Parma-Sampdoria 1-0

Serie A - 26° giornata

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  1. Tore MB
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    Parma; Domenica, 28 Febbraio 2010 ore 25:00; Serie A 26° Giornata
    Parma-Sampdoria 1-0
    54' Zaccardo

    Parma (4-2-3-1): Mirante; Zaccardo, Paci, Dellafiore, Lucarelli; Morrone, Galloppa; Biabiany, Valiani, Lanzafame (16' s.t. Antonelli); Crespo (33' p.t. Bojinov). A disposizione: Pavarini, Zenoni, Castellini, Lunardini, Pasi. Allenatore: Francesco Guidolin.

    Sampdoria (4-4-1-1):
    Storari; Zauri, Gastaldello, Lucchini, Ziegler; Semioli, Palombo, Poli (31' s.t. Tissone), Guberti (11' s.t. Testardi); Mannini; Scepovic (36' s.t. Padalino). A disposizione: Guardalben, Accardi, Rossi, Elsneg. Allenatore: Luigi Del Neri.

    Arbitro: Rocchi di Firenze.
    Assistenti: P. Costa di Palermo e Musolino di Taranto.
    Quarto ufficiale: Stefanini di Prato.
    Ammoniti: 21' p.t. Morrone, 23' p.t. Ziegler, 23' p.t. Paci, 43' p.t. Gastaldello, 36' s.t. Lucchini, 44' s.t. Galloppa, 10' s.t. Zaccardo, 13' s.t. Mannini, 18' s.t. Biabiany
    Espulsi:-
    Note: recupero 2' p.t. e 5' s.t.; spettatori 18.964; giornata uggiosa, terreno di gioco in non perfette condizioni.

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    Zaccardo spezza l'equilibrio, Sampdoria sconfitta con onore


    Non basta il cuore di Palombo e compagni per evitare la prima battuta d'arresto del girone di ritorno: al "Tardini" decide il gol del difensore crociato. Buoni esordi per i giovani attaccanti Scepovic e Testardi.

    Generosi ma sconfitti. Non è bastata, alla Sampdoria, una prestazione tutta cuore e grinta per evitare al "Tardini" la prima battuta d'arresto del girone di ritorno. Non è bastato l'entusiasmo della linea verde e degli esordienti Scepovic e Testardi - il primo schierato in attacco dal primo minuto, il secondo gettato nella mischia a gara in corso -; Zaccardo pesca il jolly a inizio ripresa e i blucerchiati escono con zero punti dal confronto esterno col Parma. Il tutto dopo essersi visti assegnare un rigore a favore dal fischietto fiorentino Rocchi, poi tornato inspiegabilmente sui suoi passi con tanto di ammonizione di Mannini per simulazione. Come si dice: oltre al danno, la beffa.

    Formazioni. Del Neri non stravolge la squadra che nelle ultime partite ha battuto la Fiorentina a Marassi e messo in difficoltà l'Inter al "Meazza" e davanti a Storari conferma difesa e centrocampo, schierando in avanti il giovane talento serbo Scepovic, supportato da Mannini, per sopperire all'assenza forzata di Pozzi e Pazzini, fermati per un turno dal Giudice Sportivo. Guidolin risponde con un 4-2-3-1 spregiudicato, ma dopo la prima mezzora di gioco è costretto a rinunciare a Crespo, vittima di un problema muscolare e sostituito dal bulgaro Bojinov.

    Equilibrio. Nel consueto splendido clima di gemellaggio tre le due tifoserie, la gara è equilibrata. La Sampdoria prova a fare la partita senza però trovare spazi in avanti: Scepovic non sembra pagare lo scotto del debutto e riesce a duettare bene con i compagni. Semioli e Guberti provano a sfondare sulle corsie laterali e, per sorprendere la difesa ducale, si scambiano spesso la posizione. Il Parma prova a rendersi pericoloso in contropiede, ma la retroguardia doriana, guidata alla grande da Storari, non si fa cogliere impreparata e non appare mai in affanno.

    Sotto. La ripresa si apre con una bella ripartenza blucerchiata: Guberti però non riesce a sfruttare la superiorità numerica e l'azione sfuma. Sul capovolgimento di fronte il Parma non perdona e sugli sviluppi di un corner, Zaccardo trova il varco per battere Storari in diagonale. Il Doria però non si disunisce e passano soltanto pochi minuti che Mannini viene atterrato in area da Galloppa. L'arbitro Rocchi dapprima assegna il penalty ai blucerchiati, ammonendo il centrocampista emiliano, quindi ritorna sui suoi passi - tra lo stupore generale - annullando la decisione presa e ammonendo addirittura per simulazione l'esterno doriano.

    Stop. I ragazzi blucerchiati non demordono e continuano a macinare gioco alla ricerca del pareggio, che sarebbe più che meritato. Del Neri si gioca la carta Testardi, richiamando in panchina Guberti, poi inserisce Tissone per Poli e Padalino per Scepovic nel tentativo di dare più vivacità all'attacco doriano. Il Parma difende il vantaggio e soltanto in contropiede prova a chiudere l'incontro. Palombo e compagni gettano il cuore oltre l'ostacolo, il tecnico di Aquileia sposta anche Lucchini dal centro della difesa in attacco, al fianco del giovane Testardi, ma non basta. In Emilia arriva il primo stop di questa seconda parte di campionato ma niente drammi: il Doria non ha demeritato e la classifica resta buona. Serenità dunque: da martedì s'inizierà a pensare alla Lazio, prossimo avversario domenica a Marassi.

    www.sampdoria.it

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    Edited by Tore* - 8/4/2010, 12:41
     
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