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Sciuponi
Com’era prevedibile che prima o poi capitasse, la Sampdoria non è riuscita a conquistare i tre punti a Marassi e in concomitanza con i successi di tutte le altre concorrenti per un posto in Europa la giornata si è rivelata certamente negativa. I giochi, però, sono ancora apertissimi e l’importante è continuare a giocarsela alla morte sino alla fine. Venendo alla gara con il Cagliari, credo che la chiave sia nel non averla chiusa al momento giusto. Nel primo tempo la Samp era stata fiacca, opaca, a fronte di una squadra sarda buona ma non trascendentale. Nella ripresa invece c’è stato il cambio di marcia, merito anche di Del Neri: l’allenatore ha capito che le fasce laterali erano bloccate e ha accentrato un po’ Guberti, collocandolo alle spalle delle due punte. Non a caso la rete di Guberti è venuta proprio attraverso uno sfondamento centrale, dopo che Pazzini aveva protetto e rimpallato il pallone in area. Poi, la Samp ha avuto due o tre situazioni che poteva sfruttare meglio per raddoppiare e smorzare le velleità di rimonta del Cagliari, ma ha peccato di leziosità e imprecisione e in un paio di circostanze è stato bravo Marchetti. Con il risultato in bilico, poteva accadere che gli avversari trovassero il pareggio. Così è stato, complice anche l’infortunio occorso a Lucchini e l’entrata al suo posto di Accardi, meno inserito nei meccanismi del fuorigioco. Credo non sia facile stabilire se Nenè fosse o meno in posizione regolare sul gol, per lo meno mentre sto scrivendo, ma in ogni caso si tratta di centimetri e non mi sembra il caso di polemizzare. L’arbitro Banti, semmai, è stato certamente poco… casalingo, nel senso che nel finale ha enfatizzato il forcing del Cagliari assecondando il gioco duro, speculativo degli uomini di allegri . Insomma, mi è parso arrumentato per usare un termine ben comprensabile dalle nostre parti. Tuttavia, non è colpa sua se la Sampdoria non ha vinto, a meno che nel frattempo non si dimostri che Nené era in fuorigioco di almeno mezzo metro. Adesso per i blucerchiati è necessario provare a recuperare in trasferta a Verona con il Chievo i punti lasciati per strada al “Ferraris”, perché dopo ci sarà il derby, con tutte le incognite del caso, e dopo ancora il Milan. Sarà una lotta senza quartiere sino all’ultimo, l’importante è restarci dentro e quindi riscattare subito questo mezzo passo falso.
Maurizio Michieli - www.primocanale.it/blog/mauriziomichieli
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