Associazione Sportiva Cittadella

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  1. Pro_Sesto
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    Ecco cosa è successo ieri a Cittadella, dopo che la squadra di casa si era fatta rimontare il 2-0 dalla Pro Sesto, pervenuta al 2-2:

    da www.prosesto.it:

    Nei minuti finali accade l’incredibile: l’arbitro La Rocca di Ercolano dà 4 minuti di recupero ma al 46’ e 35’’ fischia la fine. I giocatori della Pro vanno sotto la curva per festeggiare, quelli del Cittadella dicono all’arbitro che non ha recuperato abbastanza. Il signor La Rocca si ricrede e dice a tutti che bisogna giocare i restanti due minuti e mezzo! Le squadre si risistemano in campo e il pubblico ritorna in fretta e furia sugli spalti. Ed è qui che la Pro entra nella leggenda: ancora Valtulina vola in fascia, palla in mezzo per Maah che se l’aggiusta e batte ancora il portiere. E’ l’apoteosi in campo e in tribuna, per una vittoria che entrerà nella storia della società.


    il 2-3 piu incredibile della storia :D :D

    Edited by Tore MB - 7/3/2016, 22:17
     
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    www.facebook.com/CALCIATORIBRUTTI/videos/1097111803660586/
     
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    Il Cittadella saluta la Lega Pro: è Serie B

    Altro verdetto definitivo emesso dal Girone A di Lega Pro, dove si registra già la retrocessione della Pro Patria, accompagnata da quella della Lupa Castelli nel Girone C. Ma stasera la sentenza è per i piani alti della graduatoria, con il Cittadella che ritorna in Serie B, dopo un anno di purgatorio in Lega Pro.
    I venenti, nel big serale contro il Pordenone, si sono imposti sui ramarri per 3-1 (grazie alle reti di Chiaretti, Lora e Coralli, ai quali risponde Berrettoni), salendo così a quota 69 in classifica: lo stacco necessario per conquistare la Cadetteria, dato che il Bassano, secondo in classifica con 58 lunghezze, non potrà colmare il gap degli undici punti nelle restanti tre partite.
    Score sicuramente invidiabile quello della capolista: nelle 31 partite giocate si parla di 21 vittorie, 6 pareggi e solo 4 sconfitte, con 46 gol segnati 28 subiti.

    http://www.tuttomercatoweb.com/lega-pro/?a...LmNvbS0xMjMyMjA
     
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    Una squadra che ormai è storica per la serie B. E' un pò il Chievo della serie seconda serie, con tante salvezze tranquille e qualche campionato anche brillante (play off compresi).
     
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    complimenti a loro, non era facile risalire subito
     
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    Lucas Chiaretti Cossenzo è una delle rivelazioni del Cittadella dei miracoli di questa stagione: il numero 10 dei veneti è stato assoluto protagonista del campionato di Serie B, da inizio stagione ad oggi, con 15 presenze, 2 reti e 5 assist, che hanno contribuito a lanciare i granata in terza posizione, a quota 28 punti, in piena zona playoff e con il sogno promozione in Serie A nemmeno troppo celato. Lucas è brasiliano, in Italia da tempo, visto che arrivò dal Brasile nel 2011 per giocare nel Taranto. Calciomercato.com lo ha intervistato in esclusiva, chiedendogli un po' di se stesso e della stagione d'oro che sta vivendo.


    Salve Lucas, è un piacere conoscerla. Impossibile non partire dalla sua squadra, il miracolo Cittadella. State vivendo un sogno, qual è il vostro segreto?

    "Siamo davvero contenti, perché dall'anno scorso si era creato un bel gruppo che è stato mantenuto appieno. Il segreto principale è proprio questo, il gruppo: siamo tutti ragazzi per bene, che cercano di fare il massimo l'uno per l'altro, con l' obiettivo di portare a casa tante vittorie. Compatti, coesi, sappiamo cosa vogliamo. La stagione scorsa è stata di alto livello, la società ha mantenuto una buona base con valori aggiunti importanti: quelli che sono arrivati hanno raccolto le nostre idee e il nostro spirito, ma soprattutto i nostri meccanismi, inserendosi alla grande. In pochi si aspettavano che potevamo essere a 28 punti, ma noi eravamo consapevoli della nostra forza: è un bel momento, per noi e per la città"


    Qual è ora il vostro obiettivo?

    "L'obiettivo rimane la salvezza, però sogniamo la promozione. Siamo in alto, vogliamo rimanere in alto: poi quel che succede succede."


    E' vero che lei ha origini venete?

    "Verissimo, i miei trisavoli erano di Padova: diciamo che avevo il Cittadella nel destino"


    Ha iniziato a giocare in Brasile, nel Cruzeiro: aveva dei compagni che poi sono venuti in Italia?

    "Certo, parecchi: erano miei compagni Jonathan, ex Inter, e Nenè, ora allo Spezia. Poi c'era anche Jonathas, che giocava a Pescara, poi è andato in Spagna e ora è in Russia. Il Cruzeiro è una società importante"


    Essendo lei brasiliano, non posso non chiederle un commento sulla tragedia del Chapecoense: conosceva qualcuno?

    "Non conoscevo nessuno, ma seguivo la loro splendida storia: in 7 anni hanno raggiunto un traguardo importante, dalla Serie D sono arrivati in Serie A, ora erano in finale di Copa Sudamericana. E' una tragedia immane, loro hanno stupito tutti ma il fato se li è portati via. Si tratta di un tragedia difficile da spiegare ed accettare, ti fa capire come noi non siamo nulla... Bisogna godersi al massimo il presente, perchè non si sa domani cosa succede"


    Dopo tanti infortuni, finalmente ha conquistato la Serie B: sogna la Serie A, e se sì, in quale club?

    "Tifo Milan sin da piccolo, sia perchè c'erano tanti brasiliani sia perchè mi piace: si parlava sempre del Milan. Vorrei giocare in Serie A, stavo per farcela ai tempi del Pescara: il sogno sarebbe arrivarci con il Cittadella. L'obiettivo è sempre quello di giocare nel massimo campionato. Manteniamo piedi per terra, poi se Dio vuole che veniamo promossi..."


    Già, Pescara: la volle Zeman, per la squadra che in quell'anno arrivava dalla Serie B, con Insigne, Immobile e Verratti. Poi cosa successe?

    "Andai in panchina nel primo match del Pescara contro l'Inter, alla prima giornata, poi mi infortunai al ginocchio. Avevo un bel rapporto con Zeman, che mi voleva già a gennaio di quell'anno, ma non potevo lasciare Taranto: poi ho firmato prima delle vacanze, sfortuna che Zeman, che mi aveva voluto, è andato via. Lui è un maestro, avrei fatto il salto qualità. Ma ora sto bene, non penso al passato. Ho margini di crescita per dimostrare il mio valore"


    Lei ha giocato anche in Giappone, ad inizio carriera: cosa ricorda di quell'esperienza, e in generale, che ne pensa del calcio asiatico, ora in espansione?

    "Sono andato in Giappone a 17 anni, in prestito dal Cruzeiro: potevo rimanere fino ad adesso, sono organizzati e disciplinati, ci mettono la massima intensità. E' un calcio già in evoluzione, ora con l'avvento della Cina più di tutti: è un calcio importante. Tanti giocatori si trasferiscono in Asia, sono palcoscenici importanti. Non sono paragonabili ancora all'Europa, ma spero continuino a crescere, sono un popolo che merita".


    Qual'è il suo idolo, il giocatore a cui si ispira?

    "Il mio modello è Messi, è il migliore del mondo. Vedo i suoi video, cerco di imparare da lui: è di un'altra categoria"


    Per concludere, ci racconta dal vivo quella volta che andò alla partita in autostop...

    "Una situazione allucinante, era la partita contro Latina: stavo in albergo, ma la riunione tecnica non si sarebbe fatta lì, era stata spostata allo stadio. L'appuntamento era alle 13.30, pensavo di essere in anticipo. Tutti mi salutano, poi chiedo un caffè e affermo: "Mancano 5 minuti, ma dove sono tutti quanti?" "Sono partiti da un pezzo", mi rispondono. La macchina ce l'aveva mia moglie, non potevo arrivare in ritardo così ho fatto l'autostop: mi ha caricato un tifoso, che mi ha raccontato la storia della sua vita, era ex giocatore del Cuneo. Ha anche sbagliato strada, io sono arrivato allo stadio tutto sudato. E' storia incredibile, avevo solo 7 minuti di ritardo: poi fortunatamente abbiamo vinto"

    @AleDigio89


    http://www.calciomercato.com/news/chiarett...l-idolo-m-49163
     
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    Come scrissi dopo le prime vittorie, la squadra veneta concorrerà fino alla fine per entrare nelle prime 8 e giocarsi una clanorosa promozione in serie A con gli spareggi.
     
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    Puzza di playoff anche quest'anno. Occhio al gol di Salvi:

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    Continuano a volare verso il secondo playoff consecutivo.

    Il Cittadella restituisce lo sgarbo dell’andata: Entella battuta a Chiavari risultati

    La Virtus Entella è scesa in campo in una fredda Chiavari ed ha subito la vendetta del Cittadella, uscito vittorioso dal Comunale con lo stesso risultato con il quale, a fine settembre, i biancocelesti espugnarono il Tombolato: 1 a 0. Subito il gol sul finire del primo tempo, nella ripresa i liguri hanno costruito numerose buone occasioni da rete, ma ancora una volta, complici malasorte e imprecisione, sono rimasti a secco.

    La cronaca. Alfredo Aglietti schiera un 3-5-2 con Iacobucci; De Santis, Ceccarelli, Cremonesi; Aliji, Crimi, Di Paola, Acampora, Gatto; La Mantia, Llullaku.

    A disposizione ci sono Paroni, Massolo, De Luca, Icardi, Benedetti, Eramo, Ardizzone, Petrovic, Currarino, Nikic, Brivio, Aramu.

    Cittadella di mister Roberto Venturato in campo con un 4-3-1-2 con Paleari; Pelagatti, Scaglia, Varnier, Salvi; Bartolomei, Pasa, Settembrini; Schenetti; Strizzolo, Arrighini.

    Le riserve sono Alfonso, Benedetti, Iori, Kouame, Pezzi, Caccin, Adorni, Maniero, Fasolo, Vido.

    Dirige la partita Daniele Minelli della sezione Aia di Varese, con l’assistenza di Francesco Fiore (Barletta) e Andrea Tardino (Milano). Quarto uomo è Fabio Piscopo (Imperia).

    Il freddo tiene a casa molti spettatori; il pubblico è al minimo stagionale. Locali in tenuta biancoceleste, ospiti in completo giallo.

    Al 5° il primo brivido, e non per la temperatura: conclusione potente di Schenetti, alta di un soffio. I veneti guadagnano un angolo; sugli sviluppi Strizzolo calcia al volo ma manda a lato.

    L’avvio è tutto di marca granata. Gli ospiti attendono i chiavaresi e poi provano a colpire in velocità, comunque l’Entella riesce ad allontanare i possibili pericoli.

    Al 20° tiro di Settembrini da posizione defilata: alto. Il primo tentativo di cross dell’Entella, al 24°, è controllato da Pelagatti e Paleari.

    Al 28° punizione dalla trequarti per i veneti: calcia Settembrini, Ceccarelli di testa allontana. Al 34° Strizzolo in area riceve un cross di Bartolomei ma non riesce a concludere a rete.

    Al 36° punizione di Crimi da destra e stacco di Cremonesi sul secondo palo: colpisce bene ma trova la deviazione di un difensore che mette in angolo.

    Al 42° il Cittadella passa in vantaggio: punizione dalla trequarti messa in area dove Strizzolo controlla e tocca per l’accorrente Arrighini che con un destro al volo batte Iacobucci.

    Salvi viene ammonito per perdita di tempo. Dopo un minuto di recupero si va al riposo con i granata in vantaggio per 1 a 0.

    Nel secondo tempo, Llullaku ci prova immediatamente: il suo tiro si spegne sul fondo. Sull’altro fronte Iacobucci è costretto ad uscire fuori dall’area per anticipare Strizzolo.

    Al 7° viene ammonito Settembrini per un fallo su Gatto. Il Cittadella riparte in contropiede, palla a Strizzolo che però non riesce a concludere.

    Al 10° conclusione di destro di Schenetti dal limite: Iacobucci devia in angolo.

    Al 12° in campo De Luca al posto di Llullaku. Il nuovo entrato ruba subito un pallone, mette al centro per La Mantia che gira bene ma centralmente e Paleari si salva. Al 17° De Luca prova la rovesciata: a lato.

    Al 20° la più grossa opportunità per i padroni di casa: un tiro di De Luca viene ribattuto da Paleari, la palla arriva a Gatto che colpisce il palo da distanza ravvicinata, poi schizza sui piedi di Di Paola che carica il sinistro e centra nuovamente il montante.

    Poco dopo i locali protestano per un contatto dubbio su De Luca, poi c’è un batti e ribatti sventato dalla difesa veneta.

    Al 23° viene ammonito Strizzolo per un fallo su Ceccarelli. Stessa sorte, poco dopo, per Di Paola reo di un fallo da dietro.

    Al 26° Aglietti inserisce Aramu per Acampora. Nel Cittadella dentro Kouame per Strizzolo. Al 28° gran botta di Di Paola da fuori area: di poco sopra la traversa.

    Ancora un cambio per parte al 34°: Currarino per Aliji nell’Entella, Iori per Schenetti nel Cittadella.

    I biancocelesti chiudono la partita cercando di attaccare con le residue energie, ma non trovano spazi.

    Il Cittadella riesce anche a tenere lontani dalla propria area i locali, spingendosi ancora avanti. Al 42° Vido prende il posto di Arrighini.

    L’arbitro concede quattro minuti di recupero. L’Entella reclama ancora per un contatto in area; l’azione continua, De Santis crossa da destra e sul secondo palo Cremonesi colpisce di testa da distanza ravvicinata ma mette fuori di pochissimo. Si chiude con l’ammonizione a Ceccarelli.

    L’Entella, dopo aver mantenuto inviolata la propria porta per tre partite, torna a subire un gol. E, dato che per la terza gara di fila non è riuscita a segnarne, si deve rassegnare all’undicesima sconfitta in campionato.

    Un ko pesante perché, anche se attualmente i biancocelesti restano solitari in diciottesima posizione, virtualmente sono alla pari o dietro ad una tra Cesena e Pro Vercelli, il cui scontro diretto è stato rinviato.

    Le altre, Salernitana e Novara in primis, non sono ancora lontane, però occorrerà cambiare passo perché l’attuale media punti, praticamente uno a partita (29 in 28 gare) condannerrebbe alla retrocessione.

    http://www.genova24.it/2018/02/cittadella-...hiavari-194494/
     
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    Non conosco come gioca (esteticamente parlando intendo) il Cittadella, ma i risultati degli ultimi 2 anni parlano da soli per un allenatore che, secondo me, merita molta attenzione. Il Cittadella ha una rosa che, parametrata alle sue attuali concorrenti in classifica, è ridicola; ma stanno riuscendo a combattere punto su punto in zona playoff in un campionato di B che, a detta di quasi tutti, è uno dei più forti tecnicamente parlando da diversi anni. E già l'anno scorso fecero un campionato pazzesco, da neopromossa.
     
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    Undicesima vittoria esterna in campionato. Epici.
     
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    peccato che in casa siano la 14° forza .............
     
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    Il Cittadella può continuare a sognare, il Bari invece deve rimandare tutto alla prossima stagione. Sono i veneti infatti a guadagnare l'accesso alla semifinale dei play-off di serie B, dove affronteranno il Frosinone: nel turno preliminare ai padroni di casa 'basta' il rocambolesco 2-2 al termine dei tempi supplementari per spegnere le ambizioni degli ospiti e far valere la miglior classifica, così come recita il regolamento. Non c'è storia nell'altra semifinale, vinta dal Venezia sul Perugia per 3-0.

    PRIMO TEMPO VIVACE MA SENZA RETI - Il 'Tombolato', che offre un bel colpo d'occhio, inaugura i play-off di Serie B con il match che ha visto l'inversione del campo di gioco in seguito alla penalizzazione dei biancorossi. Ai veneti, dunque, bastano due risultati su tre, i pugliesi sono invece costretti a vincere. L'inizio dell'incontro è' subito vivace: al 3′ Alfonso non si fa sorprendere da una punizione forte ma centrale di Balkovec, al 5′ Salvi, su sponda di Varnier, spedisce alle stelle di destro da posizione invitante. All'8′ Alfonso blocca su Galano, al 10′ Micai si distende su conclusione sul primo palo di Schenetti. Al 15′ Sabelli si insinua in area, vince un rimpallo ma non centra lo specchio, al 19′ Bartolomei risponde con un gran destro dal limite di poco fuori. La sfida è destinata a calare di intensità, anche se resta comunque godibile. I primi 45 minuti si chiudono però senza vere occasioni da gol, sebbene Nené, al 40′, provi a far saltare il banco con un'incornata di poco a lato.

    GALANO SBLOCCA, RIBALTA TUTTO BARTOLOMEI - I fuochi d'artificio vanno in scena in avvio di ripresa. Al 6′ il Bari sblocca il risultato con un sinistro di Galano su cui deve arrendersi Alfonso. I padroni di casa, dopo aver protestato inutilmente per un contatto tra Tello e Varnier appena prima la rete degli ospiti, reagiscono subito e al 9′ Micai si supera prima su Kouame e poi su Iori. I veneti trovano il pari al 14′ con una gran punizione di Bartolomei, una sassata di destro su cui Micai nulla può. Dieci minuti dopo, il centrocampista di Venturato concede il bis: la sua punizione si infrange sulla barriera, il pallone poi gli carambola vicino al destro e la sua volee dalla distanza tocca il palo e si insacca per il 2-1. Si fanno vedere Nené e Cisse, i cambi si intensificano ed il nervosismo è sempre palese.

    NENE' FA 2-2, SUPPLEMENTARI A NERVI TESI - La squadra di Grosso non si dà per vinta e, al 42′, impatta con la responsabilità della difesa locale: il Cittadella perde tempo per protestare per un contatto in area tra Floro Flores e Adorni, Nenè invece è un falco e trova la 'papera' di Alfonso. Iori, al 45′, tenta la conclusione dalla lunga distanza e Micai mette sopra la traversa. Inevitabili i due tempi supplementari. La stanchezza si fa decisamente sentire e così nel primo succede davvero poco. Nel secondo, dopo 7′, Floro Flores tenta senza fortuna la soluzione personale, poi arrivano i rossi diretti per Gyomber e Brienza, con quest'ultimo che innesca una semi-rissa che comporta l'espulsione anche di Sabelli. Passata la buriana, l'atmosfera si ricompone e il Bari è costretto ad arrendersi per lasciare spazio alla festa del Cittadella.

    VENTURATO: "VOLEVAMO CONQUISTARCI OPPORTUNITA'" - "Volevamo a tutti i costi conquistarci un'opportunità e ora ce l'abbiamo. Adesso cerchiamo di recuperare energie per la prossima partita, cercheremo di giocarcela fino in fondo". Roberto Venturato applaude i suoi ragazzi dopo i supplementari col Bari e un 2-2 che vale la semifinale play-off contro il Frosinone. "Abbiamo sempre cercato di giocare per vincere e lo abbiamo fatto anche oggi - continua il tecnico del Cittadella - Mi dispiace aver preso gol al 90′, dava più gusto vincere la partita, ma i ragazzi sono stati bravissimi, abbiamo rischiato solo su una chance di Floro Flores ma nei supplementari abbiamo avuto 2-3 occasioni per fare il terzo gol. E' stata una prestazione importante". Nervi tesi in campo ma stretta di mano a fine gara con Grosso. "Ognuno cerca di vincere le partite, poi alla fine chiunque riesca a vincere bisogna riconoscere i meriti degli avversari. Il Bari è forte ma ha incontrato una squadra altrettanto capace, brava e determinata. Abbiamo creato qualche occasione in più rispetto al Bari e abbiamo meritato di passare". Ora il Frosinone: "una squadra forte, che avrà rabbia e determinazione per cercare di recuperare quello che ha perso nell'ultima di campionato - chiosa Venturato - ma per provare ad andare in serie A bisogna fare prestazioni importanti contro tutti".

    http://www.repubblica.it/sport/calcio/seri...nale-198084154/

    CITTADELLA-BARI (0-0, 2-2) 2-2 DTS
    CITTADELLA (4-3-1-2): Alfonso 5; Salvi 6, Adorni 6, Varnier 6.5, Benedetti 6 (2'2°ts Pezzi sv); Bartolomei 7.5, Iori 6.5, Settembrini 6; Schenetti 6; Kouame' 6 (42'st Pasa 6), Vido 6 (33'st Strizzolo 6). In panchina: Paleari, Adorni, Liviero, Maniero, Lora, Chiaretti, Arrighini, Fasolo. Allenatore: Venturato 6.5.
    BARI (4-3-3): Micai 6.5; Sabelli 6 (18'st Brienza 5), Marrone 5.5, Gyomber 6, Balkovec 5.5; Tello 5.5, Basha 6, Henderson 6; Galano 5.5 (31'st Floro Flores 5.5), Nene' 6.5, Iocolano 5.5 (18'st Cisse' 6). In panchina: De Lucia, Oikonomou, Cassani, Anderson, Diakhite', Busellato, Petriccione, Kozak, Improta. Allenatore: Grosso 6.
    ARBITRO: Ghersini di Genova 6.
    RETI: nel st 6′ Galano (B), 14′ e 24′ Bartolomei (C); 43′ st Nenè (B).
    ESPULSI: nel 2° ts Gyomber (8′) per proteste, Brienza (12′) per gioco violento e Sabelli (14′)
    AMMONITI: Settembrini, Tello, Sabelli, Gyomber, Schenetti, Bartolomei.
    ANGOLI: 7-1 per il Cittadella.
    RECUPERO: pt 0′; st 5′.
    SPETTATORI: 7.000 circa.
     
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    Dopo aver eliminato il Monopoli, hanno umiliato l'Empoli in trasferta: 3-0 con doppietta del nostro ex Scappini e un gol di Finotto.
     
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