Udinese-Sampdoria 2-3

serie A - 21° giornata

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    Udine; Domenica, 24 Gennaio 2010 ore 15:00: Serie A 21° Giornata
    Udinese-Sampdoria 2-3
    5' Di Natale (rig.), 27′ Pazzini (rig.), 44′ Isla, 57' Pozzi, 66' Semioli



    Udinese (4-4-2): Handanovic; Basta, Coda, Zapata, Lukovic (42’ s.t Corradi); Pepe (13’ s.t. Floro Flores), Inler, Sammarco (32’ s.t. Cuadrado), Isla; Sanchez, Di Natale. A disposizione: Belardi, Chara Lerma, Pasquale, Lodi. Allenatore: Gianni De Biasi.

    Sampdoria (4-4-2): Storari; Cacciatore (al 5’ s.t. Zauri), Gastaldello, Lucchini, Ziegler; Semioli (46’ s.t. Rossi), Poli (10’ s.t. Tissone), Palombo, Mannini; Pozzi, Pazzini. A disposizione: Guardalben, Guberti, Padalino, Testardi. Allenatore: Luigi Del Neri.

    Arbitro: Russo di Nola.
    Assistenti: Musolino di Taranto e Iori di Reggio Emilia.
    Quarto ufficiale: Nasca di Bari.
    Ammoniti: 15’ p.t. Mannini, 23’ p.t. Pozzi, 25’ p.t. Gastaldello, 29’ p.t. Coda, 36’ p.t. Lucchini, 26’ s.t. Sammarco, 27’ s.t. Semioli, 37’ s.t. Sanchez.
    Espulsi: -
    Note: recupero 2’ p.t. e 4’ s.t; terreno di gioco in buone condizioni.


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    Ruggito blucerchiato: il Doria lotta e risorge a Udine

    Due volte in svantaggio, i ragazzi di Del Neri non s'arrendono, giocano, rimontano l'Udinese con Pazzini e Pozzi e la superano nella ripresa grazie al definitivo 3-2 firmato da Semioli.

    E poi finalmente tu. Finalmente la Sampdoria. La vera, Sampdoria. Quella che lotta, quella che corre, quella che farà anche tremare in difesa ma che quando attacca diventa incontenibile. Finalmente, (ri)trasportati dal credo di mister Del Neri, i blucerchiati tornano da Udine con un sorriso a trentadue denti, tre punti in tasca e quella prova di forza - mentale e fisica - che mancava da troppo tempo. Pazzini, Pozzi e Semioli firmano un successo thrilling, tanto sudato quanto voluto, il primo del girone di ritorno, il primo dopo due mesi d’astinenza, che diventavano addirittura cinque lontano da Marassi.

    Scelte. Inutile nasconderlo: il Doria ne veniva da una settimana mediaticamente travagliata e oggi ha dato la risposta che migliaia di tifosi si aspettavano. Che questa sia arrivata senza il suo uomo di punta Antonio Cassano, rimasto a Genova per scelta tecnica, non deve esser altro che un segnale positivo: la squadra c’è e con un Fantantonio non può che migliorare. Intanto, però, in attesa del campione, al "Friuli" va in campo Nicola Pozzi, ventitre anni e una voglia matta di tornare a gonfiare la rete. Al suo fianco gioca Giampaolo Pazzini, sulle fasce Semioli e Mannini battono la concorrenza di Padalino e Guberti. Dietro Lucchini fa coppia con Gastaldello e a Zauri viene preferito Cacciatore.

    Vantaggio Udinese. Pronti, via e proprio Cacciatore è costretto a stendere Di Natale in area. Siamo al 5’: Poli sbaglia l’appoggio a Palombo, Sanchez lancia il compagno di reparto che il terzino torinese bracca in modo scorretto. Russo decreta il rigore, lo stesso Di Natale spiazza Storari e firma il vantaggio. La partenza a handicap non scombina i piani blucerchiati perché il Doria, pur patendo la rapidità offensiva bianconera, comincia a macinare gioco. La prima avvisaglia è di Mannini, di testa, su cross dalla destra di Cacciatore. Ma è l’Udinese, al 18’, a impensierire ancora Storari, miracoloso nel sbarrare la strada a Di Natale.

    Pari Pazzo. Il ritmo aumenta, le punte doriane giocano bene di sponda. La Samp cresce di tono e al 27’ trova il meritato pari. Poli pesca Pozzi appena dentro l’area i sedici metri bianconeri, il centravanti romagnolo stoppa e viene stoppato irregolarmente da Pepe: secondo penalty di giornata e seconda trasformazione. Dagli undici metri Pazzini segna il decimo centro in questo campionato con l’aiuto del palo e riporta le sorti del match in parità. Tra cartellini gialli a go-gò, la banda Del Neri sfiora subito il sorpasso cinque minuti più tardi: una punizione mancina di Ziegler trova Semioli sul secondo palo, stacco verso Handanovic che non trattiene ma il Pazzo manca l’appuntamento col tap-in vincente.

    Altalena d’emozioni. Dal gol sfiorato al gol subito il passo è breve e, al loro ritorno in avanti, le zebrette si ritrovano sul 2-1. A segnarlo è il cileno Isla - uno più avvezzo a trafiggere il proprio portiere piuttosto che quelli avversari - che, su assist di Lukovic, trova il primo centro italiano con un destro a giro a difesa blucerchiata impietrita. Senza meritarlo, la Sampdoria torna sotto negli spogliatoi ma rientra più decisa che mai a riacciuffarsi gioco e partita. Dopo qualche giro d’orologio, Del Neri decide di cambiare richiamando Cacciatore e Poli per Zauri e Tissone e viene premiato. Al 12’ Semioli scappa sulla sinistra e centra arretrato per Pazzini. Il destro del Pazzo viene deviato di testa da Pozzi, dimenticato al centro dell’area, Handanovic ribatte e di nuovo Pozzi s’avventa sulla sfera, tramutando in gol - il primo blucerchiato - la smania di rivincita accumulata in questi mesi di panchina. Le proteste udinesi non hanno senso: il 2-2 è regolarissimo perché il numero 9 - il migliore in campo - viene tenuto in gioco da Pepe.

    Svolta. Pur senza Pepe - disastroso negli episodi-chiave e sostituito con Floro Flores - la gara non perde di verve, anzi. Dalle parti di Storari, la Samp smorza ogni velleità, gli esterni macinano chilometri e Tissone, ex di turno, detta i tempi che è un piacere. E, al 21’, tocca proprio al regista argentino imprimere la svolta alla partita. Tisso alza la testa e pesca Semioli sul filo del fuorigioco, Franchino stoppa d’esterno destro e d’interno secca l’estremo udinese per il 2-3 che conclude la rimonta. Anche per lui è la prima gioia da quando vesta questa maglia. La gioia è condivisa in campo, in panchina, sugli spalti e vale più di mille parole. Senza particolari sofferenze, il risultato non si schioda fino alla fine e il Doria torna a essere il Doria, spazzando via polemiche, frasi fatte e illazioni. Ora, con 30 punti, si può guardare al futuro con maggior serenità: la strada - certo - è ancora lunga e ci sarà bisogno di tutti. Nessuno si senta escluso.

    www.sampdoria.it

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    Edited by Tore MB - 15/5/2021, 17:32
     
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    Grande Mister, è la tua vittoria!

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    Edited by Tore* - 24/1/2010, 16:56
     
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  3. tommyz89
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    Udinese-Zurlì 2-3


    GRANDE MISTER!!!!!!!
     
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    Finita, grazie ragazzi e speriamo che questa vittoria alzi il morale..
     
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  5. Montellino9
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    Sìììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììì ERA ORAAAAAAAAAAAAAAAAAA

    Edited by Tore* - 24/1/2010, 17:04
     
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    QUOTE (tommyz89 @ 24/1/2010, 16:55)
    Udinese-Zurlì 2-3


    GRANDE MISTER!!!!!!!

    :lol: :lol: :lol:
    grande secondo tempo, hano dato tutti il massimo
     
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  7. gatto da caruggi
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    meno male 3 punti d'oro !
     
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  9. Hikari No Ai
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    Ma che ora non si dica che senza Cassano si vince.

    Grandissima Sampdoria, stupendi.
     
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    uh!!!
    sono più stanco io dei 22 in campo!
    MA VIENI!
     
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  11. gatto da caruggi
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    è chiaro allora dove stava il problema ....
     
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    CITAZIONE (Tore* @ 24/1/2010, 16:54)

    Grande Mister, è la tua vittoria!


    Quoto

    Edited by Tore* - 24/1/2010, 17:09
     
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    Grandissimi, ho rischiato l'infarto

    Vittoria del mister e del gruppo
    Grandi Pozzi e Tissone (2 assist),
    Bene tutti gli altri

    Ora aspettiamo anche Cassano per tornare ai livelli di inizio campionato.

    (Post n. 1000 per un risultato forse fondamentale per questa stagione)

    Edited by andrea01 - 24/1/2010, 17:18
     
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    Finalmente sono arrivati i 3 punti. Il campionato riparte da qui! :bandiera1:

    CITAZIONE (gatto da caruggi @ 24/1/2010, 16:57)
    è chiaro allora dove stava il problema ....

    ^_^
     
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  15. JackDan83
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    Finalmente!!
    Finalmente 3 punti; finalmente una vittoria esterna; finalmente la squadra che gioca con grinta e addirittura rimonta e finalmente (spero) la squadra sbloccata mentalmente!
    E quindi spero di poter dire: finalmente il periodo di crisi é finito!

    Bravi ragazzi :battimani:

    :bandiera1: :bandiera1:

     
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221 replies since 24/1/2010, 14:43   3968 views
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