Partita strana, avvincente, infine gioiosa. Ma andiamo con ordine.
Gioca Verre al posto di Barreto squalificato, Regini preferito a Ferrari, per il resto formazione tipo, la stessa che ha asfaltato il Milan e ne ha prese 4 dall'Udinese. nell'Atalanta Papu Gomez parte dalla panchina.
Primi minuti equilibrati come mi sarei aspettato tutta la gara, che invece sarà tutt'altro, pronti via e potremmo andare 1-0 con Berisha che controlla male un retropassaggio assassino, Quaglia gli soffia il pallone, ma è spalle alla porta e sul suo cross nessuno riesce a insaccare a porta vuota. Risponde l'Atalanta subito con una bella discesa di Ilicic che frutta il primo corner.... ecco, siamo al 10' e la Samp essenzialmente sparisce dal campo.
Sparisce per una serie di motivi, in primis l'Atalanta una volta prese le misure impone un ritmo impossibile, sembravano andare a doppia velocità rispetto ai nostri, mettendo in mostra tutto il bello del gioco del Gasp, fatto di anticipi, corse forsennate, trame in velocità e aperture per la corsa degli esterni che inizialmente fanno malissimo ai nostri, Torreira sembra fuori partita preso in mezzo, Strinic fatica a contenere Ilicic che sembra ispirato, ma soprattutto il centrocampo e la difesa non riescono a tenere le linee ravvicinate, non c'è mai filtro e copertura e ci ritroviamo a far la figura dei birilli dovendo provare a chiudere pericolosissimi 4 vs 4 a ridosso della nostra area.
Il secondo motivo, figlio del primo, è che si notano molte ruggini mentali lasciate dalla debacle di Udine, la squadra vedendo la foga dell'Atalanta si impaurisce e comincia a giocare male, sbaglia trame di gioco, si muove poco senza palla, è prevedibile e in totale balia dell'avversaria.
Cambia subito Giampaolo invertendo la posizione di Praet e Verre ma la mossa non sortisce l'effetto sperato, Verre comincia bene e mostra tecnica e proprietà di palleggio, ma mostra anche una certa nullità in fase di recupero palla e copertura. Inoltre Ramirez è impreciso e abulico fra le linee sempre pressato e mai in grado di tenere in apprensione, e quindi più bassa, la linea atalantina, pochi o nulli i rifornimenti per le punte.
Così fra il 10' e il 35' circa l'Atalanta ci prende candidamente a pallonate e costruisce 4 nitide palle gol, sulle prime due è bravo a distendersi Puggioni, sulla terza il tiro è a lato di poco da posizione favorevolissima, sulla 4° Puggio esce a vuoto e viene anticipato di testa e 1-0 per loro. Che va loro stretto a quel punto, va detto.
L'Atalanta rifiata, in controllo della gara, la Samp prova a reagire confusamente, più perchè spinta dal pubblico che perchè sorretta da trame di gioco o idee. Ad ogni modo bella palla di Praet per Zapata, sull'uscita disperata di Berisha ancora palla a porta vuota e ancora una volta nulla di fatto con la difesa che libera.
Nella ripresa che tutto cambi lo si capisce subito da due cose, in primis dal doppio cambio per noi, Linetty per Verre e Caprari per Ramirez, si passa alla versione Giampaoliana del 4-3-3 che rispetto a un normale 4-3-3 presenta accorgimenti che mi fan dire che non sia affatto una mossa dettata dal caso ma provata e riprovata nei movimenti: un attaccante parte largo a sinistra per poi accentrarsi (sono tutti e tre destri le nostre punte), uno più dietro in posizione da finto trequartista che dialoga e si scambia con gli altri due.
Meno punti di riferimento, molte più soluzioni.
Il secondo elemento che fin dal fischio di avvio fa dire che la partita è cambiata è l'atteggiamento dell'Atalanta che impiega 40" a battere una rimessa dal fondo, aspetta bassa per ripartire, intende controllare e giocare di rimessa. E il brutto invece del gioco del Gasp è che le sue squadre questo non sono proprio capaci a farlo, e si mettono così quando hanno finito la benzina per poter fare il loro gioco.
Infatti, dopo pochi minuti di partita sulla falsa riga degli ultimi minuti del primo tempo la Samp prende via via fiducia, campo, alza il baricentro di 15 metri buoni e alla prima occasione pareggia, bella palla in profondità che purtroppo non ho visto di chi (forse Caprari o Praet) uscita disperata di Berisha di nuovo anticipato da Quagliarella spalle alla porta e ancora a porta vuota, ma stavolta il cross è preciso e il colpo di testa di Zapata puntuale, 1-1.
L'Atalanta sembra un pugile che ha preso un un gancio in pieno mento e barcolla, ora il pressing asfissiante e le trame di gioco in velocità sono un pallido ricordo, Torreira torna padrone della mediana, ma soprattutto Praet e Linetty sono indemoniati. E il gol influisce sui nostri avversari che cominciano a perdere la misura dei passaggi e giocar male come noi nel primo tempo, infatti perentorio anticipo di Strinic che s'invola sulla fascia, l'Atalanta rimane ferma e non copre, bel movimento di Zapata a portar via l'uomo dal primo palo, si crea il buco centrale dove arriva il cross perfetto su cui Caprari in bel volo d'angelo la incrocia dove Berisha non può nemmeno sognarsi di intervenire 2-1.
La Samp sboccia come un fiore, l'Atalanta sembra un aereo che ha finito il carburante e cade in picchiata.
Ancora un bella azione sulla sinistra Strinic-Zapata, palla centralmente a Linetty che inventa un tiro a giro di destro alla Del Piero che termina la corsa nell'angolino 3-1.
Abbiamo fin qui fatto due cambi, entrambi nell'intervallo, entrambi sono in gol... good game Mister
il Gasp prova a correre ai ripari entrano Papu Gomez e Cornelius per Ilicic (il migliore del primo tempo, un autentico fantasma nella ripresa) e Petagna, l'Atalanta si scuote dopo aver preso 3 gol in 15-20 minuti ma la partita diventa strana, bella e forsennata, con le squadre che ora si spaccano in due tronconi, i bergamaschi che provano confusamente a riversarsi in avanti e lasciano praterie per il contropiede (altro difetto tipico del gioco del Gasp), il risultato è che se l'Atalanta l'occasione per riaprire la gara la costruirebbe anche, miracolo di Puggioni di piede, sono almeno 3 le occasioni in cui se ci fosse un po' più di lucidità e un po' meno voglia di mettere il proprio nome nel tabellino marcatori potremmo segnare il 4-1.
Via via l'Atalanta si spegne e la Samp controlla, l'ultima emozione a tempo scaduto una palla su cui tutti, tranne gli arbitri, Cornelius e Puggioni, sono convinti che sia fuorigioco, ma il centravanti scandinavo (?) per tre volte calcia addosso a Puggio bravo a negargli il 3-2.
6-7 palle gol per parte, sostanzialmente un tempo per parte, a tratti entrambe le squadre hanno mostrato tutti i propri pregi nel loro gioco e sono tanti, e le loro magagne nella tenuta mentale della gara, e sono tante anche quelle, è stata una bella partita, la differenza alla fine la fa che nel momento migliore loro hanno dovuto creare 4 palle gol per farne uno, noi gli abbiamo invece fatto 3 gol in venti minuti.
il cinismo è un'ottima dote, ma qui io resto della mia idea che chi mi conosce sa che esprimo da anni ormai: bravi e giocato bene nella ripresa noi ? Sì indubbiamente, ma le squadre di Gasperini sono strutturalmente incapaci di giocare per tenere il risultato giocando di rimessa, offrono troppo il fianco agli avversari, secondo me alla fine la differenza la fa che il modo di giocare di Giampaolo è in assoluto migliore di quello del Gasp.
Puggioni 6: uscita a vuoto in occasione dell'1-0, ma salva la porta in almeno 4 occasioni riscattando l'errore.
Bereszynski 6+: nel primo tempo patisce le incursioni dell'ala avversaria dalla sua parte (fra cui il cross che porta lo 0-1), nella ripresa spinge tantissimo guadagnandosi la sufficienza piena, il più glielo regalo io perchè oggi non ha fatto le sue solite belinate tenendo troppo palla ma gli ho visto anche spazzare o appoggiarla dietro come un terzino dovrebbe fare.
Strinic 6,5: una media fra il 5 che meriterebbe nel primo tempo dove Ilicic fa sostanzialmente quello che vuole dalla sua parte e l'8 per una ripresa dove giganteggia sulla fascia sinistra, mettendo anche l'assist del 2-1. E' positivo che oggi giochi in crescendo, perchè è sintomo che sta ritrovando la miglior condizione.
Silvestre 6: soffre terribilmente nel primo tempo le folate offensive atalantine, complice anche un centrocampo che non fa filtro, meglio nella ripresa.
Regini 6:vedi Silvestre.
Torreira 6:un'ottima ripresa e un primo tempo da assente ingiustificato, un po' come tutta la squadra.
Praet 7: Nel primo tempo è l'unico a tenere fisicamente il ritmo impossibile dell'Atalanta, ma alterna buone cose tipo la palla per Zapata con cui per poco non gli facciamo lo scherzetto di chiudere 1-1 un primo tempo dove potevamo beccarne 2 o 3, a tanti palloni persi. Nella ripresa è semplicemente un'ira di dio che funge da collante fra i reparti proprio nel momento in cui, complice la frenesia della gara, le squadre si stavano spezzando in due tronconi.
Verre 5: buona tecnica individuale, alcune belle giocate, ma non puoi permetterti di essere così inconsistente in fase di copertura. Gli van date però due attenuanti, in primis era sostanzialmente la prima gara che giocava, in secondo luogo paga il momento di black out di tutta la squadra nella parte centrale del primo tempo.
Ramirez 5: abulico e inconcludente. come per Verre va detto che tutta la squadra ha giocato male il primo tempo, ma da un uomo con le sue qualità è lecito aspettarsi ben altro tipo di prestazione.
Quagliarella 6: la voglia è quella di un ragazzino, la velocità e le gambe no e talvolta questo lo paga. Per la voglia, per l'assist dell'1-1 e tanti altri motivi forse alcuni si aspetterebbero un voto più alto... io gli voglio tantissimo bene
ma la verità è che un giocatore più fresco atleticamente oggi al suo posto avrebbe potuto fare doppietta.
Zapata 7: aldilà del gol è assieme a Praet l'unico che si salvi nel primo tempo, svaria, ci mette fisico e potenza, ma rispetto ad altri centravanti con le sue caratteristiche, pensate ad Okaka ad esempio, fateci caso, lui usa molto meno le mani e infatti commette molti meno falli, è più elegante nelle movenze e ha maggior proprietà di palleggio.
Linetty 7: tanta corsa, tanti palloni recuperati e un gol incredibilmente bello che non sapevo nemmeno fosse in grado di fare
Caprari 7:ci mette tanta, tanta voglia, e segna un bel gol. A volte continuo a pensare che giochi un po' per i fatti suoi invece di dialogare di più coi compagni ma magari entrasse sempre così e cambiasse le partite.
Kownacki sv