Maurizio Michieli, giornalista sampdoriano

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    Micheli è come un buon Chianti,migliora invecchiando
     
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    CITAZIONE (Kreek95 @ 20/9/2023, 15:56) 
    Micheli è come un buon Chianti,migliora invecchiando

    Quindi bisogna limitarsi... :D
     
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    E bravo Michieli. Articolo equilibrato che condivido. Critico e costruttivo.
     
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    Di blucerchiato tingi i sogni..

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    Sampdoria di lotta e di governo, adesso tocca alla società

    La vittoria sul Palermo - seconda consecutiva al "Ferraris" e come con il Cosena senza subire reti - ha visto in campo una Sampdoria di governo nel primo tempo e di lotta nella ripresa. Una Samp che, finalmente, è sembrata una squadra sia nell'identità tattica che nello spirito di gruppo. Lo stesso era accaduto nella precedente partita in casa e per almeno 75 minuti a Bolzano con il Sud Tirol. Questo significa che se è vero che la Samp non è da quartieri alti della classifica, altrettanto non lo è da bassifondi. Adesso servirà la prova definitiva a Modena, dove purtroppo mancherà lo squalificato Verre. Il 4-3-1-2 appare infatti il sistema più adatto per far rendere questo organico, specie in assenza di Pedrola.

    I problemi non sono ovviamente scomparsi: la mancanza di alternative in difesa, la non "utilizzabilità" di Ricci e la carenza di un centravanti di ruolo (con il quale probabilmente la prima frazione contro il Palermo si sarebbe chiusa sul 2-0) pesano come macigni su un organico allestito in due fasi (prima e dopo l'avvento di Andrea Mancini), in fretta e con alcuni errori di valutazione. Tuttavia, in questa serie B anche una Sampdoria difettosa come l'attuale ci può stare senza risultare la vittima sacrificale bensì per dire la sua e trascorrere questa stagione all'insegna della preventivata transizione e non dell'imponderabile sofferenza sino all'ultimo.

    Il prossimo e decisivo passo dovrà farlo la società stabilizzandosi al più presto. C'è un dato che fa riflettere: da dicembre 2021 a novembre 2023, quindi nell'arco di 23 mesi, la Sampdoria avrà avuto quattro presidenti diversi: Massimo Ferrero, Marco Lanna, Andrea Radrizzani (per quanto virtuale e non nominato, a Livigno lo chiamavano così anche Pirlo e Legrottaglie) e Matteo Manfredi (prossimo all'insediamento). Quest'ultimo nella giornata di domenica è diventato papà del piccolo Edoardo (auguri!) e ha rivisto la Sampdoria vincere. Segnali di nascita e speriamo rinascita.

    Toccherà dunque a Manfredi guidare il club lontano dalle secche finanziarie (molto è stato fatto, molto rimane da fare) e la squadra fuori dai guai pilotando dall'alto il mercato di gennaio, dove non serviranno grosse operazioni (rese peraltro difficili dai paletti) ma correttivi sì: tre terzini sinistri e due soli difensori centrali non vanno bene. Lo stesso Manfredi dovrà scegliere se continuare a puntare sul tandem dirigenziale Legrottaglie-Mancini o affidarsi a un dirigente più esperto (nel caso Paratici sarebbe l'ideale, ma non può agire per via della squalifica).

    Insomma, a cavallo della sosta potrebbe esserci una doppia svolta. In caso di vittoria a Modena la squadra uscirebbe dalla terapia intensiva e successivamente Matteo Manfredi raccoglierà l'eredità di Lanna (al quale è stato proposto di guidare la Fondazione Sampdoria, Marco da persona leale e corretta farà conoscere la risposta nei tempi giusti). Poi, si potrà aprire la terza partita: quella degli investitori.

    Come spiega bene l'esperto di finanza e docente di economia Roberto Albisetti, Radrizzani ha dato in gestione alla società di Manfredi una parte dei sui fondi, in altre parole ha investito lui ma gestisce Gestio Capital. E lo stesso Radrizzani non avrebbe ora un interesse economico a disinvestire dopo appena sei mesi, cedendo a investitori in Asia o altrove. Difatti sabato col Palermo era allo stadio.

    E' semai più probabile che i due, soprattutto Manfredi, stiano tessendo relazioni e alimentando interessamenti per il futuro. La Sampdoria oggi è come un "brutto anatroccolo" in un bel cortile (Marassi che canta vestito di blucerchiato) ma di salute cagionevole e con un futuro incerto, reso più complicato dalla spada di Damocle del procedimento aperto dalla Procura di Genova per falso in bilancio. Anche per questo gli attuali proprietari e i potenziali invesitori sono molto prudenti a metterci altri soldi. L'uscita dalla crisi, tecnica e societaria, può avvenire solo a piccoli passi. Che non bisogna sbagliare.

    https://telenord.it/sampdoria-di-lotta-e-d...a-societa-63709
     
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    Sampdoria, l'appetito vien mangiando e la società è appetibile

    I risultati della squadra possono trainare il club, diventato un modello da replicare

    Le vittorie con i quotati avversari Cosenza, Palermo e Modena - inframmezzate dall'immeritata sconfitta di Bolzano - hanno restituito la Sampdoria al "suo" campionato, ovvero alla dimensione di una squadra che la scorsa estate non era stata costruita per vincere la serie B ma che aveva per il blasone di chi in C non è mai stato il dovere morale di non soffrire, di non far soffrire i propri incredibili tifosi e magari di guardare con attenta curiosità a quanto accadrà da marzo in avanti nella zona play off (aperta sino all'ottava posizione, giova ricordare e l'appetito vien mangiando).

    Personalmente abbiamo sempre sostenuto che non tutte le responsabilità dell'avvio stentato e stentoreo in campionato erano di Pirlo, a cui spettava soltanto la sua quota, ovvero l'integralismo di chi - grande ex calciatore e poi allenatore della Juventus - voleva tutto e subito: bel gioco e risultati. Qualcuno gli ha "toccato il tempo", lui stesso si è messo in discussione e da campione anche di umiltà ha saputo modificare l'atteggiamento della Sampdoria, accettando il compromesso delle partite sporche e "piegandosi" di buon grado alla duttilità tattica.

    Nel frattempo - malgrado il "peccato" originale di un organico allestito (tra le note difficoltà) in maniera disomogea (tre terzini sinistri e due soli difensori centrali di 20 anni) - i giovani si sono fatti le ossa e sono cresciuti (l'emblema è Stankovic ma vale per Ghilardi, Facundo, Giordano, Yepes ed Esposito), i senatori hanno risposto all'appello di Pirlo di prendere in mano la situazione (su tutti Fabio Borini, che ho avuto il piacere di intervistare in esclusiva per Telenord tastandone lo spessore anche umano: a Modena ha disputato una gara monumentale per intensità e sacrificio, un esempio per tutti), la condizione atletica ha finalmente supportato Kasami (quasi un lusso per la B) e il sempre più volitivo Vieira. In ultimo il ritrovato De Luca, reduce da un lunghissimo calvario fisico e potenzialmente l'unico della rosa in grado di indossare i panni della prima punta, del "vecchio" centravanti, ruolo quanto mai importante nel gioco di Pirlo che prevede sempre in campo altri due calciatori ad alto potenziale offensivo (al "Braglia" appunto Borini ed Esposito).

    La sosta di campionato, prima del derby regionale con lo Spezia, forse non capita al momento giusto sul piano emotivo e impedisce alla Samp di sfruttare la scia generata dall'autostima ma servirà comunque a recuperare energie, qualche infortunato e perché no il desaparecido Matteo Ricci, uno che conosce la B come le proprie tasche e che potrebbe ulteriormente spostare gli equilibri verso l'alto se riuscisse a innescare, più nella testa che nelle gambe, un circolo virtuoso.

    Sistemate un po' (non ancora del tutto, ma la strada è tracciata) le cose sul rettangolo di gioco, adesso si apre la partita societaria che vedrà l'assunzione del ruolo di presidente da parte di Matteo Manfredi e la decisione di Marco Lanna se restare all'interno del club (o come presidente onorario e come membro del Cda con delega alla Fondazione Sampdoria, da lui stesso ideata ma allo stato attuale senza risorse economiche stanziate per avviarla). Di certo, qualunque sarà la scelta di Lanna, sarà fatta con la sobrietà e l'amore per i colori blucerchiati che hanno contraddistinto il suo operato da quando, nel dicembre 2021, subentrò al suo predecessore dopo che costui venne tradotto a San Vittore.

    Il passo ulteriore - che spetterà a Matteo Manfredi, non senza il coinvolgimento di Andrea Radrizzani nelle vesti di primo investitore - sarà quello di trovare altri finanziatori del club. Che, grazie all'utilizzo impeccabile delle normative previste dall'ordinamento giuridico e sportivo, non solo è diventato un modello da replicare per altre società ma ha visto pure scendere il proprio debito di lungo periodo a livelli straordinariamente accettabili per il nostro calcio. Ecco perché abbiamo sempre insistito sul fatto che la squadra avrebbe dovuto risollevarsi e trainare questo processo di uscita definitiva dal pantano e di proiezione al futuro. La Sampdoria è APPETIBILE, va detto a chiare lettere, purché mantenga la categoria e getti le basi per il ritorno in serie A il prossimo anno (salvo miracoli anticipati che possono sempre accadere, sognare non costa nulla).

    https://telenord.it/sampdoria-l-appetito-v...ppetibile-64003
     
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    A parte l’aggettivo stentoreo che non ha senso, un articolo sobrio e condivisibile. Anche per lui il passaggio a Telenord vedo che è giovato.
    Primocanale rimane uno dei posti peggiori da frequentare per un sampdoriano.
     
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1085 replies since 18/7/2012, 19:58   159111 views
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