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La rabbia e la delusione per la pesante sconfitta in Coppa Italia non sono ancora state smaltite, ma la Sampdoria deve necessariamente concentrarsi sulla sfida di domenica sera in campionato, quando sarà attesa dalla seconda “ missione impossibile”, per usare la definizione coniata da Francesco Flachi: fermare l’Inter che vanta una striscia di tredici vittorie consecutive. E’ chiaro che lo 0- 3 di mercoledì in qualche modo lascerà strascichi pesanti, specie per l’atteggiamento che ha consentito ai nerazzurri di avere la strada spianata. Non a caso, Walter Novellino s’è molto arrabbiato per le tre reti subite su palla inattiva, a vanificare il lavoro dedicato durante gli allenamenti a queste situazioni. « A me non piace fare certe figure, a maggior ragione davanti al nostro pubblico » , ha commentato l’altra sera al fischio finale.
A riportare un po’ il sorriso c’è il recupero di due dei tanti indisponibili: Luca Castellazzi e Andrea Parola. Il portiere riprenderà il posto da titolare, relegando in panchina Carlo Zotti che, dopo le discrete prestazioni di Verona e Empoli, mercoledì è apparso piuttosto incerto. Per Castellazzi, protagonista nella gara d’andata a San Siro di una prestazione notevolissima, si tratterà di un test di rilievo in una stagione a corrente alternata. Per la sfida di domenica è più che probabile anche l’impiego di Parola, destinato a sostituire Delvecchio, sia per portare un po’ di freschezza, sia perché Novellino ha bisogno di maggiore concretezza: l’ex ascolano non è stato fortunato finora, visto che una serie di problemi fisici - a Milano una botta al volto gli procurò la frattura della mascella nella partita che segnava il rientro dopo la rottura della clavicola nella prima di Coppa Italia, a Benevento - gli ha impedito di essere utilizzato con continuità e di dimostrare il proprio valore. Rimane ancora in forte dubbio Giulio Falcone, vittima di una ricaduta nel tentativo di giocare in Coppa Italia: ieri ha lavorato in palestra. Lo staff medico tenterà fino all’ultimo di metterlo a disposizione del tecnico, visto che, tra l’altro, non ci sarà Accardi, squalificato: altrimenti, toccherà all’inedita coppia centrale formata da Luigi Sala e Alessandro Bastrini. In avanti non verrà riproposta la formula spregiudicata con Quagliarella esterno di centrocampo e le due punte: l’unico sicuro di esserci è proprio Quagliarella, mentre il ballottaggio riguarderà Francesco Flachi e Fabio Bazzani.
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