Sampdoria-Parma 1-1

Serie A, 17° giornata

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  1. sfcalcio
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    Ritorno sulla terra
    Dopo prestazioni straordinarie con squadre più attrezzate di noi (Lazio e Inter), due vittorie con dirette concorrenti per la retrocessione (Chievo e Catania), oggi il Doria si è misurato con una compagine che fa parte di quel gruppo "da parte sinistra della classifica", che gioca in maniera molto simile ma con giocatori di caratura superiore sia da un punto di vista tecnico che atletico. In campo si sono viste due squadre speculari, aggressive, pronte a ripartire e, sovrapponendo due schemi simili, si è visto che la qualità del Parma, al momento, è superiore alla nostra. Ne è scaturita una partita equilibrata nel primo tempo, ma a senso unico nel secondo, dove gli emiliani hanno prima pareggiato e poi rischiato di vincere. Ne è venuto fuori un pareggio del quale, alla fine, dobbiamo rallegrarci pensando alla numerosità delle occasioni gol a favore degli avversari. A parte quest'analisi tecnica delle due squadre, va detto che la splendida condizione atletica della Samp, responsabile delle ottime prestazioni del mese di dicembre, sembra un po' appannata e che, al calare del nostro ritmo forsennato, la superiore caratura tecnica degli avversari diventa drammaticamente evidente. Non siamo in grado di arretrare il baricentro e reggere serenamente l'urto e bene ha visto Sinisa quando ha impostato il gruppo a partite d'attacco, ottimo sistema per tenere lontani gli avversari.
    Va comunque osservato che la principale ragione del nostro pessimo secondo tempo è da ricercare nell'incredibile numero di passaggi, anche facili, sbagliati, in fase di ripartenza. Errori tecnici clamorosi che hanno di fatto consentito agli avversari di mantenere costante la pressione sul nostro pacchetto arretrato. Il calcio d'angolo da cui è scaturito il pareggio è figlio di un banale appoggio orizzontale fuori misura di Krsticic, ma va detto che la quasi totalità dei palloni recuperati dalla difesa sono stati puntualmente riconsegnati agli avversari.
    Oggi è andata bene, ma se non si migliorano gli automatismi e la precisione delle transizioni, rischiamo di subire pesanti lezioni da squadre con la mira migliore di Sansone, Parolo e Amauri.
    Parlando dei singoli, e parlando del primo tempo in cui abbiamo avuto la condizione atletica giusta per giocare alla pari, bene la catena di destra, dove De Silvestri e Krsticic hanno spesso affondato con successo. Pedro e Palombo oggi entrambi macchinosi e, ahime', spesso imprecisi nei passaggi (clamoroso quello sbagliato da Angelo a Eder smarcato in area nel primo tempo). La difesa ha retto bene, considerando il poco aiuto da parte del centrocampo, soprattutto nel secondo tempo. Soriano meno brillante del solito, ha patito anche lui la poca corsa dei nostri centrali che non sono riusciti a portare la pressione vista in precedenti occasioni a difensori e centrocampisti del Parma.
    La partita di oggi, se mai ce ne fosse bisogno, lancia un campanello d'allarme in vista del mercato di gennaio: a mio avviso manca un trequartista con fisico e corsa e una soluzione convincente per la catena di sinistra.
    Dopo l'ebbrezza delle ultime partite una mezza battuta d'arresto: il Doria torna sulla terra ma, per fortuna, è un atterraggio morbido.
     
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88 replies since 22/12/2013, 16:53   3474 views
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