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Samp, il centrocampo è la certezza di Giampaolo
Molti tifosi lo hanno già definito un piccolo gigante. Piccolo, perchè Torreira, prima della partita, fa quasi tenerezza, con i suoi 167 centimetri e i suoi 63 chili di peso, dati che lo rendono il più basso e il più leggero della squadra blucerchiata. Prima della gara, perchè poi, quando comincia la battaglia, il centrocampista diventa un gigante, con la sua capacità di recuperare palloni e di metterli a frutto. Contro il Milan molti osservatori italiani lo hanno scoperto, hanno apprezzato le sue doti, confrontate da statistiche impressionanti, che parlano di 70 palloni giocati, 10 recuperati e 2 contrasti a proprio favore, numeri che gli hanno permesso di stravincere il confronto con avversari più blasonati come Bonaventura, Sosa e Moltolivo. Di più: Torreira, seppur riconoscendo che il suo era un passaggio e non un tiro (ben altra forza c’era nel bolide dal limite dell’area che ha costretto Donnarumma ad un volo plastico per la deviazione in corner), avrebbe pure realizzato il gol del possibile uno a zero, visto che Barreto ha riconosciuto di non aver toccato, ma ciccato la palla. Peccato (soprattutto per la squadra e per l’immeritato verdetto finale) che l’arbitro non abbia convalidato la rete, ma ciò non toglie nulla alla bontà della prestazione dell’uruguaiano, sempre più titolare (dovrebbe giocare dall’inizio anche mercoledì a Bologna) a scapito di Cigarini, che era arrivato in blucerchiato per fare il comandante della manovra e sinora si è trovato sempre in panchina. Torreira sta giocando alla grande e Giampaolo non ha alcuna intenzione di privarsi del suo fosforo e del suo dinamismo, visto che al momento in tutte le partite la Samp è sempre riuscita (tranne nella prima mezz’ora del secondo tempo con la Roma) ad avere il predominio del centrocampo. Il suo acquisto si sta rivelando molto azzeccato, considerando che è costato solo un milione e 800 mila euro, meno ancora di un’altra ottima operazione del duo Osti-Pecini, l’arrivo del polacco Linetty, che con il Milan, sempre guardando le statistiche ufficiali, ha percorso più di 11 chilometri, abbellendo la sua corsa con 58 palloni giocati, di cui 40 con passaggi azzeccati, uniti a 8 sponde, un cross, un’occasione da gol creata e una preziosa punizione (poi sprecata da Fernandes) conquistata al limite dell’area.
Anche lui sarà in campo a Bologna e queste statistiche fanno capire il motivo delle scelte di Giampaolo, sinora restio a concedere una chance dal primo minuto anche al portoghese Fernandes, altro pezzo forte della campagna acquisti. L’allenatore considera fondamentale l’apporto del centrocampo e si è reso conto che in questo momento i due fanno la differenza, senza dimenticare l’apporto del rinato Barreto. Semmai con il Milan, anche se qualcuno sulle sue prove storce il naso, alla Samp è mancato molto Alvarez, che ha la capacità di allungare la squadra. Si rammaricava di questa assenza dopo la gara l’allenatore, benchè sia rimasto soddisfatto da Praet, spaesato all’inizio, ma capace di venire fuori alla distanza. Il belga è molto atteso da dirigenza e tifosi e verrà riproposto a Bologna, confidando in un ulteriore miglioramento.
Cosa fa grattare la testa a Giampaolo è la difesa. Oggi Pavlovic si sottoporrà ad esami approfonditi, la speranza è che non debba operarsi al ginocchio, ma di sicuro non ci sarà a Bologna e Cagliari. Discorso simile per Sala, bloccato da un guaio muscolare. Il tecnico si trova ad un bivio: o recupera Dodò (ma non dovrebbe accadere a Bologna, semmai a Cagliari dopo altri giorni di addestramenti tattici), o dà ancora fiducia alla linea difensiva vista a gara iniziata con il Milan, Pereira a destra, Silvestre e Skriniar al centro e Regini a sinistra. Crea apprensione lo slovacco, protagonista in negativo con Roma e Milan, ma Giampaolo vuole mostrargli fiducia, per evitare che si perda. Skriniar è giovane, l’allenatore è convinto delle sue potenzialità. Piuttosto in attacco potrebbe esserci un cambio: Budimir al posto di Quagliarella, poco brillante con il Milan.
http://genova.repubblica.it/sport/2016/09/..._medium=twitter
Ripresa lenta, i blucerchiati partono bene ma calano alla distanza
Genova - La punzecchiatura è arrivata da Vincenzo Montella venerdì sera, a partita finita: «L’ingresso di Bacca ha decisivo? Era preparata come cosa. Sono strategie di gara che si fanno in funzione dell’avversario. Abbiamo visto che nelle altre partite la Sampdoria aveva sempre avuto un calo nel secondo tempo».
Il tecnico rossonero ha sicuramente maturato questa convinzione sulla base dei dati che il suo staff di analisti (due fissi, solo per quel lavoro) gli ha messo a disposizione. Ed è una considerazione che certamente non sarà condivisa da Giampaolo, per il quale non esistono “stress test” o problematiche fisse, ma una serie di partite che si susseguono e «ognuna presenta le proprie difficoltà».
Insomma, la Samp cala o non cala nei secondi tempi? Ci sono un paio di dati, di questi primi quattro turni del campionato, che sembrano dare ragione alla tesi di Montella delle riprese stentate. La Samp ad esempio ha segnato finora cinque gol e tutte nel primo tempo. Considerando solo le classifiche di frazione ha ottenuto dieci punti nei primi 45’ (chiusi in vantaggio su Empoli, Atalanta e Roma) e solo 2 nei secondi (pari con Empoli e Atalanta, sconfitte con Roma e Milan). Il dato fornito invece dal possesso palla fa poco testo in questo caso. Contro il Milan ad esempio la Samp ha vinto 55.7% a 44.3%.
E a Empoli i padroni di casi hanno fatto maggior possesso sia nel primo che nel secondo tempo. Nello stesso tempo, però, ci sono alcuni dettagli che sembrano sconfessare la tesi di Montella. Ad esempio una rete la Samp l’avrebbe realizzata anche nella ripresa, se l’arbitro Irrati non avesse erroneamente valutato in fuorigioco Barreto sulla conclusione di Torreira. Senza dimenticare che sempre nella ripresa Muriel ha colpito un palo clamoroso.
E anche a Roma, nell’unico vero secondo tempo di sofferenza (64.9% il possesso palla per i giallorossi), la squadra blucerchiata un paio di occasioni era comunque riuscite a crearle, una decisamente nitida con Alvarez e un’altra con Budimir. E per quanto riguarda i punteggi, contro Empoli e Atalanta (ridotta in dieci dopo l’espulsione di Carmona) la squadra blucerchiata ha comunque gestito e mantenuto il risultato di vantaggio, pur concedendo qualcosa alla foga degli avversari, tutti protesi in avanti alla ricerca del pareggio.
Una verità riguarda semmai i primi tempi: la Samp è sicuramente una delle squadre di serie A che li affronta con la maggiore intensità. E anche in questo caso si tratta di una scelta strategicamente voluta, nei primi tempi la formazione di Giampaolo ha costruito sul piano del risultato le sue positività. Si vede dal pressing feroce e altissimo che i giocatori blucerchiati propongono, senza risparmiarsi e che sta diventando un tratto distintivo di questa squadra. Montella ha omesso di segnalare che nel primo tempo il Milan è arrivato una sola volta al tiro.
E complessivamente pochissime volte dentro l’area di Viviano. La partita di Roma fa ovviamente storia a sè. La sospensione di un’ora e venti ha influito pesantemente sull’andamento del confronto. E in ogni caso bisogna anche tenere conto della differenza di valori qualitativi. La Roma e il Milan hanno, dovrebbero, avere le capacità di mettere in difficoltà la Sampdoria sempre e non solo in una frazione di gioco.
Più preoccupante sarebbe invece il caso in cui siano formazioni alla portata di quella blucerchiata a chiuderla nella propria metà campo. E così potrebbe alla fine trattarsi di una questione di lucidità. Che non è scientificamente misurabile. L’intensità fisica ed emotiva prodotta nei primi 45 minuti alla fine incide, e molto, sulla testa. Ma Giampaolo e il suo staff (con il testa il professor Rapetti) stanno lavorando parecchio anche per migliorare questo aspetto gestionale del gioco blucerchiato.
www.ilsecoloxix.it/p/sport/2016/09/...cerchiati.shtml. -
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Torreira è fortissimo, potrebbe essere mio figlio ed ha una faccia da trentenne spacciatore delle favelas sudamericane. . -
maticrak.
User deleted
Torreira è fortissimo, potrebbe essere mio figlio ed ha una faccia da trentenne spacciatore delle favelas sudamericane.
Identikit perfetto 😂. -
.Torreira è fortissimo, potrebbe essere mio figlio ed ha una faccia da trentenne spacciatore delle favelas sudamericane.
È un Gargano più buono. Ha la giusta dose di delinquenza, quella che in questa squadra mancava da tempo immemore.. -
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Io Premetto che strada facendo specialmente dopo averlo visto allenare stó diventando un fans di Giampaolo...
La squadra gioca molto bene, l unico problema Che il gioco di Giampaolo é molto dispendioso e se nella prima ora di gioco non riesci a segnare...poi si rischia di subite il ritorno degli avversari,
L unico dubbio Che ho su Giampaolo é la lettura della gara...forse potrebbe essere un Suo limite cioé é difficile Che in corso d opera cambi modulo o che esempio arretri un Centrocampista a fare il terzino, per Mercoledàper quanto mi sembra di avere capito di Giampaolo penso confermi la squadra del 2tempo col Milan con Pereira a destra Regini a sinistra con centrali Silvestre e Skriniar, in mezzo Torreira Barreto Linetty
Un ballottaggio con staffetta tra Praet e Fernandes e la conferma di Quagliarella e Muriel anche perche Giampaolo non credo per il momento pensi di fare partire dall inizio Budimir o Schick, Il Bologna é Una squadra alla Nostra portata.....Io spero la Samp possa fare la Sua bella figura...importante per la fiducia della squadra Che si prenda almeno un punto.... -
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Bologna-Sampdoria: arbitra Calvarese
È Gianpaolo Calvarese della sezione di Teramo l'arbitro che dirigerà l'incontro fra Bologna e Sampdoria, gara in turno infrasettimanale valida per il quinto turno della Serie A Tim 2016/17 che si giocherà mercoledì 21 settembre alle ore 18.30 allo stadio Renato Dall'Ara di Bologna.
Insieme al fischietto abruzzese ci saranno i signori Dobosz e Tolfo in qualità di assistenti, il signor Gava come quarto uovo e i signori Maresca e Illuzzi saranno invece gli addizionali.
http://www.sampnews24.com/bologna-sampdori...8Dfrx4.facebook. -
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A Me Calvarese piace..
Forse perché mi ricorda Varese...quando siamo tornati in A. -
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Per me rimettere in campo lo stesso centrocampo che contro il Milan non ne aveva più al 60/70° sarebbe un errore . -
.Per me rimettere in campo lo stesso centrocampo che contro il Milan non ne aveva più al 60/70° sarebbe un errore
Lo può anche fare, basta che poi nel secondo tempo faccia rifiatare qualcuno sostituendolo. Del resto è l'unico reparto dove abbiamo una buona abbondanza, perchè non sfruttare sto fatto? Cigarini, Fernandes, lo stesso Eramo, sono giocatori che a gara in corso possono essere utilissimi.. -
.Per me rimettere in campo lo stesso centrocampo che contro il Milan non ne aveva più al 60/70° sarebbe un errore
É normale Che la Samp pressando cosi alto duri 60/70minuti e li Che dovrebbero incidere le sostituzioni...in corso d opéra puoi sempre giocarti Cigarini Eramo Fernandes ecc.... -
.Lo può anche fare, basta che poi nel secondo tempo faccia rifiatare qualcuno sostituendolo. Del resto è l'unico reparto dove abbiamo una buona abbondanza, perchè non sfruttare sto fatto? Cigarini, Fernandes, lo stesso Eramo, sono giocatori che a gara in corso possono essere utilissimi.
Avrebbe più senso farli partire dalla panchina per poi entrare a gara in corso, partire dall'inizio sapendo che dovrai fare dei cambi non è il massimo. Proprio perché hai gente come Cigarini e Bruno Fernandes ti puoi permettere il turnover.. -
.Avrebbe più senso farli partire dalla panchina per poi entrare a gara in corso, partire dall'inizio sapendo che dovrai fare dei cambi non è il massimo. Proprio perché hai gente come Cigarini e Bruno Fernandes ti puoi permettere il turnover.
però giochiamo a ritmi alti all'inizio e Cigarini, ma anche Fernandses, non mi sembrano così dinamici come Torreira e Linetty. Forse con Barreto se la giocano meglio, in dinamicità.. -
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X LORENZO...
Potrei anche essere d accordo con Te, ma cominciando un pó a conoscere Giampaolo ho capito Che cambia solo in caso di bisogno...a Me sembra conservatore nelle Sue scelte. -
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Ripresa lenta, i blucerchiati partono bene ma calano alla distanza
La punzecchiatura è arrivata da Vincenzo Montella venerdì sera, a partita finita: «L’ingresso di Bacca ha decisivo? Era preparata come cosa. Sono strategie di gara che si fanno in funzione dell’avversario. Abbiamo visto che nelle altre partite la Sampdoria aveva sempre avuto un calo nel secondo tempo».
Il tecnico rossonero ha sicuramente maturato questa convinzione sulla base dei dati che il suo staff di analisti (due fissi, solo per quel lavoro) gli ha messo a disposizione. Ed è una considerazione che certamente non sarà condivisa da Giampaolo, per il quale non esistono “stress test” o problematiche fisse, ma una serie di partite che si susseguono e «ognuna presenta le proprie difficoltà».
Insomma, la Samp cala o non cala nei secondi tempi? Ci sono un paio di dati, di questi primi quattro turni del campionato, che sembrano dare ragione alla tesi di Montella delle riprese stentate. La Samp ad esempio ha segnato finora cinque gol e tutte nel primo tempo. Considerando solo le classifiche di frazione ha ottenuto dieci punti nei primi 45’ (chiusi in vantaggio su Empoli, Atalanta e Roma) e solo 2 nei secondi (pari con Empoli e Atalanta, sconfitte con Roma e Milan). Il dato fornito invece dal possesso palla fa poco testo in questo caso. Contro il Milan ad esempio la Samp ha vinto 55.7% a 44.3%.
E a Empoli i padroni di casi hanno fatto maggior possesso sia nel primo che nel secondo tempo. Nello stesso tempo, però, ci sono alcuni dettagli che sembrano sconfessare la tesi di Montella. Ad esempio una rete la Samp l’avrebbe realizzata anche nella ripresa, se l’arbitro Irrati non avesse erroneamente valutato in fuorigioco Barreto sulla conclusione di Torreira. Senza dimenticare che sempre nella ripresa Muriel ha colpito un palo clamoroso.
E anche a Roma, nell’unico vero secondo tempo di sofferenza (64.9% il possesso palla per i giallorossi), la squadra blucerchiata un paio di occasioni era comunque riuscite a crearle, una decisamente nitida con Alvarez e un’altra con Budimir. E per quanto riguarda i punteggi, contro Empoli e Atalanta (ridotta in dieci dopo l’espulsione di Carmona) la squadra blucerchiata ha comunque gestito e mantenuto il risultato di vantaggio, pur concedendo qualcosa alla foga degli avversari, tutti protesi in avanti alla ricerca del pareggio.
Una verità riguarda semmai i primi tempi: la Samp è sicuramente una delle squadre di serie A che li affronta con la maggiore intensità. E anche in questo caso si tratta di una scelta strategicamente voluta, nei primi tempi la formazione di Giampaolo ha costruito sul piano del risultato le sue positività. Si vede dal pressing feroce e altissimo che i giocatori blucerchiati propongono, senza risparmiarsi e che sta diventando un tratto distintivo di questa squadra. Montella ha omesso di segnalare che nel primo tempo il Milan è arrivato una sola volta al tiro.
E complessivamente pochissime volte dentro l’area di Viviano. La partita di Roma fa ovviamente storia a sè. La sospensione di un’ora e venti ha influito pesantemente sull’andamento del confronto. E in ogni caso bisogna anche tenere conto della differenza di valori qualitativi. La Roma e il Milan hanno, dovrebbero, avere le capacità di mettere in difficoltà la Sampdoria sempre e non solo in una frazione di gioco.
Più preoccupante sarebbe invece il caso in cui siano formazioni alla portata di quella blucerchiata a chiuderla nella propria metà campo. E così potrebbe alla fine trattarsi di una questione di lucidità. Che non è scientificamente misurabile. L’intensità fisica ed emotiva prodotta nei primi 45 minuti alla fine incide, e molto, sulla testa. Ma Giampaolo e il suo staff (con il testa il professor Rapetti) stanno lavorando parecchio anche per migliorare questo aspetto gestionale del gioco blucerchiato.
http://www.ilsecoloxix.it/p/sport/2016/09/...cerchiati.shtml. -
Philippus..
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Dopo due ko servono punti .
Bologna-Sampdoria (prepartita e diretta) |
