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Intanto è molto vicino ad andare in serie A.Lo vuole Sartori all'Atalanta. . -
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Regala i tre punti all'Ascoli nello scontro salvezza con il Como.
Intuizione di tacco di Jankto per Petagna che si porta a tu per tu con Scuffet e lo batte di potenza.. -
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"Bruciato dal Milan: ero il vice Balotelli, ma mai una vera occasione"
Con l'Ascoli 7 gol in B a 20 anni, il prossimo campionato giocherà nell'Atalanta: "La scorsa estate volevo smettere: alla Sampdoria dovevo essere il salvatore della patria a 18 anni, qui nelle Marche sono rinato, ma se non fosse arrivato il ripescaggio non mi ci avrebbero mandato: due mesi con il telefono in mano ad attendere notizie..."
"Ho vissuto un'estate difficile. Non avevo richieste e a un certo punto volevo smettere. Vedevo tutto buio. Grazie al mio mental coach (Roberto Civitarese, ndr) sono riuscito a fare chiarezza in me stesso, ritrovando stimoli e voglia di giocare. Ora sono rinato". Dal possibile addio al calcio ai panni di attaccante emergente della B, per Andrea Petagna il mondo si è capovolto in pochi mesi.
RINASCITA ASCOLI — A soli 20 anni era reduce da un paio di esperienze complicate (Latina e Vicenza) che ne avevano minato le certezze. Poi è arrivato l'Ascoli: "Mi voleva a tutti i costi, ma era in attesa del ripescaggio. Senza la B il Milan non mi mandava a giocare. Ho passato due mesi con il telefono in mano, in attesa di notizie". Petagna è sempre stato considerato uno dei '95 più forti a livello europeo: "Su di me c'erano troppe pressioni. Galliani mi aveva battezzato come il vice-Balotelli e tutti si aspettavano cose incredibili. Sono andato alla Samp e dovevo essere il salvatore della patria, ma avevo appena 18 anni. Sono timido e l'attesa mi ha divorato. Appena sbagliavo una partita finivo in panchina. È successo pure a Latina: quante delusioni. A Vicenza, anche se ho giocato poco, ho imparato tanto. Merito di Marino e dei consigli di Cocco e Di Gennaro. Mangia è stato il primo a darmi continuità". Il calcio ce l'ha nel sangue: "Mio nonno Francesco è stato giocatore e poi, da allenatore, ha scoperto Capello e Reja. Mio papà Euro ha allenato nei dilettanti, io faccio boxe e da piccolo nuotavo come mia mamma Alessandra (nuotatrice professionista, ndr), ma io volevo solo fare calcio".
ADDIO MILAN
NUOVE FORZE DEL CALCIO
Lo speciale sui migliori giovani
— Il Milan a gennaio l'ha venduto all'Atalanta, scaricando dopo Ganz un altro giovane goleador italiano: "Non sono rimasto deluso, anche se ho il rammarico di non aver mai avuto una vera occasione al Milan. È difficile sfondare giocando solo degli spezzoni. Sono contento della chiamata dell'Atalanta: hanno investito soldi importanti e credono davvero in me". Una squadra, quella nerazzurra, nel suo destino: "A 9 anni facevo il raccattapalle all'Itala San Marco di Gradisca d'Isonzo, ammiravo Neto Pereira (oggi al Padova, ndr) e ogni estate facevo il provino per l'Atalanta, che mi avrebbe preso al compimento dei 14 anni. Poi il loro dirigente Mauro Bianchessi è passato al Milan e mi ha portato lì con Cristante". Triestino di nascita, Petagna è milanese d'adozione: "La maggior parte dei miei amici è qui. Uno di loro (Diego De Simone, ndr) è appena scomparso: quando l'ho saputo a poche ore dalla sfida di Brescia è stato uno shock. Era un punto di riferimento e da lassù mi aiuterà ad arrivare a grandi livelli". Andrea è appassionato di social e i tatuaggi: "Uso Facebook, Instagram e Twitter, mi diverte confrontarmi con i tifosi e leggere anche gli insulti se le cose non vanno bene. Ho tanti tattoo, ma due sono speciali: una scritta in arabo sul braccio fatta col mio migliore amico Cristante e il ritratto della mia famiglia che ho sulla coscia. Con il mio procuratore (Beppe Riso, ndr) sono le persone più importanti della mia vita, da loro mi rifugio nei momenti di difficoltà". Per il futuro Petagna ha le idee chiare: "Voglio salvare l'Ascoli, arrivare in doppia cifra (è a quota 7, ndr) e conquistare l'Under 21".
http://www.gazzetta.it/calcio/nuove-forze-...803469472.shtml. -
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Non sapevo fosse stato venduto all'Atalanta. . -
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Petagna: "A 18 anni non ero ancora pronto per la Samp"
Uno dei principali protagonisti della risalita in classifica dell'Atalanta e di conseguenza della conferma in panchina di Gianpiero Gasperini è stato l'ex blucerchiato Andrea Petagna. Anche grazie ai suoi goal e alle sue convincenti prestazioni gli orobici hanno ottenuto ben 7 punti nelle sfide contro Crotone, Napoli e Fiorentina. L'attaccante cresciuto nel settore giovanile milanista ha fatto riferimento all'esperienza alla Sampdoria nel corso del programma La Domenica Sportiva:
"Forse sono stato catapultato nel mondo dei grandi troppo presto e per questo ho pagato. Ringrazierò sempre il Milan per quello che mi ha dato, ma a 18 anni non ero ancora pronto per la Samp. Ho passato due anni complicati tra poche presenze e infortuni e, dopo un lungo girovagare, a un certo punto mi sono trovato senza offerte".
http://www.sampdorianews.net/news-nazional...r-la-samp-91992. -
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Petagna è rinato: «Alla Samp mi cancellai da Twitter»
L’Atalanta dei miracoli – reduce da sei vittorie consecutive in Serie A – è pronta a sfidare la Juventus nella super-sfida della prossima giornata del nostro campionato. Tra gli artefici di questa serie positiva, c’è anche Andrea Petagna.
Prodotto del vivaio Milan, Petagna sembrava incamminato verso una carriera nelle serie minori dopo una serie di prestiti infruttuosi. Poi l’anno trascorso in B ad Ascoli l’ha rilanciato: da quel momento, l’Atalanta l’ha prelevato e quest’anno il centravanti è stato in grado di spodestare Paloschi e Pinilla dal ruolo di titolare, realizzando anche tre reti.
Ai microfoni de “Il Corriere della Sera”, l’attaccante dell’Atalanta ha ricordato anche il periodo trascorso alla Samp. Sei mesi di prestiti con sei presenze nel 2013-14 e tante difficoltà: «L’anno scorso ho persino pensato di smettere, poi è arrivato l’Ascoli. A Bergamo sto completando il mio bagaglio di esperienze, anche se le avventure precedenti sono state utili per crescere. Ricordo che mi cancellai da Twitter quando giocavo nella Sampdoria. Alla prima partita di Mihajlovic, Sinisa mi manda in campo a 15’ dalla fine: perdo palla e la Lazio segna. I tifosi sul web mi hanno coperto di insulti».
www.sampnews24.com/petagna-rinascita/. -
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Io sono tra quelli che hanno sempre sostenuto che questo ragazzo avesse delle qualità. Certamente un po lento, ma in quel ruolo ci poteva anche stare. Qui da noi purtroppo venne bollato negativamente per aver perso un pallone ( dico uno) al limite dell'area avversaria, nella prima di Sinisa contro la Lazio, dal quale nello sviluppo dell'azione ne scaturi un goal. A volte è veramente ridicolo come noi tifosi riusciamo ad essere capziosi in taluni frangenti. Me lo ricordo anche in una partita di Coppa Italia a Roma contro i giallorossi, dove fu l'unico ad impegnare un poco la difesa avversaria. . -
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Ora e' stato convocato pure in nazionale. Certamente ne ha fatta di strada! . -
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Qualcuno secondo me dovrebbe delle scuse.a lui più che a me.come dissi anni fa . -
.Qualcuno secondo me dovrebbe delle scuse.a lui più che a me.come dissi anni fa
Personalmente, pur non piacendomi, non me la presi all'epoca e non ce l'ho con lui, fece una leggerezza ma che diamine, a 19 anni!!!!!
L'infortunio ci sta, se si è giovani si hanno ulteriori attenuanti.
E se le mancanze sono reiterate è più facile che me la prenda con il mister che fa giocare uno che non può stare in serie A.. -
.Personalmente, pur non piacendomi, non me la presi all'epoca e non ce l'ho con lui, fece una leggerezza ma che diamine, a 19 anni!!!!!
L'infortunio ci sta, se si è giovani si hanno ulteriori attenuanti.
E se le mancanze sono reiterate è più facile che me la prenda con il mister che fa giocare uno che non può stare in serie A.
Si ma infatti.ma cmq ha sempre avuto grande considerazione dagli addetti ai lavori.la nazionale è arrivata anche prima di quanto mi aspettassi a dirla tutta (2-3 anni prima) ma è un premio senza dubbio meritato.nella favola Dell atalanta un grande peso ce l ha anche lui.. -
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In effetti centravanti che vedono, relativamente, poco la porta ma che sono così utili e fondamnetali per la squadra ne ricordo pochi... e non lo dico per sbeffeggiarlo ma come complimento. . -
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Bomber Petagna soprattutto fuori dal campo.. 
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Beato lui . -
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Prima parte di stagione piuttosto deludente. Pensavo segnasse a valanga. Oggi comunque 2 ottimi assist che lo portano a 3, oltre a 2 reti, in 14 partite (8 da titolare).
Col Napoli ha giocato 68 partite, ma appena 23 da titolare, con 9 gol e 8 assist. Molto meglio con la Spal, con cui realizzò 29 reti (rigori compresi) in 70 presenze.
Nella Samp appena 5 partite, di cui 1 sa titolare, con 0 gol e 1 assist, nei pochi mesi in cui restò da noi in prestito. Poi dopo 5 spezzoni nel Milan e prestiti con Latina, Vicenza e Ascoli, la consacrazione con Gasperini a Bergamo. 75 presenze, di cui 60 da titolare, con 11 reti e 16 assist. Soprattutto un grande lavoro per la squadra..
Andrea Petagna (2013/14)attaccante, 1° punta |
