Non saprei dove postare questo pensiero, ma credo che possa rientrare nelle tematiche di mercato. In questi giorni di mercato e di euforia si vedono delle piccole crepe che non sono un buon segnale. Mi riferisco alle frecciatine che si stanno scambiando Sinisa e Ferrero. Sinisa a volte é troppo rigido. E´verissimo che il merito dell´attuale momento della squadra é suo. Nessuno glielo toglie. Ma non si puó risentire se i due attaccati che devono arrivare hanno avuto dei contrattempi. Muriel lo ha voluto lui. Se c´é un problema non previsto bisogna stringere i denti e aspettare che il giocatore da lui voluto sia a posto. La cessione di Gabbiani l´ha accettata lui. Non sappiamo che tipo di pressione gli metta addosso Ferrero. Se peró il presidente dice che vuole andare in alto, Sinisa non glielo puó impedire. E´il proprietario e dice quello che vuole. Capisco che per Sinisa sia un problema, pero ha 1.200.000 motivi l´anno per doverlo sopportare. Anche Ferrero sta iniziando a sbagliare con Sinisa. E´vero che noi non sappiamo cose che magari Ferrero sa, ma dire pubblicamente a Sinisa che se se ne vuole andare se ne puó andare non mi sembra intelligente. Che continui a far presa sul suo orgoglio smisurato e gli dica che é il migliore e se puoi vuole prendere l´allenatore del Sassuolo che lo prenda pure. Ed infine spero che tutte queste cose rientrino e che non facciano cadere come un castello di carta questo bellissimo momento. Ma le crepe quando iniziano non sono mai un buon segnale. Ed un segnale che questa nuova Samp non é ancora matura e che Ferrero sembra avere dei limiti evidenti sul timing di certe sue uscite.