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L'international Soccer League fu un torneo organizzato a New York tra il 1960 e il 1965. L'idea di portare il calcio negli Stati Uniti venne ad un organizzatore di baseball americano, tal William Cox. Cox era alla ricerca di una nuova disciplina sportiva da lanciare in America, e quale migliore se non lo sport più amato e praticato in Europa e in Sud America? La formula doveva essere quella a gironi, con squadre di vari paesi europei e sudamericani ed una rappresentativa statuitense. Cox quindi contattò l'allora segretario generale del Comitato Internazionale delle Leghe Calcistiche Europee, Luigi Scarambone, ed in qualche mese l'idea venne tramutata in realtà: nel luglio del 1960 ebbe inizio la prima "International Soccer League".
Il torneo fu organizzato in due gironi da 6 squadre ciascuno, le vincenti di ogni girone si sarebbero poi scontrate nella finale per l'assegnazione del titolo.
La città ospitante del torneo fu New York. La rappresentativa americana si schierava sotto il nome di "New York Americans", dal Sud America partecipò la squadra brasiliana del Bangu, mentre le restanti squadre arrivarono dal vecchio continente: Kilmarnock (Scozia), Burnley (Inghilterra), Nizza (Francia), Bayern Monaco (Germania), Glenavon (Irlanda del Nord), Stella Rossa (Jugoslavia), Sporting Lisbona (Portogallo), Norrkoping (Svezia), Rapid Vienna (Austria) ed infine dall'Italia la nostra amata Sampdoria!
Il torneo iniziò il 4 luglio.
Qui il riassunto complessivo della trasferta americana:
New York, 4 luglio 1960.
Bangu-Sampdoria 4-0 [18’ Zé Maria (B), 66’ Luis Carlos (B), 69’ Zé Maria (B), 77’ Luis Carlos (B)]
New York, 9 luglio 1960.
Sampdoria-Stella Rossa 1-1 [3’ Maravic (SR), 74’ Toschi (S)]
Nel frattempo a Genova i vertici della Samp lavoravano per costruire la rosa per il campionato successivo (terminato con un prestigioso 4° posto, che rimase il miglior risultato della Samp fino all'anno dello scudetto) e proprio in quei giorni venne acquistato dal Padova Brighenti. Complici gli 8 giorni di riposo prima della terza partita, l'attaccante riuscì a raggiungere i nuovi compagni, ad aggregarsi alla squadra e a partecipare già come titolare nel terzo incontro, disputatosi il 17 luglio, contro il Norrkoping. Fu una partita rocambolesca, sia per il punteggio sia per i disordini che si verificarono con invasione di campo da parte dei tifosi americani, intervento della polizia e temporanea sospensione della partita al 70'.
New York, 17 luglio 1960.
Sampdoria-Norrkoping 6-4 [6’ Jansson (N), 7’ Toschi (S), 23’ Löfgren (N), 24’ Skoglund (S), 30’ Mora (S), 31’ Pettersson (N), 50’ Toschi (S), 67’ Mora (S), 69’ Mora (S), 77’ Jansson (N)]
Il 23 luglio Brighenti iniziò a far capire che il suo feeling con il goal non era affatto malvagio (capocannoniere con 27 reti l'anno successivo in campionato) e trascinò letteralmente i compagni contro il Rapid Vienna realizzando una tripletta.
New York, 23 luglio 1960.
Sampdoria-Rapid Vienna 3-2 [15’ Flögel (RV), 41’ Brighenti (S), 65’ Brighenti (S), 72’ Brighenti (S), 86’ Seitl (RV)]
L'ultima partita venne disputata il 27 luglio contro lo Sporting Lisbona, quando ormai il Bangu, primo nel nostro girone, era irraggiungibile.
New York, 27 luglio 1960.
Sporting Lisbona-Sampdoria 2-1 [16’ Fernando (SCP), 54’ Fernando (SCP), 79’ Brighenti (S)]
Classifica finale
9 Bangu
7 Stella Rossa
5 Sampdoria
4 Sporting Lisbona
3 Norrkoping
0 Rapid Vienna
Edited by Tore MB - 17/4/2020, 01:08
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