Campionato mondiale di Formula 1

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  1. Maurise
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    Schumi è terzo: «Ma posso battere Alonso»
    Pole dello spagnolo all’ultimo minuto, al suo fianco Raikkonen e poi le Rosse Massa replica ai veleni di Coulthard: «Non è lui che può dare giudizi»
    11/6/2006
    Stefano Mancini




    Michael Shumacher
    SILVERSTONE. «Io deluso? Aspettate di vedere le strategie di gara». Michael Schumacher si sfila il balaclava, sottocasco che protegge il pilota in caso di incendio, si aggiusta i capelli e sorride. Forse nasconde la delusione: fino a un minuto dalla fine delle qualificazioni era in pole position, poi quei due diavoli di Alonso e Raikkonen l'hanno retrocesso in seconda fila. O forse ostenta sicurezza perché sa quello che è stato deciso nella stanza dei bottoni, all'interno del box rosso dove vengono pianificate le tattiche di corsa. E' una questione di benzina: chi fa il pieno va piano all'inizio e recupera strada facendo, perché ritarda il pit stop. Schumi lascia intendere di avere un serbatoio bello gonfio. E gli altri? «Lo scopriremo al primo pit stop», taglia corto il pilota tedesco. Sorpassi veri neanche a parlarne, almeno tra i piloti di vertice «Abbiamo prestazioni troppo simili», spiega. Silverstone è il crocevia delle speranze ferrariste. Ottava gara, 21 punti di ritardo da un Alonso che scoppia di salute (quarta pole position consecutiva ieri, 13 podi di fila).

    Ancora Schumi: «Fernando se lo merita. Non sbaglia mai, va forte, ha una macchina affidabile. Dobbiamo progredire ancora per raggiungerlo». In caso di sconfitta? «Nulla di irreparabile. Resteranno 10 gare e 100 punti per ribaltare la situazione e riprenderci il Mondiale». Il calcolo è ineccepibile. Ma a ogni tappa che passa l'inseguimento diventa più complicato. E dopo i test della settimana scorsa, quando la rossa abbatteva i record sul giro a Barcellona, le aspettative erano altre. «Certo, la pole position era il nostro obiettivo - aggiunge Schumacher - e non ci aspettavamo un ritardo di tre decimi dal miglior tempo. Però abbiamo i mezzi per vincere. Nel complesso, partire in terza posizione è meglio che in seconda, perché l'asfalto è più pulito».

    Ci crede Jean Todt: «La Ferrari ha gli elementi per fare bene, pacchetto tecnico, talento dei piloti, bravura della squadra, gomme Bridgestone. Il quarto posto di Felipe Massa conferma la nostra competitività». Ross Brawn, il direttore tecnico, garantisce che la strategia è quella giusta: «Cercheremo di recuperare. Il nostro ritmo con pneumatici usati ci lascia sperare».

    Tra la Renault del campione del mondo e le due rosse si è inserito Kimi Raikkonen. Il terzo incomodo. Oppure l'ago della bilancia, dipende dai punti di vista (e dall'ordine di arrivo questo pomeriggio): una McLaren sul podio può togliere punti a Schumacher o Alonso. Anche Massa potrebbe dare una grossa mano alla causa. Servirebbe una doppietta per inaugurare la rimonta, perché i Gp che seguono, Montreal e Indianapolis, sono terra di conquista per i maranelliani. «Partiamo all'attacco e vediamo un po' che succede». Giovedì David Coulthard lo aveva preso pubblicamente in giro. «La Ferrari mi ha contattato - ha riferito il pilota scozzese della Red Bull - perché al momento ha un soltanto un pilota in grado di conquistare punti».

    Velenosa la replica di Massa: «Sono sicuro al 99 per cento, anzi, scusate, al 100 per cento che la Ferrari non prenderà mai un pilota così, sia per l'età sia per le prestazioni. Coulthard non è la persona giusta per giudicare chi fa più punti in una squadra, visto che non ha combinato molto neppure quando guidava una vettura molto competitiva (la McLaren in coppia con un Hakkinen due volte iridato, ndr)». Battutaccia finale: «Anche se a Montecarlo si è messo la tuta da Superman, non è un fenomeno».

    Il via del Gp è stato anticipato alle 12 (le 13 in Italia) per non sovrapporsi con il Mondiale di calcio. La vittoria di ieri dell'Inghilterra è stata una festa nel paddock. La Formula 1 è inglese per tre quarti, quelli che contano meno. L'unico pilota locale è Jenson Button, 107 corse e zero vittorie, ieri 19°. Oggi dominano l'italiana Ferrari e la francese Renault. I giornali esaltano il fatto che i motori di Alonso e Fisichella sono costruiti a Enstone, a due passi da Oxford. Chi si accontenta...
    _________________________________________________________________Oggi sarà una bella gara,tutta tattica!
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1066 replies since 14/5/2006, 10:32   13375 views
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