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Sampdoria, Responsabile settore giovanile: "Primavera? Ripresa difficile"
Nel corso dell'intervista concessa ai nostri taccuini, il Responsabile del Settore Giovanile della Sampdoria Giovanni Invernizzi ha espresso il proprio parere sulla situazione della Primavera blucerchiata: "Aspettiamo le comunicazioni ufficiali. Adesso le attenzioni sono rivolte, come giusto che sia, allo stato di salute delle persone e alla ripresa eventuale del campionato di Serie A. Poi prenderanno in considerazione l'idea di parlare anche della sospensione del campionato della primavera. Nutro parecchi dubbi sul fatto che possa riprendere. Ci sono tanti ragazzi, fra le formazioni primavera, minorenni, ci sono anche ragazzi che non sono ancora professionisti. Ci sono tante cose da valutare oltre a tutti gli accorgimenti che dovrai adottare come una prima squadra. Non sarà assolutamente facile secondo me. Ci sono dei centri sportivi che non sono come quelli delle squadre di Serie A. Già le stesse squadre di A hanno difficoltà ad avere centri sportivi che possono essere idonei alle raccomandazioni e gli accorgimenti dei medici per questo Covid-19".
www.tuttomercatoweb.com/sampdoria/?action=read&idtmw=1377880
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Ma il calcio dilettantistico / giovanile non ha già comunicato l'annullamento della parte residua di stagione?
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Gianni Invernizzi è stato sollevato dall’incarico di responsabile del settore giovanile. In sei anni di gestione Ferrero nessun prodotto dell’Academy blucerchiata si è affermato nei due campionati professionistici, salvo la meteora David Ivan. Un bel successo davvero. A che vale spendere milioni per Casa Samp (il 70% della somma, 5,6 milioni finanziati dal Credito sportivo) e altre strutture se non si investe nei giovani talenti e nel relativo scouting? Riccardo Pecini, sempre più deus ex machina del vivaio, sceglierà il successore di Invernizzi fra i suoi amici fidati e dovrebbe dare anche qualche spiegazione.
Renzo Parodi, La Repubblica Genova
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Mi spiace per questa scelta ma effettivamente i risultati sono stati modesti. Pecini ha portato giovani ma già pronti per essere impiegati in prima squadra e D'amico e Rocha così come Askildesen lo saranno sicuramente in futuro. Abbiamo qualche buon talento nelle leve più giovani ma vanno seguiti bene per arrivare al salto finale in prima squadra. Tutti prestati a Pesaro dove si fanno le ossa ok, ma poi? Invernizzi non ha grosse responsabilità perché si è scelto di baipassare la primavera molte volte. Però quelli più piccoli vanno decisamente seguiti meglio. Troppi ragazzi si sono persi per strada tra inutili prestiti. Mentre già a Bergamo per quanto escano talenti di continuo, li fanno crescere bene sia atleticamente che técnicamente . Non sono tutti fenomeni ma vengono preparari al grande salto. Qui ad un certo punto la loro crescita si arresta.
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Conosco molti che allenano ragazzini e la maggior parte di loro sono anche tifosi della Samp! La loro triste opinione comune e’ che il nostro settore giovanile sia molto approssimativo e mi limito a questo perché non e’ proprio l’aggettivo/i che usano
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Indiscrezione (ma data come certa) riportata anche da Tuttosport. Pecini vorrebbe portare due figure da Empoli per il settore giovanile. Ad oggi, però, di ufficiale non c'è nulla.
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CITAZIONE (Ives @ 17/7/2020, 11:38) Indiscrezione (ma data come certa) riportata anche da Tuttosport. Pecini vorrebbe portare due figure da Empoli per il settore giovanile. Ad oggi, però, di ufficiale non c'è nulla. Beh l’empoli a livello giovanile ha sempre lavorato bene. Vediamo
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Il presidente ha sollevato dall'incarico il responsabile del settore giovanile Gianni Invernizzi, che è anche uno dei consiglieri di amministrazione prorogati fino a fine campionato. Sarà il responsabile degli osservatori Riccardo Pecini, tornato lo scorso anno da Empoli, a scegliere il successore di Invernizzi.
L'estromissione di Invernizzi, uno dei "ragazzi dello scudetto" e tra i pochi esponenti di sampdorianità restanti, in un organigramma sempre più a immagine e somiglianza del presidente, segna un'ulteriore tappa di una gestione in cui l'attenzione della proprietà al settore giovanile è stata focalizzata più sull'edilizia che sull'attività istituzionale. Alla costruzione di Casa Samp, finanziata da un mutuo Coni, non si è infatti affiancata una continuità gestionale ottimale e una visione di lungo periodo, con un viavai di tecnici che,una volta lasciata la Sampdoria, peraltro avrebbero trovato collocazione in società di primissima fascia se non addirittura in Nazionale. Così in sei anni di Ferrero la prima squadra si è rifornita altrove e altrimenti.
www.primocanale.it/notizie/rivoluz...VDf2ceA-UtFwF7A
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7 replies since 1/5/2020, 11:07 5356 views
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