Claudio Bellucci (1993-1996 e 2007-2009)

attaccante, 2° punta

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    Doriano MB
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    ero allo stadio.....ricordo l'esaltazione al momento dei gol di questo ragazzo, e poi lo sconforto per la cappella di Zenga, sul tiraccio di Schwarz e poi la sua totale abulia al momento dei rigori.... me lo sarei mangiato vivo....
     
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  2. bo rhap
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    già... credo una delle peggiori doppie partite di sempre del buon (si fa per dire, allora gli avrei mangiato la testa) zenga.
     
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  3. kibou77
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    Mamma che serata.......
     
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  4. --TITO--
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    mamma mia che serata...
    bellucci bisognava prenderlo subito...ora anche la lazio lo vuole e la trattativa si complica...
     
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    Doriano MB
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    e invece è di nuovo nostro !!!!!!!

    Grande Claudio !!!!!!!!
     
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    CITAZIONE (Sgigal @ 23/3/2007, 13:16)
    me la ricordo benissimo.....come Xisco è uno dei miei primi ricordi lucidissimi della samp!

    Rivediti i due gol, il primo fortunoso, il secondo dopo grande discesa di Lombardo e bellissimo inserimento di Bellucci.


    http://www.primocanale.it/viewvideo.php?id=13578
     
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  7. TripleH_1983
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    Me la ricordo anche io,fu una partita incredibile,con la delusione finale dell'eliminazione.
    Questo entra di diritto nei tre peggiori momenti della mia fede sampdoriana:
    1)La finale di Wembley contro il Barcellona
    2)La retrocessione in Serie B
    3)L'eliminazione in semifinale 96/97 di Coppa Delle Coppe ad opera dell'Arsenal
     
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  8. doriano of sicily
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    stagione 94-95
    mi ricordo un ragazzo che ci avrebbe portato in finale se solo Zenga.............comunque è andata cosi
     
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  9. Dany Zena
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    ho ancora i brividi..
    ero nella nord ma credetemi, un BOATO DEL GENERE AI GOL io non me lo ricordo in quasi vent'anni di presenza allo stadio..

    Anche il Bello me lo ricordo come fosse ora...

    E infatti nella lettera che gli dedicai sul mio blog (se volete la posto... mi ringrazio con un bella dedica scritta alla persona che gliela consegnò per me :B): ) citai quella partita..

    che emozioni

    Nell'Arsenal giocava a inizio carriera anche big John Hartson...
    Che poi divenne mio idolo in maglia Celtic... E ora lotta con la vita e da dragone gallese ci sta riuscendo gg dopo gg...
    Ma questa è un altra storia, scusate l'off topic..
     
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    CITAZIONE (doriano of sicily @ 15/12/2009, 20:25)
    stagione 94-95
    mi ricordo un ragazzo che ci avrebbe portato in finale se solo Zenga.............comunque è andata cosi

    Be si Zenga era troppo rilassato in quella occasione...non ero allo stadio ma fu una bellissima impresa e la ricordo sempre con emozione,tral'altro un film di Villaggio (non eccezzionale) vide protagonista in uno spezzone la Samp in casa dei Gunners.
     
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  11. sgrigua
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    Incredibile partita, naturalmente vissuta nella Sud, chi si scorda il coro 'A Parigi si va' che si alzò al secondo goal del Bello, grido che ci rimase in gola al 3 a 2 beffa segnato da Swarz su punizione (errore di Zenga ma anche fallo stupido dello Zar al limite dell'area...).
    Pensare che io alla finale ero pure a Parigi per lavoro, non andai allo stadio ma la vidi in un pub, alla fine mi tocco' pure consolare alcuni tifosi inglesi affranti per la beffa subita dal Saragozza (ricordate la paperona di Seaman in finale?)
    Il Bello iniziava col botto una carriera che secondo me gli ha dato meno di quel che si meritava. Già da noi fu subito chiuso da Chiesa (che arrivò se non sbaglio l'anno seguente) e dal Mancio... poi le sue varie esperienze più o meno fortunate.
     
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  12. B2bAlive
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    Di quella partita maledetta (che sia ben chiaro non fu MAI giocata :angry: ) ricordo nitidamente tre cose, la seconda in ordine cronologico, la peggiore, fu la punizione di Swarz, non scordero' mai Mancini, in barriera, girarsi, vedere Zegna prendere gol sul suo palo (%@&%!!!!! :angry: :angry: ) e con la mano mandarlo platealmente affanc.....

    La terza e' la serie agghiacciante di rigori sbagliati, tirati per per giunta sotto la sud, davvero avevamo una grande squadra ma rigoristi manco l'ombra.

    La prima in ordine cronologico che ricordo nitidamente di quella maledetta partita fu invece l'episodio importante che vi voglio invece raccontare: eravamo sul 3-1, gli inglesi avevano messo palla fuori per far curare un NOSTRO giocatore rimasto a terra, restituiamo palla calciando verso la linea di fondocampo, e la palla finisce nei piedi di Bellucci, in posizione regolare e solo davanti a Seaman... il Bello si gira verso la rete accenna qualche passo e di piatto accompagna sul fondo il pallone restituendolo agli avversari.

    Questo mi piaceva sottolinearlo e ricordarlo, fu un gesto di grandissima sportivita' che non so se le tivu' all'epoca sottolinearono (sinceramente visto come fini' la partita non volli certo tornato a casa sorbirmi anche i commenti post gara il giorno dopo).
     
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    CITAZIONE (B2bAlive @ 17/12/2009, 13:31)
    Di quella partita maledetta (che sia ben chiaro non fu MAI giocata :angry: ) ricordo nitidamente tre cose, la seconda in ordine cronologico, la peggiore, fu la punizione di Swarz, non scordero' mai Mancini, in barriera, girarsi, vedere Zegna prendere gol sul suo palo (%@&%!!!!! :angry: :angry: ) e con la mano mandarlo platealmente affanc.....

    La terza e' la serie agghiacciante di rigori sbagliati, tirati per per giunta sotto la sud, davvero avevamo una grande squadra ma rigoristi manco l'ombra.

    La prima in ordine cronologico che ricordo nitidamente di quella maledetta partita fu invece l'episodio importante che vi voglio invece raccontare: eravamo sul 3-1, gli inglesi avevano messo palla fuori per far curare un NOSTRO giocatore rimasto a terra, restituiamo palla calciando verso la linea di fondocampo, e la palla finisce nei piedi di Bellucci, in posizione regolare e solo davanti a Seaman... il Bello si gira verso la rete accenna qualche passo e di piatto accompagna sul fondo il pallone restituendolo agli avversari.

    Questo mi piaceva sottolinearlo e ricordarlo, fu un gesto di grandissima sportivita' che non so se le tivu' all'epoca sottolinearono (sinceramente visto come fini' la partita non volli certo tornato a casa sorbirmi anche i commenti post gara il giorno dopo).

    Anche se ero abbastanza piccolo ricordo perfettamente quella gara, una delle prime viste allo stadio con mio padre che era furibondo come solo la Sampdoria riesce a trasformarlo:lol:
    Grazie per avermi rinfrescato la memoria per me, resta comunque un ricordo piacevole..
     
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    http://it.wikipedia.org/wiki/Claudio_Bellucci

    Claudio Bellucci (Roma, 31 maggio 1975) è un calciatore italiano, attaccante del Livorno.

    Ha iniziato la sua carriera d'attaccante nella Unione Calcio Sampdoria, facendo l'esordio in Serie A con la squadra blucerchiata nella stagione '93/'94 a soli 18 anni. Nella stagione 1994/95 Claudio riesce a fare il suo esordio in Coppa delle Coppe il 02 marzo 1995 in occasione di Sampdoria - Porto terminata 0-1, riuscirà anche a segnare anche 2 goal il 20 aprile 1995 contro l'Arsenal, anche se risulteranno inutili ai fini del passaggio del turno.

    Da giovane viene anche convocato dal commissario tecnico della Nazionale under-21 italiana Cesare Maldini. L'attaccante romano ripagherà la fiducia del tecnico mettendo a segno un gol in sei presenze complessive.

    Nella stagione '94/'95, Bellucci cambia casacca e indossa la maglia del Fiorenzuola, club militante nella Serie C1 nazionale; il romano in sette presenze andrà a segno 3 volte. La sua avventura con questa squadra dura solo pochi mesi, perché nell'ottobre del 1994 viene richiamato dalla Sampdoria, che a causa di gravi infortuni nel reparto d'attacco è costretta a richiamare il giovane attaccante. Bellucci giocherà il resto della stagione con i blucerchiati, mettendo a segno due gol in ventuno presenze complessive.

    Dopo un'anonima stagione '95/'96 passata più in panchina che in campo con la Sampdoria, Bellucci decide di scendere di categoria e si accasa nel Venezia in Serie B, stagione '96/'97, il bomber risulterà il miglior attaccante del campionato cadetto mettendo a segno venti reti in trentatré presenze di campionato.

    Il Napoli l'acquista nella stagione seguente, ma purtroppo per lui e per la squadra campana ci sarà l'amarezza della retrocessione tra i cadetti; nella disastrosa stagione '97/'98 Bellucci segnerà 10 reti andando per la prima volta in doppia cifra nella massima serie.

    Dopo altre due stagioni con la maglia azzurra del Napoli, dove segnerà dodici gol complessivi (sei nella stagione '98/'99 e sei nella stagione '99/'00) che contribuiscono alla promozione in Serie A, Bellucci riassapora il calcio che conta, ma nella stagione 2000/2001 si ripetono però gli stessi errori fatti nella stagione '97/'98 dalla società partenopea e la squadra risprofonda nel baratro della serie B.

    Bellucci in questa stagione non darà il meglio di se stesso, mettendo a segno due reti in appena diciotto presenze: sia l'allenatore Zdeněk Zeman che il tecnico Emiliano Mondonico non gli daranno spazio, preferendo a lui giocatori come Edmundo.
    L'avventura a Bologna [modifica]

    Claudio, dopo quattro anni passati con la casacca napoletana, decide di cambiare squadra, firmando un contratto quadriennale con il Bologna. Nelle prime stagioni con la maglia rossoblù, l'attaccante romano trova poco spazio, soffrendo la concorrenza di giocatori più affermati quali Giuseppe Signori, Julio Ricardo Cruz e Igli Tare. Poi, la retrocessione del Bologna nella stagione 2004-2005, in seguito allo spareggio con il Parma, consente a Bellucci di trovare più spazio e di esprimere tutto il suo potenziale: nella stagione successiva è infatti il vice-capocannoniere della serie cadetta dietro a Christian Bucchi (Modena), e si mette in mostra anche con alcuni dei gol più spettacolari del campionato.

    Nella stagione 2006/2007, Bellucci si conferma vice-capocannoniere della serie cadetta dietro allo juventino Del Piero, siglando ben diciannove reti.

    Il ritorno alla Sampdoria

    Nel giugno del 2007 Bellucci firma con la Sampdoria, tornando a giocare nella squadra che lo aveva fatto esordire nella massima divisione tredici anni prima. La stagione 2007-2008 si rivela una delle più belle del giocatore che riesce a segnare 12 goal, nonostante alcuni infortuni.

    Claudio riesce anche a esordire a 32 anni in Coppa UEFA il 16 agosto 2007 in occasione di Hajduk Split - Sampdoria terminata 0-1, e riuscirà anche a segnare un gol in questa competizione il 20 settembre 2007 in occasione di Sampdoria - Aalborg terminata 2-2.

    Domenica 24 febbraio, in occasione del big match contro l'Inter, si infortuna al menisco. Viene operato il 4 marzo e il 13 dichiara già di essere pronto per tornare in campo. Subentra nella ripresa della partita Sampdoria-Catania e dopo soli 13 giorni dall'operazione segna il gol del 3-1 finale.

    Domenica 11 maggio, nella partita Palermo-Sampdoria, la penultima di campionato, subisce un altro infortunio, questa volta ben più grave: rottura del tendine d'achille del piede destro. Si prospetta uno stop di almeno sei mesi.

    Bellucci ritorna in campo il 2 ottobre 2008 nel match di ritorno di Coppa UEFA contro l'FBK Kaunas, subentrando al 18' del secondo tempo al suo compagno Gennaro Delvecchio. Ritornerà al gol il 26 ottobre contro la sua ex squadra il Bologna siglando il 2-0 finale, segna nuovamente il 2 novembre a 5' minuti dalla fine della partita contro il Torino regalando alla Sampdoria il successo sulla squadra granata. Il 23 novembre apre le marcature nel match vinto 3-0 dalla Sampdoria sul Catania. Il 14 dicembre segna su calcio di rigore contro la Reggina nella partita vinta dalla squadra blucerchiata al Granillo per 0-2. L'8 febbraio 2009 segna un gol nella partita finita 2-2 fra Sampdoria e Siena. Il 21 marzo durante l'allenamento a Bogliasco rimedia una forte botta al ginocchio sinistro;[1] per via di questa botta il 30 marzo viene operato ad Anversa dal prof. Marc Martens per una lesione osteocondale del ginocchio sinistro.


    Il 20 gennaio 2010 si trasferisce al Livorno.

    Nazionale

    Bellucci è stato convocato nelle Nazionali giovanili 11 volte; ha giocato 6 partite nell'Italia Under-21 segnando 2 gol.
     
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    www.ilmattino.it/articolo.php?id=88380&sez=SPORT

    Napoli, lo strano destino dell’ex Bellucci contro gli azzurri anche a Livorno

    Affrontare due volte l'ex squadra nel giro di dieci giorni. Scherzi del mercato di gennaio che ha messo Bellucci di fronte al Napoli il 10 gennaio scorso quando vestiva la maglia della Sampdoria e lo rifarà nuovamente domenica a Livorno dopo il suo passaggio nella società labronica.

    Bellucci, 35 anni, non rientrava più nei piani di Del Neri, ed era in scadenza con i blucerchiati al 30 giugno 2010; così la società ligure ha agevolato il passaggio al Livorno praticamente a titolo gratuito e il giocatore ha ottenuto un ingaggio fino al 30 giugno 2011. Ora il destino torna a fargli incrociare il Napoli. Dieci giorni fa il San Paolo gli tributò un applauso sentito che il giocatore non ha dimenticato.

    Nel corso della conferenza stampa di presentazione avvenuta ieri a Livorno, Bellucci ha ricordato quel momento: «Mi hanno colpito molto gli applausi del pubblico del San Paolo quando sono uscito dal sottopassaggio che porta dagli spogliatoi al campo. Napoli è una piazza che ricordo sempre con molto piacere».

    Tra l'altro Bellucci è stato protagonista dal 1997 al 2001 a Napoli giocando assieme a Igor Protti, una specie di icona del calcio livornese. «Non eravamo due giganti ma facevamo farci rispettare». Il presidente del Livorno, Spinelli, lo attende alla prova già domenica: «Ha una voglia matta di far esplodere tutto il suo potenziale - ha detto ieri - e sono convinto che lo farà proprio contro il Napoli».

    Fame di punti per la squadra labronica e Bellucci promette di fare la sua parte. «Il Napoli è una squadra molto forte ma anche noi abbiamo una buona posizione di classifica e dobbiamo cercare di migliorarla». Stagioni altalenanti quelle in azzurro del giocatore romano: nei quattro anni di militanza una promozione, una retrocessione, ventiquattro gol e novantasette presenze. Una curiosità. In veste di ex Bellucci porta bene al Napoli.

    Lo ha affrontato cinque volte, senza mai segnare, con quattro vittorie azzurre (una con il Bologna e tre con la Samp) ed un successo della Sampdoria nel febbraio 2008. Nell'ultimo match disputato, quello vinto 1-0, era in panchina. Ma non solo Bellucci. Il Livorno appare scatenato sul mercato.
     
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