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Madian.
Non ho esperienza di vertigini o di conoscenti con vertigini, ma ho preso e prendo l'aereo abbastanza spesso. Diciamo che è personale, va vissuto. Come giustamente già detto i "momenti critici" per una persona che ha un po' d'ansia sono certamente decollo ed atterraggio, anche perché durano un po' di più di quanto normalmente si creda, ma dipende anche dalla sensibilità del pilota, e dalla qualità dell'aereo, certi decolli non te ne accorgi nemmeno se stai chiacchierando. Se non l'hai mai fatto è indubbio che la fase di stacco da terra la noterai particolarmente, ti senti tirare verso il sedile e quando sali e molli il terreno è una sensazione particolare, ma è tutta scena 
così come i piccoli rumori che come ti ha detto Nico è normale sentire, e nell'atterraggio a volte le ruote si sentono un po' al contatto al suolo, ma niente di anomalo.
Magari non metterti al finestrino alla prima esperienza, limitare la vista di oggetti che rimpiccioliscono ed ingrandiscono in pochi secondi può aiutare
poi se però scopri di riuscire a sopportare, invece, è una gran esperienza, specie il passaggio sulle Alpi. Di sera/notte non vedi una fava, a parte le luci, specie in prossimità delle città.
In volo invece è una pacchia. Puoi qualche volta avere la sensazione di orecchie "tappate", ma è roba da poco.
Sinceramente, se uno supera le paturnie del "non ho i piedi per terra" il viaggio, per quanto mi riguarda, 9 volte su 10 è doppiamente più comodo di treni e pullman vari..
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