Manicomio Blucerchiato Forum

Posts written by Lellok

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    è bastato che passasse il primo momento di spavento .. ed ecco che gli italiani incominciano a farsi la guerra tra di loro
    e non solo sui media televisivi ma anche su questo forum che ne farebbe a meno..

    il balletto delle responsabilità nella gestione approssimativa delle RSA è tipico della nostra cultura..
    ma si sa .. in guerra possono morire solo i soldati .. i generali devono sopravvivere per il bene della nazione
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    Pasqua in quarantena

    di Massimo Gramellini

    Nei manuali di Hollywood lo scrittore viene invitato a saggiare l’efficacia dei suoi personaggi immaginando di disporli intorno a una tavola e poi di lasciar cadere un bicchiere. Solo quando ogni personaggio reagisce in modo diverso dagli altri, il cast potrà dirsi al completo e lo scrittore verrà autorizzato a sviluppare la sceneggiatura. Nell’inedito «Pasqua in quarantena» il bicchiere che cade è il coronavirus e i personaggi intorno al tavolo siamo noi.

    A giudicare dalle lettere arrivate ai tavolini di questo Caffè, per molti italiani l’emergenza protratta nel tempo e contratta nello spazio è stata un’autorivelazione. Chi si pensava moderatamente pauroso si è scoperto terrorizzato o, al contrario, sprezzante del pericolo e a volte del ridicolo. Chi era di sinistra è rimasto tale, ma attraversato da saltuarie riflessioni di destra (e viceversa). Gli asociali hanno scoperto una tiepida nostalgia per la vita di relazione, mentre i presenzialisti si sono ritrovati ad apprezzare il suono del silenzio. Un ecologista col santino di Greta nel portafogli mi ha confessato di sentire la mancanza di un ingorgo, ma si tratta di casi isolati. Più frequenti i ragazzi cresciuti con un telefonino come protesi che baratterebbero l’ultima app in cambio di una corsa nei prati, e gli allergici digitali che hanno scoperto l’iPad a settant’anni e adesso se lo portano anche a letto come l’orsacchiotto dell’infanzia. Insomma, il catalogo è vasto. Proverò ad abbozzarlo, scusandomi per le defezioni.

    L’ipocondriaca
    Per Giovanna, che scrive da un bunker imprecisato della Pianura Padana, non soltanto la salute viene prima di tutto, ma dopo la salute non viene nulla. Nulla che la interessi o la preoccupi. Il rischio di ritrovarsi sullo zerbino di casa un drone della polizia o un lavoratore affamato le sembra infinitamente meno grave di un calo delle sue scorte di amuchina. Passa il tempo sul balcone a fulminare di improperi qualunque cosa si muova, là fuori. Se dipendesse da lei, l’Italia dovrebbe restare chiusa a doppia mandata fino a quando si sarà trovato un vaccino contro gli starnuti.

    Il complottista
    Si firma ET, ma credo sia un nome in codice per depistare i cacciatori di alieni. Lui sì che conosce la vera storia del contagio. Altro che pipistrelli! Il coronavirus è stato portato in Cina da un militare americano al soldo di una multinazionale farmaceutica in combutta con un fondo di investimenti che ha scommesso sulla catastrofe. Ovviamente i cinesi lo hanno lasciato fare, pur di infettare il mondo per poi conquistarlo. Ma in realtà sarebbe una falsa pista anche questa, mi spiega ET: il coronavirus non esiste, lo ha inventato il Potere per nasconderci che le persone si ammalano a causa delle scariche elettriche dei satelliti. E i pipistrelli? Complici, tutt’al più. Essendo spesso per aria, non potevano non sapere.

    Il prigioniero
    Carlo, avvocato civilista. Si sente soffocato, spiato, controllato. Ha paura per la democrazia e anche per la zia. Abita da sola, poveretta, e quando lui una sera ha provato a raggiungerla, è stato accecato dai fari dei carabinieri. Tra «6 politico» e posti di blocco, gli sembra di essere tornato giovane, ma la cosa non gli piace. Dice che la quarantena è un lusso per dipendenti pubblici con lo stipendio assicurato. Se siamo in guerra, allora bisogna mettere in conto la perdita di vite umane. Gli scrivo che ragionerebbe diversamente, se una persona a lui cara fosse stata contagiata. Mi risponde che non è questo il punto. Per chi lo guarda da fuori, ogni punto è sempre solo una virgola.

    La patriota
    Sofia si pente di una cosa, nella vita. Di avere dato un bacio a un tedesco sul lungomare di Rimini, quand’era ragazza. «Avrei dovuto mordergli la lingua». Non oso chiederle la sorte che gli avrebbe riservato se fosse stato olandese.

    Gli spiritosi
    Alessandro mi manda il video di una moglie che chiede al coniuge, un energumeno in tuta, di caricare la lavatrice. Lui, compreso nel ruolo, apre l’oblò e urla: «Dai che ce la puoi fare, dai, dai!». Gli rispondo con l’emoticon della risata e lui insiste con un’altra battuta: «Mogli reali: 1. Mogli percepite: 4». Completa il trittico con il video-appello del marito che dalla prigionia del tinello rassicura gli amici a squarciagola sulla brillante tenuta del suo matrimonio, mentre davanti alla telecamera fa scorrere cartelli d’altro segno: «Non la sopporto più. Venitemi a salvare. Aiuto!». Gli domando come mai a scherzare sulla convivenza forzata sono soltanto gli uomini. Lui risponde con una sincerità che gli fa onore: «Perché le donne hanno troppo da fare». Le donne come Marina, che rielabora a modo suo una lista di benefici della quarantena rintracciata sul web: «Abbiamo risolto il problema del traffico e ridotto l’inquinamento. Ci sono meno furti e gira meno droga. Abbiamo imparato a lavorare da casa, a metterci in fila e persino a lavarci le mani. Abbiamo diminuito le risse di politici in tv e dato al calcio, finalmente, l’importanza che merita. Siamo persino più socievoli: se suona il citofono, la prima reazione non è più uno sbuffo, ma una scossa di adrenalina. Passiamo più tempo con i figli e con il partner: e in camera da letto, addirittura. Adesso non resta che l’ultima quisquilia: trovare il vaccino del coronavirus». Ma è lei la prima a chiosare: e se poi «dopo», invece, tutto tornasse come prima?

    Gli spirituali
    Per ovviare a questo inconveniente, particolarmente frequente nella storia umana (non si ha memoria di un’epidemia che abbia intaccato le nostre naturali riserve di narcisismo e cupidigia), sorge un nuovo tipo di italiano, fin qui abbastanza sottotraccia. Quello che crede nei miracoli. Alessandra è seriamente convinta che diventeremo più consapevoli e mi manca il coraggio di deluderla. Il Dopovirus sta entrando prepotentemente nel dibattito e, a proposito di spiritualità, mi sembra giusto chiudere con la riflessione di don Luigi. «Quando riapriremo le chiese e durante la messa dirò ai fedeli di scambiarsi un segno di pace, che cosa gli faccio fare per mantenere le giuste distanze, il tuca tuca?».

    www.corriere.it/caffe-gramellini/

    Edited by Lellok - 11/4/2020, 10:48
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    Coronavirus in Lombardia, Galli: "I positivi sono molti più degli ufficiali"

    "In Lombardia siamo con un numero di persone che effettivamente hanno avuto l'infezione dalle cinque alle dieci volte superiore a quelle che sono state registrate": è questa la conclusione a cui è arrivato Massimo Galli, primario di Malattie Infettive dell'Ospedale Sacco considerando la percentuale di mortalità rispetto ai casi registrati. "Nel mio ospedale, nei nostri reparti di malattie infettive e rianimazione, nell'arco dell'ultimo mese è deceduto il 15,4% dei pazienti mentre in Lombardia è deceduto il 17% dei pazienti. Questo - ha osservato a SkyTg24 - è la conferma che la diagnostica con il tampone è stata fatta quasi esclusivamente sulle persone con infezione avanzata". Secondo Galli "i numeri dipendono dalle persone che si raggiungono e dai tamponi che si fanno, che pur non essendo pochi sono probabilmente assai meno di quanto sarebbe necessario o comunque opportuno, quindi in realtà abbiamo dei dati che solo in parte rappresentano il vero numero delle persone che hanno avuto o che hanno tutt'ora l'infezione e stanno chiuse in casa". "La vera buona notizia - ha aggiunto - è che stiamo avvertendo meno pressione negli ospedali più coinvolti della Lombardia. Non siamo convinti di esserne fuori, ma siamo meno sotto pressione".

    https://milano.repubblica.it/cronaca/2020/...C12-P4-S1.12-T1
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    CITAZIONE (SamPaolo @ 5/4/2020, 13:10) 
    Si ma non mi sembra la finalità esposta da samp75. Lo trovo veramente strano e improbabile che riprendano la produzione, andrebbe contro le direttive attuali.

    samp75 parlava di lavorazione dell'alluminio, serramenti, interni per navi da crociera e simili .. e per costruire presìdi sanitari potresti aver bisogno proprio di questi materiali
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    a proposito dell'ordinanza per la copertura del viso:
    "Piuttosto che niente è meglio piuttosto"

    questa volta mi sento d'accordo col governatore Fontana.. è una precauzione in più e un modo per rendere più efficace il distanziamento .. e anche.. lasciatemelo dire.. per verificare più facilmente, dalla parte delle forze dell'ordine, chi veramente si comporta nella giusta maniera..
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    CITAZIONE (SamPaolo @ 4/4/2020, 21:35) 
    Strano...perchè solo chi fa parte della filiera delle cosiddette attività primarie può aprire. Me lo auguro per te, assolutamente ma mi sembra strano che concedano delle deroghe per questo tipo di attività. Anzi finchè non si passa alla fase cosiddetta 2 resta tutto immutato. Purtroppo

    potrebbe essere che l'azienda di samp75 pur non facendo parte della filiera primaria agro-alimentare possa produrre elementi di supporto a quest'ultima o anche per la costruzione di presidi sanitari
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    CITAZIONE (LiberoP @ 3/4/2020, 22:06) 
    Hai sollevato un ottimo punto, ti ghe ragiun!
    E per me non e' altro che un'ulteriore prova che i dati italiani sono "sballati", perche' vengono testate solo le persone che stanno davvero male (che devono essere ricoverate, o quasi).

    In effetti quando si parla di mortality rate (CFR) bisognerebbe dichiarare rispetto ai casi chiusi (con morte o guarigione) o i casi totali in un certo periodo di tempo.
    Ci sono studi (uno degli ultimi si puo' trovare qui www.thelancet.com/journals/laninf/...0246-2/fulltext) che li analizzano nel dettaglio.
    In linea di massima ti dicono che inizialmente il CFR per casi chiusi da' percentuali piu alte, e quello per casi totali da' percentuali piu basse, e poi ovviamente asintoticamente danno lo stesso risultato.

    In questo caso, dicono per esempio che "As of March 16, the CFR per total cases in China is 4·00%, per closed cases is 4·44%". Stesso valore che si legge oggi (2 settimane dopo) su worldometers.info (www.worldometers.info/coronavirus/country/china/)

    In Italia ad oggi abbiamo il 43% di mortalita' sui casi chiusi (che dovrebbe essere una "leggera sovrastima" se i dati fossero accurati) ed il 12.5% circa sui casi totali (che dovrebbe essere una "leggera sottostima" se i dati fossero accurati).
    Quindi proprio la enorme distanza tra le due stime non fa che sottolineare che abbiamo dati estremamente inaffidabili, fondamentalmente perche' non abbiamo testato sufficienti persone.

    In altri paesi, evidentemente hanno gestito meglio il fare i test, perche' per loro le stime sono piu ravvicinate (per dire, per la Germania si va dall'1.5% dei casi totali al 5% dei casi chiusi, in Svizzera si va dal 3% sui casi totali all'11% dei casi chiusi, in Canada dall'1.6% dei totali al 9% dei chiusi, in Austria dall'1.5% all'8%, e cosi via).

    In Francia, UK, USA, Spagna, Portogallo e altri paesi dove invece i test vengono fatti solo a casi limite (e in molti casi c'e' un ritardo di 5 giorni nella consegna dei risultati!!) le percentuali sono di nuovo lontanissime (per dire, in USA si vada dal 2.7% dei casi totali al 37% dei casi chiusi).

    il 28/3 avevo postato un link che potrebbe interessarti:
    https://ourworldindata.org/covid-mortality-risk
    tabella COVID-19: Total confirmed cases vs. Total confirmed deaths, Mar 27, 2020
    e successiva: Case fatality rate of the ongoing COVID-19 pandemic

    per quello che può valere .. perchè sono d'accordo con te che è difficile confrontare i dati dei vari paesi con metodologie di conteggio così differenti
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    cosa non si fa per far passare il tempo in isolamento.. :rolleyes:
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    CITAZIONE (LiberoP @ 3/4/2020, 18:03) 
    Hai sollevato un punto interessante, e vorrei buttare giu qualche pensiero al riguardo, ottenuto guardando i numeri (per es. di worldometers.info). Sinceramente, non credo di dire nulla di nuovo, in pratica probabilmente sto solo mettendo pensieri tuoi, miei e di altri in un unico post.
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    - In Italia dei >32,000 casi chiusi, quasi la meta' (il 43% ad oggi) si e' concluso con la morte della persona malata, e solo il 57% con la guarigione. Sono numeri ridicolmente alti, anche se uno considera che abbiamo una popolazione mediamente piu anziana di altri paesi (44,7 anni di media...piu vecchi si', ma di quanto? di al massimo 5 anni di media? non certo di 20 anni di media)
    In Germania la mortalita' si attesta finora al 5%, in Francia al 30%, in Spagna al 26%, in Svizzera all'11%...e in UK al 96%.
    Si avete letto bene, in UK al 96% (per la stessa ragione nostra, ma ampliata..).

    Se si cerca "WHO mortality rate coronavirus" si vedono pagine ed articoli che la dichiarano a meno del 4%, viene posizionata intorno al 2%. Sul sito del *governo americano* scrivono: This first preliminary description of outcomes among patients with COVID-19 in the United States indicates that fatality was highest in persons aged ≥85, ranging from 10% to 27%, followed by 3% to 11% among persons aged 65–84 years, 1% to 3% among persons aged 55-64 years, <1% among persons aged 20–54 years."

    Allora perche' nel mondo si parla di 2-3% e da noi il 43%?

    Per me la ragione piu grossa, a livello di logica, e' che il numero di contagiati e' almeno 10 volte piu alto delle cifre ufficiali (personalmente ritengo sia piu vicino a 20 volte piu alto, sempre per ragioni statistiche). Credo che ad oggi tutti conosciamo per via diretta o indiretta persone che hanno avuto esattamente i sintomi dichiarati, febbre alta per 2 settimane, problemi a respirare, mancanza di energie, ecc. eppure solo i casi piu gravi vengono testati.
    Per dire, mia zia, persona attiva di 70 anni senza patologie rilevanti ed energica, ha preso questa influenza con febbre che saliva e scendeva per 2 settimane, non riusciva ad alzarsi dal letto per la mancanza di energie, alcuni momenti le mancava l'aria come un inizio di soffocamento...e dopo una settimana (non 1-2 giorni dopo, che sarebbe il caso dell'influenza normale) stessi identici sintomi per mio zio. Mia zia e' guarita, e qualche giorno dopo mio zio anche mio cugino che vive con loro si e' ammalato con gli stessi sintomi. Nessun test, nulla.
    Suocero di mia amica, aveva gli stessi sintomi, eta' di 73 anni, lui e' peggiorato, alla fine l'ospedale lo ha accettato, gli hanno trovato un inizio di polmonite, fatto il test' e' risultato POSITIVO al coronavirus, ora sta migliorando...pero' alla moglie che vive con lui non hanno fatto alcun test, e si potrebbe andare avanti cosi a lungo...


    Quindi per me anche quando l'espansione del contagio si ridurra', i numeri resteranno alti per un po' perche' man mano che l'emergenza si riduce di dimensioni, si potranno fare test anche a persone malate ma non gravi, e si scoprira' che tante sono positive e guariscono.

    - A livello di contagio, come oramai ci hanno detto ovunque, i virus si diffondono con rapidita' esponenziale. In modo analogo a come la derivata di una funzione da' l'idea se una funzione sta crescendo o decrescendo, cosi la curva logaritmica (ottenuta applicando il logaritmo all'esponente) e' rappresentativa dell'accelerazione della diffusione del contagio.
    La curva logaritmica dell'Italia, visibile su worldometers cliccando su "logarithmic" e' piu avanti nell'appiattimento di quelle di Spagna (che e' la seconda piu avanti nell'appiattimento), Francia, Germania, Stati Uniti, ecc. (che sono ancora in fase di crescita), il che vuol dire che l'accelerazione del contagio e' piu vicina allo zero. Quanto vicina? Non lo so, sigh. =_=

    Pero' come con una macchina in corsa, anche se si smette di accelerare ancora per un po' (1 mese e mezzo?) la macchina (del numero di contagiati) continua ad andare avanti. E quella dei morti, come spiegato bene dal Dr. Fauci, sara' purtroppo l'ultimo numero a scendere seccamente (in Cina che hanno meno di 50 casi al giorno da una settimana o piu, continuano ad avere sui 30 morti al giorno).

    - Quindi per me ancora per un po' i dati dei nuovi contagi saranno ancora sull'ordine di qualche migliaio al giorno per un po', e purtroppo i morti scenderanno solo a scoppio ancora piu ritardato.

    - A livello di contagio, quindi, nei fatti la "buona notizia" di oggi sta nella diminuita accelerazione del contagio, ma nei fatti vedremo i risultati solo tra un paio di settimane (col caveat di cui sopra sul numero di tamponi effettuati).

    credo che il 2-3 % si riferisca ai Morti vs Malati .. in questo caso la cifra italiana si assesterebbe su 11-13 % che è comunque una cifra molto alta
    anch'io seguo la logaritmica che è quella che meglio predice la progressione del virus
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    CITAZIONE (fralele @ 3/4/2020, 16:00) 
    Però poi ti interroghiamo e ti diamo anche il voto.

    a quello ci pensa Gianni.. :)
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    CITAZIONE (Gianni80 @ 3/4/2020, 15:11) 
    Mi spiace dirtelo ma rivediti un attimo la storia completa e non a pezzi.

    mi rimetterò a studiare..
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    CITAZIONE (Gianni80 @ 3/4/2020, 14:50) 
    Ma avremmo visto un altra storia se li avessero dovuti versare tutti.

    senza dubbio
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    CITAZIONE (Blix67 @ 3/4/2020, 14:15) 
    Probabilmente il motivo per il quale non hanno imposto l'obbligo di mascherine a tutti è che non ci sono mascherine per tutti. Bisogna considerare tra l'altro che sono usa e getta, quindi non basta una sola mascherina a testa, altrimenti rischiano di agevolare il contagio.

    penso anch'io

    CITAZIONE
    Io sono sempre stato molto dubbioso sull'affermazione che sono necessarie solo per quelli che potrebbero infettare gli altri. Vedo che negli ultimi tempi anche persone competenti stanno criticando questa posizione "ufficiale"

    beh però di qualcuno bisogna fidarsi .. :unsure:
    da quanto ho letto solo le ffp3 ti difendono dal contagio ma hanno delle procedure di riutilizzo molto complicate e non per tutti..
    basterebbe l'uso di quelle chirurgiche da parte di tutti per ridurre i casi di contagio

    @ Tore
    nessuna polemica
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    CITAZIONE (Tore MB @ 3/4/2020, 10:55) 
    Il sito dell'INPS funziona bene, ci ho avuto spesso a che fare. Il problema sono molti dipendenti dell'INPS che sono scandalosi. Questa sì potrebbe essere una differenza. Ma anche su questo ci andrei cauto. In Germania ci ho vissuto e certe cose le ho viste...

    Sito dell'Inps in tilt, per gli esperti informatici l'istituto non ha scusanti
    https://www.repubblica.it/tecnologia/sicur...anti-252951922/
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    di buon senso
1225 replies since 25/1/2014
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