Tifosa doriana ferita a un occhio

cosa c'entrano i siti della samp con tifo net? c'è molta differenza...

quoto

Utilità zero, e inoltre sono fonte di ambiguità. Uno vede un muro della Samp, e magari pensa che a postarvi siano esponenti dei nostri gruppi ultras. Cosa che invece è sbagliatissima.
Si crea solo confusione, e allora quelle quattro beline che scrivono su tifonet vengono confusi con la gradinata intera.

Io a dire la verità, non come i nostri ultras abbiano preso la faccenda del razzo; non ho letto di nessun comunicato... ma già sto pensando alla partita di ritorno! Secondo me, sarà considerata ad alto rischio di scontri, con tutte le rotture di palle che ne deriva.... e tutto per un imbecille che ancora non ho capito se sedicenne o diciottenne!!!!

Su richiesta di un ascolano posto questo:
Sono un tifoso della curva dell'Ascoli.
Vi giro lo scambio di posta che c'è stato con alcuni tifosi doriani del
sito armatablucerchiata.
Le loro idee potrete leggerle nel loro forum.
Se vorrete pubblicarle ne sarò felice. Compreso il mio indirizzo e-mail.
Alcuni tifosi doriani hanno risposto direttamente alla mia casella di
posta. Per motivi di spazio non le allego.
Un sentito saluto da Ascoli Piceno.
Claudio Zucchetti

INVIATA IL 16 sera al rientro dallo stadio.
Ciao mi Claudio ho 34 anni e sono un tifoso dell'Ascoli da sempre.
Scrivo alla vostra casella e-mail per dimostrare la mia profonda
solidarietà alla tifosa colpita allo stadio Del Duca e a tutti i tifosi
doriani. E' stato un gesto isolato vergognoso e indegno di uno spettacolo
sportivo, completamente condannato dall'intera tifoseria ascolana nonchè
dagli ultrà di cui personalmente non faccio parte.
A tal proposito Vi invito a leggere l'home page del sito www.mondopicchio.it.
Ascoli Piceno non è quello che è accaduto oggi e credo che questo lo
sappiate malgrado non esista , purtroppo, un rapporto d'amicizia tra
tifoserie bianconera e blucerchiata. Ascoli insieme alla sua gente è
storicamente ospitale, gioiosa e sportiva e sarete sempre benvenuti.
In bocca al lupo
Claudio

INVIATA IL 17 sera in risposta alle loro discussioni
Ciao,
ho letto la discussione sul vostro forum relativa alla e-mail che vi ho
inviato al rientro dallo stadio.
Grazie per averla pubblicata.
E' chiaro che le opinioni siano contrastanti. Ci mancherebbe altro.
Come vi ho detto ho 34 anni e da sempre vado in curva a vedere l'Ascoli.
Non sono più un ragazzino e ho anch'io moglie e figli. Figli che porterò
presto con me in curva (o dove vorranno) e ai quali tenterò di insegnare la
lealtà dello sport. L'essere sportivi dentro e fuori dal campo.
L'obbiettività di giudizio.
Giustamente qualcuno, ascolani compresi, si è chiesto come mai nessuno si
sia accorto del lancio e della preparazione. Ma chi va in curva può e deve
riuscire ad immaginare il momento che si stava vivendo. Era l'euforia, la
festa con i giocatori. Per noi battere la Doria è un mezzo scudetto.
Nessuno, me compreso, si sarebbe accorto che stavano accendendo un razzo
nemmeno se glielo facevano sotto al naso. Questa è la realtà e chi vede la
partita dalla curva, da qualsiasi curva, la conosce. E' stato un istante.
Insomma non credo giusto dire che Ascoli sia uno stadio pericoloso o che
gli ascolani siano ostili. Sicuramente lo è alla pari con tutti gli altri.
Qualsiasi stadio è pericoloso. In ogni città ci può essere l'incosciente o
il delinquente che entra a partita terminata coi cancelli spalancati e
sparare qualsiasi cosa con qualsiasi cosa a chiunque. Insomma il razzo
sarebbe potuto restare in curva sud e quasi sicuramente uccidere un
ascolano. O partire dai distinti. Ma questo è importante?
Credo che il gesto dei tifosi che hanno cercato subito il responsabile,
consegnandolo di fatto alle forze dell'ordine facendo il suo nome e cognome
sia un fatto importante e non da screditare ne minimizzare.
Non c'è legge che tenga. Siamo noi che andiamo in curva, ultras e non, che
dobbiamo difendere per primi gli stadi. Se ci proviamo, ci riusciamo. Non
additando questo o quell'altro stadio; questa o l'altra tifoseria. Se
facciamo questo la ruota non si ferma perchè saremo noi a continuare a
spingere.
Un saluto e grazie ancora.
Claudio

Conta però che li furono coinvolti non so quante persone nel lancio di oggetti in campo. In questo caso veramente è stato un episodio commesso da un folle isolato dal resto della curva.