Antonio Cassano (2007-2010 e 2015/16)

attaccante (2° punta)

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  1. Tore MB
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    Antonio Cassano

    Stagione 2007/08:
    Serie A: 22 presenze (1609'), 10 reti
    Coppa Italia: 2 presenze (144'), 0 reti
    Coppe Europee: 1 presenza (62'), 0 reti
    Totale 2007/08: 25 presenze (1815'), 10 reti

    Stagione 2008/09:
    Serie A: 35 presenze (3228'), 12 reti
    Coppa Italia: 4 presenze (-'), 1 reti
    Coppe Europee: 6 presenze (-'), 2 reti
    Totale 2008/09: 45 presenze (1815'), 15 reti

    Stagione 2009/10:
    Serie A: 32 presenze (2832'), 9 reti
    Coppa Italia: 1 presenze (85'), 2 reti
    Totale 2009/10: 33 presenze (2924'), 11 reti

    Stagione 2010/11:
    Serie A: 7 presenze (-'), 4 reti
    Coppa Italia: 0 presenze (0'), 0 reti
    Coppe Europee: 5 presenze (-'), 1 reti
    Totale 2010/11: 12 presenze (-'), 5 reti

    Serie A: 94 presenze (-'), 35 reti
    Coppa Italia: 7 presenze (-'), 3 reti
    Coppe Europee: 13 presenze (-'), 5 reti
    Totale nella Sampdoria: 115 presenze (-'), 41 reti



    La sua esperienza doriana da: http://it.wikipedia.org/wiki/Antonio_Cassano

    Il 13 agosto 2007, a 25 anni, viene ceduto in prestito alla Sampdoria. L'amministratore delegato dei blucerchiati Giuseppe Marotta vola in quei giorni a Madrid per concludere la trattativa con la società madridista sulla base di un prestito con diritto di riscatto fissato a 5,5 milioni di euro; la Sampdoria paga 1,2 milioni di stipendio al calciatore, i restanti 3 milioni vengono versati dal Real Madrid[10]. La maglia scelta è la numero 99.

    Fa il suo esordio con la maglia della Sampdoria il 23 settembre 2007 nel derby contro il Genoa (finito 0-0) disputando 15 minuti. La domenica successiva, nella partita casalinga contro l'Atalanta, Cassano sigla, a pochi minuti dal suo ingresso in campo nel secondo tempo, il suo primo gol in blucerchiato che fissa il risultato finale sul 3-0. Il 17 febbraio 2008 nel derby di ritorno contro il Genoa regala l'assist per il gol vittoria di Christian Maggio. Alla fine della stagione i gol saranno 10 in 22 presenze, più vari assist per i compagni. La stagione è arricchita dalla chiamata di Roberto Donadoni che lo convoca agli Europei.

    Il 29 maggio 2008 si raggiunge l'accordo per l'acquisto di Cassano da parte della Sampdoria. Marotta e il procuratore del giocatore Giuseppe Bozzo concludono la trattativa con la società madridista: Cassano firma un contratto che lo lega al club blucerchiato fino al 2013, con un ingaggio da circa 2,8 milioni di euro a stagione. Per il cartellino del calciatore la Sampdoria non paga nulla, obbligandosi a versare al Real Madrid 7 milioni in caso di cessione del giocatore nell'estate 2008 o 5 nel caso di cessione nei tre anni successivi.[11] La stagione 2008-2009 si è aperta per Cassano con una doppietta in Coppa UEFA ai lituani dell'Fbk Kaunas nella partita vinta dalla Sampdoria per 5-0, mentre i primi gol in campionato arrivano alla 6ª giornata quando Cassano firma una doppietta contro l'Atalanta, partita persa dalla squadra blucerchiata per 4-2. In Coppa Italia realizza una rete in semifinale contro l'Inter nella partita casalinga terminata 3-0 per i blucerchiati, che raggiungono poi la finale nonostante la sconfitta nella partita di ritorno (1-0). La partita termina con la vittoria della Lazio ai rigori dopo l'1-1 dei tempi regolamentari. Cassano aveva sbagliato il primo tiro dal dischetto della serie[12]. In campionato realizza 12 gol e la Sampdoria si classifica tredicesima.

    Al primo impegno ufficiale della stagione 2009-2010, in Coppa Italia, realizza una doppietta al Lecce (i genovesi vinceranno poi 6-2)[13]. In campionato segna la sua prima rete contro l'Udinese alla seconda giornata, nella vittoria per 3-1. Nella stessa gara, mette a segno l'assist per il 2-0 di Daniele Mannini e si fa parare il rigore del possibile 4-1 da Samir Handanovic[14]. Il 21 marzo 2010, nella gara interna contro la Juventus, segna con un tiro dalla lunga distanza, complice anche un errore del portiere juventino Antonio Chimenti: il gol decide la partita[15], e la Sampdoria scavalca i bianconeri in classifica. Il 24 marzo 2010, dopo nove anni di assenza, ritorna a Bari, allo Stadio San Nicola, segnando un gol di tacco (la partita terminerà 2-1 per i biancorossi), decidendo di non esultare in rispetto alla sua ex squadra, la cui curva lo applaude[16]. L'11 aprile segna la rete che decide il Derby contro il Genoa (1-0)[17]. Conclude la stagione con 11 reti totali realizzate, di cui 9 in campionato e 2 in Coppa Italia. La Samp si qualifica al 4º posto, potendo così giocare la Champions League.
    Proprio nella gara di ritorno dei play-off della competizione realizza la sua prima rete stagionale, firmando, con un colpo di tacco, il momentaneo 3-0 nella gara interna conclusasi poi 3-2 contro il Werder Brema, partita che vede i blucerchiati retrocedere in Europa League in virtù del 3-1 dell'andata[18]. Comincia il campionato con una rete su calcio di rigore contro la Lazio .[19]

    Viene messo fuori rosa il 29 ottobre per aver discusso assai vivacemente con il presidente Riccardo Garrone.[20]

    Questi i suoi gol fino a Giugno 2010, mancano gli ultimi 5.



    Edited by Tore MB - 2/12/2016, 14:40
     
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