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Edited by Tore MB - 9/5/2020, 09:29
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Avevo visto una trasmissione a lui dedicata, pare fosse un giocatore di grande talento.
ps: i colori blucerchiati son stupendi anche in biano e nero.
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2 reti su rigore in una mitica partita vinta 3-2 contro il Milan di Rivera alla prima di campionato. Si partiva penalizzati di 3 punti e con quella vittoria si raggiunse il -1. Poi poco altro.
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Giovanni Improta (Napoli, 22 gennaio 1948) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista. In Serie A ha giocato con Napoli, Catanzaro e Sampdoria, totalizzando complessivamente 205 presenze e 25 reti. La sua cessione dal Napoli alla Sampdoria portò a manifestazioni a Posillipo, il suo quartiere, sfociate anche in scontri con persone reputate vicine a dirigenti che avevano avallato la sua cessione. Ha inoltre disputato oltre 150 incontri in Serie B, con 12 reti complessive, con le maglie di SPAL, Avellino, Catanzaro e Lecce. Chiude la carriera calcistica in Serie C2 con la Frattese.
Dopo il ritiro È stato opinionista per la rete privata Canale 34 di Napoli, offrendo il suo contributo alla trasmissione "Number Two", diretta da Ivan Zazzaroni e continua, al novembre 2017, a fare l'opinionista, ormai da diversi anni presso l'emittente privata napoletana Canale 21 dove è ospite fisso della trasmissione della domenica sera "Campania Sport", condotta da Umberto Chiariello.
Ha ricoperto per tre anni il ruolo di Presidente del Comitato Regionale Campania della F.I.G.C. Settore Giovanile e Scolastico. Nella stagione 2007-2008 ha ricevuto l'incarico di direttore generale del Catanzaro. Nella stagione 2013-2014 diventa consigliere personale del Presidente Manniello alla Juve Stabia. Dopo due stagioni, in concomitanza dell'inizio del campionato 2015-16, Improta lascia l'incarico con la squadra stabiese, divenendone però il suo club manager.
https://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Improta
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Arrivò nella stagione 73/74 e fu l'acquisto di punta del nuovo presidente Rolandi. Stagione difficile perché si partiva da meno 3 per una storia legata ad un illecito sportivo. Sulla carta era un buon acquisto perché le stagioni precedenti aveva fatto abbastanza bene a Napoli, in realtà si narrava che fosse un favore fatto dal neo presidente a Ferlaino, perché a Napoli non andava d'accordo con l'intoccabile Juliano. Giocatore tecnico ma un po lento e fragilino da noi parti' bene, con quei famosi 2 rigori realizzati al Milan alla prima di campionato, ma poi si perse e non incise troppo sulla stagione che ci vide alla fine retrocessi e ripescati. Al termine del campionato fu ceduto, se non ricordo male all'Avellino.
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Un inizio alla grande con due pere al Milan su rigore in una partita inaugurale a Marassi con il re dei rigori fischiati Gonella e che scatenò l'entusiasmo dei tifosi, considerato che il terzo goal l'aveva segnato uno che di solito faceva altre cose importanti e cioè Boni. Ma Improta divenne subito l'idolo di una parte di supporters, specia allo Squalo. Questo club, tra le sue particolarità, aveva quella di schierarsi con l'uno o l'altro dei giocatori, ma anche dei ciclisti, degli sciatori, dei pugili: insomma era per "menarselo" un po' durante l'anno. Così iniziò un periodo di sfide a calcio a sette tra Salviani e Improtiani che finivano con pizza e birra. Tempi passati, preistorici, così lontani dall'ambiente tifo dei giorni nostri che quasi ti viene il dubbio che non siano mai esistiti. Invece lo sono stati, eccome.
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5 replies since 19/3/2016, 14:10 641 views
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