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CavaliereDiMime.
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http://www.ilsecoloxix.it/p/sport/2012/09/...ioni_alle.shtml
Qualche dato detto da sagramola... -
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mettono il megatitolo "STOP alle retrocessioni" e poi non se ne parla minimamente nell'articolo... non capisco dove dica che bisogna fermare le retrocessioni
il seculo è proprio un giornalaccio. -
.mettono il megatitolo "STOP alle retrocessioni" e poi non se ne parla minimamente nell'articolo... non capisco dove dica che bisogna fermare le retrocessioni
il seculo è proprio un giornalaccio
Sulla versione cartacea se ne parla eccome,logico che non ti forniscono la versione completa online
Infatti a fondo intervista sulla pagina online è riportato che l'intervista completa è disponibile sul Secolo in edicola!
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qualcuno ha la versione integrale? . -
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bloccare le retrocessioni? non credo nemmeno che sia fattibile..la prima cosa da fare secondo me è la riforma dei campionati.. . -
.bloccare le retrocessioni? non credo nemmeno che sia fattibile..la prima cosa da fare secondo me è la riforma dei campionati..
E' vero, non si possono bloccare le retrocessioni, però si possono almeno ridurle. Secondo me l'ideale sarebbe un campionato a 18 con una sola retrocessione.. -
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Così come la Lega può decidere di ridurle le può anche bloccare.
Sagramola parla di bloccarle per 3-4 anni, questo per permettere una ristrutturazione delle società senza l'assillo del risultato e far calare il costo del lavoro, il primo problema del calcio italiano.
Personalmente è da un bel pò che auspico una cosa del genere, anche se sportivamente è pessima, e credo che alla fine diventerà una soluzione definitiva, ovvero nasceranno dei campionati chiusi, stile NBA. Sarà quasi una logica conseguenza, quando in Lega Pro inizieranno a fallire in modo ripetuto (in parte è cosa già reale) e così anche alcuni club di B, si bloccheranno i gironi ed ognuno potrà "ristrutturare" il club come vuole.
Sagramola parla anche di creare in campionato riserve, che per il centro sportivo servirà un area diversa dal Mugnaini, che per lo stadio stanno studiando 2-3 alternative in attesa che passi in via definitiva la legge sugli stadi di proprietà.. -
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il problema è che probabilmente il campionato italiano perderebbe ancora più appeal e si assisterebbero ad un mucchio di partite senza senso come l'NBA... cosa spingerebbe una società che dopo dieci partite è già tagliata fuori per l'europa a fare qualcosa di buono. poi siamo in italia e come abbiamo visto in queste occasioni c'è sempre qualcuno che cerca di lucrarci in modi non proprio puliti... . -
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Secondo me l'NBA è un buon modello a cui ispirarsi.
Si potrebbero mettere dei salary cap al monte ingaggi che variano a seconda della posizione nella classifica dell'anno precedente. Così le squadre fanno di tutto per avere più spazio salariale e non pagare la luxury tax.
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Secondo me l'NBA è un buon modello a cui ispirarsi.
Si potrebbero mettere dei salary cap al monte ingaggi che variano a seconda della posizione nella classifica dell'anno precedente. Così le squadre fanno di tutto per avere più spazio salariale e non pagare la luxury tax.
In NBA però trovi squadre come Los Angeles o Miami che hanno tutti i fenomeni come Kobe e LeBron da loro e lasciano in braghe di tela le altre con un mercato più piccolo. E poi in Italia un modello come quello della NBA non lo vedo realizzabile.. -
Martina6.
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A me l'idea di un campionato chiuso non piace per niente. Non credo che i vantaggi economici che porterebbe ad alcune società consenserebbero la copertura della perdita che verrebbe a creare dal punto di vista agonistico. Pensiamo a una società che cade in b perché non ha le disponibilità finanziarie di una big o magari perché sbaglia un mercato e per 3/4 anni ne paga le conseguenze non potendo più risalire. Non è giusto! E poi dove sta il vantaggio economico? Gli abbonamenti crollerebbero a picco e anche le entrare derivanti da sponsor e diritti tv sarebbero sicuramente inferiori a quelle attuali perché, giustamente, nessuno spenderebbe soldi per una competizione senza vincitori nè vinti.In ogni categoria il problema economico c'è ed è innegabile ma a parer mio la soluzione non può essere il blocco dei campionati. Il bello del calcio è proprio nella competizione: pensiamo a noi, a gennaio eravamo a 12 punti dai play-off e oggi senza penalizzazione saremmo primi in serie A!! Con un campionato bloccato questi momenti esaltanti non sarebbero più possibili.. E questa sarebbe un'altra grande trovata dei vertici del calcio per allontanare la gente dagli stadi . -
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Basta leggere l'articolo per capire dove stanno i vantaggi economici, l'idea di Sagramola è permettere una ristrutturazione della rosa dal punto di vista dei salari, ridimensionandoli e portandoli a livelli adeguati alle entrate del club, bloccare le retrocessioni azzererebbe il rischio sportivo di una ristrutturazione completa del "parco giocatori".
Per me ci arriveremo piano piano ma alla fine arriveremo alla creazione di campionati chiusi, e forse di una Lega Europea, il tutto porterà anche ad un ripensamento delle varie formule con cui si svolgono campionati e coppe.
Ho dubbi che basterà una riforma dei campionati (sicuramente necessaria nel breve periodo), di sicuro servirebbe un nuovo contratto dei giocatori, con minori privilegi e con contratti a rendimento.
I primi che si oppongono alla riforma dei campionati sono i calciatori, questo perchè la riforma nasce con l'idea di diminuire i club (cosa che già fisiologicamente sta avvenendo), un fatto che porterebbe ad una diminuzione dei calciatori professionisti.
Comunque la crisi economica, che durerà anni, porterà via prima di tutto gli sponsor e gli introiti delle pubblicità (con dirette conseguenze sui soldi delle tv), la vera linfa delle società (al di là del luogo comune che vuole che il calcio sia un mondo retto da mecenati, chi ci vuol credere è libero di farlo ma prende una grossa cantonata).. -
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Ricordiamoci che siamo in Italia .............
Non è concepibile un campionato chiuso perchè priverebbe molte squadre degli stimoli necessari per affrontare agonisticamente le gare.
Anzi, io sarei favorevole ad introdurre i playout ed una sorta di playoff (per la Champions) anche in Serie A.. -
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mi sembra una provocazione più che una cosa reale.
e senza l'agonismo e la possibilità/rischio di retrocedere/o salire di serie si ammazzerebbe del tutto il calcio con stadi deserti e partite TV che non guarda nessuno a parte quelle delle 6-8 squadre che si giocano un posto in EL o CL. sarebbero tutte amichevoli, uno schifo.
piuttosto, cosa ha detto sullo stadio?. -
Martina6.
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non mi convince per niente come idea, magari il tempo mi farà capire che sto sbagliando ma per ora non condivido neanche un punto dell'idea di sagramola. E poi avvallare l'ipotesi di riduzione dei club è un suicidio. Chiamiamola come vogliamo ma non idea risolutiva dei problemi economici del calcio moderno. Sagramola gestisce società di calcio da oltre 30 anni e se sostiene che una rivoluzione così porterebbe vantaggi economici avrà i suoi buoni motivi ma dal punto di vista agonistico sarebbe una perdita non indifferente. Lui forse ragiona così perchè ha alle spalle una società solida che non rischia di scomparire nè (si spera) di retrocedere ma questo ragionamento non potrà mai essere condiviso dalle squadro medio-piccole (che ovviamente sono la maggior parte e che sicuramente preferiscono rischiare di retrocedere ogni anno piuttosto che vedersi "bloccate" per 3/4 anni nelle serie inferiori senza avere la possibitá di tornare nel calcio che conta. .