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Carriera
Già da adolescente manifesta la passione per il ruolo di portiere, e muove i primi passi della carriera nel Riccione in Serie D, per poi approdare al Modena e successivamente all'Arezzo in Serie B. La svolta nella sua carriera è legata al passaggio alla Roma, nella quale si alterna inizialmente ad Alberto Ginulfi per poi divenire stabilmente titolare.
Conti (in piedi, secondo da destra) in Nazionale nel 1978
In Nazionale è destinato ad essere secondo di Dino Zoff, colleziona sette presenze e la convocazione per i Mondiali del 1978. Alla Roma si impone per la sua freddezza e sicurezza fra i pali e anche per il tempismo e la precisione nelle prese; durante tale permanenza, nella stagione 1974-1975 fu il portiere meno battuto del campionato, concedendo solo 15 reti e precedendo il succitato Zoff e Pietro Carmignani, battuti quell'anno 19 volte .
Durante il campionato 1979-1980, sia per dissidi con l'allenatore Nils Liedholm sia per un calo di rendimento, viene costretto alla panchina a vantaggio di Franco Tancredi ed entra in contrasto con la tifoseria, rendendo inevitabile il divorzio dal sodalizio giallorosso. Prosegue quindi la carriera in Serie B, dapprima con il Verona e poi con la Sampdoria, ottenendo con quest'ultima la promozione nella massima serie, per poi approdare al Bari in Serie C1.
Torna alla Serie A nella stagione 1984-1985 con la Fiorentina quale riserva, prima di Giovanni Galli, poi di Marco Landucci, fino alla chiusura della carriera, nel 1988. Ha complessivamente totalizzato 193 presenze in Serie A. Oggi è un procuratore
https://it.wikipedia.org/wiki/Paolo_Conti_(calciatore_1950)
Video
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Portiere molto incostante, capace di tutto nel bene e nel male. Da noi venne acquistato con grandi credenziali ma alla fine perse il posto a favore di Bistazzoni che all'epoca era un ragazzino. Mi ricordo 2 cappelle colossali a Varese nel 1981/82 anno della promozione in A, nella circostanza il bar tabacchi di via Cavallotti ( all'epoca noto covo genoano) espose una foto di Paolone con scritto "Eccezziunale proprio per niente" parafrasando il noto film di Abatantuono.
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Nel 1978 faceva parte della spedizione in Argentina...tanto per capire chi pescava Mantovani per la B...
Perse il posto in B, lo riacquistò nel corso della A.
Giravano voci su di lui - chissà se fondate - su un certo attaccamento al bottiglione. Ma erano tempi che bastava vedere un giocatore al ristorante con un bicchiere che, un po' per i doriani un po' per i genoani, partiva un tam tam che nemmeno i social attuali.
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2 replies since 23/9/2016, 19:05 283 views
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