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Giocatore
Iniziò la carriera nella squadra della sua città, il Real Saragozza, dove giocò fino al luglio 1981, anno in cui venne definitivamente ceduto al Barcellona. Lascia la Spagna per una breve parentesi nel club ligure della Sampdoria nel 1988. In questi due anni a Genova Victor non venne a svernare ma contribuì alla vittoria di una Coppa Italia, da menzionare l'assist per Vialli che segnò il primo gol della finale di ritorno contro il Napoli terminata con il risultato di 4-0 e di una Coppa delle Coppe l'anno successivo dove la Sampdoria batté in finale a Göteborg i belgi dell'Anderlecht per 2-0 dopo i tempi supplementari. Due anni dopo fece ritorno nel club che lo lanciò calcisticamente, per poi chiudere la carriera nel 1991 con la squadra scozzese del St. Mirren.
Nazionale
Víctor, come era noto durante la sua carriera calcistica, giocò con la Spagna dal 1981 al 1988, collezionando 60 presenze e 3 reti. Prese parte ai campionati europei del 1984 in Francia e del 1988 giocato in Germania Prese parte anche alla spedizione della Spagna per la Coppa del Mondo 1986 dove tuttavia la nazionale iberica non riuscì ad andare oltre i quarti di finale.
Allenatore
Annunciato il ritiro dal calcio giocato, Muñoz intraprese la carriera di allenatore guidando diverse squadre spagnole come Maiorca, SD Logroñés, Villareal fino al ritorno al Real Saragozza, squadra in cui aveva militato da calciatore dal 1976 al 1981. Con il club Aragonese conquistò la Coppa del re e la Supercoppa di Spagna con conseguente qualificazione per la Coppa UEFA 2004-2005, nella quale raggiunse i sedicesimi di finale per poi essere eliminato dal club turco del Fenerbahçe.
Nel 2006 è stato l'allenatore del Panathinaikos, dopodiché tornare in Spagna nelle file del Recreativo Huelva fino al febbraio 2008[4]. La stagione successiva diventa l'allenatore del Getafe sostituito nell'aprile 2009 dall'ex centrocampista madrilegno Míchel.
Dopo un periodo di inattività firma un contratto con il Terek Grozny, club che milita nella Prem'er-Liga, tuttavia l'avventura russa di Victor Muñoz è breve, infatti nel gennaio 2011 viene sostituito dall'olandese Ruud Gullit. Il 13 dicembre 2012 firma con il Sion. Il 23 febbraio 2013, con la squadra al quarto posto in campionato a 9 punti dalla vetta, viene esonerato dopo la sconfitta esterna per 4-0 contro il Thun.
https://it.wikipedia.org/wiki/V%C3%ADctor_Mu%C3%B1oz
Amarcord di fine anni '80. Auguri a Victor Muñoz
Centrocampista spagnolo, un biennio alla Samp (48 presenze e 2 reti in campionato), diversi trofei in bacheca e una carriera professionistica iniziata nella penisola iberica, proseguita in Italia con i colori blucerchiati e conclusa in Scozia. L'identikit corrisponde a Victor Muñoz, giocatore esperto giunto alla corte di Paolo Mantovani alla fine degli anni '80.
La carriera di Muñoz cominciò nel Real Saragozza, club in cui militò dal 1976 al 1981, in cui si distinse per la solidità che riusciva a conferire al centrocampo. Il Barcellona lo acquistò nel momento dell'ascesa e, nel corso della sua esperienza in blaugrana, per lui si aprirono anche le porte della nazionale spagnola.
La chiamata della Samp giunse quando Victor aveva raggiunto i trent'anni, individuato come l'elemento d'esperienza da affiancare ai giovani gioielli della rosa. La stagione '88-'89 rappresenta un'ulteriore tappa verso la piena maturità dell'ambiziosa Sampdoria, che quell'anno raggiunse il quinto posto in campionato e disputò la prima finale europea a Berna. Sarà il Barcellona ad aggiudicarsi la Coppa delle Coppe, ma la Samp avrà occasione di rifarsi, archiviando la delusione con la terza Coppa Italia, trofeo conquistato grazie alla perentoria vittoria sul Napoli a Cremona, per via dell'inagibilità del Ferraris causa restyling per i mondiali di Italia '90.
Muñoz restò a Genova anche l'anno seguente, mettendo nella bacheca personale la sua seconda Coppa delle Coppe, dopo quella vinta con i blaugrana nella stagione '81-'82. La Samp era diventata ormai grande, forte e vincente; mentre Muñoz la lasciava nel pieno dell'ascesa, per fare ritorno nel Real Saragozza degli esordi. Dopo quattro presenze con gli aragonesi, Victor si trasferì in Scozia, chiudendo la carriera con il St. Mirren.
A partire dal 1995 il centrocampista spagnolo ha intrapreso la carriera di allenatore, sedendo sulle panchine di diversi club iberici (Maiorca, Logroñés, Villareal, Real Saragozza, Getafe). Nel 2006, inoltre, è stato il tecnico del Panathinaikos e nel 2010 ha tentato l'avventura russa con il Terek Groznyj, da cui è stato esonerato e sostituito da un altro ex blucerchiato, il Tulipano nero Ruud Gullit. L'ultima esperienza è targata svizzera, sulla panchina del Neuchâtel Xamax.
Nel giorno del cinquantacinquesimo compleanno di Victor abbiamo colto l'occasione per fare un piccolo tuffo nel passato, un amarcord di fine anni '80. All'ex centrocampista vanno i migliori auguri blucerchiati di un sereno e soddisfacente proseguimento di carriera.
http://www.sampdorianews.net/i-colori-dei-...tor-muaoz-28114
Dario Canovi: "Sul menù di nozze di Victor Munoz, i giocatori della Sampdoria hanno apposto le loro firme con una scritta chiara. 'Rinnoverebbe il contratto di Cerezo per cinque anni?"
Dario Canovi, storico procuratore, ha raccontato storie, episodi e aneddoti della propria attività all'interno del numero natalizio del TMW Magazine, nel quale si è soffermato a lungo sul Presidente Paolo Mantovani e Toninho Cerezo:
Anche nel calcio, lei ha incontrato grandissimi personaggi. “Mantovani, Viola, Pellegrini, Sensi. Solo per dirne alcuni e senza voler fare un torto a nessuno, è chiaro”.
Inoltre ha sempre stretto un grande rapporto coi suoi assistiti. “Prima parlavo di Mantovani, una persona con la quale ho intrapreso lunghe chiacchierate di lavoro grazie a Toninho Cerezo. Due persone divertenti, con un sense of humour incredibile. Sul menù di nozze di Victor Munoz, i giocatori della Sampdoria hanno apposto le loro firme con una scritta chiara. ‘Rinnoverebbe il contratto di Cerezo per cinque anni?’”.
E la risposta di Mantovani? “Fu chiara: ‘per uno sì’. E mantenne la promessa. Un’altra volta, invece, gli promise il rinnovo con una
firma sulla mano, io dissi a Cerezo di andare subito all’ufficio fotocopie... Toninho, però, mi ha regalato tanti, tantissimi momenti belli”.
http://www.sampdorianews.net/news-doria/da...-contratt-38006
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