|
|
|
Derby in bianco e nero: Sabbatella e la rasoiata fatale ai rossoblù
22 aprile 1951. Una domenica diversa dalle altre, perché per le strade della città di Genova si respira l'atmosfera carica di adrenalina che precede il Derby della Lanterna. Una stracittadina a cui la Samp si avvicina con relativa tranquillità, veleggiando senza rischi a metà classifica, mentre per il Genoa, in piena lotta per non retrocedere, assume un'importanza vitale per ottenere preziosi punti-salvezza e per trarre una spinta psicologica che potrebbe rivelarsi decisiva nelle ultime gare da disputare.
La partita sembra essere in discesa per i blucerchiati che, dopo appena 17', sono già avanti di due lunghezze: apre le marcature Bergamo al 6', con il solito Bassetto a firmare il raddoppio doriano. Il Grifone non demorde e trova la rete che riapre i giochi con De Prati, allo scadere della prima frazione di gioco. Le squadre rientrano negli spogliatoi sul 2-1 per la Sampdoria, mentre la ripresa si preannuncia combattiva e scoppiettante.
Nel secondo tempo l'ex blucerchiato Baldini, trasferitosi al Genoa nella stagione '50-'51, rimedia un'espulsione. Nonostante l'inferiorità numerica, tuttavia, il genoano Mellberg riagguanta il pareggio a otto minuti dalla fine. Sugli spalti tifosi blucerchiati attoniti, rossoblù colmi di entusiasmo e speranza; ma il fermo immagine durerà appena 5 minuti, prima che sensazioni e sentimenti si invertano bruscamente.
A tre giri d'orologio dal termine della contesa, l'ala sinistra argentina Mario Sabbatella entra prepotentemente nella storia del derby di Genova: il giocatore doriano carica il sinistro dal limite e, con una staffilata al volo, supera l'estremo difensore rossoblù Bonetti (altro ex blucerchiato). Si gonfia la rete, 3-2 per la Samp, la Sud esulta, la Nord è annichilita. Quella rasoiata all' 87' infrange le speranze del Genoa, contribuendo alla seconda retrocessione nella sua storia, che si concretizzerà sei giornate più tardi.
Il giocatore originario di Buenos Aires, prelevato dal River Plate nel 1949, è entrato di diritto nell'albo degli eroi blucerchiati da derby, in qualità di "castiga rossoblù". L'ala sinistra, tra l'altro, aveva già segnato nella stracittadina del febbraio 1950, quando riacciuffò il pareggio al 68', fissando il risultato sull'1-1.
Dotato di un particolare modo di mulinare le gambe, potenza nel tiro e buon dribbling, il giocatore argentino dai baffetti neri è stato protagonista di 5 stagioni con la casacca della Sampdoria, dal '49 al '54, totalizzando 108 presenze e 19 reti.
Al termine della carriera, Sabbatella decise di restare a Genova, dove ha trascorso anni felici seguendo da vicino le vicende della sua amata Sampdoria ed è scomparso, dopo aver combattuto con una lunga malattia, il 29 aprile 2012. Qualcuno, nelle sue passeggiate sul lungomare di Pegli, era solito fermarlo per rievocare il ricordo di quel derby in bianco e nero e le sue gesta e lui, con un sorriso e il suo inconfondibile accento, riviveva con piacere gli anni in cui aveva contribuito a scrivere la storia blucerchiata.
http://www.sampdorianews.net/i-colori-dei-...-rossobla-41918
|
|
