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Kanon82.
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quindi ne ha fatti 3?
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Stiamo parlando di 2 calciatori diversi.
La seconda chance di Morais, il bomber rimasto senza calcio
Bogliasco - Se il gol segnato da Stefano Okaka al Torino ha fatto e sta facendo parlare tutta l’Italia, quello realizzato dal blucerchiato Martin Luther King Morais Simões sabato pomeriggio a Sestri Levante in Sampdoria-Modena Primavera è stato altrettanto bello: un’azione corale finalizzata da un paio di dribbling che hanno lasciato basita la difesa emiliana. Martin Luther King Morais Simões è un attaccante portoghese di 18 anni arrivato a Bogliasco il 23 agosto. Portato dal direttore sportivo del settore giovanile, Riccardo Pecini, che è andato a prenderlo a Londra, dove il ragazzo stava addirittura meditando di appendere le scarpe al chiodo: «Sì, non riuscivo a trovare una squadra e ormai stavo perdendo tutte le speranze. Pensavo a che cosa avrei potuto fare di diverso dal calciatore, restando però nel mondo del calcio. Magari studiare per diventare agente o osservatore...».
Marting Luther King, «mio papà Josè Manuel mi ha dato questo nome perché per lui era un mito», nasce a Oporto, ma si trasferisce presto a Lisbona. E lì inizia a giocare a pallone, viene arruolato dalle giovanili del Benfica, «che è sempre la mia squadra del cuore», dove resta per quattro anni. Poi inizia a girovagare, va prima nell’Oeiras, quindi nel Massamà. «Poi i miei genitori per motivi di lavoro decidono di andarsene dal Portogallo, destinazione Londra. E io vado con loro. Ho un fratello più grande che si chiama Williams, ha 23 anni, ma lui gioca in una squadra di terza serie, il Malveira. E resta lì». Simões nella capitale inglese non riesce a trovare una squadra. E così finisce a studiare in un college legato a una squadra di terza serie, il Leyton Orient: «Lì avevo la possibilità di disputare il torneo dei college e nello stesso tempo studiavo. Ho fatto anche dei provini con squadre professionistiche, ma senza esito». E così Simões comincia anche a mandare il curriculum a alcuni siti specializzati, perché venga messo on line, «così magari a qualcuno veniva la curiosità di convocarmi per un provino». Esempio, la Tonys Soccer School Professional Football Trials Academy. Sul suo curriculum, visibile ancora adesso, Simões dà queste risposte. Ci parli della sua storia calcistica: Ho giocato in Portogallo in qualche squadra famosa. Scriva qualcosa sulla sua abilità calcistica: Sono ambidestro. Perché un direttore di un’Academy dovrebbe concederle un provino? I need the chance. Ho bisogno di una possibilità.
«Tutto vero - ha raccontato Simões - e questa della Sampdoria è proprio quella chance. Non me lo sarei mai aspettato. È stata una sorpresone. Il direttore Pecini mi conosceva già e si ricordava di me». E il ds del settore giovanile ha avuto un ruolo primario nell’incanalare questa chance, visto che sulle tracce del portoghese si era messo alla fine anche il Tottenham. «E non mi immaginavo nemmeno di debuttare segnando una doppietta. Sono veramente felice e voglio ringraziare tutti quanti. Chi ha avuto fiducia in me, il direttore Invernizzi, l’allenatore Chiesa e tutti i miei compagni». La Primavera blucerchiata ha iniziato molto bene la stagione, una vittoria a Trapani e questo rocambolesco pareggio con il Modena. Chiesa, che da quest’anno si avvale della collaborazione di Claudio Bellucci, sta continuando il già ottimo lavoro iniziano nella scorsa stagione (da qualche giorno è finalmente ritornato al suo posto anche il preparatore dei portieri Paolo Viviani dopo uno stop per motivi di salute). E già si stanno mettendo in evidenza diversi giocatori che hanno la possibilità di ritagliarsi un ruolo da protagonista in questa stagione, come Ivan e Oneto per esempio: «Siamo un bel gruppo - ha continuato Simões - secondo me possiamo fare bene. Io devo continuare così, a dimostrare sul campo di avere le qualità giuste. E poi più passano i giorni e più migliorerà anche il mio adattamento al calcio italiano». L’avvio è stato senza dubbio da ricordare, visto che Simões è entrato in campo all’11 del secondo tempo rilevando Serinelli e in poco più di mezz’ora ha segnato due volte. Ma soprattutto ha colpito tutti per le sue qualità, unite a una struttura fisica già formata.
La settimana prossima poi è in arrivo da Londra una visita speciale: «Sì, arriveranno i miei genitori da Londra. E sono molto contento. Resteranno qui qualche giorno, vedranno come mi sono sistemato. D’altra parte sanno benissimo che fare il calciatore era il mio sogno. E per fortuna sto continuando a inseguirlo quando ero arrivato a un passo dall’averlo perso. La mia chance si chiama Sampdoria».. -
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Quindi era svincolato . -
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due domande:
1 lo spagnolo alla fine è stato tesserato?
2 la primavera dove si allena?.
Interessamento per Juan Josè Manresa? |
