Mercato invernale 2017: chiacchiere e proposte

E' proprio questo il problema: che noi continuiamo a pensare a "quanto vale" un nostro giocatore, quando invece per vendere qualcuno si dovrebbe pensare "quanto possono arrivare ad offrirci?". Cioè, noi ci facciamo mille problemi di "sarà un prezzo giusto?", "li vale?", quando da che mondo e mondo il prezzo lo fa sempre chi i soldi effettivamente te li offre.

Dobbiamo fare l'elenco dei giocatori ipervalutati e puntualmente venduti alle suddette cifre in ogni sessione di mercato? Se tu pensi "mah, Gagliardini varrà ad oggi 10-12 milioni, ad esser buoni, vediamo quanto ci offrono, siamo sempre in tempo a dire che vogliamo un po' di più", vorrà dire che lo vendi, se ti va bene, a quelle cifre lì, se ne chiedi 25 "è un nostro titolare, siamo a gennaio, intanto chiediamogli 'sta cifra, se poi qualcuno è tanto disperato da offrircela o arrivarci vicino allora si può anche pensare a venderlo".
Oltre a "quanto vale" bisogna pensare "quanto è importante per noi in questo momento?", "sappiamo come sostituirlo?", "potremo venderlo alle stesse cifre alla prossima sessione o addirittura farci di più?".

Invece no, a volte sembra che noi queste domande non ce le facciamo mai. "Vale quei soldi, non di più", e allora va bene così, vendiamo tutti basta che ci offrano la cifra che pensiamo al momento rispecchi il valore del giocatore, tipo a FIFA. Belin, giusto a FIFA, manco a Football Manager, se a Football Manager chiedi Torreira alla Sampdoria e magari vale 7-8 milioni per portarlo via devi offrirne minimo minimo 20, ed è un cappio di gioco.