Udinese-Sampdoria 1-0

Serie A - 22° giornata

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  1. kibou77
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    La Samp punita da un rigore di Iaquinta. Sconfitta immeritata al Friuli

    mercoledì 18 aprile 2007

    La Samp si arrende all'Udinese. Decisivo un calcio di rigore (dubbio) di Iaquinta all'8' della ripresa. Esordio in Serie A per il bomber della Primavera Alessandro Romeo.

    Senza dubbio diversa da quella di domenica a Roma, ma comunque amara per la Samp (forse ancora di più…) la sconfitta di Udine, giunta al termine di un incontro che i blucerchiati hanno disputato per lo meno sugli stessi livelli degli avversari.

    Una classica. Come è ormai tradizione da diverse stagioni, friulani e doriani frequentano la medesima zona di classifica, arrivando a fine a anno a giocarsi più o meno gli stessi obiettivi. Così è anche stavolta, con una qualificazione in Uefa possibile per entrambe prima dello scontro diretto e molto difficile ora per il Doria, che dal Friuli se n’è andato senza nemmeno un punto.

    La partita. Novellino torna all’amato 4-4-2, riproponendo dal primo minuto il giovane Koman – il giovane ungherese si schiera sul settore sinistro al posto di Franceschini - e confermando Andrea Parola al fianco di capitan Volpi. Parte dalla panchina invece Palombo. Davanti, spazio alla coppia Bazzani-Quagliarella. Nell’Udinese non c’è Obodo, infortunato, ma Malesani può comunque contare su Muntari, Pinzi e sul suo offensivo Iaquinta-Di Natale. Il centravanti friulano cerca (e troverà) la 14^ rete stagionale, per superare il suo record personale in Serie A.

    Poche occasioni. Nella prima parte di match, tanta voglia – soprattutto nei 15 minuti iniziali – ma poca concretezza. L’incontro scivola via fino all’intervallo con fiammate a corrente alternata, chiaro sintomo dell’equilibrio tra le due avversarie.

    Pronti via e gol dell’Udinese. La ripresa comincia con un cambio: Novellino toglie Koman (autore comunque di un’ottima prestazione), inserendo Franceschini. Al 7’, l’episodio che decide il match. Palla a spiovente in area doriana, Accardi salta per contrastare un avversario e lascia le braccia alte: Damato vede un tocco di mano e assegna il rigore. Protestano i blucerchiati, mentre nemmeno le immagini televisive chiariscono del tutto l’accaduto. Accardi si becca il giallo di rito – salterà la sfida di sabato col Messina, così come Quagliarella, ammonito nel primo tempo -, Iaquinta supera Berti, a cui resta il rammarico di aver intuito le intenzioni del bomber bianconero.

    Orgoglio Samp, miracolo De Sanctis. A questo punto il Doria si riversa nella metà campo avversaria e con Volpi ha al 10’ la palla dell’1-1. Fantastico il tiro del capitano da fuori area, ma è davvero miracoloso l’intervento di De Sanctis che con la mano di riporto impedisce un gol certo.

    Largo ai giovani. Novellino inserisce anche il bomber primavera Romeo (al debutto in Serie A), richiamando uno spento Zenoni. Quagliarella passa momentaneamente sull’esterno a centrocampo, mentre Maggio retrocede sulla linea dei difensori. Con l’ingresso di Palombo (28’), si torna al 4-4-2, disposto però a rombo. E un minuto dopo, proprio Romeo serve a Franceschini un pallone d’oro dalla destra. Il centrocampista romano vede sbucare la palla all’ultimo e non riesce a deviare di fronte a De Sanctis. Ancora il numero 55 protagonista al 31’, quando un suo spunto in area manda Quagliarella e Maggio vicinissimi al gol. Decisivo anche qui De Sanctis.

    Finale senza gioia. L’Udinese tiene bene il campo, riparte quando deve, si copre con intelligenza. Alla Samp mancano gli ultimi 20 metri, nonostante la grande energia profusa. Esce dunque un 1-0 beffardo, che pregiudica molte delle speranze blucerchiate per il prosieguo del campionato.

    da sampdoria.it
     
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  2. kibou77
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    SAMPDORIA SECONDA SCONFITTA CONSECUTIVA. LA RABBIA DI NOVELLINO


    La Samp perde la seconda partita consecutiva, perde l'Europa e non potrà neanche più sognare, perde con la rabbia in corpo di Novellino inquadrato impietosamente nei suoi atteggiamenti, per tutta la partita, con i tifosi blucerchiati assenti , al Friuli solo abbonati. Sconfitta non meritata , giocata alla pari in tutto , anche in classifica prima dell'incontro.
    Solo su rigore Jaquinta ha perforato Berti, fallo di mano di Accardi e come in tutti questi casi a farla da padrone è il giudizio dell'arbitro sulla volontarietà o meno.

    Sconfitta arrivata con altre caratteristiche rispetto a Roma la squadra ha lottato pungolata anche dalla predilezione di Garrone che la voleva più grintosa. La Samp perde con la rabbia di Novellino, ma anche quella della Società.
    Monzon dovrà spiegare alla critica , ai tifosi alla dirigenza alcune scelte tecnico tattiche prima e durante la gara.
    Lascia in panca Palombo nel giorno decisivo per l'Uefa,propone Koman, che conferma personalità e qualità anche se schierato a sinistra,lui che è destro.Cambia l'Ucraino all'inizio della seconda parte di gara per Franceschini.Tiene ancora in campo Bazzani ai minitermini per altri 20' sostituendolo con Romeo, che ha fatto una sola azione, ma anche ha dato prondità e rapidità, con gol mangiato davanti al portiere da Maggio e Quagliarella.

    Quagliarella vive dei suoi grandissimi 11 gol, sono 12 ma solo uno è di rapina, ma tra Roma e Udine ha fallito gol facili facili che potevano permettere altri svolgimenti di gara. Contro il Messina mancheranno Quagliarella e Accardi diffidati e ammoniti.Novellino dovrà per forza lanciare giovani per capire che cosa aspettarà ai tifosi il prossimo anno.
    La Samp ha tante attenuanti le assenze della sua qualità in attacco si fa sentire di partita in partita, ma qualcosa di più sfruttando i giovani si poteva fare a priori e non a posteriori. Sarebbe anche giusto sapere alla svelta chi sarà l'allenatore blucerchiato il prossimo anno in modo da programmare la squadra con il suo assenso.

    da genovapress.com
     
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  3. pantic80
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    sbaglia chi dice c he abbiam giocato male. Il pari era il ris + giusto. Pieri ha disputato un bel 1t direi.


    Wan basta!!!!
     
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  4. Pieros1973
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    io ho visto una partita diversa scusate, per la samp ha giocato male come col toro, una partita dal livello basso
     
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  5. kibou77
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    CITAZIONE (Pieros1973 @ 18/4/2007, 22:26)
    io ho visto una partita diversa scusate, per la samp ha giocato male come col toro, una partita dal livello basso

    Abbiam visto la stessa partita......
    Mah, io ho visto una Samp soporifera, senza idee che non riesce a costruire gioco e tanto meno realizzare gol..... infatti in questo girone di ritorno siamo la squadra più sterile!
    Poi che la partita non sia stata emozionante da entrambe le parti, non giustifica il fatto che la Samp non riesca a giocare come si deve!!!
     
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  6. kibou77
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    Delusione Accardi: «Non ho capito la decisione dell'arbitro»

    mercoledì 18 aprile 2007

    Ci sono rabbia e delusione nelle parole di Pietro Accardi: «Non ho capito la decisione dell'arbitro, il rigore non c'era assolutamente. Fa male perdere in questo modo».

    C’è rimasto male Pietro Accardi. Il calcio di rigore assegnato all’Udinese da Damico non c’era secondo il centrale palermitano: «Non esiste una decisione simile» - dichiarerà poi il numero 5 blucerchiato, fra l’altro ammonito a margine di quell’episodio e dunque impossibilitato a scendere in campo sabato contro il Messina (Accardi era in diffida).
    Un calcio di rigore si diceva pesantissimo, che può addirittura valere una stagione, dato che ha deciso lo scontro diretto con i bianconeri di Malesani, appaiati alla Samp a quota 39 prima del faccia a faccia del Friuli.
    «Sono saltato con Motta per un normale contrasto aereo in area – racconta Pietro -, non ho sentito alcun contatto con il pallone, non mi sono accordo di nulla… La sfera non è stata deviata in nessun modo, proprio non capisco cosa abbia visto l’arbitro».
    L’1-0 in casa dell’Udinese così brucia il doppio: «Fa rabbia perdere in modo simile, veramente. Fra l’altro non ho ben compreso il cartellino giallo: se ci fosse stata la scorrettezza per cui ha fischiato l’arbitro, allora dovrei essere stato espulso. C’è stato quindi un doppio errore…».

    da sampdoria.it
     
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  7. Batta75
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    CITAZIONE (Pieros1973 @ 18/4/2007, 22:26)
    io ho visto una partita diversa scusate, per la samp ha giocato male come col toro, una partita dal livello basso

    Questa sinceramente non la capisco... va bene essere critici, ma cerchiamo di non essere sempre così distruttivi. La Samp col Toro ha fatto esattamente quello che doveva fare: un ottimo primo tempo e un secondo tempo più tattico ma ben giocato (Torino: zero tiri in porta).

    La partita di ieri non l'ho potuta seguire, ma da quello che ho visto alla sera, l'Udinese non ha fatto niente più di noi; abbiamo avuto sfiga perché il pareggio sarebbe stato senza dubbio più giusto.

    Poi è vero che non abbiamo un gioco, che siamo mediocri, ma come l'80% delle altre squadre della serie A di quest'anno.

    Con tutte le defezioni, gli infortuni, le squalifiche, la squadra è quella che è. Ripeto quello che ho detto un po' di tempo fa: Novellino ha tutti i limiti possibili e immaginabili, ma sfido qualunque altro allenatore a fare meglio con una materia prima così mediocre.

    Adesso più che pensare al 5 o al 10% di possibilità Uefa, penserei (purtroppo) a non rimanere coinvolto nella lotta per non retrocedere visto che la classifica è molto corta. Peccato visto che ieri la Fiorentina ha perso contro il Parma e vista la crisi del Palermo (che forse è la squadra meno in forma in questo momento tra quelle davanti a noi).
     
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  8. celtic88
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    partita brutta come tante delle ultime...
    il pareggio era il risultato giusto.
    rigore inesistente a tratti vergognoso in altre circostanze mi sarei mangiato l'arbitro.
    squadra modestissima in ogni reparto.
    giocatori che garantisticono massimo due gol a stagione.
    assenza completa del reparto offensivo.
    non vedo l'ora che finisca quest'anno
     
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  9. federer91
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    Il Punto sulla Sampdoria: Europa addio


    In casa blucerchiata le note positive vengono dai giovani.



    È stato piacevole crederci. Anche se flebilmente, anche se mai appieno, anche se con un velo di perenne scetticismo. Con sei giornate ancora da disputare, la Sampdoria torna dal Friuli con le pive nel sacco e le residue speranze europee in frantumi. Dare un senso a questa stagione resta così un' utopia. Come, d'altro canto, utopia fu lo scorso anno.

    Peccato però che il quasi certo congedo dalle ambizioni-Uefa sia avvenuto proprio nel giorno in cui i blucerchiati - seppur rimaneggiati, penalizzati dalle decisioni di Damato e nonostante le prestazioni disarmanti di calciatori come Zenoni, Volpi e Franceschini, che paiono ormai aver esaurito la benzina - avrebbero meritato quantomeno un pareggio, dimostrando di non essere affatto inferiori ad un'Udinese ora avanti di tre lunghezze. Bianconeri a parte, il sempre più sorprendente Empoli di Gigi Cagni è ormai scappato a dieci punti, la Fiorentina di Prandelli - sconfitta, male, a Parma - resta comunque a più cinque, non una distanza siderale di per sé ma per questo Doria - incapace di inanellare una benché minima serie positiva - sì.

    Ma, in fondo, senza obiettivi, sogni, aspirazioni, né - tanto meno - motivazioni, non rimane che fare il tifo per la formazione Primavera - qualificatasi per il secondo anno consecutivo alla fase finale del proprio campionato -, coccolarsi i giovani emergenti, il futuro della Sampdoria, e compiacersi delle loro convincenti performance tra i pari età e in prima squadra: per fortuna, qualcosa per cui essere fiduciosi esiste ancora.

    Innanzitutto la conferma a buoni livelli del diciottenne ucraino-ungherese Vladimir Koman - alla seconda apparizione da titolare -, un ragazzino con la calma e la tempra di un veterano, a suo agio a centrocampo su entrambe le corsie, malgrado un fastidio alla caviglia che lo ha costretto ad alzare bandiera bianca nell'intervallo del “Friuli”. E poi c'è il più che convincente esordio assoluto tra i “grandi” di Alessandro Romeo: il ventenne bomber romano del team di Alberto Bollini - subentrato poco dopo il 20' della ripresa ad un pessimo Zenoni - è parso fin da subito spigliato ed intraprendente. Un pregevole invito dalla destra, malamente sprecato da Franceschini, e un ottimo spunto dalla parte opposta, due giri d'orologio più tardi, senza alcun compagno pronto per il tap-in: questo il considerevole biglietto da visita dell'attaccante, un “tipo tosto”, uno che ha già la faccia buona, le movenze eleganti e l'aggressività, il carattere giusto per sfondare.

    Vista la penuria di esterni, la squalifica di Quagliarella - diffidato e ammonito ieri così come Accardi -, la sospensione di Flachi e il nuovo stop di Bonazzoli, sabato nell'anticipo pomeridiano col Messina, ci sarebbe bisogno di loro, di Koman, di Romeo, magari di Ferrari, di Soddimo se non fosse infortunato o di Da Mota che potrebbe far rifiatare Volpi: ci sarebbe bisogno della loro freschezza, della loro vivacità, del loro entusiasmo, ciò che, oggi come oggi, per un motivo o per l'altro, è venuto a mancare ai “big”.

    Il calendario parla però di Sampdoria-Lazio. Domenica, ore 12, alla “Sciorba”, andata casalinga degli ottavi di finale del campionato Primavera. Che fare quindi? Sarebbe giusto privare mister Bollini di elementi fondamentali per il suo gruppo? Più importante una prestigiosa fase finale che - nella più rosea delle ipotesi - potrebbe fruttare uno Scudetto o le sorti - peraltro già segnate - di una formazione come quella di Novellino avviata all'anonimato del centro-classifica di Serie A? Staremo a vedere, ma un augurio risulta d'obbligo: ragazzi, almeno voi, giocatevela, fino in fondo.

    goal.com

     
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  10. Raynor76
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    Eh no cavolo!!! Novellino ha avuto quasi un anno di tempo per prelevare i nostri giovani e provarli, ora in questa ora in quella occasione, e lo ha fatto con il contagocce ( per usare un eufemismo..)...e ora che la primavera inizia a giocarsi le partite che contano dovrebbe fare a meno dei suoi migliori elementi??
    Ma che la prima squadra continui con i rottami che ci sono rimasti, tanto non abbiamo piu' ambizioni da coltivare quest'anno ( che novita'), e non si azzardi a rovinare una possibilissima soddisfazione che ci puo' giungere dai piu' giovani..ma che diamine, possibile che funzioni tutto alla rovescia da Noi?????
     
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  11. pensiero37
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    Siamo ben poca cosa. Una squadra con organizzazione di gioco mediocre, poco pungente. Già immagino quelli di sabato prox. contro di noi :passaggi al millimetro, sembrerà che giochino col compasso. Noi daremo i soliti quattro calcioni in avanti : Zenoni ricorda tanto Balleri, uno che a causa delle sue imprecisioni vanificava tutta l'azione d'attacco. Volpi, poveretto, perde colpi a raffica, Bazzani è inguardabile. Gli altri svolgono bene il loro compito, cominciando da Quagliarella. Ma se in una squadra ci sono 3 o 4 elementi che ormai vivono di estemparaneità non si va da nessuna parte.
    Che pena.
    Garrone prima di fare il pavone a costruire il nuovo stadio, pensi a tirare fuori i soldi per fare una squadra che meriti l'impianto.
    Possibile che Genova non riesca ad avere un imprenditore con le palle che sappia tirare fuori una squadra come fece il Grande Paolo? Fossi al posto dei dirigenti arrossirei, dovrei ammettere la mia incapacità davanti ad altri. Prendendo esempio da squadre come il Chievo, che senza avere un bacino di tifoseria come le altre son riusciti ad arrivare in Europa.
    Saluti.
     
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    Doriano MB
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    E' vero che la primavera è comunque un torneo importante, però io utilizzerei questo finale di campionato per far fare esperienza ai giovani, così da averli rodati per l' anno prossimo.

    Certo che conoscendo Novellino, dubito che ne fara' un uso smodato...
     
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  13. pantic80
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    beh adesso esageri.... :samp10:
     
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207 replies since 29/1/2007, 13:50   5012 views
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