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Veron: «Sampdoria pensiero fisso. Ritorno? Non chiudo la porta»
Di Alessio Eremita -26 Maggio 2020
Juan Sebastian Veron si racconta in diretta Instagram: le parole dell’ex centrocampista della Sampdoria
Juan Sebastian Veron ha ripercorso in una diretta Instagram l’esperienza vissuta con la maglia della Sampdoria. Le dichiarazioni dell’ex centrocampista argentino.
CORONAVIRUS – «Siamo a casa. La situazione qui è particolare perché la gente è costretta a uscire per lavorare e non può. Ci vorrà molto tempo per superare questo periodo».
SAMPDORIA – «La prima immagine che mi viene in mente è quando mi hanno detto che c’era una squadra che mi voleva nel ’96. Ero in Cina con il Boca Juniors, Maradona mi raccontava della squadra a cui sarei stato venduto. Io non sapevo molto della storia della Samp, mi ricordavo solamente la finale di Champions League del ’91 contro il Barcellona. Non sapevo dove sarei andato, ma sono partito al buio. In poco tempo si è rivelata una famiglia: dal presidente ai magazzinieri. Ogni volta che parlo con figli e ragazzi che giocano a calcio, parlo sempre della Sampdoria. Mi torna sempre in testa, ho finito le parole».
ESPERIENZA IN BLUCERCHIATO – «Ho vissuto due anni incredibili lì, specialmente il primo perché per me si trattava di un campionato diverso. Ho tenuto duro, grazie anche ai miei compagni. Ho trovato una società solida e una squadra forte, perfetta per la mia crescita».
RICORDO PIU’ BELLO – «Ne ho tanti. Se devo dirne uno, lo stadio. Quello dell’Estudiantes, che abbiamo inaugurato da poco, è molto simile».
BOGLIASCO – «Avevamo il campo in terra battuta e per non rovinare il campo principale in erba, quando pioveva, ci allenavamo lì».
GOL AL PERUGIA – «È stato uno dei primi, bellissimo. Se lo riprovo dieci volte, la palla finisce sempre in curva… Con Mihajlovic provavamo lo schema in allenamento, in quell’occasione ho visto arrivare la palla: o stoppavo o calciavo. Io ci ho provato e la palla è finita sotto l’incrocio».
TIFOSI – «Ho un ricordo bellissimo dei tifosi e della città. Spero sia lo stesso per loro».
MAGLIA – «È fantastica. In Argentina c’è molta gente che tifa Sampdoria, addirittura un cuoco famoso».
MANCINI – «Ho la sua maglia, gliela chiesi a San Siro. Per me Roberto è stato un fratello. Era un rompipalle in allenamento, ora l’età lo ha calmato. Era meglio evitare di allenarsi con lui (ride, ndr). Per me è stato un esempio: sempre concentrato, non mollava mai di un centimetro».
ALLENATORI – «Dico sempre che per fare il tecnico bisogna avere il carisma di Boskov e la pazienza di Eriksson. Boskov aveva personalità, era sempre lucido e diretto. E poi aveva un rapporto particolare con la Sampdoria. Eriksson mi ha dato fiducia all’inizio: era rilassato, non alzava mai la voce».
ARGENTINA – «I miei primi passi in nazionale li ho mossi grazie alla Sampdoria. È stata un’emozione forte, è stato uno dei periodi più belli della mia carriera da calciatore. Poi ho trovato lo spazio per affermarmi».
CONSIGLI A UN GIOVANE ARGENTINO – «Non è facile integrarsi, anche se con i social puoi restare in contatto con amici e parenti. Bisogna avere pazienza e imparare subito la cultura del paese. Conoscere la città e i tifosi. Io quando sono arrivato non avevo nessun compagno con cui parlare lo spagnolo e ho dovuto apprendere la lingua italiana».
RITORNO ALLA SAMPDORIA – «Sono molto legato ai blucerchiati. Se ci fosse un progetto in futuro, valuteremo. Non si sa mai, tengo aperta le porta».
SAMPDORIA DI OGGI – «Non riesco a seguirla tantissimo. All’inizio della stagione ha trovato difficoltà, ora invece ha ritrovato equilibrio con Ranieri. Spero possa finire il campionato e salvarsi».
https://www.sampnews24.com/juan-sebastian-...tore-sampdoria/. -
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Uno dei giocatori più forti in assoluto ad aver vestito la nostra maglia. . -
Ullevi Stadion.
User deleted
Uno dei giocatori più forti in assoluto ad aver vestito la nostra maglia.
Quel gol da calcio d'angolo battuto da Sinisa, al volo, sotto la Sud, resta una delle cose più belle mai vista a Marassi. Ero un ragazzetto, ma lo ricordo ancora come fosse ieri.. -
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Per me forse è stato il centrocampista più forte ad aver indossato la nostra maglia. Ci vedevo persino un pizzico in più di Brady, Souness, Cerezo e Jugovic. . -
Ullevi Stadion.
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Per me forse è stato il centrocampista più forte ad aver indossato la nostra maglia. Ci vedevo persino un pizzico in più di Brady, Souness, Cerezo e Jugovic.
Brady e Souness per ragioni anagrafiche non li ho mai visti giocare, vivo dei racconti di famiglia. Toninho invece già lo ricordo meglio, e per quanto grandissimo, a mio avviso un pochino sotto Jugovic (anche se chiaramente io ricordo meglio il Cerezo in fase calante). Concordo con te che probabilmente Veron ed il serbo sono stati i migliori centrocampisti visti a Genova. O meglio, di qui è passato anche un altro fenomeno "culo basso" Seedorf, ma a Genova era ancora troppo giovane.
Comunque Eriksson ha davvero avuto per le mani delle squadre clamorose. In alcune annate, forse e lo dico sottovoce, più forti di quella dello scudetto.... -
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Tonino tutta la vita! Con Veron, naturalmente. Tenete presente che arrivò alla Samp quasi trentaduenne ma se chiedete ai romanisti vi diranno solo cose belle. E l'anno dello Scudo giocò solo 13 partite per problemi fisici e legati all'età. Veron me lo ricordava un pochino anche se aveva qualche colpo in più. Ed anche qualcosa in meno (non aveva la tenuta per i 90 minuti per quel che riguarda l'attenzione e la concentrazione) ma era un gran giocatore. . -
.Per me forse è stato il centrocampista più forte ad aver indossato la nostra maglia. Ci vedevo persino un pizzico in più di Brady, Souness, Cerezo e Jugovic.
Ci sta, ma mi permetto di citare un Pallone d'Oro...SPOILER (clicca per visualizzare)
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Lo dice anche Luisito nella foto:"Scusa, eh, ma non puoi dimenticarti di me...."
Quando Suarez giocava con noi, mi sembrava una cosa talmente grossa che, quando leggevo la formazione e le cronache di allora,mi faceva piacere leggere e rileggere più volte il suo nome per convincermi che fosse realtà. Così come con le fotografie con la nostra maglia. Anche con Lodetti, a dire il vero.. -
.Per me forse è stato il centrocampista più forte ad aver indossato la nostra maglia. Ci vedevo persino un pizzico in più di Brady, Souness, Cerezo e Jugovic.
Tutti giocatori grandissimi e diversi. Jugovic forse più vicino a Souness, Veron a Cerezo, Brady un po'a se.
Difficile dire quale fosse il migliore.
E non ci dimentichiamo di Platt e del recente Torreira che forse non è ancora arrivato a quei livelli, ma ci ha fatto divertire parecchio.
Ragazzi, che giocatori che ci siamo goduti alla Samp!. -
LCV.11.
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Tutti giocatori grandissimi e diversi. Jugovic forse più vicino a Souness, Veron a Cerezo, Brady un po'a se.
Difficile dire quale fosse il migliore.
E non ci dimentichiamo di Platt e del recente Torreira che forse non è ancora arrivato a quei livelli, ma ci ha fatto divertire parecchio.
Ragazzi, che giocatori che ci siamo goduti alla Samp!
Concordo su tutto tranne che su Torreira, secondo me bravissimo ma di livello decisamente inferiore ai Veron, Platt, Jugovic o altri mostri sacri: oltre al gioco aereo, gli manca la naturale dote realizzativa degli altri.
Quanto a Veron, ha mostrato poi per anni un grande valore e una sostanza impressionanti a Parma ed alla Lazio di Mancini ed Eriksson. Un centrocampista micidiale.. -
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Potremmo fare il tiro di Veron, il lancio di Brady, il carisma e la cattiveria di Souness, la capacità di inserimento di Jugovic e il gioco a tutto campo di Cerezo più la sua allegria. Diventerebbe il miglior centrocampista al mondo. . -
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Il suo ricordo del primo gol con la Samp, e nei commenti risponde anche Karembeu.
www.instagram.com/p/CIo5jdjhmtb/. -
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Chi gli corre a fianco? Non lo riconosco.. . -
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Dovrebbe essere Zanini, vera meteora blucerchiata.. -
.Tutti giocatori grandissimi e diversi. Jugovic forse più vicino a Souness, Veron a Cerezo, Brady un po'a se.
Difficile dire quale fosse il migliore.
E non ci dimentichiamo di Platt e del recente Torreira che forse non è ancora arrivato a quei livelli, ma ci ha fatto divertire parecchio.
Ragazzi, che giocatori che ci siamo goduti alla Samp!
E Gullit, e Francis, Klinsmann ed Evani? E potremmo allungare la lista. Ma, grande Veron!.
Juan Sebastian Veron (1996-1998)centrocampista |
