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Sampdoria-Inter 3-0: "Special boys" rossi di vergogna, blucerchiati al settimo cielo
Pazzini e Cassano strapazzano un Inter inguardabile ed ipotecano la finale.
04/mar/2009 22.38.16
La Sampdoria fa a pezzetti un'irriconoscibile Inter, ipotecando l'accesso alla finale di Coppa Italia. Il 3-0 con il quale i blucerchiati si sono sbarazzati dei nerazzurri ci sta tutto e il clamoroso tonfo rimediato a "Marassi" dovrebbe far riflettere non poco Mourinho in vista di Manchester. Applausi a scena aperta per una Sampdoria quasi perfetta.
In campo - A differenza di quanto avvenuto in Coppa Uefa, in Coppa Italia Mazzarri (squalificato, in panchina Russo) si affida all'undici "tipo", dando spazio in avanti al duo Cassano-Pazzini. Mourinho, da par suo, propone un inedito 4-3-3 con Cordoba nel ruolo di terzino destro e il trio Mancini-Adiano-Balotelli.
Si gioca - Il primo a rendersi pericoloso è Mancini, ma la sua conclusione non spaventa Castellazzi. Diverso esito ha invece l'iniziativa dell' "amico" Cassano, il quale dopo aver sottratto un pallone a Rivas, letteralmente addormentatovisi sopra, supera Toldo con un perfetto pallonetto che vale l'1-0. Stavolta la Sampdoria non si disunisce e contiene con decisione la reazione dei nerazzurri che, a dir la verità però, è parecchio sterile. Anzi, i continui errori in fase di impostazione da parte dei nerazzurri agevolano Cassano e compagni i quali al 30' trovano il raddoppio. Il traversone da sinistra da parte di Pieri viene girato in rete da Pazzini, inspiegabilmente lasciato solo a centro area. L'Inter prova ad affidarsi a Balotelli, ma il numero 45 non riesce a spaventare più di tanto Castellazzi, mentre la Sampdoria, da perfetto killer, approfitta delle difficoltà nerazzurre per piazzare il colpo del 3-0: Cordoba allontana male un pallone respinto da Toldo su conclusione di Padalino e Pazzini, con freddezza da campione, controlla il pallone e lo spedisce senza pietà alle spalle di Toldo per il 3-0. L'Inter va al riposo più che frastornata.
Mourinho lascia negli spogliatoi un disastroso Rivas ed inserisce Maicon, arretrando capitan Zanetti. L'inizio della ripresa è contraddistinto da parecchio nervosismo, Saccani fatica non poco a mantenere la calma in campo e a pagare è Gastaldello, autore di un fallaccio ai danni di Balotelli, che gli vale il secondo sacrosanto cartellino giallo e la conseguente espulsione. Mourinho ci crede e manda in campo Crespo al posto di Maxwell prima di dover rinunciare a Balotelli il quale, infortunatosi da solo, lascia il posto ad Obinna. Il neoentrato si fa subito notare con uno slalom da applausi, frenato solo da Luca Castellazzi. Frattanto, Mazzarri infoltisce il centrocampo mandando in campo Marius Stankevicius al posto di Giampaolo Pazzini, rinunciando dunque a tener palla in avanti e affidandosi invece ad un reparto arretrato ancor più corposo. Al 70' Crespo prova a bissare lo splendido goal realizzato domenica contro la Roma, ma sulla sua strada trova un Castellazzi attento e bravo a sbarrargli la strada. Il numero uno blucerchiato si ripete poco dopo dicendo di no ad Adriano e Crespo a distanza di pochi secondi. Il portiere della Sampdoria è in giornata di grazia e risponde anche ad una gran botta di Muntari, unico lampo della partita disastrosa del ghanese.
La chiave - In negativo, la chiave è la formazione mandata in campo da Mourinho. Lo "Special One" propone Cordoba in un ruolo, quello di terzino destro, che il colombiano non ricopre da tempo immemore, lanciando l'inedito ed arrugginito duo Rivas-Materazzi al centro della difesa. In avanti opta per il tridente, ma Mancini ed Adriano sono soltanto le brutte copie dei giocatori che hanno incantato le platee negli scorsi anni e, decisamente fuori condizione, non sono certo in grado di aiutare la squadra con i puntuali ripiegamenti necessari in un 4-3-3.
La chicca - L'infortunio di Balotelli. L'attaccante nerazzurro, nel tentativo di raggiungere un traversone, si schianta violentemente sul palo della porta doriana. Il numero 45 sorride ma, una trentina di secondi dopo, stramazza al suolo per le conseguenze della durissima botta ed è costretto a lasciare il campo in barella tra lo stupore generale. Davvero un dolorosissimo schianto!
Top&Flop - Mourinho è il principale responsabile della dèbacle nerazzurra ma Rivas, Cordoba, Muntari, Adriano, Mancini e non soltanto tradiscono le attese del tecnico portoghese con una prova davvero inguardabile. Tra i nerazzurri titolari si salva il solo Balotelli, mentre Hernan Crespo entra forse troppo tardi. Perfetta la serata dei blucerchiati, Cassano e Castellazzi su tutti. Unica nota stonata Gastaldello che, con il suo scellerato intervento falloso che gli è valso l'espulsione, ha rischiato di compromettere il risultato.
Renato Maisani
IL TABELLINO
SAMPDORIA - INTER 3-0
MARCATORI: 9' Cassano (S), 30' Pazzini (S), 42' Pazzini (S)
SAMPDORIA (3-5-2): Castellazzi 7.5; Raggi 6.5, Gastaldello 4.5, Campagnaro 6.5 (74' Da Costa s.v.); Padalino 6.5, Sammarco 6.5, Palombo 6.5, Franceschini 7, Pieri 7; Cassano 8 (85' Bellucci s.v.), Pazzini 7.5 (66' Stankevicius 6.5). A disposizione: Fiorillo, Ferri, Ziegler, Dessena. Allenatore: Mazzarri (in panchina Russo) 7.5
INTER (4-3-3): Toldo 5.5; Cordoba 4, Rivas 4 (46' Maicon 6), Materazzi 4.5, Maxwell 4.5 (60' Crespo 6.5); Zanetti J. 4.5, Vieira 4.5, Muntari 4.5; Mancini 4.5, Adriano 4, Balotelli 5.5 (66' Obinna 5.5). A disposizione: Orlandoni, Cambiasso, Stankovic, Jimenez. Allenatore: Mourinho 4
ARBITRO: Saccani 5.5
AMMONITI: Gastaldello (S), Cordoba (I), Balotelli (I), Materazzi (I), Zanetti (I)
ESPULSO: 59' Gastaldello (S) per doppia ammonizione
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