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CITAZIONE (Australian @ 5/10/2018, 14:30) C'e' pure Azeglio Vicini a fianco al portiere. Skoglund e' il biondo. Vincenzi e' all'estrema destra in piedi. Sotto a Vincenzi credo che ci sia Boskow e vicino a lui Bruno Mora. Forse il capitano era Bernasconi. Quello con i fiori e' forse Ocwirk. La mia età mi permette, purtroppo, o per fortuna?, di mettere un po' d'ordine. Allora, nella foto ci sono da sinistra a destra in piedi: Cucchiaroni, Skoglund, Milani, Ockwirk il capitano, Bergamaschi, Vincenzi; accosciati: Bardelli, Vicini, Tomasin, Mora, Bernasconi. Le maglie più belle di sempre, quelle Isolabella, i calzettoni più belli di sempre, i calzoncini più....vabbè non asageriamo. Peccato che la maglia del portiere in questa foto sia grigia perchè quella nera con il colletto e i polsi azzurri e lo scudo sul cuore era, anche quella, la più bella di sempre. Dei giocatori in foto, a parte Bardelli, non si è parlato nè sono stati riconosciuti nella discussione i due che sono uno sopra l'altro, cioè Tomasin e Milani. Il primo un onesto terzino che è stato sei anni da noi prima di essere ceduto alla Roma; il secondo protagonista di un episodio che ricordo ancora come se fosse ieri. Era il 1959, si giocava Sampdoria-Bologna al Ferraris; le squadre uscivano ancora dalla parte della Sud. Il primo tempo finì 0 a 0, purtroppo Milani si infortunò e fu costretto a uscire dal campo senza possibiltà di effettuare la sostituzione perchè a quei tempi non esistevano e con la prospettiva di giocare tutto il secondo tempo con un uomo in meno. Incomincia il secondo tempo e la Sampdoria segna con il suo capitano che i tifosi chiamavano Ossi per far prima; ma la situazione non era facile, il Bologna era a un buon livello come la Sampdoria e con un uomo in più; non so chi ebbe questo colpo di genio di forza morale e non tattica, fatto sta che a un certo punto, poco dopo il goal, si vide risalire la scaletta degli spogliatoi, accompagnato a braccia, proprio Aurelio Milani, realmente sofferente. A quella vista scattammo tutti in piedi (a quei tempi in gradinata si stava seduti) con un boato crescente da goal; quella mossa scatenò la folla con un tifo incredibile e diede forza e impeto ai nostri giocatori che portarono a termine la partita con una vittoria. Davvero un episodio indimenticabile per la storia della nostra squadra e dei tifosi. Quell'annata, poi, ci riservò una bella sorpresa finale: la squadra blu e rossa, già ultima con diciotto punti, si vide penalizzata di 28 punti (se non ricordo male) per un tentativo di illecito ai danni dell'Atalanta e finì in serie B dritta come un fuso tra gli sfottò dipinti di blucerchiato e lo sdegno del calcio italiano.
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