-
|
| .
|
|
|
|
CITAZIONE (funkologic @ 28/11/2022, 15:30) Questa la trovo una generalizzazione, primo perché "noi occidentali" non identifica un gruppo omogeneo, secondo perché ci sono tante comunità che vivono da secoli in quello che noi grossomodo definiamo come Occidente (due esempi su tutti la Bosnia e la Macedonia). Oltretutto, anche in Cina vivono alcuni milioni di musulmani cinesi. Forse sul forum oltre che di politica non bisognerebbe neppure discutere di sociologia. Poi sono d'accordo che se avessi trovato la mia auto bruciata da un gruppo di teppisti mi sarei incazzato anch'io.
Questo si chiama qualunquismo. Come un tipo che conoscevo (di Napoli) che sosteneva che non si potesse parlare di differenze tra napoletani e milanesi, o tra Napoli e Milano perché sarebbe stata una generalizzazione. Insomma, non esistono differenze tra popoli, o tra abitanti di diverse città e regioni. Ridicolo. 😀
|
|
|
| .
|
-
|
| .
|
|
|
| |
La fusione di popolazioni di origini diverse si basa sulle credenze di ciascuna. Pero' alla fine conta le severita' delle autorita' locali. In Marocco certi atti di violenza non sarebbero stati tollerati ed i colpevoli condannati come per legge. In occidente le leggi vengono applicate dai giudici in modo assai conciliante. In tal modo la violenza continuera' a ripetersi. In Qatar, i giapponesi, anche se la loro squadra e' stata battuta, hanno pulito la propria parte dello stadio e quella degli avversari. Quindi e' questione di come pensa la maggioranza della popolazione che ha gli stessi valori culturali. Le TV di ogni paese avrebbero dovuto dare grosso risalto al comportamento dei tifosi giapponesi e mostrarceli quotidianamente perche' tutti gli altri si comportino allo stesso modo. Invece la TV lava il cervello della gente con altre notizie.
|
|
|
| .
|
-
|
| .
|
|
|
| |
Un singolo si può integrare, un popolo no se non dopo decine di generazioni o al prezzo di repressioni e smembramenti delle comunità. In Cina (maestri da millenni nell'assimilazione) deportano e reprimono (Uguri o Tibetani), in Italia gli diamo enormi libertà, sopra Bolzano devi parlare tedesco (molte indicazioni non sono in italiano e si può scegliere la lingua a scuola ad esempio), ergo non è integrazione ma si mantiene la pace sociale. Ovviamente ognuno può interpretare in modo diverso l'integrazione ma usare lo stesso idioma mi pare la base, come rispettare le stesse leggi.
|
|
|
| .
|
-
|
| .
|
|
|
|
Per me c'e' differenza fra un gruppo nazionale ed etnico che di sua volonta' si trasferisce in un paese totalmente diverso (per esempio un immigrato di un paese X che dedide di vivere in Italia) da una gruppo nazionale che viene conquistato attraverso invasioni militari tipo quelle del 1956 da parte della Cina con il Tibet. Considera tutte le conquiste coloniali dal 1400 in poi. Nel nostro caso l'Alto Adige fu conquistato in conseguenza della Prima Guerra Mondiale. Non chiese l'annessione all'Italia a mezzo referendum. Ciascuna nazione protegge piu' o meno gruppi etnici locali.
Per me se decidi di andare a lavorare in un paese diverso dal tuo, devi rispettare usi e costumi locali. Sta poi a te cercare di assimilarti come individuo perche' sei entrato come persona singola e come un gruppo familiare. Io in Australia rispetto i locali, parlo la loro lingua, mi adatto a quello che fanno i locali in qualche modo. Anche se altri italiani vanno in piazza a manifestare quando la nostra nazionale di calcio vince un trofeo internazionale, io non ci vado. In generale sono manifestazioni di giubilo senza alcuna violenza ne' derisione contro i locali.
Poi nel mondo c'e' molto caos all'atto pratico che a volte sfocia in violenza che e' sempre il frutto di un'esigua minoranza.
Edited by Australian - 27/12/2022, 22:17
|
|
|
| .
|
18 replies since 28/11/2022, 10:15 912 views
.
