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Tore abbasserei tutti i tuoi voti di un voto almeno e poi ci siamo
Così sembra che non siamo retrocessi ma solo che abbiamo fatto un campionato anonimo. -
.Tore abbasserei tutti i tuoi voti di un voto almeno e poi ci siamo
Così sembra che non siamo retrocessi ma solo che abbiamo fatto un campionato anonimo
I voti sono non tanto bassi perchè i giocatori sono questi. Non gli posso dare molto meno perchè oggettivamente non erano in grado, in questa situazione, di fare molto di più.
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Per me la votazione e' molto semplice:
zero a: tutta la dirigenza (i Garrone, gli azionisti di maggioranza, il comitato fantasma, Tosi, Guastoni) piu' Di Carlo e Cavasin. Sono riusciti a mandare in B una squadra da gironcini della CL in 9 mesi.... da Brema a Gubbio distruggendo gioco e morale della squadra. Tutto questo di fronte ad una tifoseria da 10 che non li ha mai contestati in modo chiaro e deciso. La dirigenza non conosce i termini chiarezza e responsabilita'.
NG (non giudicabili): Gasparin (si e' dimesso perche' in disaccordo con chi ha preso zero) ed i giocatori (senza gioco, con il morale distrutto dalla dirigenza, col peggior calciomercato invernale della storia, ecc).. -
agaetis.
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Ecco le mie pagelle di fine stagione:
Curci = 4 Troppi errori decisivi....
Da Costa = 6 A parte la partita di domenica nelle poche occasioni in cui è stato chiamato in causa non se l'è cavata male...
Ziegler = 6.5 Nonostante sapesse che sarebbe andato via a fine stagione è stato uno dei pochi a non naufragare...
Laczko = 6 E' giovane e credo che avrebbe potuto fare poco di più con la barca che affondava...
Zauri = 4 Giocatore bollito
Cacciatore = 4.5 Mi ricordo solo contro il PSV per il resto poca roba
Stankevicius = 6 Una partita disputata male (andata contro il Werder) ritorno ottima prestazione... E' stata una buona mossa mandarlo via?
Gastaldello = 5 Irriconoscibile rispetto all'anno scorso in cui aveva fatto la differenza...
Lucchini = 5 Irriconoscibile rispetto all'anno scorso in cui aveva fatto la differenza...
Volta = 5.5 Non sempre impeccabile... Con la scusante di essere giovane...
Accardi = 4 Giocatore bollito
Martinez = 6 Forse una delle poche note positive di quest'annata
Guberti = 5 Non si può essere così discontinui...
Mannini = 5.5 Cuore grinta e poco altro...
Koman = 4 Che delusione... Mi aspettavo molto di più...
Palombo = 4.5 Giudicando solo sul campo il voto non può che essere questo... E' affondato lui assieme a tutta la squadra...
Poli = 5 E' l'unico che può dare un pò di qualità in mezzo al campo... Non sempre la da....
Tissone = 4 E' un giocatore che non riesco a capire....
Dessena = 3 Pessima stagione... Non riesce nemmeno a essere un "tira calci"
Biabiany = 5 Lo hanno fatto quasi sempre giocare fuori ruolo... In serie B sarebbe tanta roba tenerlo... Non può essere diventato brocco da un giorno all'altro...
Pazzini = 8 Se non ci fosse stato lui saremmo finiti dietro al Bari
Cassano = 7.5 Averne di giocatori così...
Marilungo = 5 Ha deluso molto ma è stato sbagliato mandarlo via... (Non si doveva puntare sui giovani??)
Pozzi = 7 L'unico che ci mette grinta e che mi sento di salvare....
Macheda = 0 Mah...
Maccarone = 1 Ha fatto qualcosina in più di Macheda
Di Carlo = 5 Ha sbagliato tutte le partite decisive, è andato spesso in confusione ma si è trovato con una squadra rivoluzionata nel giro di poco...
Cavasin = 0 Ne ha azzeccata una?
Gasparin = 5
tosi = 0
guastoni = 0
garrones = 0. -
B2bAlive.
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Essendo pagelle alla sola squadra eccole raccolte in modo piu' esaustivo e a mente fredda:
Curci 4: dopo un avvio non brillante in precampionato e preliminare ma nemmeno cosi' pessimo sembra crescere di partita in partita, ma dalla gara di andata a Brescia in poi non effettua una sola parata degna di questo nome in tutto il girone di ritorno subendo diversi gol evitabili e commettendo non meno di 3-4 cappelle, confermando quanto di male si diceva di lui in estate, ha anche l'arroganza di infuriarsi perche' perde il posto in squadra.
Da Costa 6--: poche partite per un giudizio vero, l'esordio a freddo a Milano viene ricordato perche' scivola su un'uscita lasciando la porta spalancata, gioca bene sia nel gelo di coppa del ritorno col Debreceni dove evita che da due diventino di piu' i gol al passivo, sia in coppa Italia con l'Udinese, a Roma invece subisce due gol (il secondo e il terzo) in cui interviene proprio in maniera goffa, aldila' che il secondo fosse parabile o meno.
Stankevicius 6: e' merito suo se giochiamo il ritorno del preliminare credendoci ancora, onestamente nonostante i suoi limiti atletici e tecnici non credo potesse fare peggio di chi e' invece rimasto, continuo a considerare uno dei tanti sbaglia della stagione averlo dato via.
Zauri 6: fa il compitino senza troppe sbavature nel girone di andata, finendo poi nel dimenticatoio. Ripescato solo nel finale di stagione, il suo rendimento non e' di per se' da insufficienza. Semplicemente non ha piu' il passo del terzino di fascia, non spinge mai, non ce la fa piu'. Grazie della tua professionalita' Luciano, avrei voluto vederti in maglia blucerchiata anni prima.
Cacciatore 4: buon impegno un bel gol in Olanda lasciava quasi sperare in qualcosa, ma la tecnica non e' nemmeno da alta serie B, figurarsi da A, molto grezzo, finche' e' giovane puo' compensare col fisico, a trent'anni non sara' imho nemmeno da serie B a meno che il livello medio continui a calare.
Gastaldello 4: la parabola del rendimento di Gastaldello in blucerchiato in questi anni segue fedelmente l'andamento inc lassifica della squadra: 1' anno di Mazzarri: andava tutto bene, la squadra chiuse 6' sognando ad un cerot punto la CL, Gastaldello appariva come un difensore bravo e promettente di migliorare ancora, 2' annod i Mazzarri: le cose andavano male, la squadra non girava e Gastaldello era fra i peggiori, perse il posto da titolare dopo prestazioni orrende, con Del Neri la squadra fece la grandisoa cavalcata del quarto posto e Gastaldello gioco' cosi' bene da entrare nel giro della nazionale, infine quest'anno: nel girone d'andata la squadra pur non brillando andava abbastanza bene come risultati e Gastaldello era fra i piu' positivi, come le cose han cominciato a precipitare e' precipitato il suo rendimento: dall'espulsione insulsa nella gara interna con la Roma in poi si e' distaccato dalla mediocrita' solo per cappelle incredibili come contro Cesena, Brescia e Lecce. Attenuante il fatto che soffra di un infortunio che lo costringera' ad operarsi a fine stagione. Viene lo stesso il dubbio che il limite mentale di personalita' di questo giocatore ne compromettera' pesantemente la carriera.
Lucchini 4: dopo un buon girone di andata dalla sosta natalizia in poi sembra lo abbiano sostituito con il gemello scarso, sembra sempre poco reattivo fisicamente, commette cappelle come nel derby o col Cesena. Farei quasi lo stesso discorso di Gastaldello solo che a certi livelli lui da che e' qui ha giocato solo l'anno scorso, che a questo punto sembra piu' quella l'anomalia che non gli altri anni, conditi da rendimenti abbastanza costanti ma mai eccezionali come nella scorsa stagione, e l'eta' non e' certo dalla sua.
Volta 5: comincia bene la stagione pero' deve ancora migliorare sulla posizione e la velocita' per essere all'altezza dei compagni, in particolare deve ancora smaliziarsi ed imparare a giocare di anticipo per sopperire alla velocita' che col suo fisico non puo' avere.
Accardi 4: finche' qui appare un ex calciatore. Involuzione incredibile ed inspiegabile da tre anni a questa parte.
Martinez 6,5: catapultato nella nostra realta' a gennaio e' un ammirabile esempio di grinta e abnegazione, per quanto mi riguarda di gran lunga il miglior difensore della squadra quest'anno per rendimento.
Il mio sincero in bocca al lupo per il suo futuro.
Perticone NG: il rinforzo di gennaio che vede il campo solo alla TV.
Ziegler 5,5: gioca con professionalita' ma ben attento a non farsi male e a preservarsi per un futuro che sa essere lontano da qui, avremmo avuto bisogno di ben altro Ziegler per salvarci, pero' non gli si puo' imputare di non aver fatto il suo, semmai di non aver dato quel qualcosa in piu' del suo.
Laczko 6: non e' certo un fenomeno, ma e' costato quasi nulla, si e' adattato in fretta al nostro calcio e ha sempre giocato con impegno, non gli si puo' imputare nulla, come gregario andava bene, una delle poche mosse di mercato furbe della stagione.
Dessena 5: chissa' perche' se un allenatore come Del neri ti dice una cosa, se tutta la sua carriera indicano una cosa debba esistere il genio del calcio di turno che crede che ci capisce solo lui e gli altri nulla, Dessena non sa e non puo' giocare centrale in un centrocampo a 4 e lo ha ampiamente dimostrato, il suo ruolo naturale e' mezzala destra. Le volte impiegato in quel ruolo gioca decisamente bene ad inizio stagione, poi viene travolto dal crollo di rendimento dell'intera squadra e sostanzialmente col cambio di modulo sparisce. La tecnica non e' affatto eccelsa e in generale non mantiene le promesse di qualche anno fa.
Koman 5: buon avvio di stagione, poi pero' e' pur sempre un ragazzino che andrebbe inserito gradualmente e senza eccessive responsabilita', e noi non avevamo ne' il tempo ne' l'ambiente per farlo, sparisce dopo una serie prestazioni involutive.
Guberti 5,5: ha molti sostenitori perche' ha il gran merito di provare sempre a saltare l'uomo, io pero' vorrei che chi lo porta in palmo di mano contasse quante volte ci riesce, quante volte lo fa anche se dovrebbe passarla, quanti palloni pericolosi perde (tipo all'andata con la Roma che ci ha fatto prendere gol per dire). Alla fine come ala offensiva segna 4 gol, il suo, ma altri giocatori con le sue caratteristiche hanno quest'anno in A numeri ben migliori. Chi lo sostiene dira' che e' penalizzato da aver giocato in questa squadra, per il rovescio della medaglia io vi dico: no vi sembra piu' buono di quel che e' proprio perche' gioca attorniato da gente che ha fatto peggio.
Mannini 6 per l'impegno: tecnicamente invece dimostra che il vero Mannini non e' quello illusorio delle prime partite dell'anno scorso o degli assist decisivi con Milan e Roma nel finale scorso di stagione, ma quello che quando crossa butta un 60% dei palloni alla viva il parroco, che corre e si impegna ma e' grezzo tecnicamente. Un'ottima riserva per la serie A, non un titolare per giocarsi qualcosa di diverso dalla lotta per non retrocedere.
Obiang sv: esordio promettente, speriamoc he in futuro mantenga le promesse.
Padalino desaparecido: a questo punto faccio fatica ogni volta a ricordarmi che sia ancora in rosa.....
Poli 6-: ostracizzato in parte da Di Carlo ma in parte anche fatica un tempo epocale a recuperare da un infortunio che appariva banale ad inizio stagione, quando finalmente rientra non e' che giochi male, ma non e' mai decisivo, non mostra nessuna crescita rispetto all'anno passato anche se obiettivamente in questa squadra era difficile sperare diversamente. Non averlo bruciato e' gia' qualcosa.
Palombo 10 al capitano 5 al giocatore: come professionalita', cuore, impegno, voglia, dimostrazione di affetto e dimostrazione di quanto ci tiene e' da 110 e lode con bacio accademico. Il rendimento in campo invece e' da 5, e per me purtroppo le cose sono collegate. Grazie a Mazzarri e' maturato incredibilmente come personalita' e come giocatore, ma patisce proprio l'aspetto emotivo, non gioca sereno, spesso negli incontri clou arretra il raggio d'azione per incosapevole paura, fatto sta che il faro di centrocampo dell'anno passato raramente si vede quest'anno.
Tissone 6--: quando gioca fa il suo, ma non e' l'uomo capace di dare cambio di marcia o inventare il gioco, non si puo' fare una colpa al giocatore perche' ci sarebbe servito qualcosa che non e', semmai gli si puo' imputare che quando la posta in palio e' alta si lascia trasportare dal nervosismo rimediano cartellini evitabilissimi.
Semioli ng: cristalleria infranta.
Biabiany 6: l'unica volta che viene messo nel suo ruolo fa gol ed e' il migliore in campo, tatticamente e' un corpo estraneo alla squadra e ci vogliono solo i nostri illuminatissimi tecnici a non provare mai a schierare la gente nel proprio ruolo. Ok l'equilibrio tattico, ma il Doria ha un centrocampo prettamente difensivo con due giovani interpreti del ruolo di mezzala che il ruolo l'anno gia' fatto, un centrocampista offensivo che comunque sa fare anche il 4-4-2 quindi non e' che non rientri, eppure mai la squadra viene schierata a 4-3-3, che e' l'unico schema in cui poter sfruttare le qualita' atletiche straordinarie di Biabiany. Quanto a quelle tecniche sono nella media, non e' che brilliamo per gente di qualita'.
Cassano 4: media fra il 5 al rendimento in campo dove non entra mai veramente nella forma mostrata l'anno passato, e 3 alla persona, che dimostra ancora una volta di non aver imparato un'emerita ceppa dagli errori del passato. Un giocatore dalla classe cristallina che butta via un talento immenso perche' e' una testa di cavolo, non so se mi fa piu' incavolare o deprimere.
Pazzini 5,5: voto unicamente al rendimento, ottimo in coppa, assolutamente deficitario in campionato, 4 gol nel girone di andata non sono molti, penalizzato dal non gioco della squadra ok, ma anche un rendimento inferiore al passato.
Marilungo 5: un giovane bruciato, che avrebbe avuto bisogno di prendere gradualmente confidenza con la serie A, di giocare senza pressioni, invece viene buttato allo sbaraglio in sostituzione di Cassano quando Pozzi dimostra di non poter fare la seconda punta, enorme rimpianto.
Pozzi 5,5: la gente ha negli occhi un bel gol con la Juve, due rigori e due appoggi a porta praticamente vuota, fa il suo e si impegna nella fase finale di campionato, in quella iniziale invece quando chiamato in causa a sostituire Cassano e' un corpo estraneo alla squadra, fuori ruolo e va bene, ma indisponente anche come atteggiamento finche' in concorrenza (persa) con Marilungo. Imho buon giocatore da serie B, ma andando per i 25 anni non ho piu' tantissime speranze si riveli buono per la serie A perlomeno ai livelli cui speriamo presto di tornare.
Maccarone 3: le qualita' tecniche se uno non ce le ha non se le puo' inventare, non e' certamente questo il punto, il punto e' che Maccarone difetta di grinta e impegno, non scatta, non fa movimenti senza palla, non prova mai a rincorrere l'avversario se perde palla, e si' che l'unica volta che lo fa, col Bologna, gli frutta anche il gol. Indisponente. Da un giocatore esperto e che ha spesso vissuto la lotta per non retrocedere era lecito aspettarsi ben altro modo di giocare. Ormai e' bruciato per l'ambiente, lo stadio lo fischia a prescindere, dulcis in fundo riesce a perdere il posto da titolare a vantaggio di Biabiany che non e' nemmeno una seconda punta !
Macheda 5: avevo giurato quando lo abbiamo preso che non avrei considerato la sua eta' nel giudizio finale sul suo rendimento, ma onestamente come si fa a mettersi nell'ottica di chi era convinto che un ragazzino di 19 anni che non sa cosa voglia dire il calcio degli adulti, montato e immaturo come lui potesse anche solo lontanamente dare un contributo di peso a questa squadra ? E' troppo una belinata per concepirla. Il suo rendimento e' come quello di Marilungo, penoso, ma piu' che colpa loro e' di chi non capisce cosa voglia dire fare progetti e inserie i giovani. Ma gia' l'idea di prendere uno di 19 anni in prestito secco per sei mesi denota non aver capito nulla di cosa voglia dire.
Di Carlo 3: voglio cercare di non usare insulti, mi limito quindi ad elencare il perche' del 3: in 7 mesi non ha dato un'identita' e tantomeno un gioco alla squadra pur partendo da un gruppo che per 10/11 era quello del quarto posto e aveva entrambi, non e' riuscito a trovare nemmeno uno schema congeniale, ha fatto quasi sempre giocare almeno 1-2 persone fuori ruolo per tutta la stagione, abbiamo perso partite perche' ha sbagliato i cambi nei momenti cruciali della sfida, non ha saputo dare carattere alla squadra ne' tenere sotto controllo lo spogliatoio. Basterebbe una parola per descrivere cio' che ha fatto, ma direi che il concetto si e' capito.
Cavasin 4: Non mi aspettavo che riuscisse a dare un gioco alla squadra ne' che potessero esserci in tempo utile miglioramenti, arrivato troppo tardi per questo e lo dissi in tempi non sospetti. Il 4 quindi e' determinato non dal gioco, ma da partite buttate via per cambi sbagliati spesso con scelte da ultima spiaggia dettate dalla disperazione piu' che dal cervello, scelte a mio avviso sbagliate negli uomini come l'aver insistito con Maccarone anche quando era chiaro dall'atteggiamento in campo che fosse un uomo in piu' ma per gli avversari, per non aver saputo dare nemmeno sul piano mentale una scrollata alla squadra e per le sue deliranti dichiarazioni con cui e' riuscito nell'incredibile compito di calamitare i giudizi negativi della tifoseria nonostante fosse a tutti gli effetti l'ultimo arrivato.
Edited by B2bAlive - 24/5/2011, 14:04. -
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4 di stima a tutti i giocatori con lode a curci e maccarone
2 alla guida tecnica
0 alla dirigenza (gasparin compreso). -
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Su Palombo mi sento di dire che è uno che gira solo se gira tutta la squadra, se la squadra va bene se la cava altrimenti no, un po' come Grandoni che con Nesta sembrava un futuro nazionale. Questo si sapeva perciò non ho da rammaricarmi sul suo rendimento, del resto nelle sue rare apparizioni in nazionale lo ha reso ancor più chiaro, se avesse giocato Gazzi al suo posto non si sarebbe accorto di niente nessuno. Se Cassano è diventato uno dei tanti al Milan, per lui sarebbe lo stesso al Napoli, non sarebbe un affare nè per lui nè per il Napoli, se pensano di migliorare a centrocampo prendendolo. . -
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Sarò breve e sintetico. Ovviamente prenderò in considerazione quelli degni di nota
CURCI 5 (fa il suo dovere nella prima parte di campionato... poi un susseguirsi di errori finisce per minare la sua tranquillità, e così si ha la sensazione che ogni tiro in porta possa essere un goal subito)
DA COSTA 5,5 (chiamato in causa pochissime volte. Si ricorderà di lui soprattutto per la lotteria dei rigori contro l'Udinese. Impiegato poi nel "finalissimo" di campionato dove a un paio di prestazioni decenti va ad alternarsi quella di Roma dove fa aprire gli occhi a tutti: non può essere lui il portiere della "rinascita)
LUCCHINI 5 (l'ombra della passata stagione)
GASTALDELLO 5,5 (sostanzialmente lontanissimo dalle prestazioni pesanti della passata stagione)
ACCARDI 5 (impiegato poco... e quando c'era non era un granchè)
VOLTA 6 (per essere un giovane... in un'annata che ha visto crollare anche i "colossi" Lucchini e Gastaldello, direi che lui non se l'è cavata male)
MARTINEZ 6+ (arrivato in corsa e con tanta voglia di fare. Probabilmente il più dinamico)
ZIEGLER 6 (leggermente calato rispetto alla stagione precedente... ma in fin dei conti è sempre stato lo stesso: meglio ad offendere che a difendere)
LACZKO 6+ (anche lui arrivato in corsa... e sicuramente uno dei migliori in proporzione alle presenze)
CACCIATORE 5- (poteva essere l'anno del "lancio" ma così non è stato. Non una garanzia in difesa... e poco propositivo in avanti. Si ricorderà se non altro per il goal del vantaggio a Eindhoven)
ZAURI 6 (normale amministrazione)
PALOMBO 6+ (tanto cuore, tanto sacrificio, tanta corsa... ma niente di più in questa stagione fallimentare)
POLI 5,5 (in regressione rispetto alla passata stagione. Se solo imparasse a tirare....)
TISSONE 6- (generalmente positive le sue prestazioni. Ma quell'errore a Brema?)
DESSENA 5,5 (il solito mastino a centrocampo... forse troppo irruento e a volte anche sciocco nel decimare la squadra spesso e volentieri per via dei suoi "colpi di testa")
SEMIOLI S.V. (praticamente si è rubato lo stipendio
)
MANNINI 6,5 (uno dei migliori di questa stagione disastrosa. Poca tecnica ma tanta sostanza)
KOMAN 5 (poche volte impiegato... ma mai incisivo come si sperava)
GUBERTI 7- (odiato/amato dai tifosi. Personalmente a me è piaciuto. Svanito Cassano... è stato l'unico che in qualche modo ha saputo garantire un po di imprevedibilità all'attacco. Se certe volte non si perdesse in dribbling di troppo... sarebbe devastante)
CASSANO 6 (sufficienza perchè quando è in campo tutto può accadere... ma nulla di più perchè la sua "maleducazione" ci è costata cara)
PAZZINI 6,5 (i suoi goal-chiave dell'andata stavano addirittura per salvarci nel girone del ritorno quando eravamo incapaci di andare in goal)
MACHEDA 3 (sbaglia proprio l'approccio. Arriva da prima donna... se ne va da ultimo uomo da prendere in considerazione)
MACCARONE 2 (un ectoplasma)
POZZI 6+ (a lungo fuori per via dell'infortunio... per poco non si raggiunge la salvezza dai suoi piedi)
BIABIANY 5,5 (delude le aspettative... ma forse la colpa è della sua errata posizione in campo. Resta il fatto che nelle due partite dove è stato schierato nella sua naturale posizione... si è rivelato decisivo)
DI CARLO 5 (chiude non male il girone d'andata... poi si lascia sfuggire completamente di mano la squadra)
CAVASIN 4 (incredibilmente non riesce a dare la scossa alla squadra. Su di lui pesa troppo una serie devastante di partite senza andare mai a punti.
DIRIGENZA... bocciata (i perchè li sappiamo tutti). -
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Ecco le mie :
Curci -> 4.5, mai sicuro. Sufficiente ella prima parte di stagione, ma abbiamo preso piu' tiri da fuori che gol per azione a momenti.
Da Costa -> 6, almeno ci ha messo l' anima.
Ziegler -> 6, mi è sempre piaciuto, e non ha tirato mai la gamba dietro; anche quando si sapeva che sarebbe andato via dalla Samp.
Laczko -> 6, terzino di buone prospettive, forse ancora un po' acerbo.
Zauri -> 5, solo fase difensiva.
Cacciatore -> 4.5, non posso dimenticare i suoi crosso in curva.
Stankevicius -> 6, nulla da dire nelle partite di CL.
Gastaldello -> 5, si è perso come tutti, errori decisivi nelle ultime 3,4 partite
Lucchini -> 5 vedi Gastaldello
Volta -> 4.5, non da serie A
Accardi -> 5, per fortuna è andato via.
Martinez -> 6, almeno si impegna.
Guberti -> 6 l' unico ad offrire una qualità sufficiente, in ogni caso mai decisivo
Mannini -> 5 l' ombra del giocatore dello scorso anno
Koman -> 4, improponibile
Palombo -> 6.5.' unico e dico unico a salvarsi
Poli -> 6, giocatore di qualità, infatti non lo facevamo giocare.
Tissone -> 4.5, disordinato e confusionario.
Dessena ->4, peggio che nella sua prima esperienza blucerchiata.
Biabiany -> 4, inutile.
Pazzini -> 6.5 che dire...
Cassano ->6.5 ha mantenuto la samp da solo con i suoi gol nelle prime gare ( fino a quando non è stato cacciato )
Marilungo -> 5, per quello che ha mostrato non era lucidissimo , certo non era da vendere.
Pozzi -> 5, grintoso si, ma troppo " chiacchierone " in campo. Personalmente non lo amo, ma almeno si impegna.
Macheda -> 2 no comment
Maccarone -> 1, no comment
Di Carlo -> 4.5 dopo che ad un allenatore gli togli i capisaldi della squadra e per di piu' durante il campionato non puoi chiedere molto
Cavasin -> 2, inutile
garrones + società -> 0. inutile sprecarci fiato.. -
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L'unico voto certo è
Proprietà U.C. Sampdoria: 0
Su tutto il resto è difficile dare un giudizio, non perché dirigenti di secondo livello, allenatori, staff e giocatori non abbiano avuto le loro resposabilità, anzi, ma perché il tutto è stato pesantemente inficiato dalla gestione dissennata da parte della società, con un effetto domino pauroso a partire dal maggio scorso, proprio mentre nelle nostre pagelle davamo un 10 pieno a tutti senza fare distinzioni.
Questa pagina nera rimarrà indelebile nella nostra storia e i successi futuri (ai quali continuo ancora a credere con inguaribile ottimismo) non potranno non riportarmi alla memoria questi momenti di amarezza e cocente delusione.. -
.L'unico voto certo è
Proprietà U.C. Sampdoria: 0
Su tutto il resto è difficile dare un giudizio, non perché dirigenti di secondo livello, allenatori, staff e giocatori non abbiano avuto le loro resposabilità, anzi, ma perché il tutto è stato pesantemente inficiato dalla gestione dissennata da parte della società, con un effetto domino pauroso a partire dal maggio scorso, proprio mentre nelle nostre pagelle davamo un 10 pieno a tutti senza fare distinzioni.
Questa pagina nera rimarrà indelebile nella nostra storia e i successi futuri (ai quali continuo ancora a credere con inguaribile ottimismo) non potranno non riportarmi alla memoria questi momenti di amarezza e cocente delusione.
quoto in pieno. -
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Vorrei aggiungere:
Brignardello: voto 3. Vedere a gennaio Martinez correre il doppio degli altri è stato significativo.. -
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Darei a tutti i giocatori un 5, tranne che a Curci (4, mai una parata memorabile anche nel suo periodo migliore, psicolabile ), Koman (4,5 , fragile), Dessena (4, 5 , volenteroso, ma inutile) Mannini (5, 5, se non altro arrembante anche se tecnicamente limitato), Palombo (6, per il suo cuore, più che per il suo gioco) Macheda (4, una partita in coppa Italia, poi solo presunzione) Maccarone (2, no comment), Guberti (5,5 a volte irritante, ma alla fine l'unico con fantasia, il che è tutto dire) Biabany (5,5 , messo sulla fascia dà quel che ci si poteva aspettare) Pazzini (6,5 , con qualche passaggio a vuoto, ma senza di lui il buio), Pozzi (6 per la grinta) Cassano (6, 7 al giocatore, 5 all'uomo), Cavasin (4, presuntuoso e dannoso) Dirigenza (3, sarebbe 0, ma aggiungo 3 voti per quel che ha fatto in passato.) . -
ToniSamp.
User deleted
CURCI 5 - secondo me dal punto di vista tecnico è più completo di altri portieri che abbiamo avuto in passato. Il problema è che para il parabile, a volte qualcosa di più e spesso qualcosa di meno. Sembra caratterialmente fragile, che per un portiere è inaccettabile.
DA COSTA n.v. - la partita con la Roma non fa testo. Non è un fenomeno ma in serie B secondo me può fare il suo.
LUCCHINI 5 - mai piaciuto. L'anno scorso ha fatto la stagione della vita, sicuramente aiutato dal momento di tutta la squadra. Se riuscissimo a monetizzare...
GASTALDELLO 6 - prende una giostra nel finale di stagione, ma francamente ci può stare, soprattutto quando ci si ritrova con un portiere insicuro e un allenatore non all'altezza.
ACCARDI 4 - paura e panico
VOLTA 6 - vele il discorso di Gastaldello. Se non siamo nelle mani di imbecilli o autolesionisti l'anno prossimo la coppia di centrali DEVE essere Volta-Gastaldello.
MARTINEZ 6 - sintomatico che un giocatore scartato dal Brescia arrivi da noi e faccia il fenomeno, ma anche lui ha qualche golletto sulla coscienza. In serie B può servire, ma lo terrei solo se non ci costasse niente.
ZIEGLER 6 - se teniamo conto del fatto che probabilmente sapeva dall'inizio che sarebbe stata l'ultima stagione alla Samdporia non possiamo lamentarcene.
LACZKO 5 - scarso. E chi ha avuto l'idea di farlo giocare ala sinistra è un cretino.
CACCIATORE 4 - non adeguato
ZAURI 6 - tutto sommato ha fatto il suo, anche in momenti in cui tutta la squadra faceva pena.
PALOMBO 5 - le lacrime non cancellano una stagione da dimenticare
POLI 5 - ha mancato il salto di qualità
TISSONE 5,5 - un po' meglio di palombo e Poli, ma comunque al di sotto della sufficienza
DESSENA 4 - Piedi di ghisa, testa di ...
SEMIOLI n.v. - speriamo che torni sano perchè in serie B può fare la differenza
MANNINI 6 - si riprende nel finale di campionato, quando tutti i suoi compagni sembrano aver gettato la spugna. Speriamo di tenerlo, ma non ci credo.
KOMAN 4 - ragazzi che bidone! Non capisco se è una questione mentale, ma il giocatore visto nella passata stagione dovrebbe trovarsi un lavoro alternativo.
GUBERTI 6 - un giorno, magari tra 10 anni come dicono tutti, Cavasinho ci spiegherà la ragione per cui una squadra che DEVE vincere lascia Guberti in panchina e si copre con Laczko (L-a-c-z-k-o). Anche se non sempre incisivo, Guberti è una minaccia costante sulle fasce e qualche golletto lo può sempre segnare
CASSANO n.v. - scaricato presto
PAZZINI 6 - perchè a fine stagione le sue 12-15 pere le avrebbe comunque messe nel sacco, checchè il commissario tecnico Garrone ne possa dire
MACHEDA 0 - con quella grinta non si fa la differenza neanche ai tornei aziendali
MACCARONE 0 - vedi Macheda
POZZI 6 - la grinta c'è (pure troppo), il pallone lo sa butticchiare dentro, ma il suo ruolo doveva essere quello di inzio stagione, riserva di Pazzini.
BIABIANY 6 - essere una contropartita tecnica sopravvalutata di Pazzini non è colpa sua. La porta non la vede, come non l'aveva mai vista in vita sua d'altra parte, il modulo non lo favorisce. Tutto sommato cosa gli potevamo chiedere di più?
DI CARLO 4 - non adeguato alle ambizioni di inizio stagione
CAVASIN 0 - non adeguato al calcio professionistico. La Panchina d'oro si può anche vincere di culo. Lui ne è la prova.
DIRIGENZA... numeri relativi
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Serie A: il Pagellone della Sampdoria
La Sampdoria è passata in un anno dal quarto al diciottesimo posto in campionato. Dalla Champions League alla Serie B in dodici mesi esatti, dopo aver perso i “gemelli del gol”, Cassano e Pazzini, già nel mercato di gennaio. Non servono altre parole per descrivere una stagione assurdamente maledetta e finita in maniera drammatica. Voto 4!
DIFESA – Voto 5!
Lo scorso anno la difesa meno battuta in casa d’Europa (solo 9 reti, davanti addirittura a Barcellona e Manchester Utd.). Quest’anno i gol subiti sfiorano quota cinquanta (49 per l’esattezza) e la colpa è si di Curci, che fa rimpiangere e non poco Storari, ma anche dell’intero reparto difensivo, che si fa via via sempre più distratto e disattento nel corso della stagione.
Daniele Gastaldello 6 Pilastro. E’ vero che nel finale di campionato anche lui perde la testa e commette errori gravi (contro Cesena e Brescia), ma è uno dei pochi che gioca sempre con il cuore. E se la Samp inizia a crollare davvero solo nella parte finale del campionato lo si deve soprattutto a lui, capace di tenere in piedi quasi da solo il reparto difensivo. Come detto, anche lui finisce con l’arrendersi assieme a tutto il resto della squadra, ma resta tra i pochi che salvano almeno la faccia. (29 presenze, un gol segnato, 7 gialli, un rosso)
Stefano Lucchini 6- Quando al suo fianco c’è Gastaldello la Samp subisce davvero pochi gol. Poi nel finale si fa male, e il suo rendimento non è più lo stesso; anche lui si spegne assieme al resto della squadra. Ma come il suo compagno di reparto è tra i pochi che mantengono una certa dignità. (26 presenze, 7 gialli, un rosso)
Massimo Volta 5 Immaturo. Doveva essere l’anno della consacrazione; il ragazzo prometteva bene fin dalle giovanili e lo scorso anno, nel finale di stagione, si era ben messo in luce. Purtroppo per lui, e per la Samp, la sua stagione non è molto positiva. Quando inizia ad essere impiegato con maggiore regolarità la squadra entra in crisi e la difesa si scioglie. Rimpiazza spesso Gastaldello e Lucchini, e quasi sempre ne fa sentire la loro mancanza. Non è una bocciatura completa, ma poco ci manca. (25 presenze, un gol, 8 gialli)
Gilberto Martinez Vidal 6 Interessante. Per quel poco che gioca (9 presenze) e malgrado la sua statura, si dimostra un difensore centrale attento, rapido ed efficace. (9 presenze, 2 gialli)
Luciano Zauri 5 Non fa niente di eccezionale, e quando a metà stagione s’infortuna e rimane fuori parecchie giornate, non è che se ne senta molto la mancanza. Ritorna per il gran finale e anche lui assiste da protagonista all’incubo della retrocessione. (26 presenze, 2 gialli)
Reto Ziegler 6 Fa sempre il suo, sgroppate e grandi accelerazioni sulla sinistra, anche se poi però non riesce quasi mai ad andare al cross. L’impegno comunque non gli manca quasi mai. E’ tra i pochi in squadra con un buon piedi, anche se in fin dei conti finisce per sfruttarlo ben poco. (34 presenze, un gol, 3 gialli)
Zsolt Laczko 6,5 Sorpresa . Lo si scopre tardi, e gioca con continuità solo nelle ultime partite di campionato, ma lascia intravedere buone qualità e anche un carisma non da poco. (9 presenze, 2 gialli)
Romano Perticone s.v. Inutile. Va due volte in panchina, mai in campo.
CENTROCAMPO – Voto 4,5!
Non è il reparto che delude di più, ma senza dubbio sono la sua inconsistenza e la sua fragilità a condizionare non poco la sciagurata stagione blucerchiata. Praticamente nessuno merita la sufficienza, e anche quelli che si guadagnano i voti più alti non sono né esenti da colpe né privi di responsabilità; la loro stagione è piena di alti e bassi, e contraddistinta da una scarsissima continuità (su tutti Guberti e Mannini).
Daniele Dessena 5,5 Lo si vede poco, ed è un peccato perché con un po’ di continuità potrebbe fare sicuramente meglio. Gioca parecchio a inizio stagione, poi viene utilizzato anche come esterno difensivo ma non convince. Insomma, stagione grigia. (22 presenze, 2 gialli)
Stefano Guberti 5,5 Incostante. Alterna belle prestazioni a periodi di buio totale, che possono durare anche settimane. Le qualità ci sono, e quando vuole sa far male e riesce ad essere brillante. Quando entra in una delle sue fasi negative però sono dolori perché gli ci vuole sempre troppo tempo per riprendersi, e la sua stagione finisce per essere troppo ballerina. (36 presenze, 5 gol, 2 gialli)
Vladimir Koman 4 Semplicemente inguardabile. Di lui ci si ricorda il gol segnato in Europa League, basta. Il resto preferiamo dimenticarcelo. (25 presenze, un giallo)
Daniele Mannini 5,5 Tanto fumo, poco arrosto. E’ tra quelli che ci credono fino alla fine ed è uno degli ultimi ad alzare bandiera bianca. Ma la sua stagione è bruttina, soprattutto nella prima parte, quando non fa nulla di quello che dovrebbe fare (sgroppate sulla fascia, dribbling, cross e gol). Poi nel finale di stagione si risveglia e riscatta in parte la stagione negativa. Ma anche lui finisce per affondare inevitabilmente col resto della truppa. (30 presenze, 2 gol, 5 gialli, un rosso)
Marco Padalino s.v. Lo si intravede una volta nel girone di andata; poi ci raccontano di un suo misterioso infortunio e non lo si vede più. Amen. (Una presenza)
Angelo Palombo 5 Capitano colpevole. Su di lui scegliamo di non spendere tante parole. E’ il simbolo della squadra, proprio in tutti i sensi. Un voto in più per le lacrime contro il Palermo, un momento di rara genuinità sportiva, che ha toccato nel profondo sampdoriani e non. Questo gli regala un voto in più, il 5, perché, a nostro avviso, la sua stagione è da 4. Perché, nel momento in cui dovrebbe prendere in mano la squadra, si scioglie con lei. A parole un combattente, ma sul campo da l’impressione di andare sempre e costantemente in confusione e di alzare bandiera bianca troppo presto (34 presenze, un gol, due gialli)
Andrea Poli 4,5 Forse una delle delusioni più grandi. Fisicamente non è mai in gran forma, e lo si vede; in più ha l’attenuante dei due allenatori che non sembrano nutrire grande fiducia in lui, soprattutto Di Carlo. Ma, parliamoci chiaro, è l’ombra del Poli versione 2009-2010. Altro che consacrazione, Andrea rovina tutta quanto di buono aveva fatto la stagione precedente, finendo per evidenziare non pochi limiti anche di carattere tecnico; ad esempio, non ha la minima idea di come si calci un pallone verso la porta avversaria. (21 presenze, 8 gialli)
Franco Semioli s.v. Fantasma Esiste? E’ ancora vivo? Ne avete qualche notizia? Noi no! Compare a inizio stagione, poi esce per infortunio nella gara con la Fiorentina; da quel giorno, era il 17 ottobre, è desaparecido. (7 presenze)
Fernando Damian Tissone 5,5 Non gioca benissimo ma nemmeno male, e ogni tanto fa intravedere qualche bella cosa cosa; a nostro avviso, fa meglio di Poli come “spalla” di Palombo. Ma ogni tanto anche lui vive momenti di follia, che costano non poco. Su tutti, l’espulsione rimediata a Catania dopo venti minuti di partita. Quei tre punti persi pesano tutti su di lui. (23 presenze, un gol, 4 gialli, un rosso)
ATTACCO – Voto 4!
Il reparto che più ha deluso; con l’addio di Cassano e Pazzini finisce per sgretolarsi e scomparire. Si salva soltanto Pozzi, e se il reparto offensivo fosse composto dal solo trio Biabiany, Macheda e Maccarone, il voto globale sarebbe un bel 3.
Jonathan Ludovic Biabiany 5,5 Caro. Innanzi tutto spieghiamo che lo cataloghiamo tra le punte solo perché in quel ruolo è stato schierato, perché invece a nostro avviso è un esterno. Che dire? Non ha esaltato, anzi, ma rimane comunque un giocatore interessante. Però valutarlo sette milioni di euro è stata un’autentica follia, e non aggiungiamo altro. (16 presenze, un gol, 2 gialli)
Massimo Maccarone 3 Finto. Gioca alla moviola, sempre con la stessa cadenza nella corsa, senza mai un’accelerazione o una fiammata. Sembra in un’altra dimensione, quasi su un altro pianeta. Inevitabilmente si attira addosso le ire dei tifosi, che spesso gli urlano contro. (17 presenze, 3 gol)
Federico Macheda 3 Inesistente. Probabilmente arriva da Manchester convinto di essere in gita scolastica. Il giovane talento (?) italiano viene a svernare a Genova e colleziona 14 presenze in campionato e una in Coppa, segnando l’unica sua rete in blucerchiato. Lasciando perdere i numeri, che sono impetosi, è l’atteggiamento del giocatore a lasciare attonita l’intera tifoseria. Le qualità di cui tanto si parlava non si vedono mai. E inoltre Macheda gioca senza il minimo impegno, e giornata dopo giornata, le sue prestazioni, invece che migliorare, peggiorano sempre più. Lo stesso Cavasin non può far altro che relegarlo ai margini della squadra, senza nemmeno fargli vedere il campo nelle partite decisive contro Genoa e Palermo. Le notizie degli ultimi giorni rivelano che Ferguson sarebbe addirittura intenzionato a cedere il giocatore alla Samp a titolo definitivo. Non aggiungiamo altro. (14 presenze, 2 gialli)
Nicola Pozzi 7 Orgoglioso. E’ l’unico che ci metta davvero il cuore riuscendo a dare qualcosa di concreto alla squadra. Finisce per fare reparto da solo, vista l’inconsistenza dei suoi colleghi, e sono quasi tutti suoi i gol della Samp nel finale di stagione. Peccato per l’infortunio che lo ha bloccato tra febbraio e marzo. Ha già detto di voler rimanere e si candida per essere una pedina fondamentale della Sampdoria 2011/2012.
Cassano e Pazzini 6 Rimpianti. Finchè rimangono, pur non brillando come nella passata stagione, tengono in piedi la squadra. Sono loro a fare la differenza. Poi il primo litiga con Garrone e va al Milan, il secondo cede al fascino dell’Inter e saluta anche lui la Samp. Senza di loro la squadra naufraga. Per i tifosi non vedere più questi due in campo era già un duro colpo, immaginatevi adesso che è arrivata addirittura la retrocessione. (22 presenze, 6 gol, 3 gialli)
Allenatori
Alberto Cavasin 4 “Fenomeno”. Era stato chiamato per “dare la scossa”, per risollevare una squadra piombata in una crisi profonda e a rischio retrocessione. Tutto quello che è riuscito a fare è stato dichiarare di essere un fenomeno e rispondere agli insulti di alcuni tifosi rischiando di generare una rissa. Il resto è il nulla più assoluto; anzi, con lui la squadra è sembrata sprofondare ancora più in crisi, come dimostra la media punti, peggiore di quella fatta registrare da Di Carlo. La reazione delle ultime giornate è sembrata più il frutto dell’orgoglio dei giocatori che del lavoro dell’allenatore. A conti fatti la sua chiamata è stata più dannosa che utile.
Domenico Di Carlo (esonerato il 06/03/2011) 4,5 Sciagurato. Mezzo voto in più del suo successore perché, se non altro, la media punti con lui in panchina era più alta. In più al tecnico laziale possono essere concesse due grosse attenuanti; prima la cessione di Cassano e, immediatamente dopo, quella di Pazzini, con una squadra che già faceva fatica a segnare anche con quei due in campo. Appunto, la squadra faceva fatica a segnare già con la coppia Cassano-Pazzini, chiaro segno che Di Carlo non è mai stato in grado di dare una sua precisa identità alla squadra, che invece si dimostrava priva di qualsiasi schema offensivo e troppo distratta in difesa. Insomma, diciamo la verità, Mimmo ci ha messo del suo per portare la Samp in quella delicata situazione di classifica che ha causato il suo esonero; la crisi irreversibile della Samp è iniziata con lui in panchina.
Dirigenza
Sergio Gasparin s.v. Inopernate. Non tocca quasi nulla della squadra che ha appena ottenuto il quarto posto. Sbaglia la scelta del tecnico Di Carlo. Poi litiga con Garrone e se ne va.
Doriano Tosi 3 Catastrofico. Il nome di battesimo dovrebbe portargli bene; invece Doriano ne combina una più grossa dell’altra. Svende Pazzini e sopravvaluta Biabiany. Cede a titolo definitivo Marilungo all’Atalanta, tradendo la “politica dei giovani” da sempre propria della Samp. Ma i due “colpi” li fa comprando Maccarone dal Palermo e ottenendo il prestito di Macheda dal Manchester Utd; due attaccanti dal rendimento peggiore erano difficili da scovare, complimenti!
Famiglia Garrone 4 “Incompetente e presuntuosa”. Marotta va via dopo otto anni e la Sampdoria crolla letteralmente, in mano al famigerato “Comitato Strategico”. Se la Samp retrocede in B lo si deve agli errori commessi dalla dirigenza, e quindi dalla presidenza, che è direttamente responsabile della gestione societaria. Una retrocessione che deve servire da lezione a una famiglia di abili e ricchi imprenditori, che hanno immediatamente confermato il loro impegno alla guida della squadra, ed espresso la volontà di riportarla immediatamente dove merita di stare, in Serie A.
http://www.soccermagazine.it/serie-a/il-pa...ampdoria-10253/.
Pagelle finali alla squadra 2010/11 |
