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Nell' intervista di oggi su il Secolo XIX Sensibile annuncia che gli è stato rescisso il contratto a condizioni molto favorevole per il giocatore che ha ottenuto ciò che voleva.
In tutta risposta ha rilasciato un intervista dicendo che Sensibile lo ha dimenticato e questo ha fatto arrabbiare molto il DS che ha virgolettato "Bertani per me non esiste più"
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Mi ero completamente dimenticato di lui poi domenica facendo un giro l'ho beccato passeggiare a Varazze con la moglie e i figli, aveva una faccia triste sembrava quasi depresso... certo è che si è rovinato con le sue stesse mani, poteva fare un'onesta carriera di serie B invece si è cacciato nelle scommesse... . -
.Mi ero completamente dimenticato di lui poi domenica facendo un giro l'ho beccato passeggiare a Varazze con la moglie e i figli, aveva una faccia triste sembrava quasi depresso... certo è che si è rovinato con le sue stesse mani, poteva fare un'onesta carriera di serie B invece si è cacciato nelle scommesse...
Concordo, forse anche nella serie A di livello bassino attuale......devo essere sincero appena arrivato mi aveva fatto una impressione positiva. Ci son rimasto molto male a constatare le cavolate fatte..... -
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Scontata la squalifica torna a giocare a calcio nel Gozzano. . -
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UFFICIALE: Como, Bertani ritorna tra i professionisti
Si riaprono le porte dei professionisti dopo la lunga squalifica per Cristian Bertani.
L'ex attaccante blucerchiato, reduce dalla stagione disputata in D con il Gozzano, fa ritorno ufficialmente al Como, ritornando nel club che lo aveva visto protagonista nell'annata 1999-2000, come riportato dal sito ufficiale del club lariano.
http://www.sampdorianews.net/calcio-mercat...ssionisti-88066. -
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Ha fatto una belinata e ha pagato. Ci è costato un punto in classifica per le vicende di quando era al Novara, ma a 35 anni riparte dalla Lega Pro con una gran voglia. Gli auguro di finire la carriera dignitosamente; dopotutto 6 gol importanti in quell'annata travagliata li fece anche lui.
Dal 10 settembre potrà tornare a giocare.
Video. -
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Peccato per lui....perché secondo me è stato anche un buon giocatore...venuto fuori un po' tardi, ma con quella cazzata si è difatto precluso un finale di carriera remunerativo e perché no fatto un po' in serie A. . -
Oasis95.
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Già,davvero un peccato per il diavoletto blucerchiato.
Che la sorte gli sia propizia,tanti auguroni anche da parte mia.
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Ovunque Sarai.
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Peccato per lui....perché secondo me è stato anche un buon giocatore...venuto fuori un po' tardi, ma con quella cazzata si è difatto precluso un finale di carriera remunerativo e perché no fatto un po' in serie A.
Quoto, qui fino alla squalifica era uno dei pochi che si era salvato e aveva fatto vedere di non esser un Piovaccari qualsiasi.. -
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Como, il ritorno di Bertani: "E' la fine di un incubo: sono tornato bambino. Mai pensato di smettere"
Dal sogno serie A conquistato sul campo all'inferno della squalifica, Cristian Bertani ha visto la scorsa estate la fine di un incubo lungo quattro anni. Dopo la riduzione della squalifica la punta di Legnano è tornata in paradiso ed è bastato poco per fargli ritrovare il sorriso, lui che pur di non smettere aveva scelto di giocare per la Carrozzeria Mary, campionato amatoriale lombardo. Il 14 settembre scorso un romantico ritorno con il Como, la squadra che lo ha fatto diventare calciatore: la partita contro il Livorno è durata appena 29 minuti per problemi fisici. Nulla di grave per un "guerriero" come Cristian che non ha perso tempo e il sette novembre ha ritrovato il gol contro il Piacenza, atteso da quattro anni e mezzo: l'ultimo risaliva a Padova-Sampdoria del 14 gennaio 2012. Poi la gioia di due reti da tre punti alla Pro Piacenza e alla Lupa Roma, arrivate a distanza di tre giorni l'una dall'altra: Cristian è tornato.
"Una gioia indescrivibile" - racconta Bertani ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com - "Era una sensazione che non provavo ormai da quattro anni e inoltre questi gol hanno portato sei punti al Como, non potevo chiedere di più per il mio rientro. Ritorno in campo? Per fortuna a settembre ho saputo che avrei giocato diverse ore prime, sono riuscito a controllare l'emozione. Avevo fatto un buon ritiro, ma questo non dava garanzie sul mio impego. Purtroppo la gara contro il Livorno è durata poco per alcuni problemi fisici, ma erano preventivati. Ho avuto una piccola contrattura, per fortuna nulla di grave".
Facciamo un passo indietro, al maggio 2012. La Sampdoria conquista la serie A, grazie anche alle tue reti, tu entri nel tunnel della vicenda scommesse: "All'inizio tanta confusione, delusione, rabbia. Passare dal sogno di una vita, quello di giocare in serie A, agli uffici degli avvocati, con tutto quello che ne consegue, è stato uno shock. La famiglia è stata fondamentale per non crollare. Mia moglie, miei figli, mia madre, mi hanno dato sostegno, affetto e voglia di reagire. Come spesso succede in questi casi, nel mondo del calcio si allontano un po' tutti, rimani solo. Il lato positivo di questo incubo? Ho capito chi veramente mi vuole bene e ci tiene a me, e chi era amico solo perché sono un calciatore. Ho avuto la possibilità di scremare tra le mie amicizie e conoscenze".
Novara la piazza più importante della tua carriera? "Sono stati tre anni stupendi, siamo passati dalla Lega Pro alla serie A nel giro di 22 mesi. Abbiamo vinto una Supercoppa, siamo arrivati agli ottavi di Coppa Italia e ci siamo giocati benissimo la doppia sfida con il Milan. Emozioni meravigliose vissute con un pubblico speciale: il periodo più importante della mia carriera. L'esperienza in Piemonte mi ha permesso di andare a giocare nella Sampdoria, l'opportunità più grande, con una maglia storica. Siamo riusciti a centrare una promozione che a un certo punto sembrava impossibile. Grazie ai play-off siamo l'unica squadra della storia della B che ha centrato l'obiettivo piazzandosi sesta. Stadio stupendo, tifoseria meravigliosa e una grande storia: un sogno quei sei mesi".
Obiettivi? "E' meglio non fissare un bottino stagionale, è controproducente. Quanto alla squadra abbiamo fatto un girone d'andata ottimo ed è giusto, visto anche il blasone del club, puntare in alto. Dobbiamo continuare a lavorare a testa bassa, come stiamo facendo, perché appena la concentrazione va via anche solo per un paio di ore si rischiano brutte figure come quella di Carrara. Abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutte e, Alessandria a parte, è un girone piuttosto equilibrato: proviamoci". Per quale squadra ti sarebbe piaciuto giocare? "Tifavo Milan, ora sono rimasto un simpatizzante: indossare quella maglia sarebbe stato bello. Idolo? Maradona, il migliore di tutti".
L'ultima domanda è classica, ma per uno come te che deve "recuperare il tempo perso" è quasi d'obbligo: quanto pensi di giocare ancora? "La mia condizione fisica era un punto interrogativo e il discorso con la società è stato chiaro da entrambe le parti: se il fisico reggeva, bene, altrimenti avrei trovato un'altra soluzione. E' bellissimo per me che tutto ciò stia accadendo proprio a Como, il club dove sono cresciuto e che mi ha lanciato. Quando il fisico non darà più garanzie mi piacerebbe rimanere nel mondo del calcio, ma so che non è facile e non tutti ce la fanno". Ci sono 4 anni da recuperare in campo, scrivania e lavagne possono attendere.
http://gianlucadimarzio.com/it/como-il-rit...ato-di-smettere. -
migly.
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"Stadio stupendo, tifoseria meravigliosa e una grande storia: un sogno quei sei mesi"
Chapeau.... -
."Stadio stupendo, tifoseria meravigliosa e una grande storia: un sogno quei sei mesi"
Chapeau...
è andata oggettivamente male,ma il giocatore pur uscito tardi non era scarso.Pagato non eccessivamente,forse non ha fatto il botto ma nel complesso poteva starci alla Samp in serie B e anche forse in serie A come neopromossa.era una seconda punta che tecnicamente c'era,ricordo il grande goal col Padova..
Ci sono giocatori come chessò...un Brienza che in A ci hanno giocato per anni e avevano capacità nel complesso simili.. -
.un Brienza che in A ci hanno giocato per anni e avevano capacità nel complesso simili.
Beh aspetta Brienza era un ottimo giocatore, incapace di fare il salto di qualità definitivo ma con grandi qualità. Bertani, che a me piaceva (e di certo non critico come acquisto) per me era di livello inferiore. Anche perchè prima del miracolo Novara non si sapeva manco chi fosse. -
.Beh aspetta Brienza era un ottimo giocatore, incapace di fare il salto di qualità definitivo ma con grandi qualità. Bertani, che a me piaceva (e di certo non critico come acquisto) per me era di livello inferiore. Anche perchè prima del miracolo Novara non si sapeva manco chi fosse
Era per dire uno che ha girato prevalentemente in squadre da salvezza.Secondo me se il Palermo oggi avesse un Bertani (non sto dicendo chissà chi) sarebbe già messo meglio in avanti,rispetto ad oggi.Anche al Crotone potrebbe tranquillamente giocare.
Però quindi era una bufala completa quella del calcioscommesse su di lui?Io non l'ho mica capito bene.Fosse così io chiederei un risarcimento con i fiocchi comunque.. -
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Secondo me Bertani non ha fatto oggettivamente male da noi
ci stava costando un botto ,tra quello che ha dato e quello che è costato il bilancio è in attivo ,grande pacco di quel anno fu piovaccari non certo bertani.
Christian Bertani (2011-2012)attaccante, 2ª punta |
