Sampdoria-Inter 0-2

Serie A - 21° giornata

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  1. Ale in the Stretch
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    Quagliarella: «La lezione di Coppa Italia ci è servita»



    sabato 27 gennaio 2007

    E' sereno e allo stesso tempo deciso, il numero 27 della Samp: «Loro sono fortissimi, ma domenica giocheremo per cancellare la delusione di Coppa».

    E' stato l'ultimo ad arrendersi mercoledì scorso, è il primo a rimettersi in gioco adesso. Fabio Quagliarella aspetta con convinzione e con lo spirito giusto questo Samp-Inter, incontro sulla carta proibitivo per i blucerchiati al cospetto dei marziani di Roberto Mancini, autori di un cammino in Serie A vicino al percorso netto. Tre soli pareggi - di cui uno proprio contro la Sampdoria, a San Siro, nel settembre scorso -, per il resto in casa interista sono arrivate solo vittorie, senza aver mai conosciuto l'amarezza della sconfitta. Roba da matti, dopo venti giornate...
    La missione per Novellino e soci sembra dunque impossibile, soprattutto considerando la dura lezione impartita dall'Inter pochi giorni fa al Ferraris, nell'andata della semifinale di Coppa Italia. Un 3-0 troppo sereno per esser vero quello ottenuto dai nerazzurri mercoledì scorso a Marassi, un risultato inatteso più nella genesi che nel contenuto. L'Inter è infatti parsa di un altro pianeta, al di là delle reti messe a segno e al di là delle possibilità di un avversario che si è impegnato, senza riuscir mai a dare veramente fastidio ai campioni d'Italia.
    Eppure Quagliarella - e con lui tutta la Samp - giura che una speranza c'è, che non è follia crederci ancora, anche dopo il match di mercoledì: «Sicuramente incontreremo uno squadrone - apre l'attaccante campano -, l'Inter ha dimostrato da inizio stagione di cosa è capace e in ultima battuta lo ha fatto pochi giorni fa in casa nostra. Questo però non significa che la Samp non possa disputare una grande partita, sono anzi convinto che vedremo tutto un altro incontro rispetto a quello di Coppa Italia».
    In primo luogo cambierà lo scenario. Il posticipo di Serie A è un palcoscenico sempre importante, di grande richiamo anche per un pubblico che sarà superiore in relazione alla gara di mercoledì. Da considerare anche la gara secca, diversa dal doppio confronto di Coppa. Se si subisse gol, non si farebbero i conti sul ritorno da giocare in trasferta, ma si penserebbe solo a recuperare. Un dato che non può passare inosservato: «Cambierà anche questo - conferma "Quaglia" -, così come tutto lo spirito con cui la Samp scenderà in campo. La lezione di mercoledì ci è servita, sapevamo quanto vale l'Inter, lo sappiamo ancora meglio ora e vogliamo provare a giocarci le nostre carte. La sconfitta ci ha lasciato addosso molta delusione, speriamo di cancellarla».
    In mezzo al parco campioni nerazzurro, chi è da temere maggiormente? «Senza dubbio Stankovic ed Ibrahimovic - risponde il ragazzo di Castellammare di Stabia -, si tratta di due elementi imprevedibili, che possono tirar fuori la giocata in qualsiasi momento. Naturalmente non dimentico tutti gli altri, l'Inter dispone di una rosa talmente ampia e competitiva da non accusare praticamente la differenza tra titolari e panchina... Sarà dura, durissima, ma ci proveremo sicuramente».

    da Sampdoria.it

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    Speriamo bene, anche se sono poco fiducioso non tanto per il valore assoluto dell'Inter ma per le nostre numerose e pesantissime assenze di Falcone, Berti, Accardi, Volpi e del suo sostituto naturale Parola, che dire!? speriamo in un miracolo.
     
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188 replies since 12/1/2007, 22:24   4994 views
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