Sampdoria-Siena 1-0

Serie A - 20° giornata

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  1. Ale in the Stretch
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    Mazzarri: «Abbiamo vinto grazie alla mentalità operaia»



    sabato 26 gennaio 2008

    Il tecnico della Samp si prende i tre punti con soddisfazione: «Era una gara difficile, preparata in poco tempo. Mi sta benissimo vincere così, anche soffrendo».

    Walter Mazzarri la gara col Siena la temeva parecchio. Già dal dopo gara di mercoledì contro la Roma il tecnico blucerchiato andava predicando concentrazione e cautela, ragionando sul match contro i toscani di Beretta. E i fatti hanno dato ragione a Mazzarri, perché il Siena si è dimostrato avversario temibilissimo. La Samp ha sofferto, eccome. «E io sono contentissimo di questo risultato - apre la conferenza il mister doriano -, per tanti motivi. Non era facile reagire dopo le fatiche di Torino e di mercoledì, ci voleva grande carattere ed intelligenza. I miei ragazzi hanno dimostrato di possedere questi valori. Già dall'allenamento del giovedì avevo detto di preoccuparsi molto di questo impegno, il gruppo mi ha ascoltato: ho dei giocatori molto intelligenti che hanno saputo capire il momento e come affrontarlo».

    Errori. Siena squadra muscolare, agonisticamente cattiva, determinata. Uno scoglio duro. «Il Siena è molto forte fisicamente, ci ha reso la vita difficile, esattamente come mi aspettavo. Dalla loro giocava la freschezza, hanno potuto preparare l'incontro con calma in settimana, noi invece si è stati meno lucidi. Prima di far gol abbiamo creato, non sfruttando al meglio le occasioni capitateci. Purtroppo, devo ripetermi, il prato di Marassi oggi come oggi non ci aiuta. Proviamo sempre a giocare palla a terra, ma spesso salta male e la cosa ci crea parecchi problemi».

    Mentalità. Erba a parte, ha stupito la mentalità della Samp, diversa dalle prestazioni opache - soprattutto in trasferta - di inizio stagione. «Qui riprendo un discorso iniziato dal tecnico della Juve Ranieri. Ha detto che nel calcio italiano attuale bisogna sempre giocare da provinciale per ottenere dei risultati e, se lo dice lui che è il mister della Juventus, credo che anche noi alla Samp possiamo pensarci. Oggi ad esempio si è vinto grazie alla mentalità operaia: quando serve, bisogna tirar fuori la sciabola».

    Io e Antonio. Si arriva, inevitabile, al capitolo Cassano. Antonio ha deciso la gara col Siena, ringraziando tutti a fine gara ai microfoni di Sky, Mazzarri compreso. «Fa piacere, è una grande soddisfazione per me e per l'intero staff. Personalmente, più degli elogi, mi fa felice vederlo giocare: quando sta bene è veramente uno spettacolo. L'unica cosa che spero, adesso, è che si possa godere di un pochino di tempo in più per preparare le partite. Antonio non è ancora al top e giocare ogni tre giorni lo limita, occorre solo un pizzico di respiro nel calendario e allora sì che arriverà al cento per cento».

    Infortuni. Chi invece al cento per cento non c'è, è Paolo Sammarco. Mazzarri ha provato fino all'ultimo a portarlo almeno in panchina, ma il centrocampista non ce l'ha fatta. «Sì, ho tentato fino a ieri, però aveva male e non ho potuto convocarlo. Purtroppo, intanto, devo prendere atto anche degli infortuni di Delvecchio e Palombo, di cui ancora non si conoscono le entità». Delvecchio ha accusato un problema al polso destro, mentre Palombo è uscito per una forte botta al gomito destro. In entrambi i casi, gli esami di rito chiariranno maggiormente i danni riportati dai due centrocampisti.

    Obiettivo Coppa Italia. L'ultima battuta del mister blucerchiato è sul match di Coppa Italia di martedì, quando la Samp farà visita alla Roma. «Ci teniamo parecchio, proveremo a passare il turno. Ora ci riposiamo un giorno e poi lunedì faremo la conta di chi è a disposizione, così capiremo meglio come affrontare la gara».

    da Sampdoria.it




    Cassano: «Questa Samp può vincere contro chiunque»



    sabato 26 gennaio 2008

    Il talento di Barivecchia strappa applausi ad un pubblico innamorato: «Io cerco di ripagarli dando tutto me stesso, come fanno i miei compagni. E avanti così si può dar fastidio a chiunque».

    E' sempre più leader, sempre più uomo simbolo della Samp. Antonio Cassano è blucerchiato da pochi mesi, ma il cuore della Sud batte già forte che più forte non si può per il talento di Barivecchia. Antonio lo aveva detto il 18 agosto, giorno della sua presentazione ufficiale: «Ho bisogno d'affetto, se mi si da affetto, io ripago con il 110%».

    Affetto. Il popolo sampdoriano non se l'è fatto ripetere mezza volta e ha accontentato il campione di Barivecchia, che oggi miete il suo raccolto. Gol decisivo al Siena, tre punti per volare in classifica, ennesima elezione ad uomo partita Sky. Insomma, una favola. «I tifosi della Samp mi amano tantissimo e io amo loro - apre Peter Pan -, io ho bisogno d'affetto e lo hanno capito da subito. Mi stanno facendo sentire a casa, succede così ogni volta che scendo in campo e io non posso far altro che ripagarli dando il massimo».

    Io e Mazzarri. I grazie di Peter Pan sono anche per Walter Mazzarri, che fin dall'inizio ha deciso di accettare quella che a molti sembrava una scommessa impossibile. Sentite che dice Cassano del suo tecnico. «Mi ha fatto tornare la voglia di giocare a calcio, lo ringrazierò sempre. Mazzarri ha creduto nella mia rinascita, ora voglio ripagare anche lui della fiducia che mi ha concesso».

    Uniti si vince. Anche sul match di sabato Antonio parla chiaro. «Abbiamo dato tutto, se restiamo sempre così uniti e diamo il cento per cento tutti, allora questa Samp può mettere in difficoltà chiunque. Dite che Marassi è un campo bunker? Ogni avversaria farà fatica a far gol qui, siamo una grande squadra ed un grande gruppo».

    da Sampdoria.it




    Gastaldello: «Sapevo che sarebbe stata dura, bene così»



    sabato 26 gennaio 2008

    Il difensore si gode il successo sugli ex compagni di squadra: «Sono in forma, sapevo ci avrebbero dato filo da torcere. Ma se diamo il massimo è dura per tutti».

    Daniele Gastaldello, contro gli ex compagni del Siena (nella città del Palio due stagioni, dal 2005 al 2007), ha messo in campo un'altra prova importante, cementando la propria posizione all'interno del gruppo ed all'interno degli equilibri di squadra. Walter Mazzarri, non a caso, da qualche tempo a questa parte lo sta confermando con continuità al centro della difesa blucerchiata.

    Sofferenza. Sorride, il ragazzo cresciuto nella Juventus: «Sono contento - parte il difensore blucerchiato -, sia del momento personale che sto vivendo sia di quello che attraversa la Samp; abbiamo dovuto soffrire parecchio per battere il Siena, d'accordo, ma non è stata certo una sorpresa per me... Lo avevo detto prima del match, conosco i giocatori e sapevo che attraversano un periodo di forma eccezionale. Secondo me questa partita è stata anche più difficile di quella col Palermo e delle altre affrontate in casa». Alla fine però, ciò che conta sono i tre punti e la Sampdoria li ha messi via. Con qualche brivido di troppo, ma li ha messi via. «La sofferenza ci sta, non bisogna dimenticare che venivamo dalla gara di mercoledì contro la Roma, parecchio dispendiosa a livello di energie. Fisiche e mentali. E poi, ripeto, molti meriti li ha il Siena: pressavano senza tregua ogni portatore di palla, dandoci parecchio fastidio. E' andata bene così».

    La difesa regge. Il gol bianconero però non è arrivato e allora la Samp pensa ai numeri: nel 2008 il team di Mazzarri ha subito soltanto un gol, quello di Vucinic. «Siamo soddisfatti, significa che abbiamo trovato i giusti equilibri tra retroguardia, centrocampo ed attacco. Non è un dato casuale credo, ma frutto del duro lavoro svolto negli ultimi mesi».

    Dura per tutti. Cassano, intervistato da Sky al termine della gara, ha detto che la Samp ha un grande gruppo e che se tutti danno il cento per cento, allora non bisogna aver paura di nessuno. «Antonio ha ragione, i fatti lo dimostrano. L'ultima trasferta di Torino direi che è indicativa in questo senso: se diamo il massimo, allora è dura per chiunque contro di noi». I cronisti chiedono all'ex difensore del Siena un aggettivo per descrivere Cassano. Ecco cosa risponde Gastaldello: «Fantastico». Punto.

    A Roma per vincere. L'ultima battuta, il numero 28 la dedica alla partita di martedì a Roma: «Dobbiamo andare all'Olimpico per giocarci le nostre carte - spiega -, provando a vincere. Come sempre. Vedremo, certo non è impossibile ribaltare le sorti della qualificazione».

    da Sampdoria.it




    Castellazzi: «Vittoria e rinnovo del contratto, sono felice»



    sabato 26 gennaio 2008

    L'estremo difensore della Samp prolunga con la società di Corte Lambruschini e salva la vittoria inventata da Cassano: «Ci eravamo abituati troppo bene, va benissimo anche vincere così».

    Luca Castellazzi, protagonista quanto Antonio Cassano nell'1-0 con cui la Samp ha liquidato un Siena combattivo e rognoso: la parata del numero uno blucerchiato su Riganò è di quelle da benedire con l'acqua santa. E vale tanto, tantissimo. «Sono contento - esordisce Castellazzi -, quando si fanno interventi simili c'è sicuramente la soddisfazione personale, anche se è il bene della squadra la componente più importante. Stavolta posso coniugare entrambe le cose, è stata una bella serata».

    Vittoria sofferta. Bella serata, sì. Ma che sofferenza per portare a casa questo successo... «Vero - risponde convinto Castellazzi -, ma vincere in questo modo assume un valore ancora maggiore. Ci eravamo abituati, ed avevamo abituato la gente, troppo bene: non si può mica vincere sempre 3-0... E non dimentichiamo che il Siena è in grandissima forma, veniva dalla vittoria di Palermo e a mio giudizio si tratta anzi di una delle squadre più in palla di tutto il campionato». C'è voluta voglia di sacrificio, abnegazione, mentalità operaia. «Abbiamo giocato da provinciale - conferma il portiere della Samp -, cercando di imporre il nostro ritmo finché abbiamo potuto e poi aggiustandoci. Credo che, in ogni caso, i tre punti siano pienamente meritati».

    Antonio. Decisivo il gol di Antonio Cassano, sempre più leader della Samp. «Antonio con un colpo può cambiare le partite, è un giocatore fantastico. In una gara come quella di oggi, elementi simili fanno comodo più che mai. Gli equilibri erano infatti statici, ci voleva una giocata e fortunatamente Antonio l'ha inventata. Giocatori del genere è meglio averli dalla propria parte...».

    Rinnovo. C'è da festeggiare una vittoria, ci sono da festeggiare delle gran parate, ma c'è soprattutto da festeggiare il rinnovo contrattuale con la Samp. Luca Castellazzi non si è fatto mancare proprio nulla dall'anticipo sabatale. L'ex portiere del Brescia ha trovato l'accordo con la società per prolungare il suo contratto fino al 2010. «Ero in scadenza e la situazione andava definita. Ci siamo incontrati con il Direttore Marotta ed abbiamo raggiunto l'intesa: resterò fino al 2010. Si tratta di un'importante iniezione di fiducia per me, sono felice che la Samp voglia puntare ancora sul sottoscritto. Cercherò di ripagare i dirigenti e il mister continuando su questa strada e dando ancora di più».

    Sotto con la Roma. Dopo il contratto ed il Siena, Castellazzi deve però già pensare alla Roma. «Per me è una partita ancora apertissima, anche se fossimo andati all'Olimpico sull'1-0 la qualificazione ce la saremmo dovuta sudare lo stesso. Servirà una grandissima prestazione, ma nel passato ne abbiamo già fatte. Quindi sono fiducioso».

    da Sampdoria.it
     
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  2. Ale in the Stretch
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    Mentalità Operaia e Cassano.



    Una Sampdoria operaia, impreziosita dalla gemma di Cassano. Dopo le dispendiose partite con Juventus e Roma, contro il Siena i blucerchiati hanno sfoderato una prestazione meno brillante rispetto a quella con il Palermo ma altrettanto efficace sul piano del risultato e, soprattutto, condita dalla mentalità giusta. La Samp ha lottato, su ogni pallone. Subendo a tratti l’aggressività dei toscani, molto ben messi in campo, ma sfruttando anche ogni minima possibilità per portare a casa i tre punti con le unghie e con i denti. Ecco cosa mi è piaciuto di più della squadra di Mazzarri, che aveva promesso un girone di ritorno denso di soddisfazioni. Nel momento in cui Bellucci ha accusato un leggero calo di forma e le sue giocate con Cassano si sono rarefatte (complice anche un campo vergognoso, ma tanto per l’amministrazione comunale l’importante è che Garrone non faccia il “suo”), è emersa l’anima combattiva della Sampdoria, trascinata da un Palombo strepitoso. Senza dimenticare i Castellazzi, i Gastaldello e i Franceschini. Sia chiaro: il Siena, che sta attraversando un ottimo periodo di forma, poteva anche pareggiare e non avrebbe rubato nulla. Ma anche la Samp non ha commesso alcun furto incamerando il successo, che fa filotto dopo la scintillante vittoria sul Palermo e il gagliardo pareggio di Torino. E poi lui, il bell’Antonio: una traversa e un colpo di biliardo che ha mandato la palla nell’unico punto possibile in fondo al sacco. Non era facile farla passare e lui ci è riuscito. Uno spettacolo nello spettacolo. Persino quando in panchina si sbracciava, ricoprendo quasi il ruolo di vice di Mazzarri. Segno che tiene alla causa. Così come ci tiene Sergio Volpi, professionista esemplare che, per fortuna, resterà in blucerchiato dopo la crisi con l’allenatore. Uno come lui bisogna tenerlo stretto, perché è merce rara, anche se oggettivamente non è più il Volpi degli anni scorsi e va centellinato. Intanto, mentre la Sampdoria vince sul campo, credo che Marotta stia lavorando bene dietro le quinte. Intanto, per riscattare Cassano, che dovrà essere il punto fermo della squadra del futuro. Poi per ingaggiare giovani, già ben formati, per rinnovare l’intelaiatura della formazione: dopo Campagnaro e Sammarco e l’acquisizione dell’intero cartellino di Maggio, ecco Gulan (in comproprietà con la Fiorentina) e Poli (sta per essere riscattato dal Treviso), ma anche (da quanto mi risulta) l’attaccante del Pescara Edgar Cani e il difensore Miglionico. Certo, il divario dalle prime quattro o cinque del campionato resterà sempre difficile da colmare, ma, insomma, lasciamoli lavorare… E ci sarà da divertirsi.

    Maurizio Michieli
    da Samplace
     
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    Doriano MB
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    La gara col Siena è stata veramente importante.
    1-0 grazie a CASSANO e a tanta umiltà.

    Note per me veramente positive dopo questa gara:
    BONAZZOLI,certo non segna ma macina tanti chilometri e RIENTRA,l'ho visto recuprare palle importanti.

    PALOMBO non esagero sicuramente,ORA è veramente meglio di Gattuso.Sarò stupido ma per me è da NAZIONALE titolare.

    CASSANO Non lo invento certo io,ma mi fa un gran piacere vedere il FEELING con i compagni e col mister, :ok: :ok: :ok:Quando Mazzarri gli dice di resistere ancora 5min,Cassano che pu essendo morto...corre ad aiutare i compagni con 1 scatto per recuperare una palla persa al 60mo da lui sulla sin.Migliora sempre piu.

    FRANCESCHINI:Da me (e non solo) criticato e messo in discussione all'inizio,sta crescendo,GARA da 7,recupera a centrocampo,perde qualche palla ma quasi sempre recupera.OTTIMO se in forma.

    PIERI non lo vorrei titolare 38 gare(se devi lottare per qualcosa di importante in futuro)ma sicuramente le perplessità iniziali me le ha fatte sparire.Se ha 1 tecnica da 6 ha pero fisico,velocità e CUORE.

    CASTELLAZZI omunque attento e salva con 2 belle parate,1 x tempo.

    BELLUCCI è da GRANDE SQUADRA,infatti è con NOI :woot: :samp10: :ok: :samp5: :battimani: :battimani: :battimani:

    Milan ed Inter nel nostro calendario potrebbero darci qualche fastidio ma nel complesso da qui alla 32ma il calendario sarà alla portata.Determineremo il nostro futuro nei prossimi 2 mesi.Juve,Roma,Fiore,Udinese (tra le prime 5 odierne)saranno durissime alla fine quando nessuna potra piu sbagliare.
    Aspettando Montella :ok:


     
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    Dal punto di vista tecnico Palombo è meglio di Gattuso.
    Penso che Donadoni preferisca Gattuso a Palombo.
     
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    Ho messo a disposizione la partita da scaricare:


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  6. farobserver
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    QUOTE (Ale in the Stretch @ 27/1/2008, 11:17)
    Concordo pienamente con chi dice che Volpi e Palombo sono dei doppioni, l'unico ruolo che possono ricoprire in 3-5-2 è quello di centrale di centrocampo, inserendoli insieme ne snaturi almeno uno che scompare dalla partita o peggio si pestano i piedi tra loro, personalmente reputo la soluzione migliore l'utilizzo solo di uno di loro e due tra Sammarco, Franceschini e Delvecchio.

    Ti quoto a meta`; Volpi e Palombo hanno caratteristiche diverse, e` solo la situazione contingente che li rende concorrenti per una maglia.
    Ovvio che col 3-5-2 fatto di passaggi veloci, palla a terra e pressing alto Palombo e` sicuramente avvantaggiato.
    Per la stessa ragione puo` giocare Franceschini mentre l'anno scorso, con il WAN che gli faceva fare il "Tonetto", era sempre un pesce fuor d'acqua.
     
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  7. farobserver
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    QUOTE (Puta Barca @ 27/1/2008, 23:19)
    Milan ed Inter nel nostro calendario potrebbero darci qualche fastidio ma nel complesso da qui alla 32ma il calendario sarà alla portata.Determineremo il nostro futuro nei prossimi 2 mesi.Juve,Roma,Fiore,Udinese (tra le prime 5 odierne)saranno durissime alla fine quando nessuna potra piu sbagliare.
    Aspettando Montella

    Senza andare tanto lontani nel tempo, le prossime 3 partite ci daranno molte risposte.
    Con le prime 4/5 in classifica si puo` anche perdere, non sono quelli i punti che valgono doppio.
    Invece due vittorie (anche come quella di domenica) contro Napoli e Genoa, per ora nella nostra fascia di classifica, e un pareggino con la Lazio che lotta sul fondo ma avrebbe potenziale da UEFA, ci metterebbero in un'ottima posizione di classifica e darebbero una svolta alla nostra stagione.
     
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66 replies since 20/1/2008, 09:55   3263 views
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