Sampdoria-Fiorentina 2-2

Serie A - 16° giornata

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Ale in the Stretch
        Like  
     
    .

    User deleted


    Campagnaro: «Peccato, meritavamo la vittoria»

    domenica 16 dicembre 2007

    Il difensore argentino dopo il pareggio con la Fiorentina: «E' stata dura, ma abbiamo fatto molto bene e meritavamo i tre punti. Vorrà dire che andremo a vincere a Roma...».

    Sempre tra i migliori, cattivo al punto giusto, reattivo, coraggioso. Certo, magari la palla la tiene un po' troppo tra i piedi, ma quando parte dalla sua area è anche facile che macini così tanti metri da permettere ai compagni di sfruttare spazi altrimenti impossibili da immaginare. Hugo Campagnaro è così: prendere o lasciare. E, pensando alle prestazioni dell'argentino da quando è alla Samp, la scelta non è nemmeno proponibile. Prendere, tutta la vita.

    Reazione. «Mi fa piacere che i tifosi mi apprezzino - comincia El Toro -, forse gradiscono la mia grinta, la voglia di giocare e di dare tutto che metto in ogni partita. E' il mio modo di giocare, d'altra parte: ciò che conta è uscire dal campo avendoci messo ogni cosa». Uno spirito che pian piano sta assumendo anche la Samp, parsa molto più convinta nelle ultime uscite. «Oggi - prosegue Hugo - è stata dura, siamo andati in vantaggio, poi siamo stati raggiunti e superati, a quel punto si è vista una grande reazione del collettivo e penso che, una volta trovato il 2-2, la Samp avrebbe meritato anche il terzo gol». Un terzo gol cercato, tra l'altro, con ogni mezzo. «La partita la voglio rivedere, però mi sembra che ci siamo avvicinati più noi che la Fiorentina alla vittoria. Peccato».

    Episodi. Si parla di un rigore nel finale su Maggio. «Ero lontano, non lo so. Queste sono cose che si vedono meglio in televisione. Comunque la situazione mi sembrava dubbia, non saprei che dire». Capitolo Cassano. Lo show del barese ha stupito un po' tutti. «Antonio bisogna capirlo - racconta Campagnaro -, ci teneva tantissimo alla partita di sabato ed è logico che gli sia bruciato. Nell'intervallo lo abbiamo calmato e lui è tornato in campo facendo gol, direi che era la risposta migliore che potesse dare. Cassano è un valore importante per la Samp, forse il più importante».

    Sotto con la Roma. La chiusura su una previsione che l'argentino aveva fatto prima del doppio impegno con Fiorentina e Roma. Campagnaro aveva detto: 4 punti in due partite. «Vuol dire che ci toccherà andare a vincere a Roma...».

    da Sampdoria.it




    Marotta: «Una prestazione di altissimo livello»

    domenica 16 dicembre 2007

    Il Direttore: «Abbiamo giocato bene, peccato non aver vinto... Il giallo a Cassano? Un ragazzo piange per non poter giocare una gara: una scena che riconcilia con il calcio più genuino».

    Beppe Marotta, dopo Samp-Fiorentina, ne ha di gatte da pelare. Una è il risultato, un po' stretto per la Samp. Una è la prestazione dell'arbitro Gava, contestatissima dal pubblico di Marassi. Una, la meno nuova, è Antonio Cassano.

    Il genio. Si parte dalle gatte note. «Cassano è genio e sregolatezza - attacca il Direttore -, lo sappiamo. Ma non dimentichiamo che, da quando è da noi, è stato molto più genio che altro. Negli ultimi quattro gol che abbiamo segnato, ad esempio, c'è sempre stato lui di mezzo. E' bene non dimenticare le prestazioni del calciatore». Che, fuori dal campo come in campo, continua a dare spettacolo. «Era abbattuto per il cartellino giallo ricevuto a fine primo tempo ed ha addirittura pianto. Io credo che questa scena riconcili col calcio pulito, puro. Si parla di un ragazzo di 25 anni che soffre perché non può giocare una partita, mi sembra quanto di meglio si possa vedere». Molti però hanno criticato la reazione del fantasista blucerchiato dopo il gol viola: «Io dico che le ammonizioni per proteste vanno utilizzate, non c'è dubbio. Però bisogna anche capire i momenti e soprattutto ciò che viene detto, a me risulta che Cassano non abbia offeso nessuno, quindi forse il direttore di gara poteva comportarsi in maniera differente».

    Il futuro di Cassano. L'ad blucerchiato difende dunque il suo gioiello, che non più tardi di questo pomeriggio - al termine di Samp-Fiorentina - ha ribadito di voler rimanere al Doria per altri tre o quattro anni. «So per certo che Antonio vorrebbe restare con noi e noi vogliamo che resti qui. E' chiaro però che il suo ingaggio è di un livello differente rispetto ai nostri limiti, dovremo valutare attentamente la situazione nei prossimi mesi per vedere se ci sono i presupposti per tenerlo alla Samp. La volontà c'è, vediamo». Intanto Peter Pan studia da leader. «Deve solo limare alcuni aspetti, poi penso che lo possa diventare veramente un leader. Noi crediamo in lui, lo stiamo aiutando a migliorare le lacune che ha e penso che tutti insieme potremo arrivare allo scopo che ci siamo prefissati». Anche perché, le basi umane sono ottime: «Sì e prendo ad esempio il cartellino che ha rimediato oggi. Altri calciatori, magari più calcolatori di Antonio, avrebbero anteposto il bene personale a quello della squadra. Lui invece si è arrabbiato perché abbiamo preso gol, subendo un giallo e pagando di persona dove gli ha fatto più male. Credo che sia una grande dimostrazione di attaccamento alla maglia».

    L'arbitro. Riguardo le decisioni arbitrali, ecco il Marotta-pensiero. «Si sono verificati episodi da moviola, che sicuramente sono più facili da giudicare in televisione. Certo, resta il rammarico di aver costruito molto e di aver raccolto soltanto un punto. Ma la prestazione della Samp è stata assolutamente positiva e la gara di oggi anche: si sono visti quattro gol, ci sono state diverse emozioni. Un bel pomeriggio per tutti».

    da Sampdoria.it
     
    .
81 replies since 9/12/2007, 18:53   2510 views
  Share  
.