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powach.
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CITAZIONE (wariolander @ 10/12/2006, 19:08)Per quanto riguarda gli allenatori, ti chiedo di farmi gli esempi.
Uno su tutti Zaccheroni,poi Zeman,Ancelotti...CITAZIONE (Antigenoa74 @ 10/12/2006, 19:10)...
Abbiamo una visione totalmente diversa del calcio e delle sue componenti.Il bello comunque è proprio questo,se non ci fossero idee diverse che gusto ci sarebbe!?
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wariolander.
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CITAZIONEUno su tutti Zaccheroni,poi Zeman,Ancelotti...
Ancelotti non per niente sta finendo un lungo ciclo al Milan.
Zeman più di due anni di fila non li fà (il massimo al Foggia, 5 anni)
Zaccheroni massimo un anno nella stessa panchinaCITAZIONEAbbiamo una visione totalmente diversa del calcio e delle sue componenti.Il bello comunque è proprio questo,se non ci fossero idee diverse che gusto ci sarebbe!?
Hai perfettamente ragione, il bello è confrontarsi no?. -
TONY KUKOC.
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Abbiamo giocato malissimo, un'altra domenica di popò per quel che mi riguarda, se non fosse per il fatto che ho conosciuto alcuni amici del forum dal vivo. L'anno prossimo faccio l'abbonamento a Topolino. . -
brixi blucerchiato.
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Ho visto ora il gol di Flachi...ma che caz** ha fischiato??????????????? 
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TONY KUKOC.
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CITAZIONE (brixi blucerchiato @ 10/12/2006, 20:47)Ho visto ora il gol di Flachi...ma che caz** ha fischiato???????????????
Io invece ho visto il goal di Doni e mi girano i....beh completate voi la rima
CITAZIONE (SempreSamp @ 10/12/2006, 15:55)del vecchio migliore in campo
Hai avuto la febbre?
Capita a volte, ma non ti preoccupare, un buon medico e tutto passa
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wariolander.
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CITAZIONE (TONY KUKOC @ 10/12/2006, 20:50)Io invece ho visto il goal di Doni e mi girano i....beh completate voi la rima
I faraglioni
? 
Doni, altra vittima del 4-4-2 Novelliniano
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TONY KUKOC.
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Ragazzi sarà anche il 4-4-2 novelliniano, oggi ho visto pero' la squadra nel secondo tempo giocare con una sorta di 4-3-3 ma non è cambiato nulla.
Qui non si sa giocare al calcio.. -
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Secondo me` pero` un altro allenatore ci vuole, i metodi di Novellino sono ormai prevedibili, tutte le squadre conoscono il nostro gioco. E` inutile cercare di difendere Novellino, se si vuole cambiare tattica, c'e` solo da cambiare allenatore. . -
Antigenoa74.
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allora per inciso la sampdoria nel secondo tempo sino all ingresso di palombo ha giocato con il solito ,asfittico,nauseante 4-4-2 con quagliarella esterno destro!!!!
poi con l ingresso di palombo e l uscita di franceschini abbiamo giocato con il 4-3-2-1.per quanti minuti?basta guardare l ingresso in campo di palombo.....boh forse 13 minuti???
altro che cambio modulo...spero solo che tutto cio' sia servito definitavamente per far cambiare idea a quel zuccone che noi nn abbiamo i giocatori per giocare con il 442.
e di chi sarebbe la colpa se non abbiamo i giocatori giusti per l unico modulo in cui è capace di metterre in campo la squadra?
a me vengono 2 nomi....novellino e marotta..se poi mi dite che nn spendiamo un cazzo....beh allora i nomi son 3...ma novellino in estate ha avvallato le scelte della società...altrimenti si sarebbe dimesso. -
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Allora dobbiamo dare colpa anche alla societa`, che ha fatto scelte gramme nei giocatori. Novellino purtroppo deve accontentarsi con quello che gli passa Marotta, e Marotta deve cercare con quel poco che gli da Garrone. Non voglio Garrone fuori, anzi, lui deve stare, pero` dovrebbe investire di piu` nella squadra. Il palermo non ha avuto problemi a farlo . -
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Vado un po' controcorrente, ma io, che di solito sono molto critico (basta leggersi alcuni dei commenti che ho scritto nei vari dopopartita), oggi ho visto una della migliori Samp da inizio stagione. Sugli scudi Delvecchio, Quagliarella, Accardi e Falcone; Olivera, da me sostenuto fino all'ultimo, oggi mi è scaduto non poco, ma non si tratta del suo gioco (resto convinto che ha delle qualità), quanto, piuttosto, della sua scarsa professionalità, gettando insulti all'allenatore e non presentandosi in panchina dopo la sostituzione alla fine del primo tempo. Puoi giocare male, ma disonorare i colori, mai; per il resto, a me il match è piaciuto, con un po' di fortuna e convinzione avremmo vinto ed ora saremmo a commentare tutt'altro risultato con tutt'altre parole. A Reggio non siamo assolutamente spacciati ed abbiamo una discreta tradizione su quel campo; questo campionato atipico ci può riservare delle sorprese positive, quindi non abbattiamoci- A mio parere stanno arrivando segnali positivi, presto vedremo in campo sempre Quaglia, Flachi e Bonazzoli (o Bazzani, oggi davvero grintoso ed efficace, anche se non sotto porta) con quello che è, certamente, un 4-4-2 camuffato, ma che ha in Quagliarella, sulla destra, un vero funambolo che, all'occorrenza, può divenire anche prima o seconda punta. Bravissimo Giulio, oggi davvero ai livelli del 2004-2005, anche se non molto sotto pressione. Novellino ha operato scelte ampiamente condivisibili, visti gli uomini a disposizione, oggi non si può criticarlo, secondo me; il fallo sul difensore senese è stato fatto dal portiere Manninger, che lo ha travolto in uscita, le mani di Fabio Quagliarella hanno fatto ben poco. Il goal di Flachi non è stato formalmente annullato, ma il risultato è lo stesso, dato che il portiere ed i difensori hanno continuato a giocare, quindi, senza fischio dell'arbitro, avremmo, probabilmente, vinto la partita. Comunque non serve commentare un match con i "se" e con i "ma"; per chi attacca Volpi, direi che, a mio parere, tutta questa lentezza non c'è stata, anzi, ho visto molta più precisione del solito e grande corsa e lotta su ogni pallone... per uno che aveva picchi di febbre a 39 nella notte, penso sia una buona partita. . -
TONY KUKOC.
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CITAZIONE (Freddy81 @ 10/12/2006, 21:44)Oggi ho visto una della migliori Samp da inizio stagione. Sugli scudi Delvecchio, Quagliarella, Accardi e Falcone;
Guarda questa sera mi è impossibile prenotarti una visita oculistica, vedrò domani di consultare uno specialista in gamba.
Edited by TONY KUKOC - 10/12/2006, 21:53. -
diegol78.
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CITAZIONE (Freddy81 @ 10/12/2006, 21:44)Vado un po' controcorrente, ma io, che di solito sono molto critico (basta leggersi alcuni dei commenti che ho scritto nei vari dopopartita), oggi ho visto una della migliori Samp da inizio stagione. Sugli scudi Delvecchio, Quagliarella, Accardi e Falcone; Olivera, da me sostenuto fino all'ultimo, oggi mi è scaduto non poco, ma non si tratta del suo gioco (resto convinto che ha delle qualità), quanto, piuttosto, della sua scarsa professionalità, gettando insulti all'allenatore e non presentandosi in panchina dopo la sostituzione alla fine del primo tempo. Puoi giocare male, ma disonorare i colori, mai; per il resto, a me il match è piaciuto, con un po' di fortuna e convinzione avremmo vinto ed ora saremmo a commentare tutt'altro risultato con tutt'altre parole. A Reggio non siamo assolutamente spacciati ed abbiamo una discreta tradizione su quel campo; questo campionato atipico ci può riservare delle sorprese positive, quindi non abbattiamoci- A mio parere stanno arrivando segnali positivi, presto vedremo in campo sempre Quaglia, Flachi e Bonazzoli (o Bazzani, oggi davvero grintoso ed efficace, anche se non sotto porta) con quello che è, certamente, un 4-4-2 camuffato, ma che ha in Quagliarella, sulla destra, un vero funambolo che, all'occorrenza, può divenire anche prima o seconda punta. Bravissimo Giulio, oggi davvero ai livelli del 2004-2005, anche se non molto sotto pressione. Novellino ha operato scelte ampiamente condivisibili, visti gli uomini a disposizione, oggi non si può criticarlo, secondo me; il fallo sul difensore senese è stato fatto dal portiere Manninger, che lo ha travolto in uscita, le mani di Fabio Quagliarella hanno fatto ben poco. Il goal di Flachi non è stato formalmente annullato, ma il risultato è lo stesso, dato che il portiere ed i difensori hanno continuato a giocare, quindi, senza fischio dell'arbitro, avremmo, probabilmente, vinto la partita. Comunque non serve commentare un match con i "se" e con i "ma"; per chi attacca Volpi, direi che, a mio parere, tutta questa lentezza non c'è stata, anzi, ho visto molta più precisione del solito e grande corsa e lotta su ogni pallone... per uno che aveva picchi di febbre a 39 nella notte, penso sia una buona partita.
Quoto praticamente tutto!. -
.CITAZIONE (TONY KUKOC @ 10/12/2006, 21:52)CITAZIONE (Freddy81 @ 10/12/2006, 21:44)Oggi ho visto una della migliori Samp da inizio stagione. Sugli scudi Delvecchio, Quagliarella, Accardi e Falcone;
Guarda questa sera mi è impossibile prenotarti una visita oculistica, vedrò domani di consultare uno specialista in gamba.
Eheheh... magari, con la visita oculistica, riesco pure a vedere la Samp vincere; se così fosse... e se paghi tu, lo faccio volentieri... per il bene di tutti noi
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Ale in the Stretch.
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La Samp sbatte sul muro senese: finisce 0-0
domenica 10 dicembre 2006
I bianconeri si chiudono bene, Volpi e compagni non trovano lo spunto vincente (nonostante una rete apparsa regolare annullata a Flachi) e la sfida si chiude a reti bianche.
Continuità si cercava, continuità si è avuta. Ma Sampdoria-Siena finisce più che altro con un rimpianto, inutile negarlo. Se infatti è vero affermare che lo 0-0 di domenica pomeriggio vale la conferma di un momento positivo, è altrettanto lecito pensare al tanto desiderato balzo in avanti in classifica, non pervenuto nemmeno dopo la quindicesima giornata.
Eppure qui le premesse c'erano tutte: Siena mai aggressivo, organizzato sì - eccome, e ne vanno i pieni meriti ad un tecnico bravo e preparato come Beretta -, ma in quanto a tiri in porta mai pericoloso. Un sacco di freddo insomma per Gianluca Berti, che le mani se l'è dovute scaldare da solo, a fronte di tentativi sterili e poco convinti dei bianconeri toscani. Dall'altra parte, una Samp timida nel primo tempo, protagonista di una gara più maschia e attenta che propositiva e vivace. Nella ripresa cambia la musica fin dal primo minuto, quando Fabio Quagliarella prende il posto di uno spento Olivera nel 4-4-2 novelliniano. Il tecnico, nel corso della seconda frazione, cambierà poi modulo, affidandosi al 4-3-3 con l'inserimento di Palombo - partito in panchina a causa dell'infortunio al ginocchio destro, da cui il centrale sta recuperando - al posto di Franceschini e lo spostamento di "Quaglia" sul settore offensivo a tempo pieno, senza obblighi di copertura. Sempre nei secondi 45', avvicendamento Bazzani-Bonazzoli, il primo stanchissimo, il secondo voglioso di entrare e segnare.
Ma il Doria non riuscirà nel suo intento più per la poca precisione che per la mancanza di occasioni. Diversi infatti i guizzi di Flachi, forse non ispirato come nelle ultime apparizioni, ma indubbiamente vivo. Tuttavia, le opportunità più ghiotte non sono capitate sui piedi del numero dieci, ma sulle teste di Bonazzoli e Franceschini. Incredibile in particolare la palla spedita su Manninger dall'esterno romano, totalmente libero sul dischetto del rigore. Un vero peccato. Mani nei capelli anche per due deviazioni dell'ariete di Asola, meno facili ma sicuramente possibili per un bomber del suo calibro. Cinismo, capacità di prendersi il risultato quando serve. Anche con una palla sporca, perché no? Questo è mancato in sostanza alla Samp, unica pecca in una domenica in cui si è assaporato di nuovo lo spirito guerriero di una formazione che fino al 93' ci ha creduto con tutte le forze ed ha cercato oltre i limiti di prendersi il bottino pieno. Non è andata al meglio, d'accordo, ma di questo passo si può essere certi di ottenere i risultati, perché l'animo è quello richiesto. Dalla Sud, da Novellino, dalla società.
Parlando dei singoli, hanno ben figurato Accardi sul settore di sinistra e Delvecchio in mezzo con Volpi. Per l'ex palermitano, serve solo un minutaggio superiore nelle gambe, con relativa sicurezza. Delvecchio invece dimostra ancora una volta di poter ricoprire praticamente qualsiasi ruolo sulla mediana, un elemento duttile e sempre "cattivo", che solo l'eccessiva foga a volte limita. Anche domenica, infatti, un giallo di troppo, che fa il paio con i cartellini rimediati da proprio da Accardi e soprattutto da Sala e Falcone. E qui il problema si fa più serio: a Reggio Calabria si andrà senza centrali titolari, perché sia Gigi che Giulio erano in diffida. Analogamente al match di Messina, quando Novellino si presentò senza il centrocampo ideale. Ci sarà da inventarsi qualcosa, sebbene la soluzione sembri già scritta: Accardi e Palombo dietro, con Volpi e Delvecchio in mezzo. Naturalmente si tratta di ipotesi, perché la settimana è lunga e Novellino avrà il tempo di valutare ogni aspetto della cosa.
Certo che coi due punti in più di domenica, la Samp sarebbe a quota 19. Settima in classifica... Un pensiero che quasi tutti domenica sera, tornando a casa da Marassi, avranno avuto nella testa. Fotografia di un campionato da attaccare con determinazione, perché due partite vinte una in fila all'altra possono significare scenari oggi difficili perfino da immaginare.
da Sampdoria.itDelvecchio: «L'importante è dare sempre il massimo»
domenica 10 dicembre 2006
Non è arrivata la vittoria che tutta la Samp cercava, ma indicazioni positive da questo 0-0 se ne possono trarre. Spiega Delvecchio: «Abbiamo dato tutto quel che avevamo, bisogna continuare così».
Gennaro Delvecchio è uno che non parla a sproposito, solo perché l'intervista a fine partita è un obbligo. Se parla pesa le parole, e dà un senso a quel che dice. Così è anche dopo Sampdoria-Siena, una partita «assolutamente da vincere» (dichiarazione sua, roba di venerdì scorso) che lascia alla fine un punto e qualche rimpianto: «Non abbiamo giocato per questo, per pareggiare - spiega subito il centrocampista -, volevamo vincere ed eravamo convinti di potercela fare. Forse bisognava essere un po' più cattivi davanti alla porta di Manninger, ma bisogna anche considerare che quando non riesci a sbloccare una partita spesso rischi di perderla: sali a cercare il gol e lo prendi in contropiede... Questo mi è piaciuto, il fatto che abbiamo mantenuto un certo equilibrio riuscendo alla fine a portare a casa un risultato che quantomeno dà un po' di continuità al lavoro di Palermo e Messina. E d'ora in avanti sarà opportuno andare avanti così: se proprio non si riesce a vincere, almeno non perdere».
Una lunga analisi, lucida e condivisibile. Anche se la Samp il gol che serviva l'aveva anche segnato... «Ma io su quella palla messa dentro da Flachi ero lontano, e onestamente il fischio dell'arbitro è arrivato prima che Francesco tirasse», ammette Delvecchio. Che rimarca poi l'atteggiamento del Siena, «bravo a chiudersi e a non lasciarci spazi per cercare la rete».
E' sembrata comunque una Samp viva, vogliosa (soprattutto nella ripresa). Una Samp che in campo ha messo quel che aveva: «Abbiamo lottato su ogni pallone come era giusto fare - riprende ancora Delvecchio -, perché questo è l'importante e questo è quel che vogliono vedere i nostri tifosi. Conta solo lottare, dare il massimo e poter uscire dal campo con la coscienza a posto: così chi ama la Samp sarà sempre soddisfatto, indipendentemente dai risultati».
Poteva essere tutta un'altra classifica, con un successo, e Delvecchio lo sa: «Questo è il rammarico, ma bisogna anche ricordare che da qui alla fine manca più di metà campionato... Mi auguro che i valori alla fine vengano fuori, e si possa disputare una seconda parte di stagione migliore di questa già partendo da Reggio Calabria: mancheranno Sala e Falcone, ma chi sarà in campo farà di tutto per sostituirli come si deve».
da Sampdoria.itAccardi: «Una buona gara con qualche rimpianto»
domenica 10 dicembre 2006
Il difensore della Samp, alla terza esibizione in fila da titolare, tra rammarico e soddisfazione: «Prestazione positiva, ma si poteva vincere...».
Non è stato facile l'inizio di stagione per Pietro Accardi da Palermo. Il laterale sinistro - da sempre ruolo naturale dell'ex rosanero, che però può fare anche il centrale, cosa che gli sarà richiesta probabilmente già a Reggio Calabria - ci ha messo un po' per convincere piazza ed allenatore, ma alla fine sembra esserci riuscito.
Tre gare di fila nello scacchiere iniziale della Sampdoria, con altrettante prestazioni ben oltre il sei. Proprio Palermo, scherzo del destino, rappresenta la svolta, quella sera di Coppa Italia in cui il Doria ha guadagnato i quarti di Tim Cup. Accardi ha proseguito con la trasferta vittoriosa di Messina e la gara interna contro il Siena, iniziata per la verità col piede sbagliato, con un giallo dopo due minuti, beccato dal difensore a causa di un'entrata in netto ritardo su Locatelli.
Per il resto, una prestazione in cui «è mancato solo il gol». E lo dice candidamente Accardi, nella sala stampa del Ferraris. Continuando così: «Stiamo trovando l'assetto giusto, non direi che il Siena ha disputato una brutta gara, direi piuttosto che è stata la Samp a non permettere agli avversari di giocare. D'altra parte, loro sono una formazione ben messa in campo, quadrata ed organizzata. Ad un certo punto ovviamente si sono chiusi, ci hanno limitato e noi non siamo riusciti a segnare».
Il gol annullato a Flachi sembrava regolare ad Accardi: «Sembrava, sì. Aumenta il rammarico ma non è il caso di piangersi troppo addosso, andiamo avanti». Domenica a Reggio Calabria il palermitano dovrà spostarsi dalla fascia al centro della difesa, Sala e Falcone sono squalificati: «E' una brutta botta - esordisce Pietro -, si tratta di elementi fondamentali per il nostro gioco. E' chiaro naturalmente che io sono a disposizione, sono pronto a fare il centrale sebbene nasca esterno. Ma in caso di necessità, sono ben felice di mettermi al servizio della squadra, d'altra parte i sacrifici aiutano il gruppo».
Ci si sposta sul campionato. Molti parlano di una Serie A brutta: «Il calcio è cambiato, c'è meno tecnica rispetto al passato - commenta Accardi -, ora le squadre si affrontano maggiormente sul piano agonistico, fisico e sono poche le compagini con un alto tasso qualitativo. Ma non si creda che scendere in campo sia facile...».
I rimpianti, alla luce del match di Marassi col Siena: «Ci sono, logico. Basta guardare la classifica: con due punti in più saremmo in un'ottima posizione. Ma è sbagliato guardare indietro, dobbiamo consolarci per la prestazione, indubbiamente positiva».
da Sampdoria.itMarotta: «Samp discreta, Siena bravo a chiudersi»
domenica 10 dicembre 2006
L'amministratore delegato della Samp parla di mercato («Stiamo alla finestra, se ci sarà qualche occasione a gennaio valuteremo il da farsi») e del silenzio di mister Novellino («Un po' di scaramanzia e un po' di spazio ai giocatori»).
Continua il silenzio, per mister Novellino. «Niente polemiche, però, si tratta di una decisione presa per lasciare spazio ai protagonisti della doppia vittoria in Sicilia - precisa a fine gara l'amministratore delegato della Samp Beppe Marotta, seduto al tavolone delle conferenze stampa -. E poi c'è anche un risvolto scaramantico: finché non arriverà un risultato negativo continueremo così... Se hanno inciso le critiche o lo striscione dei nostri tifosi visto contro la Roma? Ma no, assolutamente: abbiamo un pubblico molto vicino alla squadra, che ci segue sempre con affetto e lo ha fatto anche oggi meritandosi in pieno il nostro ringraziamento. La tifoseria ha scelto di esprimere con quello striscione ("Basta chiacchiere", ndr) un sentimento e l'ha fatto in maniera civile, corretta, democratica. La decisione di Novellino non c'entra nulla, è solo un modo per spostare i riflettori sui ragazzi che vanno in campo».
E allora avanti, la Samp non perde e Marotta può commentare un pareggio che lascia contenti solo a metà: «La prestazione è stata discreta, solo che di fronte avevamo una squadra molto brava a chiudersi, e scardinarne la difesa era veramente difficile. Se non sbaglio tiri in porta del Siena non ne ho visti, e nella ripresa siamo decisamente prevalsi come dominio territoriale: ma a volte capita di segnare facilmente, e oggi non è stato così».
Ben venga il pareggio, allora, per evitare una nuova ricaduta. E a gennaio, cosa succederà? C'è chi vorrebbe un ritorno prepotente sul mercato: «Siamo alla finestra - risponde Marotta -, seguiamo con attenzione ogni partita e traiamo le nostre valutazioni con Asmini, il mister ed il presidente. Se ci sarà l'occasione proveremo a rinforzare la rosa, guardando però sempre con attenzione il bilancio».
Ultimo passaggio, il gol negato a Flachi. Marotta sorride sereno: «Era regolare, purtroppo, ma non è il caso di attaccare l'arbitro. La valutazione è stata errata, ma Squillace è alle prime partite in A e non è certo il caso di prendersela con lui».
da Sampdoria.it.
Sampdoria-Siena 0-0serie A - 15° giornata |
