Sampdoria-Livorno 1-2

coppa italia - 4° turno preliminare

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    Genova, 1 Dicembre 2009 ore 20:30 - Coppa Italia , 4° turno preliminare
    Sampdoria-Livorno 1-2
    1’ Mannini, 75’ Lucchini (a), 86’ Danilevicius

    Sampdoria (4-4-2): Fiorillo; Stankevicius, Lucchini (32’ s.t. Rossi), Accardi, Zauri; Mannini (44’ s.t. Pazzini), Palombo, Tissone, Franceschini (44’ s.t. Padalino); Pozzi, Bellucci. A disposizione: Guardalben, Ziegler, Poli, Soriano. Allenatore: Luigi Del Neri.

    Livorno (4-4-2): Benussi; Perticone, Knezevic, Miglionico, Filippini; Raimondi, Pulzetti, Moro (13’ s.t. Candreva, 26’ s.t. Marchini), Bergvold; Cellerino (44’ s.t. Lucarelli), Danilevicius. A disposizione: De Lucia, Dionisi, Pieri, Diniz. Allenatore: Serse Cosmi.

    Arbitro: Stefanini di Prato.
    Assistenti: Galloni di Lodi e Ferrandini di Sondrio.
    Quarto ufficiale: Pinzani di Empoli.
    Note: recupero 1’ p.t. e 4’ s.t.; spettatori 4.212; terreno di gioco in buone condizioni.


    Mannini non basta, la Sampdoria esce dalla Coppa Italia

    Nel quarto turno eliminatorio della Coppa nazionale, i blucerchiati vengono sconfitti per 1-2 dal Livorno di Serse Cosmi. Alla rete del numero 7 viareggino, rispondono un autogol di Lucchini e Danilevicius.

    Niente di fatto: si riesce a testa bassa. L’auspicata riscossa post-derby resta un’illusione e il brutto sogno continua anche in Coppa. Un po’ a sorpresa, la Sampdoria perde un’imbattibilità casalinga che durava da 16 partite ed esce di scena dalla Tim Cup 2009/10 per mano del Livorno. In un quarto turno alla camomilla - nessun cartellino da parte di Stefanini -, tutto accade nella ripresa: a Mannini risponde un autogol di Lucchini; poi, in extremis, quando i supplementari si avvicinano, Danilevicius fa 1-2 e chiude i giochi. Agli ottavi contro l’Inter vanno i labronici, che forse ci hanno creduto di più.

    Novità. Con lo spettro dei cugini da esorcizzare e il Diavolo alle porte, mister Del Neri propone un Doria sperimentale, facendo rifiatare gente come Castellazzi, Gastaldello, Cassano e Pazzini (comunque in panchina) e accordando fiducia ai meno impiegati. Ecco allora davanti a Fiorillo i vari Lucchini, Accardi e Zauri, in difesa con Stankevicius; in mezzo al campo Tissone fa coppia con capitan Palombo - stoppato in campionato dal Giudice Sportivo -, Mannini fa gli straordinari sulla destra mentre sulla mancina gioca Franceschini. In attacco tocca a Pozzi e Bellucci tentare di scardinare il terzetto difensivo amaranto in cui spicca l’ex Miglionico. Per il resto, Serse Cosmi si affida a sua volta a un cospicuo turn-over: le sue punte di diamante Candreva e Lucarelli siedono accanto a lui.

    Sbadigli. Se non fosse per i cori della Sud, i primi 25 minuti scorrerebbero sonnacchiosi tra gli sbadigli di un Marassi per pochi intimi: i paganti 4.212. La prima occasione degna di nota arriva infatti al minuto 28: sugli sviluppi di un corner, un destro di Danilevicius viene salvato sulla linea da Tissone e il conseguente stacco di Cellerino si spegne alla destra di Fiorillo. Il primo tempo è quasi tutto qui perché il Livorno attacca bene gli spazi e la Samp fa poco o nulla per tentare di vincere: la testa sembra ancora alla stracittadina di sabato, le gambe sono poco reattive.

    Adrenalina. Se la prima frazione è al valium, la ripresa dà subito una scarica di adrenalina pura. Dopo una cinquantina di secondi dall’avvio del fischietto pratese, è Daniele Mannini - mica per caso vice-capocannoniere stagionale doriano - a schiodare lo 0-0 con un destro al fulmicotone. Benussi è battuto e per l’esterno viareggino il bottino di reti, tra campionato e Coppa, sale a quota 6. L’effetto rivitalizzante continua all’11’: Stankevicius va via in bello stile a Filippini e dalla destra mette in mezzo, la palla arriva a Bellucci, che dal limite tenta il fendente, ribattuto però da un disperato tuffo i Knezevic.

    Cambi e pari. Sotto di un gol, Cosmi tenta la carta Candreva. A fargli posto al 13’ è Moro. La gara dell’azzurro però dura poco, soli 13 minuti, perché, infortunato, deve uscire per Marchini. Pur non incidendo particolarmente sulla gara, i cambi portano bene agli amaranto, che alla mezzora trovano l’1-1. Cross dalla destra di Pulzetti, Lucchini anticipa Danilevicius e supera Fiorillo con una beffarda autorete a palombella. Danilevicius esulta, ma il tocco è nettamente del centrale lodigiano, che, già dolorante per crampi, viene richiamato per Rossi.

    Beffa. Sul punteggio di parità, gli extra-time sembrano ormai inevitabili, ma la beffa è in agguato. Il lituano Danilevicius, stavolta in prima persona, di testa elude Fiorillo per l’1-2 che significa eliminazione blucerchiata. Nel finale, il Doria tenta il tutto per tutto: Del Neri butta allora nella mischia Pazzini e Padalino, Benussi risponde da fenomeno a un tentativo di Bellucci e la Sampdoria va fuori dalla Coppa Italia. La delusione è tanta; la Sud, però, continua a cantare. È questo lo spirito - quello dei suoi tifosi - che in campo bisogna ritrovare ad ogni costo. Magari già a partire dall’imminente trasferta nella San Siro rossonera.

    sampdoria.it

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    Edited by Tore* - 24/5/2010, 23:39
     
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