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David Balleri (Livorno, 28 marzo 1969) è un ex calciatore italiano, che giocava come difensore.
Il suo ruolo preferito è quello di terzino destro ma è stato utilizzato anche come centrocampista di fascia destra.
CARRIERA
Livornese, inizia giovanissimo nel Cuiopelli formazione toscana di Serie C2 per poi disputare due campionati in Interregionale nella Cerretese.
Dopo questa esperienza, torna nei professionisti, indossando nuovamente la casacca del Cuiopelli (C2). La stagione seguente (1990/91) si trasferisce in Sicilia per giocare nel Siracusa in Serie C1. Con la squadra aretusea disputa due ottimi campionati e così viene ingaggiato dal Cosenza, che lo fa esordire in Serie B. In rossoblù gioca la stagione 1992/93 in cui totalizza 34 presenze, mettendo a segno 2 gol. Balleri dunque si rivela tra i migliori giocatori della cadetteria e a fine stagione ha diverse richieste dalla Serie A.
Lo acquista il Parma che lo fa esordire nella massima serie all'età di 24 anni l'8 settembre 1993 in Lazio-Parma 2-1. Con i gialloblù gioca 20 partite di campionato e realizza anche il primo gol in Serie A. L'annata successiva si trasferisce a Padova, formazione appena promossa in A con cui gioca una grande stagione, realizzando un gol in 31 partite e riuscendo a raggiungere con la sua squadra la salvezza dopo uno spareggio con il Genoa.
La stagione seguente (1995/96) nella Sampdoria fa il definitivo salto di qualità. In blucerchiato resta per quattro stagioni (tutte disputate in Serie A), totalizzando in campionato 116 presenze e 4 reti. L'avventura con la Sampdoria si conclude con la retrocessione in B, malgrado ciò riesce a trovare un nuovo ingaggio nella massima serie. Gioca infatti tre campionati nel Lecce, ma anche qui l'avventura si conclude con la retrocessione tra i cadetti.
Nella stagione successiva (2002/03), viene acquistato dalla formazione della sua città: il Livorno. Il suo debutto in maglia amaranto non è dei migliori: viene infatti espulso nella trasferta d'esordio contro il Verona, non ostacolando, però, la vittoria amaranto. Il suo primo anno livornese è sufficiente per la salvezza dei labronici. Nella seconda stagione (2003/04) il suo apporto è fondamentale per la risalita in A del Livorno. Nella massima serie viene impiegato con regolarità sulla corsia di destra per tutti i 4 anni di permanenza. Nell'ultimo anno (2007/08), con la cessione dell'idolo Cristiano Lucarelli, Balleri viene "promosso" a capitano, divenendo così simbolo della squadra e della tifoseria.
Il 30 giugno 2008 viene ingaggiato dal Como, neopromosso in Seconda Divisione.
Il 4 luglio 2008 è stato deferito alla Commissione disciplinare dal procuratore della FIGC per aver aver concordato con il capitano dei bergamaschi Gianpaolo Bellini il risultato di Livorno-Atalanta del 23 dicembre 2007, per aver tentato di concordare anche quello del ritorno del 4 maggio 2008 e per la reazione avuta nei confronti di Padoin, autore della rete del 3-2 finale della gara di ritorno.[2][3] Il 24 luglio 2008 Balleri è stato squalificato per 4 mesi, mentre l'Atalanta, Bellini, i fratelli Antonio ed Emanuele Filippini e Alessandro Grandoni sono stati prosciolti.[4]
Il 23 ottobre 2009, dopo aver disputato 29 partite con i lariani (28 in campionato e 1 in Coppa Italia Lega Pro), ha rescisso il contratto con la società lombarda.[5] La settimana successiva ha firmato per la Pro Livorno in Prima Categoria Toscana.[6]
Dal 2010 lascia il calcio giocato per diventare allenatore degli Juniores Regionali della Pro Livorno Sorgenti, con cui vince il campionato nel successivo aprile 2011.
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