Sampdoria-Inter 1-1

serie A, 24° giornata

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  1. pantic80
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    ottima samp! punto strameritato speriamo di allungare la striscia positiva. Il 7 posto e' da consolidare nel mese di marzo. :samp10:


    Cassano sempre superstar!!! il fenomeno il fenomeno il fenomenoooooo
     
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    Contro campo è vergognoso!!!!! vergognoso!!!! non ha fatto vedere l' esultanza di Cassano ma solo la stretta finale della partita... scusate l' OT....
     
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  3. Corradoriano 1946
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    infatti è quello che ho pensato io

    mi fanno sempre + skyfo
     
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  4. sampdoria olè
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    Il Secolo XIX
    «Io rimango qui». Così Cassano saluta i tifosi blucerchiati subito dopo aver segnato lo splendido gol che ha portato la Samp in vantaggio al 64’ della ripresa. Crespo pareggia di testa al 76’. I blucerchiati fermano la capolista con un bel gioco in attacco e in difesa.

     
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  5. Corradoriano 1946
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    Cassano inventa, Crespo rimedia: Samp-Inter finisce 1-1


    U.C.Sampdoria
    domenica 24 febbraio 2008
    Una Samp da brividi spaventa l'Inter andando meritatamente avanti con una magia di Peter Pan: solo la bravura di Crespo fissa il risultato sul pareggio.

    La Samp impone il pareggio all'Inter, e non sai se sorridere per una mezza impresa o prendertela per l'altra mezza, quella che sull'onda delle magie di Cassano e di una squadra che gira a memoria sembrava poter diventare realtà. Niente da fare, non sarà il blucerchiato il colore che fa cadere per la prima volta la capolista: ma in pochi, onestamente, ci erano andati così vicini.

    Senza imbarazzo. Senza Volpi (squalificato), Sala (con un ginocchio a mezzo servizio) e Gastaldello (che si sveglia con la febbre), Mazzarri conferma dieci degli undici del derby, affidando a Lucchini le chiavi della difesa; davanti, a cercare di dar fastidio alla miglior difesa del campionato, stanno Cassano e Bellucci. E stanno bene, eccome: non son passati nemmeno tre minuti quando Bellucci, giusto lui, taglia il campo a trovare la deviazione al volo di Maggio, da due passi, e la risposta d'istinto di Julio Cesar. La Samp non ha paura, mette insieme la voglia di far male e la consapevolezza di poterci provare senza imbarazzi. E allora Cassano inventa per il campo, spaventa Julio Cesar da fuori area, regala dal niente a Bellucci una rovesciata che farebbe venir giù un paio di stadi. L'Inter non c'è, spunta fuori solo con un lancio per Crespo che non aggancia d'un soffio - ma l'azione è pericolosa assai: segno che a squadre del genere, se mai ci fosse stato il dubbio, non si può concedere nemmeno uno spillo.

    Fuori Bellucci. Il primo tempo è una girandola di emozioni, di entusiasmo che puoi toccare con mano. Se l'Inter si fa viva nel finale con uno spunto di Suazo, fermato da un fischio di Rocchi dopo il contatto con Accardi, la Samp deve rinunciare a Bellucci, che lascia il campo con un ginocchio sinistro da controllare: dentro Bonazzoli, con Cassano sempre e comunque - nella domenica degli Oscar - attore protagonista.

    Magie. Inevitabile, nella ripresa, dover concedere qualcosa in più al ritorno dell'Inter. Suazo e Maicon provano un paio di fughe in velocità, Bonazzoli e Maggio sbattono nel fuorigioco nerazzurro. Poi entra Sammarco, fuori da qualche giornata, per Delvecchio. E la magia, quella che uno stadio intero ha sentito nell'aria per tutto il primo tempo, trova la strada giusta per uscire a far scoppiare la gioia: Sammarco serve Antonio di testa, lui controlla e anticipa di botto Rivas andando a mettere il pallone giusto all'incrocio. Roba di lusso, roba di gran classe: la corsa a braccia aperte sotto la Sud è solo l'anticipo di un'esultanza ancor più bella, con le dita che indicano il campo come a dire "Io resto qui". Questo è Cassano: genio e amore.

    Impresa a metà. L'Inter il colpo lo accusa, eccome. Stretta tra la sconfitta di Liverpool e lo scontro diretto che l'attende mercoledì a San Siro, con la Roma rilanciata dal successo sulla Fiorentina, la squadra di Mancini sembra faticare a ritrovare un filo logico nel suo pomeriggio. Ci riesce all'improvviso, quasi per caso, spaventando la Samp con un diagonale di Cambiasso (salva Lucchini a Castellazzi battuto) e sbattendola a terra con un cross di Stankovic che Crespo di testa va a deviare giusto nell'angolino. E' l'1-1 che smorza il sogno, che dimezza un'impresa che la Samp (che rinuncia poi anche ad Accardi, dolorante, e sorride all'esordio in A di Miglionico) stava meritando. E' l'1-1 che chiude la partita, perché da lì alla fine si scivola via senza più rischiare. La Sud canta lo stesso, la squadra le corre incontro stremata. Applausi, tanti. E un dubbio figlio dell'orgoglio: mancano due punti, in questa nuova domenica?

    Edited by sampdoria olè - 24/2/2008, 19:56
     
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    Vieira era da espellere dopo quella gomitata o sbaglio???
    Se era in ambito europeo o mondiale era espulsione
     
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  7. lindaballalinda
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    non ci avrei davvero creduto ieri se me lo avessero detto.......ero piuttosto pessimista e invece ho visto una bellissima partita...un bellissimo primo tempo.....e vi dirò di più quando l'inter ha segnato ci sono rimasta troppo male ormai ero convinta di vincere.....ma va benissimo siamo grandi!!!!
    cassano è spaziale.....e maggio sta diventando un mio beniamino....bravo davvero..... e un pensierino anche per mancini.....sarà anche come dice la maggior parte di voi antipatico....ma per me è sempre un'emozione rivederlo....!!!!! :sciarpa: :battimani: :battimani: :battimani: :sciarpa:
     
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  8. trevorfrancis71
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    SAMP bellissima come non mai un bel punto e AVANTI SAMPDORIA :samp5: :samp5: :samp5: :samp5: :samp5:
     
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    È proprio il colmo come Controcampo e MediasetPremium montino le cose, Cassano ha solamente detto, durante il terzo tempo, a Mancini "Speriamo di vederci presto" non ha mica detto non vedo l'ora di andare all'Inter.
    Questa frase sta solamente a simboleggiare come i due si vedono spesso ma solamente così per chiacchierare e stare insieme.
     
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    grande Cassano, grande Samp :sciarpata:
    meritavamo di vincere...

    pagelle:

    Castellazzi 6.5

    Accardi 7.5
    Campagnaro 7.5
    Lucchini 6.5
    Miglionico 6.5

    Maggio 7
    Palombo 7
    Delvecchio 6+
    Franceschini 6.5
    Pieri 6.5
    Sammarco 6.5

    Bellucci 6.5
    Cassano 8-
    Bonazzoli 6+
     
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  11. Corradoriano 1946
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    Mazzarri: «Dispiace non aver vinto una partita così...»

    domenica 24 febbraio 2008
    Tra la soddisfazione per aver fermato l'Inter e la delusione per un'impresa che si poteva fare il tecnico sceglie la seconda: «Ci credevo, sarebbe stato bellissimo».

    Emozioni e sensazioni contrastanti per Walter Mazzarri dopo Samp-Inter. Da una parte, c'è la soddisfazione di aver fermato il rullo compressore nerazzurro, dall'altra il rimpianto per non essersi portati a casa tre punti che il Doria avrebbe certamente meritato. Sotto il profilo della prestazione e delle occasioni. Dati oggettivi dunque, che - se possibile - aumentano ulteriormente il rammarico del tecnico blucerchiato.

    Soddisfatti a metà. «Dispiace non aver raccolto il risultato pieno dopo una partita del genere - comincia il trainer toscano -, ad un certo punto ci credevamo e penso che la squadra meritasse pienamente la vittoria. Peccato perché sarebbe stato bellissimo regalare quest'altra gioia ai nostri tifosi e a noi stessi, sarebbe servita molto per proseguire la crescita del gruppo. Purtroppo l'Inter è così: anche senza commettere errori, puoi aspettarti una giocata di qualche campione. Nel caso di Crespo è successo e dobbiamo dar merito all'argentino». Nessun rimprovero dunque alla difesa doriana, praticamente perfetta per tutto l'incontro. «Quando un attaccante, che ha addosso il marcatore, gli prende venti centimetri e mette la palla dove l'ha messa Crespo, puoi dire ben poco ai tuoi giocatori. Bisogna accettare la bravura degli avversari, anche se avremmo dovuto prestar più attenzione prima, al momento del lancio di Stankovic. Comunque è andata così, voltiamo pagina».

    Tra Inter e Atalanta. Rammarico anche per quanto visto nella prima mezz'ora, una delle migliori dell'intera stagione. «Credo che ci si sia avvicinati molto alla prestazione col Palermo, nei primi trenta minuti abbiamo fatto vedere davvero un gran calcio, non solo per i tifosi ma anche per gli appassionati. Ve l'ho detto: il pari mi bolle dentro, meritavamo il successo». Un punto con l'Inter è tuttavia responso per cui si sarebbe firmato alla vigilia, un risultato che consente di proseguire la striscia positiva, in vista della difficile trasferta di mercoledì a Bergamo. «Andremo su un campo difficile - spiega Mazzarri -, in casa di una squadra che rispetto molto. L'Atalanta gioca bene ed è temibile, specialmente in casa. Dobbiamo affrontare quest'impegno con la stessa intensità degli ultimi due, dimenticando derby e Inter. Il rischio è sedersi, dopo tanta tensione. Non deve accadere». Prova importante questa per la Samp, chiamata a dimostrare di aver finalmente sconfitto il mal di trasferta. «Ma io sono fiducioso - parte secco Mazzarri -, perché ho sensazioni positive. I ragazzi hanno acquistato consapevolezza nei loro mezzi e convinzione, già a Roma contro la Lazio si era vista una grande Sampdoria, cui è mancato solo il risultato. Credo che le premesse, almeno psicologicamente, siano ottime».

    Infermeria. C'è però da fare i conti con gli infortuni, che tornano a tediare l'ambiente blucerchiato. «Un peccato doppio, perché arrivano nella settimana in cui giochiamo tre gare. Mi dispiace per Bellucci, prima per l'uomo e poi per la pedina fondamentale nel nostro scacchiere. Il suo guaio sembra abbastanza preoccupante, anche se non tragico. Ne sapremo di più nei prossimi giorni, ma si tratta comunque di una perdita pesante, perché Claudio con Cassano si intende a meraviglia e i compagni hanno ormai assimilato i meccanismi per innescarli». Problemi anche per Accardi, che ha accusato una noia al flessore della coscia destra. Difficilissima la sua presenza a Bergamo. «Anche qui siamo sfortunati, perché proprio stamattina abbiamo perso Gastaldello per un attacco influenzale, ora è toccato ad Accardi, ferma restando l'indisponibilità di Sala. Ci sarà da inventare qualcosa per mercoledì, vedremo».
    L'infermeria porta però anche una buona notizia: Sammarco è nuovamente disponibile. «E ha fatto bene oggi, fornendo l'assist a Cassano. Paolo ed Antonio si trovano bene, lo hanno sempre dimostrato in campo, anche se nel caso di Sammarco c'è da raggiungere ancora la condizione ottimale. Mi aspetto di più da lui, perché ricordo bene quanto era importante prima di farsi male».

    Coerenza. Si parla di classifica, che fa davvero sognare, si parla di obiettivi europei. «Io continuo a predicare coerenza - chiude Mazzarri -, all'inizio si era detto di andare giornata per giornata, ora lo ripetiamo. Per noi le prossime 14 partite saranno 14 finale e alla fine capiremo dove saremo stati capaci di arrivare. Quest'anno non si parla di obiettivi, ma di crescita del gruppo. Sono importanti le prestazioni, da quelle si costruiscono i risultati».

    sampdoria.it

    Accardi: «Usiamo la testa e teniamo i piedi per terra»

    domenica 24 febbraio 2008
    Il difensore della Samp preoccupato per l'infortunio («Ho sentito una fitta, vedremo dopo gli accertamenti») ma soddisfatto per la gara: «Pari stretto, ma andiamo avanti così».

    Prestazione perfetta per Pietro Accardi, incolpevole anche sul numero di Crespo che ha provocato il pareggio dell'Inter. Il difensore palermitano ha disputato una delle migliori prove stagionali, concludendola però con un fastidioso infortunio.

    Infortunio e pareggio. Fermando Suazo lanciato a rete, Accardi ha avvertito una fitta alla coscia destra, guaio che gli ha precluso gli ultimi minuti di Sampdoria-Inter. Da valutare l'entità del danno per il numero 5 blucerchiato, che però non si scoraggia. «Spero che non sia nulla di grave - racconta Pietro ai giornalisti, dopo l'incontro di oggi -, magari una contrattura, un affaticamento, anche se prima di martedì non potremo dire nulla di certo. In ogni caso, resta la consolazione di aver fermato Suazo che probabilmente sarebbe andato in porta, conservando così il pareggio». Che è un buonissimo risultato, nonostante il rammarico per come si era messa la partita. «Certo, ci sta stretto - prosegue Accardi -, ma è anche vero che non capita sempre di pareggiare con squadre come l'Inter. E se ieri ci avessero detto che finiva 1-1, penso che tutti avremmo firmato. Resta la prestazione, comunque, al di là del risultato, a rappresentare la nota maggiormente positiva: dobbiamo continuare così».

    Impegni difficili. Ora l'Atalanta, poi il Torino a Marassi. Due impegni difficili, nell'arco di quattro giorni. «Cercheremo di fare più punti possibile, finalmente anche fuori casa non temiamo nessuno e andremo a Bergamo a giocarci la partita. Purtroppo io non ci sarò, a meno di miracoli, ma sono convinto che i compagni disputeranno un grande incontro. La classifica? E' bellissima, ma dobbiamo essere intelligenti e valutare solo le prestazioni. Questo è un gruppo che ha tutte le carte in regola per fare bene, usando la testa e rimanendo coi piedi per terra».

    sampdoria.it

    Marotta: «Samp, una prestazione davvero superlativa»

    domenica 24 febbraio 2008
    Il Direttore applaude la squadra dopo il pareggio di Marassi: «Siamo arrivati ad un passo dal realizzare un sogno, ma l'Inter è pur sempre l'Inter...».

    Un punto pesante, ma anche no. Perché contro l'Inter la Samp ha fatto ben più di quel qualcosa che giustificherebbe una vittoria. Beppe Marotta lo sa, ma ugualmente allarga la visuale, considerando le distinte realtà da dove provengono nerazzurri e blucerchiati e le realistiche ambizioni del Doria, che - almeno sulla carta - i punti non deve necessariamente farli contro l'Inter.

    Samp da urlo. «Penso che oggi la Samp abbia offerto una prestazione superlativa - attacca il Direttore -, al cospetto di una formazione eccezionale come l'Inter. Non dimentichiamo che i nostri avversari dispongono di una rosa che ha pochi eguali in Europa e che può concedersi il lusso di mandare in panchina giocatori di primissimo livello. E quando entrano fanno davvero paura. Dispiace ovviamente non aver vinto, anche perché ci siamo trovati ad un passo dal realizzare un sogno, però bisogna riconoscere il valore assoluto dell'Inter, squadra composta da campioni come Crespo che in ogni momento possono risolvere le partite». Quindi, meglio assaporare il gusto del punto, piuttosto che pensare ai due perduti. «Direi proprio di sì, abbiamo colto un punto che muove la classifica, una classifica davvero molto superiore alle attese. Continuiamo su questa strada, con queste prestazioni e poi staremo a vedere cosa accadrà. Sicuramente si tratta di un campionato equilibratissimo, dove soltanto lo scudetto, a mio avviso, è già assegnato. Tutte gli altri traguardi, sia in alto che in basso, sono in gioco».

    Tenere Cassano. La Samp dunque non si pone limiti, vuole proseguire sulla linea tracciata fin qui e stare alla finestra, provando magari a sfruttare occasioni ghiotte. Come quella di trattenere Cassano a Genova, oggi nuovamente sulla bocca di tutti per gli ampi gesti di Antonio dopo il gol. Gesti che testimoniano inequivocabilmente la grande voglia di restare in blucerchiato di Peter Pan. «Abbiamo visto dalla tribuna i segnali di Cassano - dice Marotta -, è un messaggio di grande significato per noi, anche se non aggiunge nulla di nuovo a ciò che già sapevamo. Antonio vuol rimanere qui, noi vogliamo tenerlo. Resta solo da sciogliere il problema economico legato al suo ingaggio, ma c'è tempo e sono fiducioso. Chiaro che si tratta di un'operazione straordinaria, ma straordinario è anche ciò che fa Cassano in campo». E gli azionisti, per primo il presidente Garrone - che al gol di Peter Pan è saltato in piedi come un grillo -, con Cassano ci si spellano le mani. «E' naturale che il presidente sia felice: è il primo tifoso. Con Cassano poi ha un rapporto particolare».

    Gli infortuni. Unico neo della giornata, gli infortuni a Bellucci ed Accardi. «La situazione non è drammatica - chiude l'ad blucerchiato -, ma nemmeno rosea. Vedremo nei prossimi giorni che cosa è accaduto, naturalmente dispiace per due elementi di sicuro valore all'interno del nostro gruppo».

    sampdoria.it
     
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  12. Tito...
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    questa partita era da vincere....peccato
     
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  13. FANTANTONIO
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    Belin ragazzi grande partita oggi,peccato perchè era da vincere,nell'unica distrazione ci hanno punito,abbiamo fatto una grande partita ottimamente interpretata da tutti i ragazzi,cosa ne pensate nella difesa schierata oggi dal mister,secondo me è quella più forte di tutti che dite???i voti per me sono:Castellazzi 6,5 sempre attento-Campagnaro 7 non ha sbagliato assolutamente nulla-Lucchini 7 secondo me si è guadagnato il posto-Accardi 6,5 gli avrei dato 7,5 se sull'azione del gol non avesse perso Crespo,partita perfetta fino a quel episodio-Maggio 6,5 all'inizio era un'irradidio,sempre pericoloso,si è visto un po meno nella ripresa,vince nettamente il confronto con Maxwell.....7 MAGGIO tutto l'anno.....-Delvecchio 5,5 non si è visto molto,sbaglia alcuni appoggi elementari-Palombo 6,5 si vede poco ma si sente tantissimo,chiude tutti i buchi-Franceschini 7 mi è piaciuto tantissimo,ad inizio stagione dubitavo potesse ricoprire quel ruolo invece mi sta smentendo prestazione dopo prestazione-Pieri 6 spinge meno di Maggio però costringe pure Maicon a rimanere più indietro del solito-Bellucci 6,5 stava giocando bene,ottima la rovesciata uscita di poco-Cassano io gli darei 11.....scrivete voi...Miglionico 6,5 subito concentrato-Sammarco 6 pasticcione,però con l'attenuante di non essere al 100%,speriamo recuperi al più presto,sarà importantissimo....DAI PAOLO....-Bonazzoli 5 inesistente,si nota solo per alcuni fuorigioco... :samp5: :samp5: :samp5: :samp5: :samp5:
     
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    CITAZIONE (Enryy 21 @ 24/2/2008, 19:37)
    Contro campo è vergognoso!!!!! vergognoso!!!! non ha fatto vedere l' esultanza di Cassano ma solo la stretta finale della partita... scusate l' OT....

    SKY lo ha evidenziato invece,comunque una gara cosi non ha alcun insufficiente.

    Poteva finire meglio ma non mi sento assolutamente di criticare nessuno oggi,l'errore ci sta,Crespo è comunque un campione..

    Bellissima gara,un po di paura alla fine (normale),continuiamo cosi' con l'Atalanta e il Toro,i punti li dobbiamo fare ora.

    Abbiamo tenuto testa a una squadra 25 punti sopra giocando alla pari!!!
    CASSANO vuole restare,Garrone facci il regalo e regalaci l'acquisto piu importante della nostra storia.
     
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  15. Montellino9
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    quoto Enryy!!!
    è davvero scandaloso quel programma e in generale tutta Italia 1!!!
    sulle parole di Cassano a Mancini hanno detto "un arrivederci" come se sia già tutto deciso
    e l'esultanza nemmeno in un fotogramma!!!
    che SQUALLORE!!!
     
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95 replies since 18/2/2008, 22:33   3471 views
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