Manicomio Blucerchiato Forum

Posts written by Gianni80

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    CITAZIONE (Alessio 27 @ 24/10/2020, 19:46) 
    Mi rode aver lasciato Daamsgard in panca nel fanta ma Yoshida l'ho messo titolare ;)
    Quando avremo Silva Candreva e Keita al top cosa potremmo fare? Ora pensiamo partita dopo partita. D'altronde Ranieri anche col Leicester aveva parlato di salvezza fino a quando non avevano raggiunto 40 punti. E così farà con noi con le debite proporzioni. Fatto sta che la prestazione di stasera non è casuale. Ora testa alla Salernitana.

    Corretto che pensi ai 40 punti. Intanto comunque andrà a finire.... da quelli devi passare, per cui.
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    CITAZIONE (SamPaolo @ 24/10/2020, 18:11) 
    E io sono uno di quelli, a dirla tutta. Ma oggi ha fatto una signora partita! Complimenti.
    Secondo me sta beneficiando in generale della fiducia che sta prendendo la squadra. E ripeto: forse non era così scarsa come tanti volevano farci pensare.

    Sicuramente non lo era....
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    CITAZIONE (Davh46 @ 24/10/2020, 18:03) 
    Uno solo, Damsgaard.

    Appunto...
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    CITAZIONE (Ikeya Seki @ 24/10/2020, 19:26) 
    No, non da tutti
    Io ne parlavo bene fin dall'inizio.
    L'ho definito subito "uno da Sampdoria" e sono stracontento che il tempo mi abbia dato ragione.
    Quando tanti parlavano di darlo alla Cremonese stavo per abbandonare il forum dal nervoso che mi facevano venire.
    Oltre ad un giocatore fondamentale avremmo perso un patrimonio inestimabile dal punto di vista umano. I giocatori si sostituicono, le persone intelligenti in questo ambiente sono rare come le mosche bianche, ci sono calciatori più attenti alla loro acconciatura o a mettere in evidenza il loro ultimo tattuaggio che a tutto il resto, Morten non è nulla di tutto questo... ma è una persona straordinaria!

    Ho chiaramente estremizzato per rendere l'idea.
    Se è per quello anche io non ne parlavo male.
    O meglio.
    Scrivevo, come spesso mi capita, che non si poteva giudicare un giocatore appena arrivato e soprattutto in un contesto disastroso come quello di Di Francesco dove il valore del singolo calciatore poteva essere inficiato dal pessimo momento vissuto dalla squadra.
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    Quindi rispetto alla squadra della passata stagione, che si giocó la salvezza fino a quasi l'ultima giornata..... ereditata dalla preparazione estiva+pessimo inizio di campionato Di Francesco..... quanti giocatori "nuovi" c'erano oggi?
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    Ranieri ha ragione e comunque la squadra che andrà in campo avrà tutta la qualità che serve per vincere
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    CITAZIONE (Rayk23 @ 24/10/2020, 17:43) 
    Bisogna comunque dare merito alla società (mi pare sia una scelta di Osti).
    Preso a 0. Ora quanto può valere? Coi prezzi di oggi, secondo me siamo a 10 milioni. E se inizia anche a segnare......

    Preso da Osti
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    CITAZIONE (Rayk23 @ 24/10/2020, 17:37) 
    Capisco l'entusiasmo di queste 3 vittorie con squadre più forti, ma preferisco rimanere molto prudente. Perchè se per sbaglio domenica sera dovesse andare male, l'ambiente torna a mugugnare e a parlare di salvezza ecc ecc, il solito mugugno genovese insomma.
    Io spero di arrivare a quota 40 il più velocemente possibile, poi se ci sarà spazio per i sogni (ECL, EL) sarò il primo a parlarne. Però calma!

    Perfetto
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    CITAZIONE (javiez2008 @ 24/10/2020, 17:19) 
    Eppure è tra i più criticati.

    Com'era Thorsby diventato poi quasi un idolo...
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    CITAZIONE (javiez2008 @ 24/10/2020, 16:56) 
    Jankto migliore in campo.

    E vedrai che si scoprirà che era un buon giocatore pure lui....
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    CITAZIONE (Davh46 @ 24/10/2020, 17:25) 
    E pensare che con DiFra faceva tribuna...pazzesco come possano cambiare le cose.

    Ed era considerato uno scarsone da tutti...
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    CITAZIONE (Blucerchiando @ 24/10/2020, 16:19) 
    I risultati sono stati vergognosi ma erano rose impresentabili che non si sarebbero salvate neanche con un miracolo, soprattutto quel Benevento che De Zerbi prese dopo qualche mese di campionato ancora a zero punti (!). Lì sbaglio' alla base, ad accettare un incarico senza speranza di venirne a capo. In casi come questi credo che i risultati ottenuti vadano presi con le pinze e, come sempre, rapportati al valore della rosa a disposizione, perché un filotto di sconfitte era pressoché inevitabile.

    Conta poco visto il risultato finale raggiunto... ma ricordo che quel Benevento aveva una sua identità di gioco. Probabilmente non adatta a raggiungere l'obiettivo finale visto la pochissima qualità della rosa, ma giocava e anche bene.
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    CITAZIONE (LCV.11 @ 24/10/2020, 13:13) 
    Eppure, secondo Bassetti, si tratterebbe a quanto pare di autosuggestione...

    Coronavirus, Liguria: lo sfogo di Matteo Bassetti. “Infezione Covid gestibile a casa. Doveva essere spiegato in estate, ora è un disastro negli Ospedali”
    “Il mio timore – ha scritto Bassetti sul proprio profilo Facebook – era che la gente, allarmata da una comunicazione schizofrenica fatta di terrorismo e di sensazionalismo, in autunno/inverno potesse riversarsi negli ospedali al primo sintomo influenzale per la paura che gli era stata trasmessa.
    Sapevo che questo avrebbe comportato un grave rischio ai fini della propagazione del virus e del sovraccarico per gli ospedali.
    Oltre ad attrezzarsi, infatti nei mesi estivi andava spiegato alla gente che l’infezione da Covid, nella stragrande maggioranza dei casi, decorre in maniera lieve e si poteva gestire a casa. Questo non è stato fatto e i risultati si vedono nei nostri ospedali.
    Si è detto alle persone che il Covid era sempre una malattia devastante, che dava sempre complicazioni perpetue e che buona parte dei contagiati sarebbe finito intubato o morto, così, non appena qualcuno ha un sintomo, corre in ospedale a farsi curare e ricoverare per paura di non avere cure adeguate a casa.
    Altro che dirmi (come fa qualcuno in malafede…e sono tanti) che non dovevo dire che la malattia era più gestibile. Che siano loro a farsi un esame di coscienza e a pensare che disastro hanno combinato.
    I danni rischiano di essere devastanti. La politica della paura non serve a nessuno”.

    www.imperiapost.it/472513/coronavi...-negli-ospedali

    Credo che il messaggio di Bassetti in buona sostanza fosse/sia: evitare di andare al pronto soccorso se non necessario perché in questo modo non fate altro che propagare il virus.
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    Per me De Zerbi è un ottimo allenatore che avrei voluto vedere sulla nostra panchina già per il dopo Giampaolo. Deve chiaramente migliorare la fase difensiva ma le sue squadre corrono e giocano al calcio.
    Ho pronosticato tempo fa un suo approdo all'Atalanta nel caso dovesse andare via Gasperini... Vedremo.
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    CITAZIONE (Rayk23 @ 24/10/2020, 11:44) 
    Sampdoria, Thorsby: «Possiamo arrivare in Europa League»

    Morten Thorsby, centrocampista della Sampdoria, si racconta sulle pagine di SportWeek: «Ranieri ci ha dato fiducia»

    Morten Thorsby, centrocampista della Sampdoria, si racconta sulle pagine di SportWeek. Dalla Sampdoria all’impegno a salvaguardia della natura, tutti i segreti del biondissimo blucerchiato.

    TELELAVORO – «Per ragioni culturali. Dalle mie parti la parola d’ordine è “efficienza”. E l’efficienza, e quindi la produttività sul lavoro, si ottengono anche risparmiando sugli spostamenti da casa all’ufficio e quindi ottimizzando i tempi. Voi, invece, siete abituati ad andare “lunghi”, a mettere in conto gli spostamenti verso la parte opposta della città, le code in auto e l’attesa infinita dei mezzi pubblici. È questione di mentalità, di cultura, appunto; ma, sinceramente, credo che se l’Italia vuole aumentare la sua efficienza, dovrebbe cambiarla, questa mentalità».

    NATURA – «In Norvegia sono cresciuto in un posto immerso nella natura, vicino ai boschi. Con i miei genitori e mia sorella, la domenica si passeggiava in montagna. Mi sono reso conto in fretta di quanto sia prezioso quello che ci circonda, e quanto sia indispensabile preservarlo per la sopravvivenza stessa della specie umana».

    DIFFERENZE – «La Norvegia è grande come l’Italia, ma ha solo 5 milioni di abitanti. Noi siamo abituati a vivere tra laghi e foreste, voi in mezzo al cemento. Noi ci sentiamo piccoli, soli e quasi impauriti di fronte alla maestosità e alla forza della natura; voi, e tanti altri Paesi industrializzati, pensano al contrario di averla dominata e piegata ai loro interessi, la natura. Nel migliore dei casi, non sono abituati a confrontarcisi. Non la conoscono. Sono da due anni in Italia e vedo i giovani sempre più coinvolti nelle battaglie per un futuro sostenibile. Partecipano in massa ai Friday for Future lanciati proprio da Greta. Sono loro, i ragazzi, a incarnare la speranza di tutti».

    ECOLOGIA – «Ho iniziato quattro anni fa, quando giocavo in Olanda, all’Heerenveen. Insieme alla società mettemmo in piedi una serie di iniziative: la raccolta della plastica e l’installazione dei pannelli solari allo stadio, l’invito a usare la bici, rivolto ai giocatori per arrivare all’allenamento e ai tifosi per venire alla partita. Feyenoord, Ajax: ci sono venuti dietro quasi tutti. Perché questo è il segreto e la forza che sta dietro all’impegno mio e di altri come me: l’esempio concreto, che diventa fonte di ispirazione per gli altri. Io non posso pretendere di cambiare tutto il mondo, ma quello che mi sta intorno, sì».

    WE PLAY GREEN – «La mia campagna per coinvolgere sui temi ambientali il maggior numero possibile di calciatori. L’ho messa a punto durante il lockdown, quando ho avuto tanto tempo per pensare. Per questo ad agosto mi sono incontrato con Sergio Costa, il vostro ministro per l’Ambiente. Un progetto da realizzare in fretta insieme riguarda l’introduzione delle macchine mangiaplastica nei centri sportivi di Serie A. Poi pensiamo a un video promozionale sul modello di quello contro il razzismo che passa in televisione prima delle partite di Champions, un video nel quale i calciatori ci mettano la faccia per sensibilizzare la gente sui cambiamenti climatici e i rischi che corriamo. Il ministro ha lanciato l’idea di cucire We Play Green come logo sulle maglie da gioco delle squadre. Intanto, a tutti i club di Serie A sta arrivando il mio questionario».

    SAMPDORIA – «Non pretendo di convincere nessuno. Ma vado all’allenamento con la mia auto elettrica, una Tesla. Ai compagni che arrivano coi macchinoni potenti, dico: vieni a provare la mia, e poi mi dai un giudizio. Salgono, fanno un giro e dopo mi fanno: ma lo sai che è meglio?».

    RANIERI E GENOVA – «Non ho ancora affrontato l’argomento seriamente. Però, quando a fine allenamento qualche compagno lamenta dolori, mi fa: Morten, portalo con te a camminare in montagna. A Genova e alla Samp ho conosciuto Carlo e Pietro Ienca dell’associazione Trip in Your Shoes, che promuove il turismo a piedi. Con loro ho partecipato a parecchie escursioni. Sul Monte Fasce, sopra Genova, abbiamo riempito interi sacchi, con la plastica raccolta. Ho tante idee su Genova, che ha un territorio splendido ma con parecchi problemi. Andrebbero piantati più alberi, per esempio, per impedire che il fango venga giù dalle colline quando piove. Io non ho il tempo per piantare un albero, però posso fare una donazione a un’associazione che se ne occupi».

    RANIERI E IL CALCIO – «Ci ha dato serenità, fondamentale nella passata stagione per arrivare a una salvezza più o meno tranquilla. In questa siamo partiti male, ma la vittoria a Firenze ci ha restituito fiducia. Io penso che possiamo arrivare in una posizione di classifica che ci consenta di disputare almeno i preliminari di Europa League. Trasferte in aereo? Se è per questo, anche a Benevento andremo in aereo. È il mio lavoro e non posso farci niente. Ma, quando sono costretto a volare, compro quote “verdi” grazie al programma delle Nazioni Unite, per compensare le emissioni di CO2 dell’apparecchio col quale ho viaggiato».

    TITOLARE – «Quando sono arrivato in Italia avevo due obiettivi: imparare in fretta la lingua e diventare un giocatore importante per la mia squadra. Mi serve anche per il mio impegno ambientale: più sei conosciuto, più hai presa sulla gente».

    RINUNCE – «Non mangio carne rossa e cerco di essere il più possibile vegetariano. Ma non lo considero un grande sacrificio. E poi i viaggi: anche quando vado lontano in vacanza uso l’auto elettrica. Dalla Norvegia a Genova ci sono più di duemila chilometri, li ho coperti in quattro tappe: Oslo-Copenaghen, Copenaghen-Amburgo, Amburgo- Como, Como-Genova. Ci ho messo due giorni. Chi vuole vedere il lato negativo della cosa, dirà: troppo tempo, è scomodo. Io preferisco pensare che questo viaggio mi ha permesso di girare l’Europa e scoprire posti che non conoscevo».

    POLITICA – «I politici sono meno importanti della gente comune. Quello che importa è che le persone inizino a pensare in maniera differente. E ci riescono quando chi gli sta vicino le spinge sulla strada di nuovi stili di vita. Io convinco te, tu convinci un altro, e così via: è in questo modo che funziona. Se cambiamo le persone, cambiano anche i politici. Dobbiamo lavorare dal basso, non aspettarci che le cose cadano dall’alto».

    CLIMA – «Venticinque anni fa Oslo era coperta di neve per tutto l’inverno. Negli ultimi cinque o sei, la città è stata innevata solo una volta. Per il resto è venuta giù soltanto la pioggia. I ghiacciai si stanno sciogliendo, come sulle Alpi. Dalle mie parti abbiamo chiari segnali su come sarà la Terra nel futuro prossimo».

    IMPEGNO – «Io sono un uomo fortunato e voglio ripagare questa fortuna. Il mio impegno per l’ambiente è l’affitto che pago per abitare su questo pianeta. Se in tanti la pensiamo alla stessa maniera, possiamo sperare».

    www.sampnews24.com/sampdoria-thors...-europa-league/

    Persona rara nell'ambiente del calcio: concretezza e ragionamenti corretti. Sulla possibilità EL però ci andrei molto cauto: nel caso... ci penseremo dopo aver raggiunto quota 40 punti.
    Comunque si vede che viene da una cultura totalmente diversa dalla nostra. Senza snaturarci ma su alcune cose dovremmo imparare da loro (vedi maggiore attenzione per l'ambiente).
4567 replies since 27/1/2019
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