Dagghe, per chiuderla qui ti faccio un esempio pratico. Anni fa avevo un cliente che era nano ma proprio da circo. Come tutti i nani aveva anche la testa sproporzionata ma, al contrario di altri, in quella testa grossa c’era anche un gran cervello. Era un uomo di grande intelligenza e infatti ricopriva un importante incarico in una grossa azienda. A volte mentre ero in ufficio, dalla mia scrivania notavo la porta aprirsi senza vedere nessuno che entrava. Allora dicevo ad alta voce “E’ lei sig. misterX?” e sentivo la sua voce che dal basso rideva “ non riesco mai a farla spaventare” rispondeva. Poi andavamo al bar a bere il caffè, a parlar di lavoro e a farci due risate. I miei colleghi lo trattavano con formale educazione ma nessuno è mai venuto con noi a bersi un caffè, si vergognavano. Per anni ci siamo sentiti per Natale per gli auguri fino a quando non è mancato. Mi diceva sempre che non l’ho mai fatto sentire per un secondo diverso dagli altri. Ho un bellissimo ricordo di quell’uomo così coraggioso e intelligente che per me era un gigante