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http://www.goal.com/it/Articolo.aspx?ContenutoId=509230
Nella dinamica di una stagione calcistica, alcune partite rappresentano inevitabilmente un fatto importante. Ci sono dei momenti in cui un incontro può essere lo spartiacque in cui una squadra fissa i propri obiettivi, definisce i traguardi che intende raggiungere. Indica, a sé stessa ed ai propri sostenitori, i miglioramenti che ritiene di avere conseguito. Il calcio è movimento. Si raggiunge un traguardo e si punta al successivo. Ma le ambizioni muoiono, se ci si siede a contemplare sé stessi. Udine era sicuramente uno di quei momenti in cui la Sampdoria avrebbe potuto cambiare il volto della propria stagione, non conoscendo traguardi finali, finalmente evitando di stabilire punti di arrivo, ma soltanto tappe da completare in attesa di altre infinite tappe.
Vincere al Friuli avrebbe significato presentarsi al big match contro la Fiorentina a ridosso dei viola ed a soli due punti dal quarto posto che, a fine campionato, vale l’accesso ai preliminari di Champions League. Aver perso, dopo aver rischiato di vincere, significa rimanere impantanati in un truce anonimato. Lontani dalla zona pericolosa – e di conseguenza, sotto questo profilo, tranquilli – ma lontanissimi proprio da quell’Udinese che per quasi tutta la partita era stata superata sul campo e quasi raggiunta in classifica. Rischiando di trasformare la stagione in un’insignificante apatia da tranquillità e mancanza di obiettivi.
Mazzarri, bisogna riconoscerlo, in queste ultime settimane ha lavorato molto per cercare di dare una fisionomia concreta a questa squadra; condivisibili o meno le scelte che ha fatto, ha deciso di lavorare su un gruppo preciso, trovando dei temi di gioco di un certo interesse che, anche ieri in larghi tratti di partita, sono emersi concretamente, mentre altri temi tattici ronzano, in attesa che venga anche il loro momento, una volta finita la maledizione degli infortuni, con tutti gli effettivi a disposizione, finalmente in condizione.
Per un’ora buona di gara, le geometrie doriane – soprattutto grazie ad uno splendido Cassano – non hanno conosciuto ripetizioni, mettendo in grande difficoltà l’ottima Udinese di Marino. I blucerchiati hanno analizzato ed individuato in corsa i punti deboli degli avversari, riuscendo anche ad approfittarne. Finita una trama, veniva subito costruita la successiva, con quella continuità di gioco che si va cercando dall’inizio del campionato. Andata in svantaggio, invece di rannicchiarsi su sé stessa, la Sampdoria è uscita dal guscio, cercando strade nuove per favorire la rimonta. Si è rinnovato il gioco, si sono usate le fasce, si è utilizzato Cassano come fulcro e perno della manovra, per adeguarla ai risultati che la proposizione di gioco ricercava.
La Sampdoria si è mossa, ha cambiato mentalità a partita in corso, si è in un certo senso trasformata, adattandosi alla superiorità dell’avversario ed interpretando il tentativo di rimonta da diverse angolazioni, da diverse distanze, con molteplici strumenti. E’ questa mentalità nuova che è piaciuta, facendo questo i blucerchiati sono riusciti a mandare in confusione l’Udinese ed a ritrovarsi clamorosamente in vantaggio all’intervallo.
Per tutti i tifosi doriani presenti al Friuli, l’intervallo è stato un momento quasi solenne e simbolico, in cui ci si guardava negli occhi e ci si chiedeva se fosse vero quello che si stava vedendo, in cui si coglieva pienamente questo anelito mazzarriano al cambiamento, ed al miglioramento. L’intervallo, così, è stato il momento dei progetti e delle proposte, ma anche delle speranze o, addirittura, dei sogni e delle illusioni. Chi ha approcciato la ripresa con queste aspettative è rimasto deluso. L’ultima mezz’ora di partita ha dipinto la solita Sampdoria presuntuosa di quest’anno, quella che gigioneggia, si ripiega su sé stessa, credendo di non aver bisogno di alcun miglioramento. All’uscita dal campo di Cassano, tutto il resto ha cominciato a non funzionare più.
E’ apparso un grave errore l’arretrare il baricentro, perdendo il braccio della manovra, dando spazi sempre più evidenti agli attaccanti bianconeri. La squadra blucerchiata ha voluto ancora una volta interpretare lo stanco ruolo di timida vittima predestinata. La difesa è parsa di nuovo tremebonda e molto lacunosa. Sparito il prezioso lavoro di filtro del centrocampo, sparita la diabolica velocità d’azione dell’attacco. Alla necessità di difendere il vantaggio, di ridurre i rischi, di dare piena efficienza alle ripartenze, è subentrato un ripiegare terrorizzato che ha portato alla valorizzazione della forza devastante del tridente friulano.
Le cose da fare e da aggiustare sono ancora molte, costruendo dei meccanismi che privilegino le iniziative delle punte – la vera forza di questa Sampdoria – senza scoprire eccessivamente le batterie difensive. Ma è, soprattutto, necessario fare chiarezza sul perché questa squadra non regga mai per novanta minuti interi in trasferta, sia dal punto di vista fisico che psicologico. L’occasione perduta ad Udine è di quelle che difficilmente si ripresentano, ma questo è un campionato dove tre o quattro vittorie consecutive possono ancora cambiarti la stagione. Ma, in realtà, la differenza con le prime cinque, sei squadre appare ancora troppo evidente, soprattutto sotto il profilo della mentalità.. -
fabbriz.
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Ragazzi l'udinese non ha rubato nulla, è solo più forte, per quanto riguarda noi almeno sul piano del gioco ce la siamo giocata, dispiace solo che Quaglia e Floro Flores erano nostri e li abbiamo persi proprio come dei piccioni.
Sono d'accordo con chi dice che senza Montella e Cassano siamo dal 11° posto in giù...
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.CITAZIONE (fabbriz @ 10/12/2007, 15:29)Ragazzi l'udinese non ha rubato nulla, è solo più forte, per quanto riguarda noi almeno sul piano del gioco ce la siamo giocata, dispiace solo che Quaglia e Floro Flores erano nostri e li abbiamo persi proprio come dei piccioni.
Sono d'accordo con chi dice che senza Montella e Cassano siamo dal 11° posto in giù...
l'udinese non ha rubato ha meritato come meritavame noi il risultato più giusto (che comunque sarebbe stato il pareggio) perchè al di fuori del tifo è stata una gran bella partita sia da una parte che dall'altra certo poi subentra la fortuna e la sfortuna però ieri samp e udinese e samp hanno dato spettacolo...per quanto riguarda quella storia di montella e cassano io sono assolutamente in disaccordo con chi ha detto che senza di loro siamo dall'11° posto in giù perchè con montella fuori siamo 9° e senza cassano non è che sarebbe tanto peggio. -
johnnybread.
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Ciò che manca a questa squadra è un leader, un trascinatore.
L'anno scorso per un periodo c'è stato Flachi e i risultati sono stati evidenti: nel momnto in cui è venuto a mancare i risultati sono calati e il suo ruolo di trascinatore è stato in parte preso da Quagliarella.
Quest'anno Montella si è fatto carico di trascinare la squadra finchè ha potuto, e poi è arrivato Cassano....ma ciò che manca è appunto un leader.
La difficoltà di vincere fuori casa deriva da una mancanza di incitamento.
E' evidente che questa squadra ha i mezzi tecnici ma manca di grinta nei momenti clou a causa della mancanza di coraggio e animus pugnandi.
Volpi e Palombo mancano di queste caratteristiche pur essendo i giocatori che da + tempo vestono il blucerchiato.
Palombo appare leggermente depresso dopo la mancata convocazione in nazionale mentre Volpi decisamente fuori formae appannato.
Bellucci è un giocatore di grandissima classe ma deve essere supportato e non può fare reparto da solo.
Con l'innesto di maggio nella fascia destra spingiamo notevolmente e vi è un miglioramento evidente però nella fascia sinistra manchiamo di spinta propulsiva.
Pieri ieri ha fatto due salvataggi enormi sulla linea ma questo testimonia che il suo ruolo naturale è quello di terzino in una difesa a 4 e non incursore in una difesa a 3 perchè in fase d'attacco è quasi nullo.
Manchiamo inoltre di un giocatore importante come Delvecchio perchè è lui quello più adatto a giocare in un attacco a 3 perchè è capace di fare la virgola tra mediana e attacco, invece Sammarco in quella posizione non riesce a spingere e si ritrova spesso nella stessa posizione di Volpi e Palombo rendendo più facili le ripartenze degli avversari sulle fasce.
Tutto sommato questa alternanza di risultati era da aspettarsela perchè il mister stesso non ha ben chiaro quali siano gli 11 titolari da mandare in campo e quali i sostituti naturali perchè da inizio stagione siamo in emergenza e perchè in alcuni reparti mancano le alternative e bisogna improvvisare.
L'Udinese è una squadra molto forte ma prima di dire che sia più forte di noi in assoluto aspetterei il girone di ritorno.
Ricordatevi che le squadre di Marino partono a razzo per poi calare nella seconda parte della stagione: è una sua costante da quando ha iniziato ad allenare ed infatti ieri vedevo da parte loro molto più corsa, sinceramente a fine stagione su quei ritmi non ci arrivano così brillanti.. -
bo rhap.
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forse il pari era più giusto, ma va messo in preventivo di rischiare di perdere partite del genere... mi girano le scatole perchè a un certo punto mi sembrava di averla vinta e la squadra si è disunita... temo, come già detto più volte, la scarsa personalità e questa non credo che ce la possa dare il Padre Eterno!! Mi consolo con l'ottima prova di cassano, ma la difesa è stata abbastanza preoccupante, pure l'ottimo campagnaro si è arenato! mazzarri poi doveva trasmettere calma ai suoi giocatori e invece l'ha persa in maniera un po' ridicola! Cmq niente di grave anche se questi risultati altalenanti non sono segnali positivi.... vediamo la prossima! . -
Reason.
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Peccato fino al 2-1 stavamo tenendo bene il campo... ma abbiamo lasciato troppo il contropiede in mano ai friulani...ma sul 2-2 sinceramente mi aspettavo che l'udinese chiudesse la partita.
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Ale in the Stretch.
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Ad Udine la Samp ha imparato a reagire.
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.CITAZIONE (Ale in the Stretch @ 10/12/2007, 18:33)
Questo è vero siamo riusciti a reagire quando siamo andati sotto non come abbiamo fatto in tutte le altre partite che abbiamo perso. -
bo rhap.
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sicuramente la reazione era da apprezzare.. ma se almeno avessimo portato a casa 1 punto, ci vuole ancora un po' di personalità. e non la si compra al supermarket! . -
.CITAZIONE (bo rhap @ 10/12/2007, 18:41)sicuramente la reazione era da apprezzare.. ma se almeno avessimo portato a casa 1 punto, ci vuole ancora un po' di personalità. e non la si compra al supermarket!
va be ma li quagliarella ha avuto un po di fortuna,ormai erano i tiri della "disperazione"e lui è riuscito a buttarlo dentro mancavano solo 4 minuti noi volevamo controllare e forse ormai anche loro. -
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Non penso affatto che L'Udinese sia più forte di noi. E' solamente in un momento in cui gira tutto bene, ma il calo arriverà inevitabile. Sono altresì convinto abbiamo perso per delle sciocchezze dei nostri (e mi riferisco alla palla persa da Sammarco nell' 1-0, nella rimessa laterale di Accardi che è stata poi convertita all'Udinese dando il via al gol della vittoria.. per non parlare poi del calcio d'inizio nostro dopo l'1-0 quando a momenti beccavamo il 2-0 per un incomprensione difensiva) in casa una partita del genere l'avremmo stra-vinta. Ad ogni modo ora che sta per arrivare il mercato di Gennaio, vedremo che intenzioni ha la società, perchè visto che Mazzarri sui giovani non punta proprio, per migliorare la nostra squadra serve per forza qualche innesto negli 11 titolari e non dei semplici comprimari per la panchina, se si vuole realmente puntare a qualche traguardo (coppa italia?) e visto anche l'infortunio di Montella e alcuni giocatori che sono dei campioni di anonimato (Caracciolo, Franceschini....)
PAGELLE
Castellazzi 7,5
Campagnaro 5,5
Sala 6
Gastaldello 5,5
Maggio 7
Volpi 6,5
Palombo 5,5
Sammarco 5,5 --> Franceschini 5
Pieri 7 --> Accardi 5,5
Bellucci 6
Cassano 7,5 --> Bonazzoli 5
All. Mazzarri 5,5
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.CITAZIONE (Doink @ 10/12/2007, 20:33)PAGELLE
Castellazzi 7,5
Campagnaro 5,5
Sala 6
Gastaldello 5,5
Maggio 7
Volpi 6,5
Palombo 5,5
Sammarco 5,5 --> Franceschini 5
Pieri 7 --> Accardi 5,5
Bellucci 6
Cassano 7,5 --> Bonazzoli 5
All. Mazzarri 5,5
campagnaro 6.5
accardi 6
gastaldello 6
poi per il resto sono d'accordo con te. -
farobserver.
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I miei personalissimi piu` e meno come al solito, tutto il resto lo avete gia` detto voi.
Positivo:
Cassano, speriamo che sul piu` bello non venga fuori di nuovo la cassanata.
La reazione dopo il primo goal e in generale un primo tempo giocato con personalita`.
Negativo:
questi punti persi li pagheremo carissimi. Io non ho mai pensato alla Champions, ma stiamo seriamente compromettendo le nostre possibilita` di andare in UEFA, gia` di per se non enormi.
A Udine la sconfitta era preventivabile, come nelle prossime 4 non mi aspetto piu` di 3 punti. Pero` si poteva uscire con un pareggio, e certe occasioni non capitano spesso.. -
chino78whitepony.
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CITAZIONE (sampdoria olè @ 10/12/2007, 11:28)CITAZIONE (Duncandg @ 10/12/2007, 11:17)siamo diventati Cassano dipendenti ? quando c'è giochiamo con coraggio e in un modo quando esce o non c'è sembriamo smarriti
Anche se fosse? Non vedo dove stia il problema...
Abbiamo bisogno di un giocatore come lui, prima avevamo Flachi, adesso Cassano.
Ci vuole un fantasista in grado di creare palle gol, visto che i due cani di marmo (BOnazzoli e Caracciolo) non ci riusciranno mai.
Abbiamo Bellucci che svolge sempre il suo lavoro.
Ieri abbiamo concesso qualcosa all'Udinese, per nostri errori, come ad esempio il terzo gol, su un nostro rinvio sbagliato, ma non siamo il Real Madrid, certo dispiace perdere una partita che si poteva quantomeno pareggiare, benchè l'Udinese abbia creato molto più di noi e Pieri (ieri in giornata di grazia) abbia salvato due volte sulla linea.
Mi è piaciuto l'atteggiamento della Samp, purtroppo uscito Cassano ci siamo smarriti, speriamo riesca a reggere presto i 90 minuti.
1)beh...l'udinese è DiNatale-Quagliarella dipendente...eppure tutto sta girando benino per loro..a noi molte cose vanno storte..detto questo ieri hanno meritato loro e noi non siamo da Champions..però quando Cassano avrà 90 minuti nelle gambe saranno "uccelli per diabetici"per tutte le difese di A(ieri il genietto ha scherzato due promesse come Felipe e Zapata...)
2)posto le pagelle di tuttosport...
Handanovic 6: gol a parte, non è che la Sampdoria si
faccia vedere molte altre volte dalle sue parti.
Zapotocny 4: un disastro. Prima atterra inutilmente Cassano che stava uscendo dall’area, poi si fa beffare come un dilettante qualsiasi. Due gol sul groppone. Siqueira (1’ st) 5.5: poca concretezza.
Felipe 6: soffre per le amnesie altrui, si riscatta con un secondo tempo quasi perfetto.
Zapata 6: è sempre un piacere vederlo partire in progressione, con quella falcata che sembra bruciare l’erba.
Mesto 5.5: fatica a prendere posizione. Sembra timoroso di lasciare troppo scoperta la fase difensiva, ma forse è perché non si fida troppo di Zapotocny, che opera alle sue spalle.
Eremenko 6: alla seconda presenza da titolare, dimostra di aver una gran voglia di mettersi in mostra. Si gioca benino la chance concessagli dall’assenza di D’Agostino.
Inler 6.5: ancora una buona prova. Padrone del centrocampo, corre per due e solo il palo, nel recupero, gli toglie la meritatissima gioia del gol.
Lukovic 6: molto meglio nella ripresa, quando va ad occupare il ruolo di centrale difensivo. E’ lì che riesce a mostrare le sue qualità, mentre prima sembra quasi spaesato, a centrocampo.
Asamoah 5: qualche affondo, qualche progressione, ma mai nulla di fondamentale. Floro Flores (17’ st) 6.5: regala il gol a Quagliarella con un cross pennellato.
Quagliarella 7.5: non è solo la sua prima doppietta con la maglia dell’Udinese. E’ che ha proprio svoltato: sembra (è) di nuovo quello di un anno fa. Pepe (45’ st) ng.
Di Natale 7: sblocca il risultato e ogni volta che parte mette l’angoscia agli avversari.
All. Marino 7: la sua Udinese piace anche quando è sotto 2-1. Figuriamoci dopo, quando vince e può godersi una classifica da urlo.
Sampdoria.
Castellazzi 5.5: molto lavoro che svolge con sicurezza. Forse, però, dovrebbe conoscere a sufficienza Quagliarella per non farsi sorprendere da quel tiro.
Campagnaro 5: sofferenza continua, anche quando Mazzarri opta
per la difesa a quattro, spostandolo terzino.
Sala 5.5: bene sui palloni alti, meno se c’è da chiudere.
Gastaldello 5: subito un fallo su Quagliarella. Non sarà l’unico.
Maggio 6: gol facile, difficile farsi trovare pronto. Peccato che dopo sembri accontentarsi.
Palombo 5.5: tiene bene fino al pareggio dell’Udinese. Poi smarrisce la bussola e la calma.
Volpi 6: il risultato gli impedisce di festeggiare le 400 partite. Intermittente, ma sempre con classe.
Pieri 6: non incide molto sul match, come palloni giocati. Ma salva 2 volte sulla linea. Accardi (40’ st) ng.
Sammarco 6: lotta e prende anche qualche botta. Meglio da esterno che vicino a Cassano. Franceschini (30’ st) ng.
Bellucci 6: molto movimento, buona intesa con Cassano, gli manca solo l’affondo.
Cassano 6.5: subisce il fallo del rigore e serve a Maggio l’assist per il 2° gol. Bonazzoli (21’ st) 5: non tocca biglia.
All. Mazzarri 5.5: non c’è la riprova, ma la gara cambia con l’uscita di Cassano.
Arbitro.
Damato 6.5: match facile, buona distribuzione delle ammonizioni, rigore ineccepibile. A.PAS.
ma questi che partita hanno visto???Bonazzoli a dire il vero ha creato un assist per Maggio!!!!lo sanno che Cassano ha 60 minuti di autonomia e che ha chiesto lui il cambio???oppure sono troppo intenti a farsi seghe sul gol di Nedved e a dire che il Torino meritava il pareggio contro l'Inter????????!!!!!!!!.
Udinese-Sampdoria 3-2Serie A - 15° giornata |
