Sampdoria-Milan (prepartita e diretta)

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  1. Tore MB
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    Cresciuto nelle giovanili della Sampdoria, Enrico Dordoni, classe 1941, ha giocato con la maglia blucerchiata nella massima serie 101 partite tra il 1964 e il 1970. Utilizzato nel reparto arretrato sia a destra che a sinistra ha saputo guadagnarsi giornata dopo giornata con prestazioni davvero sontuose la maglia da titolare, diventando uno dei cardini fondamentali della difesa.


    Al Ferraris arriva un Milan con evidenti problemi di gioco e qualche risultato altalenante: può essere un vantaggio per la Sampdoria?
    Concordo pienamente con il suo ragionamento: anche se la rosa a disposizione di Mazzarri è di qualche gradino inferiore a quella del Milan, i blucerchiati potrebbe affrontare la gara ad armi pari come fisicità e dinamismo, sfruttando il momento non molto felice dei rossoneri. Se ad Ancelotti dovessero mancare nuovamente sia Kakà che Pato la squadra milanese, oltre che a perdere due autentici fuoriclasse, smarrisce il bel gioco che questi due giocatori riescono a dare sul campo, con le loro serpentine, profondità e reti. Kakà e Pato sono i due attaccanti più prolifici del Milan, ma non dimentichiamoci anche Ronaldinho che, anche se è andato a corrente alternata da agosto fino ad ora, è pur sempre un pallone d’oro. Altrimenti se il trio brasiliano sarà completamente a disposizione di Ancelotti questo potrebbe rappresentare un’insidia in più per la Sampdoria. Comunque sia i blucerchiati sembrano una squadra in ripresa, raccolgono punti da cinque giornate, e hanno trovato la via del gol con una certa facilità: la Sampdoria ultimamente contro le grandi formazione come Inter e Juventus ha disputato buone gare, chissà se non possa accadere anche contro il Milan. I blucerchiati per risalire la china devono sfruttare al massimo l’effetto Marassi, il calore del pubblico che non è mai mancato e imprimere fin da subito il loro ritmo.


    Che giudizio si sente di dare a questo Milan?

    Se guardiamo i componenti della rosa si fa presto a dire che è formata da una squadra di campioni, ha tre palloni d’oro del calibro di Schevchenko, Ronaldinho e Kakà, tre campioni del mondo come Zambrotta, Pirlo e Inzaghi, un altro fuoriclasse come Beckham, ma ha dei difetti: è una formazione non molto giovane, soprattutto in difesa, una sorta di bacheca di ex campioni. Non capisco la loro filosofia di acquistare stelle già rodate che non hanno più il fiato di una volta…A lungo andare una formazioni che è impegnata su più fronti accusa la stanchezza e perde lo smalto migliore, oltretutto poi anche il resto della rosa è composto da giocatori di una certa età. Come ho detto prima se a questa squadra mancano i giocatori giovani migliori perde di brillantezza. Il Milan per salvare la stagione dovrà cercare di vincere la Coppa Uefa e classificarsi almeno terza in campionato, posizione che le eviterebbe di giocare i preliminari di Champions League.


    Mazzarri imposterà la squadra con il solito 3-5-2 oppure modificherà l’assetto tattico della squadra?
    Penso che il tecnico blucerchiato mandi in campo la formazione con il solito modulo. A mio giudizio deve dare più sostanza e concretezza a centrocampo quando mancano i titolari in difesa.
    Quando lei scendeva in campo contro formazioni dotate di un certo spessore come affrontavate queste partite?
    Erano senza ombra di dubbio gare che ci servivano da stimolo per creare più grattacapi possibili alle grandi squadre, cercavamo di dare il massimo. La partita poi si poteva anche perdere, ma la grinta e il gioco espresso sul campo potevano incoraggiarci: credo che questo sia nel D.N.A anche di questa squadra.


    La distanza dalla competizioni europee nonostante gli ultimi positivi risultati non si è ancora colmata: la semifinale di Coppa Italia contro l’Inter non è da snobbare…
    Certamente no, viste le difficoltà che ha avuto la Sampdoria in campionato fino ad ora, battere l’Inter significherebbe accedere matematicamente alla Coppa Uefa e potersi giocare il trofeo con Juventus o Lazio. La sfida sulla carta è proibitiva per il tasso tecnico che hanno i neroazzurri, ma considerando che Ibrahimovic e compagni hanno come obiettivo principale la Champions League e il campionato, potrebbero snobbare la Coppa Italia schierando le riserve, ma anche chi di solito trova poco spazio è pur sempre un giocatore di grande qualità. Se i blucerchiati scenderanno in campo con la giusta carica e la determinazione potrebbero ipotecare la finale.


    Dopo la gara contro i rossoneri, la Sampdoria affronterà Bologna, Roma e Torino: che gare si aspetta?

    Più di effettuare un’analisi tecnica delle partite in questione preferirei concentrami sulle tante partite che i blucerchiati dovranno disputare nel mese di marzo, tra campionato e Coppa Italia. Il problema maggiore, oltre al blasone tecnico della Roma, potrebbe essere rappresentato dalla brillantezza e dalla freschezza che potrebbero venire a mancare in qualche gara, nonché dai possibili infortuni che purtroppo in questa stagione sono all’ordine del giorno.
     
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