Serie B 2013-2014

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    Quest'anno il campionato di B meno "nobile" di sempre. Il Palermo è solo in vetta pur senza tenere un grande ritmo. Livello scadente rispetto al solito.
     
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  2. PedroPè
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    Una vita tra i pali: Andrea Pierobon vs la carta di identità
    31.03.2014 09.30 di Giuseppe Di Giovanni per tuttob.com articolo letto 134 volte

    Una sfida infinita. Lui contro il corso degli anni, lui contro la carta di identità. Lui, insieme a due pali e una traversa, amici e nemici di una vita. Certe volte non basta un semplice articolo per descrivere i fatti, le persone, gli eventi. Era il campionato Interregionale 1987-88 quando un 18enne di Cittadella esordì nella squadra della sua città. Il Cittadella finì quarto dietro l'Orceana, il Valdagno ed il Montebelluna, mentre in Serie A, il Milan di Sacchi soffiava lo scudetto al Napoli di Maradona.
    Da osservatore partecipante e non da semplice spettatore, Andrea Pierobon ha fatto lo stesso mestiere di Van Basten e Gullit, di Maradona e Platini, di Vialli e Mancini, ma continuava a farlo anche insieme a Totti e Del Piero, a Ibra, a Cr7, Messi e compagnia. Certo, portiere non è giocatore di movimento. Portiere vuol dire assumersi la responsabiltà sempre, vuol dire 27 anni di infinita carriera. Vuol dire che dopo Giorgione, Massese, Fidelis Andria, Treviso, Venezia e Spal, torni a casa.
    Giochi in Serie B e a 44 anni, 8 mesi e 10, giorni, succede che il tuo Cittadella va ad Avellino e tu giochi 90 minuti, polverizzando tutti i record e diventando il più anziano giocatore a disputare una gara in un campionato professionistico. Pazienza se segna Castaldo e perdi 1-0. Pazienza se non è la migliore stagione del Cittadella. Pazienza se è il 17esimo gettone in 4 anni. Pazienza. Perchè salvare il Cittadella è la prossima sfida, la prima è stata già vinta, contro una Carta di Identità che ha cercato di fermarlo, ma non c'è mai riuscita.
    Il suo mancato ritiro è la crisi di mezza età di un uomo che vive in mezzo a due pali e ha già montato la tenda per continuare a stare li. Meraviglioso incosciente.

    Grandissimo!!
     
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    Dai Latina il miracolo potrebbe compiersi :wub: :wub:
     
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    CITAZIONE (simoset @ 18/4/2014, 16:14) 
    Dai Latina il miracolo potrebbe compiersi :wub: :wub:

    Nel livello scadente di quest'anno sì.
     
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  5. B2bAlive
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    Questo pero' e' il mio nuovo idolo assoluto !! :woot: :blink: :woot:

    1,75 cm per 82 kg di peso, sta portando il Brescia ai playoff

    Vai Sodinha ! :bevuta:

    01_30_bso_f1_631_a_resize_526_394
     
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    Sembra un giocatore da film tipo "l'allenatore nel pallone". :P
     
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    Di blucerchiato tingi i sogni..

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    Lo Spezia vola con Bellomo!
     
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    CITAZIONE (Tore* @ 19/4/2014, 13:32) 
    CITAZIONE (simoset @ 18/4/2014, 16:14) 
    Dai Latina il miracolo potrebbe compiersi :wub: :wub:

    Nel livello scadente di quest'anno sì.

    Riprendo questo post che leggo solo ora......ma sai Tore secondo me non è solo questione di quest'anno, il punto è che con una serie A a 20 squadre e una serie B a 22, rispetto a 10 anni fa ci sono facendo una media di 20 giocatori a rosa, un 80 calciatori che dieci anni fa avrebbero giocato nella vecchia C/1 e questo ti spiega il progressivo deterioramento del livello tecnico.

    In questi dieci anni tra serie A e serie B abbiamo fatto come lega e federazione tutte le scelte esattamente contrarie rispetto quelle che la logica consiglierebbe.

    E questo è ciò che stiamo raccogliendo, ora siamo nella discussione sulla serie B, ma il medesimo ragionamento lo si potrebbe fare per la serie A.
     
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    Che mischione per entrare nelle prime 8!
     
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    Di blucerchiato tingi i sogni..

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    CITAZIONE (Tore* @ 11/5/2014, 11:52) 
    Che mischione per entrare nelle prime 8!

    "tifo" per Spezia, Modena e Bari.
    Simpatie a parte, chi vedi favorito?
     
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    Dai Latinaaa
     
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    CITAZIONE (Rayk11 @ 11/5/2014, 12:37) 
    "tifo" per Spezia, Modena e Bari.
    Simpatie a parte, chi vedi favorito?

    Il Latina ormai è dentro, il Cesena ed il Crotone quasi, quindi restano 3 posti e fino a Pescara e Brescia (in caso facessero 12 punti in 4 partite) possono sperare tutte. Modena e Bari sono lanciatissime, lo Spezia è molto incostante. Il Siena alla fine ce la potrebbe fare nonostante il -8 iniziale. Però è ancora presto per dirlo, poi non ho guardato le partite che hanno.
     
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    Il Modena non si ferma piu', girone di ritorno pazzesco
    Vai Novellino!!!!!
     
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    L'Empoli cade col Cesena. E il Latina riavvicina il 2° posto
    39ª giornata: toscani battuti 1-0 in una gara con tre espulsi che riapre la lotta per il secondo posto. La squadra di Breda passa 1-0 a Crotone e va -1 dagli empolesi. Bene il Bari, pari spettacolare tra Avellino e Trapani. Il Palermo vince ancora

    Nella 39ª giornata di Serie B l'Empoli cade 1-0 in casa del Cesena, mentre il Latina vince 1-0 a Crotone. La lotta per il secondo posto si fa quindi sempre più avvincente: i toscani sentono il fiato sul collo della squadra di Breda, ad appena un punto, e di quella di Bisoli, a -3. Gara spettacolare tra Avellino e Trapani, che finisce 3-3, e vittoria esterna importantissima per il Bari, che batte 2-1 il Carpi ed entra in zona playoff. Il Palermo già in A non conosce cali di tensione e si impone 2-0 sul Cittadella.

    avellino-trapani 3-3 — Le matricole terribili, Avellino e Trapani, trovano uno scoppiettante pareggio per 3-3 e al momento sono fuori dai playoff. A salvarsi è il Trapani che agguanta all’ultimo respiro al 92’ il pareggio grazie al bomber del campionato Mancosu (24 reti). L’Avellino si morde le mani ma è inviperito per la pessima conduzione arbitrale del signor Ghersini che a fine gara scatena l’ira anche del quieto Rastelli e la società biancoverde per protesta opta per il silenzio stampa. L’inizio per i siciliani è da brividi. Passano appena 40’’ e l’Avellino va in vantaggio: Schiavon verticalizza per Galabinov, ciabattata che manda in tilt Nordi costretto ad una affannosa respinta, Castaldo è abile nel recupero e di destro realizza l’1-0. Difesa trapanese in bambola anche al 7’: sul lancio di Togni, Galabinov entra in area, Priola interviene, probabilmente con la mano, salvando i suoi. Scampato il pericolo, il Trapani si affaccia in avanti al 15’. Ciaramitaro dalla destra crossa al centro, poderoso colpo di testa di Mancosu indirizzato nell’angolino basso, ma Seculin con un colpo di reni si distende e devia in corner. L’Avellino al 24’ protesta ancora: sugli sviluppi di un corner, Feola interviene in maniera scomposta su Izzo in area, ma Ghersini fa proseguire. Due minuti dopo è ancora un episodio dubbio a far svoltare il match. Nizzetto sfugge a Pisacane ed entra in area, Seculin in uscita lo atterra: per Ghersini nessun dubbio, rigore e giallo per il portiere. Dal dischetto Mancosu è implacabile e firma l’1-1. Ritmi vertiginosi, al 35’ è la volta di Ciano ad essere atterrato in area, altro episodio dubbio con Ghersini che fa proseguire. Ma proprio sul finire di tempo l’Avellino torna in vantaggio. Ciano imbecca Galabinov nel corridoio centrale, l’attaccante bulgaro non sbaglia e con un pallonetto porta avanti l’Avellino sul 2-1. Nella ripresa, però, il Trapani si fa subito pericoloso al 9’ quando Nizzetto dal limite spara un siluro che si perde di poco a lato. Al 14’ arriva il pareggio: Basso crossa al centro, Abate in area in girata infila sotto i piedi di Seculin. Il Trapani è rinvigorito e crede nel colpaccio, che sfiora al 19’ quando Ferri dal limite colpisce in pieno il palo, poi sulla ribattuta Mancosu fallisce il 2-3 con l’intervento prodigioso di Seculin. Scampato il pericolo l’Avellino al 22’ si riporta avanti. Arini appoggia per Castaldo che dal limite scaglia un micidiale destro che s’infila alle spalle dell’incerto Nordi. La gara sembra scorrere fino al termine, ma al 92’ il Trapani gela i padroni di casa. Il neo entrato Yasien su punizione colpisce la traversa, Mancosu è più veloce di tutti e di testa chiude i conti sul 3-3. (Domenica Zappella)

    brescia-modena 0-1 — Un Modena lanciatissimo passeggia sui resti di un Brescia che non c'è più. Gli emiliani conquistano il tredicesimo risultato utile consecutivo e volano nella loro corsa playoff, mentre i lombardi paiono arrendersi ancor prima di giocare e dicono addio, definitivamente, ad ogni speranza di inserirsi nel discorso spareggi. Iaconi inizialmente schiera un 3-5-2 con Corvia-Valotti coppia in attacco: Caracciolo e Sodinha sono ai box. Squalificato capitan Zambelli, a destra c'è Mandorlini. E tornano titolari Paci e Kukoc. Non è in emergenza Novellino, che risponde con un 4-4-2 impostato sulla verve offensiva di Granoche e Babacar. Il Modena parte meglio e già all'8' si rende pericoloso con Molina, libero di girarsi in area su tiro di Granoche rimpallato. Dopo il quarto d'ora ci prova Babacar dal limite, su palla persa dai biancazzurri. Conclusione a lato. Le avvisaglie del gol, meritato, che arriva al 18': è il Diablo Granoche a infilare Cragno approfittando di una retroguardia assolutamente passiva. Il Brescia fatica a reagire. Sembra rassegnato. Corvia insacca in diagonale, ma a gioco fermo per fuorigioco di Benali, al 25'. E Paci colpisce a lato, di testa, su cross di Olivera, al 33'. Da moviola una caduta al limite dell'area di Valotti, su intervento di Bianchi, al 40'. Prima che Paci si faccia ancora vivo con un'inzuccata fuori bersaglio. La ripresa si apre con un paio di tentativi senza esito dei senegalesi in campo: da una parte Coly, dall'altra Babacar. Iaconi cerca di rimettere le cose a posto con un doppio cambio: Grossi e il baby Morosini per Kukoc e Finazzi al 16'. Grossi si fa notare servendo a Valotti un pallone che meriterebbe di essere scaraventato in rete, ma il tiretto che ne esce è facile preda di Pinsoglio. Il Modena è tranquillo, si sente padrone del risultato vista la sterilità degli sforzi bresciani. Gioca un po' col fuoco. Bianchi manda alta un pallonetto degno di miglior fortuna al 23'. Per il Brescia comunque è notte fonda: Corvia si vede fischiare contro un fallo che non c'è, protesta e viene espulso per cartellino rosso diretto. Al Brescia saltano i nervi. Per non farsi mancare nulla, Budel getta la fascia di capitano per terra al primo coro personalizzato contro. Babacar, un avversario, la raccoglie. L'immagine netta di una squadra ormai allo sbando. (Gian Paolo Laffranchi)
    carpi-bari 1-2 — Colpisce subito a freddo Cani: vantaggio del Bari al 2' e gol dell'ex. All'11' della ripresa raddoppia Romizi col sinistro. annullata una rete ad Ardemagni al 38' per fuorigioco. Il 2-1 del Carpi arriva al 41' con Mbakogu.

    cesena-empoli 1-0 — Il miglior Cesena della stagione batte meritatamente l’Empoli, quasi mai pericoloso, riaprendo completamente i giochi nella corsa al secondo posto. Il primo tempo è intenso e divertente, con il Cesena che a sorpresa parte con il 4-2-3-1 con Garritano alle spalle di Succi per provare a mettere in difficoltà il regista ospite Valdifiori, ex di turno. Al 7’ Cascione firma la prima conclusione della partita, ma il suo destro termina fuori. La prima vera palla-gol capita sui piedi di Succi al 18’: assist perfetto dello stesso Cascione e sinistro impreciso del capitano del Cesena da ottima posizione. L’Empoli fa girare bene la palla ma è pericoloso solo una volta, in contropiede, quando Tavano tira debolmente dopo una transizione condotta da Verdi. Al 36’ l’episodio decisivo: su un lancio dalle retrovie di Renzetti, a scavalcare la difesa toscana, Garritano prende il tempo a Hysaj, che sull’uscita di Bassi (in ritardo) spinge vistosamente il trequartista del Cesena al limite dell’area. Ciampi fischia giustamente la punizione ed espelle il terzino reo di aver interrotto una chiara occasione da gol. Sarri passa al 4-4-1 togliendo Maccarone per Barba. Sulla punizione, però, Defrel colpisce la barriera. Nella ripresa l’Empoli arretra e il Cesena diventa padrone della partita senza però pungere davanti. Clamorosa la doppia occasione sprecata prima da Succi (rigore in movimento centrale, para Bassi) e poi da Marilungo, che calcia malissimo da due metri al 19’. Bisoli mette anche Rodriguez per Succi e al 39’ trova il gol: cross di Renzetti da sinistra e colpo di testa a centro area di Marilungo. Il Manuzzi esplode, l’attaccante prima si toglie la maglia, poi nell’esultanza distrugge la bandierina dell’angolo. Il fiscalissimo Ciampi lo ammonisce due volte e costringe il Cesena a chiudere in dieci. Nel finale viene espulso anche D’Alessandro ma gli assalti dell’Empoli sbattono sulle uscite perfette di Coser. (Luca Alberto Montanari)

    cittadella-palermo 0-2 — Al 12' della ripresa rete di Pisano: incornata sul palo più lontano e Cittadella piegato. Al 45' radoppio di Hernandez.

    crotone-latina 0-1 — Una vittoria che va al di là dei tre punti in classifica quella conquistata dal Latina contro un Crotone che infila il secondo k.o. di fila. Quattro squalificati, Ligi infortunato, formazione in piena emergenza contro un Latina reduce da un risultato corroborante contro la Ternana. Due minuti e il Latina è in vantaggio: Milani dal fondo mette in mezzo per il colpo di testa di Alhassan che batte Gomis per il suo primo gol in stagione. Il Crotone ci prova con De Giorgio al 5’, ma Iacobucci è reattivo e devia la conclusione. Il Latina va vicino al raddoppio due volte, prima con Jonathas che solo davanti a Gomis gli tira addosso e poi con Ristovski che prova a superare il portiere rossobkù con un pallonetto. Nel mezzo, tentativo di autorete di Jonathas che svirgola un pallone nella propria area sfiorando il clamoroso autogol. Al 22’ Pettinari colpisce il palo esterno dopo un rimpallo al limite dell’area con Iacobucci superato in anticipo. Alla mezzora un colpo di testa di Cremonesi è deviato da un difensore. Al 35’ Paolucci ancora solo davanti a Gomis e questa volta il portiere del Crotone compie un vero miracolo deviando con i pugni la bordata dell’attaccante pontino. Al 40’ ingenuità clamorosa di Jonathas che dapprima scalcia Galardo e quando Baracani gli mostra il giallo lo spintona con la mano e si becca il giusto cartellino rosso. Paolucci esce per infortunio (prima di lui era uscito Alhassan sempre per infortunio) e con dieci uomini e senza punte di ruolo il Latina congela il vantaggio fino al riposo. Nei secondi 45’ Drago cambia Galardo con Ishak e dopo neppure un minuto Pettinari chiama Iacobucci ad una parata in angolo. Breda richiama in panchina anche Milani per larici esaurendo così tutti i cambi. Al 5’ è Mazzotta che impegna ancora Iacobucci che si rifugia in angolo e per il Latina comincia un vero e proprio assedio. Al 7’ ancora Mazzotta ma la palla è sul destro (notoriamente non il suo piede) e la conclusione è alta. De Giorgio al 12’ ci prova da fuori area ma senza fortuna e al 18’ Cottafava dai 50 metri cerca il jolly avendo visto Gomis fuori. Capovolgimento di fronte e clamorosa traversa di Giannone con un terrificante sinistro che fa tremare per molti secondi la traversa. Diop al 25’ entra al posto di Pettinari e un minuto dopo Iacobucci respinge una bordata di Dezi. Al 33’ contropiede di Jefferso che apre per Cottafava, pronto a sparare un destro che Gomis ancora una volta intercetta, negando così per la terza volta il raddoppio al Latina. Giannone al 34’ lascia il posto a Tripicchio alla sua seconda presenza. Al 35’ il Crotone reclama un rigore per un fallo su Suagher e dal calcio d’angolo Cremonesi colpisce il palo di testa. (Luigi Saporito)
    novara-juve stabia 2-0 — Al 21' papera di Guarino, che prova ad appoggiare di petto a Viotti: Gonzalez è veloce a infilarsi tra i due giocatori della Juve Stabia e a depositare la palla in rete. Nel recupero il raddoppio dello stesso Gonzalez.

    pescara-lanciano 2-2 — Alla prima vera azione del Lanciano, al 6', colpisce in contropiede Gatto. Al 38' il sinistro in diagonale di Rossi vale l'1-1. Al 5' del secondo tempo rigore per il Pescara per un contatto Thiam-Maniero, con lo stesso Maniero a trasformare il penalty. Al 28' 2-2 in tuffo di Amenta, dopo che Sforzini aveva mancato la palla. Nel finale il Pescara deve stringere i denti: la squadra di C0smi resta in dieci per l'espulsione di Salviato al 33'.
    siena-reggina 2-1 — Il Siena interrompe la striscia negativa (non vinceva dalla gara con il Lanciano il 12 aprile) e riapre la corsa verso i playoff contro una Reggina ormai proiettata verso la prossima stagione. Beretta deve fare a meno di Rosseti (crociato ko, stagione finita) e inserisce Cappelluzzo (classe 1996) dal primo minuto, cambiando il Siena: Giacomazzi centrale in mezzo al campo e difesa a quattro. La Reggina (il più anziano in campo è Barillà, classe 1988) gioca con una formazione abbottonata e il solo Fischnaller in attacco. Un paio di conclusioni da lontano nei primi minuti per il Siena senza pretese, poi il baby Cappelluzzo calcia alto di poco al 11'. E' il preludio al gol: al 12' Spinazzola si accentra e con il destro calibra il pallone sotto la traversa dall'altra parte. Gol con dedica al compagno Lorenzo Rosseti (Spinazzola esibisce una maglia con scritto “Forza Lore”, appena operato al ginocchio destro). Un minuto dopo palo di Belmonte su punizione. La squadra di Beretta sembra dominare, la giovanissima Reggina non appare capace di abbozzare risposte concrete. Spinazzola per poco non replica al 26' (para Pigliacelli). La squadra di casa continua a martellare la difesa dei calabresi a caccia del raddoppio, ma gli sbocchi sono pochi. Rosina spara angolato al 39', il portiere ospite si distende e mette magistralmente in corner. Nel finale Dall'Oglio calcia fuori da buona posizione: è in pratica l'unica sortita offensiva dei calabresi. Stesso leitmotiv a inizio ripresa, con Spinazzola che semina il panico al 5' (palla in angolo) e al 10' (deviazione ancora in corner di Pigliacelli), Cappelluzzo lo imita di testa un minuto più tardi. La gara si trascina su questi binari, al 33' Schiavone la chiude con un missile da 30 metri che si infila sotto la traversa (anche lui dedica a Rossetti con la medesima maglia). E' però subito imitato, due minuti più tardi, da Dall'Oglio, che riapre la gara con una botta da fuori area, che si infila anch'essa sotto la traversa. Nel finale la squadra ospite ci prova, ma finisce con la vittoria bianconera. (Alessandro Lorenzini)
    spezia-varese 2-1 — Varese in avanti al 15' con Momentè, puntuale ad anticipare Leali e a trovare l'1-0 a un passo dalla linea di porta. Al 21' pari di Ebagua che sfrutta un rimpallo dopo la traversa di Sammarco. Nel finale di primo tempo rigore per lo Spezia per un intervento scriteriato di Bjelanovic su Gentsoglou, ma il Varese protesta perché il tempo era appena scaduto. Al 49' Ferrari firma il vantaggio dagli undici metri. All'8' del secondo tempo la situazione per gli ospiti si complica perché viene espulso Rea.

    ternana-padova 2-1 — E' la partita da vincere sia per la Ternana che per il Padova. Ce la fa la Ternana soffrendo da matti sotto un mezzo nubifragio. Con un gol per tempo sembrava aver chiuso il conto, ma il Padova ha reagito dimezzando lo svantaggio e tenendo sotto pressione i padroni di casa fino alla fine. Cominciano meglio i padroni di casa che dopo due minuti arrivano al tiro con Litteri. Una deviazione regala alla Ternana il primo di una lunga serie di calci d'angolo (saranno otto alla fine del primo tempo). La squadra di casa con un centrocampo reinventato a causa di squalifiche e infortuni si fa vedere ancora con Valjent al quarto d'ora. La prima opportunità arriva al 19' con una punizione di Nolè ribattuta e con Rispoli che svirgola la facile conclusione. Il pallino del gioco lo tengono i rossoverdi ma il Padova al 22' si rende pericoloso con Cuffa favorito da una svirgolata di Masi. La sua conclusione però viene deviata in angolo. Ancora più pericolosi gli ospiti al 25' con un'intesa Melchiorri-Rocchi che allarga per Jelenic, il cui diagonale di destro finisce a lato poco distante dal palo. E' un buon momento per il Padova che va in contropiede ancora con Melchiorri un minuto più tardi. La linea della Ternana non funziona e l'attaccante si ritrova davanti al portiere Sala che esce fino al limite dell'area. L'attaccante si allunga la palla che finisce sul fondo. Alla mezz'ora la Ternana passa con un'improvvisa accelerazione di Gavazzi che lancia in profondità Fazio. Dalla sinistra il difensore crossa basso, Nocchi in tuffo non ferma la palla sulla quale si catapulta Nolè che mette dentro a porta vuota. Il vento impetuoso al 39' prolunga il rinvio di Sala che Nocchi è costretto a bloccare retrocedendo fin sulla linea di porta. Un minuto dopo ancora Ternana pericolosa con Antenucci che invece di tirare tocca per Valjent. Il giovane centrocampista manca però la conclusione a botta sicura. La Ternana però non molla la presa e dopo tre minuti della ripresa passa per la seconda volta. Rispoli fa il vuoto sulla corsia di destra e crossa, Nolè non controlla ma alle sue spalle c'è Antenucci che mette giù il pallone e con un destro violento lo infila in rete. E' il suo 19esimo gol stagionale. Il Padova non molla e al 6' ci prova con una conclusione di Vinicius che finisce alta di poco. All'8' è Iori a chiamare in causa il portiere Sala con una conclusione da fuori area ribattuta con i pugni e un minuto dopo dimezza lo svantaggio. La difesa della Ternana non è precisa nell'applicare il fuorigioco e Rocchi, tutto solo, infila Sala in uscita. Al quarto d'ora Tesser toglie Litteri per Alfageme e schiera i suoi con il 4-3-3. Cambi successivi nel Padova tocca a Vantaggiato e Pasquato per Rocchi e Jelenic mentre nella Ternana Maiello rileva Nolè per garantire maggiore copertura. Proprio la Ternana al 26' ha la palla per chiudere la partita. Antenucci parte dalla propria metà campo arriva nell'area avversaria, finta il passaggio poi conclude col destro mancando di un niente il bersaglio. Il Padova però non molla e si rende molto pericoloso al 43' prima con Iori poi con Improta: conclusioni sulle quali si esalta il portiere Sala.

    http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-B/13-0...655422329.shtml
     
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