Sampdoria-Milan 2-1

Serie A, 26° giornata

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  1. celtic88
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    Pirlo non avrebbe dovuto finire la partita.

    Ma di questi tempi mi accontento che ci abbiano assegnato il gol regolare e che abbiano annullato quello irregolare
     
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    CITAZIONE (dadinho @ 2/3/2009, 11:56)
    hai ragione, non ti dico su Mediaset e Altafini su Sky che robe hanno detto.

    Altafini l'ho visto ieri sera nella casa di riposo dove sta mia bis-nonna centenaria......

    Non prendiamocela con questi personaggi faziosi non è il caso, è come prendersela con pellegatti quando lecca le chiappe a tutti i tessearti rossoneri, raccattapalle inclusi.
    Sulla partita bè che dire....... FORZA DORIA
    altro non aggiungerei tutti autori di una grande prestazione (sottolineo solo Sammarco che si è sbattuto come non aveva mai fatto)
    Spero nella riconferma del trio Pazzo Fanta CapitanAngelo che ci farà togliere molte soddisfazioni, le parole di marotta ieri erano di grande speranza.

    Un ultima cosa.................
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    e un consiglio: compralo un difensore va che è meglio. Se penso che Bonera gioca in nazionale mi cadono le palle........
     
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  3. Dani-83
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    Cassano: «Gli dai la palla buona e Pazzini segna»

    Il numero 99 della Samp si concede ai microfoni di Sky: «Con Giampaolo abbiamo trovato il peso davanti che ci mancava, voglio aiutarlo con questi assist a raggiungere la nazionale».

    Segna e fa segnare. Incanta e trascina. Semplicemente Antonio Cassano. Dopo la splendida vittoria sul Milan, il Peter Pan di Barivecchia torna a parlare, concedendosi ai microfoni e alle telecamere di Sky. Lo fa, come di consueto, col sorriso sulle labbra e con la solita schiettezza che qui a Genova abbiamo imparato ad apprezzare da oltre un anno e mezzo. Antonio la butta lì, secca, come è nel suo stile.

    Pazzini, i gol e gli assist. «Questo qui fa i gol. Ci mancava peso in avanti e con lui lo abbiamo acquistato». Il questo qui in questione, per il numero 99 blucerchiato, si chiama Giampaolo Pazzini, arrivato a gennaio dalla Fiorentina e già al sesto centro con la maglia del Doria, il quinto in campionato (l'altro l'ha segnato in Tim Cup, a Udine), peraltro il quarto consecutivo su suggerimento di Cassano. Che ammette, soddisfatto: «Gli assist da soli servono a poco, se poi la Samp non segna. L'importante è che vengano concretizzati in gol. A lui basta soltanto mettere la palla buona: Giampaolo è bravo e ha dimostrato di saperla buttare dentro... Un assist ancora più importante mi auguro però di farglielo fra due o tre mesi, aiutandolo finalmente ad arrivare in Nazionale».

    Azzurro. Già, la Nazionale. Fantantonio - come sempre - ci spera ma non se ne fa un cruccio: «Lippi ha detto che le porte sono aperte per tutti; se si aprisse una porticina anche per me sarei contento, altrimenti andrei prima in vacanza. Vogliono rassicurazioni? Io non devo rassicurare nessuno, dico le cose che penso. Se una persona mi si pone bene e mi dice le cose in faccia, io non ho nessun problema. Non devo certo cambiare per piacere agli altri, sono fatto così».

    Beckham. Chiusura dedicata al vecchio compagno ai tempi di Madrid, quel David Beckham con cui aveva dato vita ad un curioso siparietto subito dopo l'1-0 doriano. «In campo gli ho detto che era entrata di mezzo metro - racconta Antonio -. Comunque, di mezzo metro o di un centimetro, è buono lo stesso. Scherzi a parte, David è un mio amico e mi sono fatto dare la sua maglia. Mi fa piacere averla perché è una delle poche persone del periodo di Madrid che mi è rimasta nel cuore. È un ragazzo umile, eccezionale: uno così può giocare fino a 38 anni e non mi stupisco che stia facendo bene anche in Italia».



    U.C Sampdoria
     
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  4. m@ncio10
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    Soddisfazione per una partita giocata bene per intero, ora senza fare calcoli avanti con il bologna con l'intermezzo della CI sperando che si dia continuità ai risultati e tornare nelle posizioni di classifica che meritiamo soprattutto per la tifoseria che siamo, ieri fantastici cantato per 97 minuti (1 e 2 tempo + recuperi)

    :ok: :ok: :ok: :samp5: :battimani: :battimani:
     
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  5. **99**
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    Sono felice per tutti i tifosi della Sampdoria che meritavano questa soddisfazione ma soprattutto per i ragazzi ma ancor di più per Mazzarri!
    Partita giocata con tanto cuore, altrettanta grinta e sprazzi di buon calcio...poi va bè, quei due lì davanti...! :wub:

    Avanti così!!!! :1214593791.gif:
     
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  6. ToniSamp
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    QUOTE (knivvv @ 2/3/2009, 11:52)
    Ieri sera mi sono visto la DS...cioè ma vogliamo parlare di Tombolini che s'è messo col cognometro, il righello e la squadra e vedere se qualche lembo di pallone era sulla linea? HAHAHAHAHAHAHHA
    Ma stiamo scherzando? Fossi stato il conduttore o un ospite l'avrei mandato direttamente a cagare...ma qua c'è da diventare pazzi, ma come fa un arbitro o un guardalinee a vedere se il pallone è entrato al 99% o al 100% ? Veramente...roba da pazzi! Sono scoppiato a ridere da solo sul divano quando s'è messo a fare il monologo tombolini.
    Quello è GOAL e BASTA. Tra l'altro nessuno parla dell'intervento di Senderos a centrocampo da dietro dove la palla l'ha vista col binocolo? Oppure dei falli ripetuti di Pirlo (vedi quello sotto i distinti dove l'arbitro ha fatto proseguire, ma quello era un fallo da giallo; Già ammonito : a farsi la doccia prima.) ?

    Tombolini è scandaloso. La peggior moviola di sempre e la dimostrazione pratica che se in ogni partita ci sono decine di valutazioni arbitrali sbagliate non è un caso. Questi non sono capaci di prendere una decisione corretta neanche con la moviola, figuriamoci cosa combinavano sul campo!
     
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  7. Dani-83
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    Tutti Pazzi per i nuovi "gemelli del goal". Il Milan si lecca le ferite

    Fonte: sampdorianews.net

    Pazzini e Cassano, un tandem che in serie A ha pochi eguali, si trovano a meraviglia, parlano la stessa lingua, comune a quella dei campioni. Il genio barese trova la via del goal e regala l’ennesimo assist, e che dire del “Pazzo”? Corre, gioca a sportellate, domina sul gioco aereo, gioca di sponda facendo salire la squadra e, quando entra in area, si conferma un cecchino infallibile. Il goal odierno è un bijoux. Ma non è giusto limitarsi ai due campioni che vantiamo là davanti: questa è stata anche la vittoria dei vari Franceschini e Sammarco, finalmente grintosi e sempre di corsa, di Pieri, stantuffo sulla sinistra, e di quel Stankevicius, sempre più a suo agio ovunque Mazzarri lo schieri.

    Da un po’ di tempo a questa parte è un’altra Sampdoria, che comincia ad assomigliare un po’ a quella maestosa ammirata nella passata stagione, come testimonia il fatto che nel girone di ritorno sia ancora imbattuta: 3 vittorie e 3 pareggi. Dopo il pari conquistato nella casa della “Vecchia Signora” e il successo contro l’Atalanta, il Doria regala il bis schiantando un Milan abulico, nervoso, privo di gioco e idee e assolutamente inadeguato nelle retrovie.

    Mazzarri manda in campo la Sampdoria attesa: fatta eccezione per Delvecchio e Bellucci, il tecnico livornese ha l’intera rosa a disposizione, Campagnaro viene risparmiato in vista dell’impegno infrasettimanale con l’Inter, al suo posto Raggi, l’unico ballottaggio lo vince Stankevicius ai danni di Padalino. Sull’altro fronte Ancelotti fa la collezione degli assenti illustri: out Borriello, Ronaldinho, Kakà, Ambrosini, Gattuso e il lungo degente Nesta. Senderos e Bonera compongono la coppia centrale, con Maldini in panchina. Schema ad unica punta, con Pato, supportato da Seedorf in posizione di rifinitore.

    I blucerchiati impongono ritmi alti alla gara, cercando di sfondare soprattutto sull’out destro dove sia Sammarco, che Stankevicius vanno facilmente al cross, la difesa rossonera si rifugia in corner in diverse occasioni. Una pecca che ci si porta dietro è la dannata capacità di subire i contropiedi dell’avversario a causa di calci piazzati battuti malamente, al 11’ Franceschini è costretto ad atterrare Pato lanciato in campo aperto, beccandosi il giallo che gli farà saltare per squalifica la trasferta di Bologna. Cassano mette in difficoltà la retroguardia rossonera perché parte spesso da lontano, non dando punti di riferimento; al 15’ prova la conclusione a giro, ma viene deviata in corner, 3’ più tardi è Abbiati a smanacciare un bel calcio piazzato battuto dal limite per atterramento subito da Sammarco.

    I rossoneri subiscono il ritmo e l’aggressività degli uomini di Mazzarri nel cuore del centrocampo, scarseggiano i rifornimenti a favore dell’isolato Pato, che al 24’ tenta invano un incredibile goal di tacco, cercando di capitalizzare un errato disimpegno di Stankevicius in piena area. Attorno alla mezz’ora bisogna un po’ rifiatare, il Milan prova ad approfittarne, affidandosi ad un prolungato possesso palla, a triangolazioni ripetute tra i centrocampisti in fase d’inserimento, soprattutto con Flamini che sfiora il goal al 28’, la sfera fa la barba al palo. Sembra un buon break per gli ospiti, che però al 33’ subiscono l’ennesimo goal su palla inattiva; su azione di calcio d’angolo è bravo Raggi a fare sponda per Cassano che devia di prima intenzione in porta, Abbiati fa quel che può, respinge la sfera, ma quando questa ha già superato interamente la linea di porta. Su indicazione del guardalinee, l’arbitro concede il goal tre le proteste milaniste.

    Dopo una settimana di polemiche, il Milan non ci sta a subire l’ennesima sconfitta e si catapulta in avanti con tanta volontà, ma altrettanta confusione; Seedorf cerca gloria dalla distanza, ma non inquadra la porta, mentre Pato e Jankulovski sbagliano il controllo sul più bello e le relative occasioni sfumano. Nell’intervallo Ancelotti cerca di trasformare il Diavolo, inserendo Pippo Inzaghi al posto dell’ex Antonini, arretrando Jankulovski sulla linea di difesa e giocando di fatto con due punte, supportate da Seedorf nel ruolo di fantasista.

    Il Milan, alla ricerca del pareggio, alza notevolmente il proprio baricentro, prestandosi però a pericolosi contropiedi, come al 50’, quando un meraviglioso lancio di Stankevicius imbecca Pazzini che, sul filo del fuorigioco, fa fuori Senderos, perfetto il controllo di petto in corsa dell’ex attaccante viola, ma, sul più bello, s’immola Zambrotta a deviare la conclusione in corner. È comunque il preludio al raddoppio; corre il minuto 52’ quando Pieri se ne va di prepotenza sulla sinistra, la sfera termina sui piedi di Cassano che serve in profondità Pazzini che aggredisce lo spazio, da posizione defilata fa sedere Bonera con un secco dribbling e fulmina Abbiati con una sassata sul palo più lontano. Il “Pazzo” festeggia alla sua maniera il sesto goal in stagione, il “Ferraris”, sotto la pioggia battente, è un’autentica bolgia.

    La compagine allenata da Ancelotti subisce psicologicamente il colpo, Rocchi grazia un paio di volte Pirlo, autore di interventi meritevoli del secondo giallo, mentre Flamini e il neo-entrato Favalli perdono completamente la bussola commettendo brutti falli da tergo rispettivamente ai danni di Stankevicius e Pazzini, sanzionati con un cartellino più vicino al rosso che al giallo. Le offensive rossonere sono affidate al caso e alla disperazione, Castellazzi non corre rischi sui tentativi deboli e imprecisi da fuori operati da Flamini, Seedorf e Inzaghi.

    La Samp è padrona del campo, sfiora il tris con una sventola di Palombo su punizione e un contropiede, nel quale Cassano e Pazzini non si intendono, per una volta sembra amministrare con disinvoltura il doppio vantaggio e invece consente ad un Milan assolutamente irriconoscibile di ritornare in partita al 80’ con Pato, bravo ad insaccare di testa su perfetto cross dalla sinistra di Favalli, approfittando della momentanea assenza di Stankevicius per infortunio.

    A questo punto scende il gelo, ricompaiono i soliti fantasmi, si teme di non portare più a casa una vittoria che sembrava ormai scontata. Il Milan si getta in avanti all’arma bianca, ad Emerson viene annullato un goal per fuorigioco al 82’, mentre nel recupero ci prova Inzaghi di prima intenzione, ma fortunatamente la mira è imprecisa. Dopo un recupero di 5’ che sembrava non passare mai, esplode l’entusiasmo del pubblico doriano, esaltato dal cammino blucerchiato nel girone di ritorno. La squadra ha corso, lottato su ogni pallone, nessuno ha deluso. Arrivati a quota 32, gli incubi sembrano ormai soltanto un lontano ricordo, ma gli impegni sono sempre incombenti: mercoledì arriva l’Inter, in palio un posto nella prossima Coppa Uefa, mentre domenica ci aspetta un Bologna con il coltello tra i denti e saremo privi di un paio di titolari. Ora però godiamoci questa vittoria, ce lo meritiamo.

     
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  8. Ale in the Stretch
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    CITAZIONE (Blue-Ringed @ 1/3/2009, 19:49)
    Vi posso assicurare che dal vivo ci sono parecchie zone gialle -_-

    Se sono semplicemente gialle ma non secche dovrebbe essere normale, il tipo di erba impiantata nel periodo invernale tende naturalmente al colore giallo per poi ritornare verde nel periodo estivo, almeno secondo quanto dicevano i media.
     
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  9. Blue-Ringed
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    CITAZIONE (Ale in the Stretch @ 2/3/2009, 13:10)
    CITAZIONE (Blue-Ringed @ 1/3/2009, 19:49)
    Vi posso assicurare che dal vivo ci sono parecchie zone gialle -_-

    Se sono semplicemente gialle ma non secche dovrebbe essere normale, il tipo di erba impiantata nel periodo invernale tende naturalmente al colore giallo per poi ritornare verde nel periodo estivo, almeno secondo quanto dicevano i media.

    Mi sembrano zone secche, ma non vorrei sbagliare -_-

    PS: ieri quelli di Italia 7gold continuavano a dire che non c'era il gol di Cassano :2v33cis.gif:
     
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  10. Dani-83
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    Marotta ringrazia Mazzarri «Ci ha regalato un buon calcio»

    «Oggi va sottolineata anche la bravura dell’allenatore. Si è rivisto il bel gioco della scorsa stagione. L’anno scorso la Sampdoria ci aveva abituato a divertire. Adesso che gli infortuni e i nuovi acquisti hanno portato un po’ di abbondanza, l’allenatore è stato bravo a preparare la partita nel migliore dei modi e a fare le scelte giuste».

    Beppe Marotta, amministratore delegato e direttore generale della Sampdoria, pone l’accento sulla prestazione, in questo sposando in pieno la linea di Mazzarri, che spesso non si sofferma sulle vittorie: «La prestazione - dice - oggi è stata molto buona. La vittoria conforta, toglie ansie e riporta ottimismo. Ma a confortare è soprattutto la prestazione».

    Sono parole di grande distensione, dopo un periodo di attriti tra la società e l’allenatore. La Sampdoria ha risalito la china di una classifica che si era fatta tremendamente brutta. Con l’arrivo di Pazzini e dei difensori grazie al mercato di gennaio, con il rientro degli infortunati, i risultati hanno iniziato subito ad arrivare, anche prima della vittoria di ieri contro il Milan.

    Le parole sul gioco sono di certo quelle che fanno più piacere al tecnico, preso dalla Reggina soprattutto in virtù di qualità tecniche che, anche nella prima stagione genovese, Mazzarri ha messo in mostra abbondantemente. I problemi sono arrivati con questa stagione, iniziata zoppicando in campionato e mai rilanciata se non in questa prima parte del girone di ritorno. I sedicesimi di Coppa Uefa (risultato mai raggiunto dalla società genovese) di per sè non erano stati sufficienti alla tifoseria per ritrovare la passione della scorsa stagione.

    Ieri, a fine gara, sono piovuti dalla Sud i “vi vogliamo così”, segno di una partita da archiviare tra quelle riuscite meglio. «Rispetto all’anno scorso - ha detto ancora Marotta - prendiamo più gol, ma abbiamo iniziato a rifarne tanti. Da quando è iniziato il girone di ritorno, abbiamo finito una partita senza segnare, in campionato, soltanto contro l’Inter. Per il resto abbiamo segnato sempre».

    In tribuna, al fianco del presidente Garrone che a fine gara ha guadagnato gli spogliatoi con grande rapidità per complimentarsi con tutta la squadra, Marotta ha patito come uno dei tanti tifosi negli ultimi minuti, sul risultato di 2-1 per i blucerchiati. Al 43’ della ripresa, al termine di un’azione insistita dei rossoneri, è scattato in piedi applaudendo quando la palla è terminata fuori, in favore della Sampdoria.

    Sensazioni intense che, a fine gara, gli fanno dire: «Cassano e Pazzini ancora qui insieme? Da amministratore tifoso dico di sì, dico che sarebbe molto bello averli ancora tutti e due alla Sampdoria».

    xix
     
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  11. Blue-Ringed
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    Samp, Pazzini-Cassano e il Milan è ko
     
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  12. Ale in the Stretch
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    CITAZIONE (Busterkeaton @ 1/3/2009, 20:19)
    Rientro ora dopo partita e meritato bicchiere di vino per festeggiare.
    Prime sensazioni:
    1) Il Milan è una grande squadra nonostante qualche elemento da ospizio e una difesa imbarazzante per i livelli cui aspira. Quindi quella di oggi è senza dubbio un'impresa.
    2) Attualmente preferisco Lucchini centrale a Gastaldello
    3) Attualmente preferisco Stanke a Padalino
    4) Attualmente preferirei Dessena titolare
    5) Raggi mi piaceva prima e mi piace ora
    6) Credevo che Pazzini ci mettesse un po' ad ambientarsi con Cassano e che il pubblico non avesse la pazienza di attenderlo. Piacere di essere smentito dai fatti.
    7) Complimenti al coraggio della terna: ditemi voi quanti avrebbero preso le giuste ma coraggiose decisioni?

    Scusami ma mi leggi nel pensiero??? :lol: La penso precisamente come te, Lucchini e Stankevicius al momento sono intoccabili e Dessena o Ziegler può benissimo andare a sostituire un Franceschini che non manca mai impegno ma da mesi è oggettivamente poco lucido.
     
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  13. Blue-Ringed
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    CITAZIONE (Tigulliorb @ 1/3/2009, 23:08)
    grazie per questa vittoria!

    Ringrazia pure l'arbitro di Inter-Roma :icon_asd.gif:
     
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  14. kristicic58
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    CITAZIONE (Busterkeaton @ 1/3/2009, 20:19)
    Rientro ora dopo partita e meritato bicchiere di vino per festeggiare.
    Prime sensazioni:
    1) Il Milan è una grande squadra nonostante qualche elemento da ospizio e una difesa imbarazzante per i livelli cui aspira. Quindi quella di oggi è senza dubbio un'impresa.
    3) Attualmente preferisco Stanke a Padalino
    2) Attualmente preferisco Lucchini centrale a Gastaldello
    4) Attualmente preferirei Dessena titolare
    5) Raggi mi piaceva prima e mi piace ora
    6) Credevo che Pazzini ci mettesse un po' ad ambientarsi con Cassano e che il pubblico non avesse la pazienza di attenderlo. Piacere di essere smentito dai fatti.
    7) Complimenti al coraggio della terna: ditemi voi quanti avrebbero preso le giuste ma coraggiose decisioni?

    Quoto tutto tranne la parte evidenziata in rosso , Stanke ieri ha giocato molto male se mi dici terzo difensore centrale a destra ok ma esterno destro ha mostrato tutti i suoi limiti
     
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  15. Ale in the Stretch
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    CITAZIONE (kristicic58 @ 2/3/2009, 13:20)
    Quoto tutto tranne la parte evidenziata in rosso, Stanke ieri ha giocato molto male se mi dici terzo difensore centrale a destra ok ma esterno destro ha mostrato tutti i suoi limiti

    In fase propositiva Stanke denota qualche limite, ma con lui sulla fascia la difesa è decisamente più solida ed equilibrita rispetto al funambolico Padalino con in quale spesso la retroguardia si trova in difficoltà, perchè non sempre compre e quando lo fa non è impeccabile.
     
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245 replies since 18/2/2009, 12:10   4415 views
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