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Posso chiudere sto schifo di topic? . -
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assolutamente Nico . -
cowric.
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salvi!!!!!meno male oggi non siamo riusciti a vincere con un'arrendevole catania......
ci ha pensato l'udinese .
rifondiamo...!. -
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Conta solo essersi salvati. Se prima non c'era impegno, ora con Lazio e Juventus non credo che faremo molto.
Speriamo solo di non finire sotto ai bibini che hanno due partite facili contro squadre allo sbando.. -
.Come previsto salvezza è stata, con ben 180' di anticipo. Grazie Delio per questo risultato, se non fossi arrivato tu non oso immaginare dove saremmo ora...
Bhe oggi non è proprio il giorno di litigare ma...
non eri tra quelli che diceva dopo le prime partite con Rossi che questa squadra arrivava a 50?
Con ben 180 minuti..avessi detto..
Non siamo nemmeno arrivati a 40...
Siamo più salvi per meriti altrui che nostri.
Non abbiamo neppure vinto lo scontro salvezza contro una squadra molto morbida in campo.
Un finale di campionato davvero troppo simile a quello di 2 anni fa..
c'è tanto da lavorare.
Eh? Non mi risulta proprio. A meno che non stessi facendo qualche proiezione di punti.
Che ci sia tanto da lavorare non c'è dubbio, ma se ci affidiamo a gente come Osti.... -
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SERIE A . -
Corradoriano 1946.
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mai avuto dubbi: siamo meritatamente salvi . -
Corradoriano 1946.
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Editoriale #Sampdoria #Catania #SololaSampdoria
http://radiomanicomioblucerchiato.wordpres...vezza-surreale/
In circostanze drammatiche come quelle vissute dalla città di Genova martedì notte non si dovrebbe parlare di calcio. La tragedia avvenuta al molo Giano deve far riflettere, così come la mancanza assoluta di tatto degli organi preposti all’eventuale sacrosanto rinvio della partita Sampdoria-Catania. Invece, l’assurda logica del business ha avuto la meglio ancora una volta, ma la realtà è un’altra.
Ieri sera ha di nuovo vinto Genova. Una città che come due anni fa è in ginocchio, ma che si sta rialzando con la sua compostezza. La testimonianza della tifoseria blucerchiata di ieri sera è da applausi, ma non è una novità: la signorilità ed il rispetto sono parti fondanti di questa gente. Striscioni dedicati alle vittime, minuto di assordante silenzio e quarantacinque minuti senza cori, valgono più di mille parole.
La Superba si rialzerà ancora una volta e lo scrive chi vive questa drammatica situazione da lontano, ma ha nel cuore questa splendida città.
Dopo questo sentito e doveroso prologo, dobbiamo analizzare il verdetto del campo.
Ieri, pur in un clima surreale, si è disputata una partita che valeva la salvezza ed il Doria ha raggiunto ampiamente l’obiettivo. La permanenza in A non è mai stata in dubbio, ma le difficoltà degli ultimi due mesi, ieri, si sono evidenziate sotto forma di sfortuna.
Per il gioco espresso, per le occasioni avute (palo di Sansone) e per gli errori arbitrali (pari di Spolli in fuorigioco, rigore su Maxi), il Doria avrebbe meritato di “festeggiare” (parola grossa) la salvezza con una vittoria-dedica.
Così non è stato, ma a causa del patatrac interno del Palermo contro la lanciatissima Udinese, è bastato anche un punto per garantirsi il mantenimento della massima categoria.
Ieri Rossi ha dovuto fare scelte dolorose, esclusione di Romero a vantaggio di Da Costa, scelte sagge, Castellini, scelte di buon senso, Renan, scelte di rivalsa, Maxi Lopez, ed ha lanciato anche delle indicazioni per il futuro.
Proprio due calciatori inutilizzati come Castellini e Renan si sono fatti trovare pronti alla chiamata del mister che in più di una circostanza aveva affermato che l’opportunità l’avrebbe data a tutti.
Quello che però più salta all’occhio è che la salvezza sia giunta senza l’impiego di Mauro Icardi, ieri in panchina e mai in predicato di entrare.
Prima di pensare al futuro le ultime due partite di stagione, contro Lazio e Juventus, serviranno soltanto ad impiegare chi ha visto meno il campo e chi vorrà proporsi per la riconferma fino all fine. Di certo speriamo che colui che ha realizzato il goal salvezza, De Silvestri, faccia parte del Doria che verrà, altri invece potranno mettersi in mostra in questi restanti 180 minuti così come dichiarato dal mister.
Parliamo di Poulsen, Rodriguez, Maresca, Soriano, Rossini, Maxi Lopez e Sansone.
Tutti in bilico per la prossima stagione, chi perchè oggetto misterioso, chi perchè con il nuovo allenatore non ha più giocato, chi perchè per la giovane età non ha mai dato il contributo aspettato, chi perchè contrattualmente deve farsi riscattare.
Ma non saranno solo i calciatori a giocarsi il futuro. Ora che la salvezza è in cassaforte bisognerà mettersi ad un tavolo e ragionare sulla conferma del mister Delio Rossi, che noi auspichiamo.
Bisognerà parlare dei programmi futuri, del budget, dei calciatori a cui affidarsi di ritorno dai prestiti, delle prospettive di mercato. Insomma, bisogna decidere se continuare a soffrire o se guardare più in alto verso fasti mai sopiti con un occhio al bilancio.
E’ ora di capire cosa vogliamo fare da grandi, senza mai dimenticare da dove veniamo.
Per cui questa salvezza la dedichiamo alle vittime del disastro al Porto di Genova e a chi è lassù da quasi quattro mesi ed avrà sorriso al fischio finale di ieri: Riccardo Garrone.
Edited by Tore* - 9/5/2013, 16:21.