Éder Citadin Martins (2012-2016)

attaccante esterno / centrale

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    Éder Citadin Martins, conosciuto semplicemente come Éder (Lauro Müller (Santa Catarina ), 15 novembre 1986), è un calciatore brasiliano naturalizzato italiano, attaccante dell'Inter, e della Nazionale italiana.

    Biografia
    Dal 2010 gode della doppia nazionalità, brasiliana e italiana, poiché il suo bisnonno Battista Righetto era di Nove, in provincia di Vicenza. L'origine del suo nome è un tributo del padre a Éder Aleixo de Assis, attaccante della Nazionale brasiliana durante i Mondiali del 1982[3].

    Club
    Cresciuto nelle giovanili del Criciúma, Eder nel gennaio 2005 si trasferisce all'Empoli per la cifra di 550 000 euro[4], dove gioca con la formazione Primavera. Nella stagione 2006-2007 esordisce in prima squadra, quando il 18 marzo 2007, a 20 anni, fa il suo debutto in Serie A nella partita Lazio-Empoli (3-1) allo Stadio Olimpico. In questa stagione di esordio viene impiegato in totale 5 volte, per lo più in spezzoni di partita, senza riuscire ad andare in gol.

    Nella stagione 2007-2008 Eder non riesce a trovare spazio e per questo motivo nel mercato invernale del 2008 viene ceduto al Frosinone in Serie B con la formula della compartecipazione[5], nell'ottica del riscatto di Francesco Lodi da parte della società toscana. Con i canarini la giovane punta disputa un campionato e mezzo in Serie B, realizzando 20 reti in 52 partite, di cui 14 nella stagione 2008-2009.

    Viene riscattato dall'Empoli nel giugno 2009 per una cifra che si aggira attorno ai 2,3 milioni di euro.[6] Realizza la prima doppietta con la nuova maglia nella partita vinta 4-3 contro il Cittadella, segnando su calcio di rigore e con un tiro dal vertice dell'area. Il 13 aprile 2010 realizza quattro reti in una sola partita, in occasione di Empoli-Salernitana.[7] Con 27 reti complessive all'attivo conquista il titolo di capocannoniere del campionato di Serie B 2009-2010.[8]

    Il 20 agosto 2010 passa ufficialmente in prestito al Brescia che detiene l'obbligo di riscatto della metà del cartellino in caso di permanenza in Serie A.[9] Alla sua seconda partita stagionale il 12 settembre 2010 va in gol contro il Palermo, realizzando così la sua prima rete in Serie A. Successivamente segnerà al Cesena, alla Roma, alla Juventus, alla Sampdoria e alla Fiorentina. Terminata la stagione, a causa della retrocessione dei lombardi, non viene riscattato e ritorna in Toscana.

    Il 5 luglio 2011 passa a titolo definitivo al Cesena per circa 2,8 milioni di euro[10]. L'8 gennaio 2012 segna il suo primo gol con la maglia dei romagnoli nel match contro l'Udinese; si ripete il 21 gennaio contro la Roma, saltando il portiere avversario Stekelenburg con un pallonetto e depositando la palla in rete a porta vuota.

    Il 24 gennaio 2012 viene ceduto a titolo temporaneo alla Sampdoria in Serie B;[11] compie il suo esordio quattro giorni dopo, nella partita giocata a Gubbio (0-0), risultando tra i migliori dei suoi[12]. Il 21 aprile 2012 segna il suo primo gol in maglia blucerchiata nella partita Vicenza-Sampdoria 1-1[13]. Una settimana più tardi trova la prima doppietta con la nuova maglia in Sampdoria-Bari (2-0)[14]. Conclude la stagione con 16 presenze e 4 gol in Serie B, e 4 presenze e 1 gol nei play-off promozione poi vinti proprio dalla Sampdoria.

    Il 3 luglio 2012 la Samp, neo-promossa in Serie A, acquista l'intero cartellino del giocatore[15] per la cifra di 3,5 milioni di euro[16]. Durante la stagione 2012-2013 gioca 30 partite realizzando 7 reti e il 6 marzo 2013 rinnova il proprio contratto con la formazione blucerchiata fino al 30 giugno 2017[17].

    La sua terza stagione in blucerchiato lo vede grande protagonista della formazione ligure con la quale gioca 33 partite di campionato mettendo a segno 12 gol. Il 13 gennaio 2014 realizza la sua prima doppietta in massima serie in occasione del successo interno della Sampdoria sull'Udinese[18].

    L'anno successivo si riconferma protagonista della squadra, concludendo però anzitempo la stagione con 31 presenze e 12 gol in tutto a causa di una lesione al collaterale mediale del ginocchio sinistro rimediata nel corso di Napoli-Sampdoria 4-2 del 26 aprile 2015.[19] Segna le prime reti dell'anno nella partita contro il Como vinta 4-1 grazie a una sua tripletta. Termina la stagione con 12 gol in 31 presenze.

    L'anno successivo gioca i preliminari di Europa League contro i serbi del Vojvodina. All'andata è una disfatta per la squadra blucerchiata che perde per 4-0 all'Olimpico di Torino. Al ritorno realizza la rete del momentaneo 1 a 0; la partita terminerà poi 2-0 a favore del team di Zenga, risultato che però non basta per passare il turno. In Serie A alla prima giornata realizza una doppietta contro il Carpi che lo fa arrivare momentaneamente in testa alla classifica marcatori insieme al compagno di squadra Luis Muriel: realizza un rigore procurato dal colombiano che apre la gara e su assist di Soriano sigla il 4-0 con un destro dal limite. Nella seconda partita realizza un'altra doppietta contro il Napoli rimontando i due gol di Higuaín prima su rigore procurato da Fernando e poi dopo un dribbling su Albiol. Il 18 settembre 2015 rinnova il proprio contratto con la Samp sottoscrivendo un accordo di 1,2 milioni di euro fino al giugno 2020[20]. Il 29 ottobre segna il suo centesimo gol in Italia che fissa il risultato della partita contro l'Empoli sull'1 a 1 definitivo.


    Il 29 gennaio 2016 passa ufficialmente all'Inter firmando un contratto fino al giugno 2020[21]. Sceglie la maglia numero 23 lasciata libera da Andrea Ranocchia.

    Nazionale
    Il 21 marzo 2015 viene convocato dal ct della Nazionale italiana, Antonio Conte, per le gare contro Bulgaria e Inghilterra del 28 e 31 marzo seguente, divenendo il 43º oriundo degli azzurri.[22] Il 28 marzo, a 28 anni, esordisce in Nazionale nella gara valida per le qualificazioni all'Europeo 2016 contro la Bulgaria, subentrando al 58' a Simone Zaza e segnando al minuto 84 il suo primo gol in maglia azzurra, portando l'Italia al pareggio del 2 a 2.[23] Viene riconvocato in Nazionale il 3 settembre 2015 nella partita contro Malta vinta 1-0 valida per le qualificazioni all'Europeo 2016 sfiorando il gol al 39' sullo 0-0.[24] Il 10 ottobre apre le marcature nella partita vinta per 3-1 contro l'Azerbaigian a Baku, che garantisce agli Azzurri la qualificazione a Euro 2016.[25]
     
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