Sampdoria-Carpi 5-2

ha ragione viviano.

Punto.

Le critiche ci stanno , e ci mancherebbe, ma spesso si legge di critiche a prescindere, in fin dei conti non va mai bene niente... spesso mi domando se chi interviene, "i tifosi da tastiera", siano realmente tifosi della samp rammaricati, o altro, perchè spesso non ne capisco il senso di certe uscite.

Bon, abbiamo vinto, godiamocela, se la godino, perchè poi sulla graticola ci tornano la domenica successiva, se vanno male le cose

secondo me è inutile far finta di niente o risentirsi... il punto a cui si riferiva viviano era molto chiaro: il problema non sono certo le critiche per l'uscita dall'EL, sacrosante. il problema è il clima da pessimismo cosmico, da critica preventiva sempre e comunque ad ogni mossa della società, ad ogni acquisto o cessione. anzi ad ogni voce di acquisto o cessione. il problema è la sfiducia a qualunque acquisto alle prime mezze prestazioni scadenti d'agosto, il bollare a volte come mediocri acquisti anche prima di averli visti

ci sono parecchi tifosi (non certo solo su questo forum) che ne fanno uno stile, lo mantengono qualsiasi cosa succeda e i giocatori chiaramente lo percepiscono. soprattutto nell'era social in cui molti giocatori/allenatori sono online, leggono e addirittura spesso interagiscono coi tifosi... la Samp è sempre stata un ambiente adatto a rilanciare giocatori tramite la fiducia dell'ambiente. se la mentalità generale fosse quella da "rompicoglioni", utilizzando le parole di viviano, succederebbe esattamente l'opposto

ad esempio gente come muriel e correa: potenzialità da grandi giocatori, ma ancora da sbocciare per un motivo o per l'altro. per far sì che ciò accada servono fiducia, pazienza e incitamento. le prime 2 vengono meno fin da subito per molti (troppi) tifosi. e di conseguenza viene spesso meno anche la terza, allo stadio (nelle poche volte in cui riesco a salire) lo si percepisce benissimo con i famosi "mugugni"

per carità ci sta, sono calciatori, strapagati, ci stanno le critiche, ci stanno i fischi, bla bla. però non venite a dirmi che "noi siamo diversi" o che "siamo un'isola felice", perché purtroppo ad oggi mi sento di dire che non sia così.
scusate la lungaggine