Football Club Internazionale Milano-
.Scusate ma dove si vede il labiale dell’insulto razzista?
Giusta la sentenza a mio avviso, senza le prove non si condanna
mi sembrava di aver capito che in ambito sportivo l'onere della prova incombe all’incolpato, insomma in procedimento sportivo sarebbe vigente la «presunzione di colpevolezza».. -
.mi sembrava di aver capito che in ambito sportivo l'onere della prova incombe all’incolpato, insomma in procedimento sportivo sarebbe vigente la «presunzione di colpevolezza».
Come fai a dimostrare di non aver fatto qualcosa? Stante a questa idea qualsiasi giocatore può lamentare un insulto razziale da parte di chiunque a caso, non puoi dimostrare di non aver fatto qualcosa.
Se domani venissi accusato di aver fatto un insulto come dimostri di non averlo fatto?. -
.
Anni fa, senza prove certe era stato squalificato con 10 giornate (dieci...) un presunto insulto razzista ad Obi da parte del pisano Marconi. Nella sentenza si chiarì che nel diritto sportivo bastava meno della certezza.
Qui nella sentenza hanno scritto, in sostanza, che non c'era nemmeno una parvenza di prova e quindi non c'erano i requisiti minimi per condannare.
Personalmente mi resta - forte - il sospetto che se al posto di un calciatore dell'Inter e della nazionale fosse stato un semisconosciuto terzinaccio tipo del Frosinone, la sentenza sarebbe stata un tantino diversa.
E resto dell'idea che su questa cosa della lotta al razzismo, la federazione non sappia mai che pesci pigliare.. -
.Come fai a dimostrare di non aver fatto qualcosa? Stante a questa idea qualsiasi giocatore può lamentare un insulto razziale da parte di chiunque a caso, non puoi dimostrare di non aver fatto qualcosa.
Se domani venissi accusato di aver fatto un insulto come dimostri di non averlo fatto?
ripeto, non é una mia opinione, mi sembrava di aver letto che in ambito sportivo si capovolgeva la logica della prova. nell'articolo della gazzetta si parlava di questo, ad es in un passaggio l'avvocato dice " ricordiamoci che l’onere probatorio è invertito, è Acerbi a dover dimostrare la propria estraneità ai fatti".
https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Int...uo-parere.shtml
Per quanto assurdo, semmai fosse vero quello che si legge nell'articolo, se fossi accusato dell'insulto, potrei discolparmi chiamando a testimoniare altri giocatori, cercando delle prove televisive di canali locali, portare anche video di semplici tifosi etc.
Un altro aspetto da considerare é che "per condannare in un giudizio sportivo non è necessaria la prova oltre ogni ragionevole dubbio, ma basta un indizio con un grado di probabilità superiore alla media".
Con questi elementi, capisco benissimo la reazione del Napoli che in qualche modo non crede più alla buona fede dei dirigenti della federazione quando dicono che vogliono sconfiggere il razzismo.. -
.Anni fa, senza prove certe era stato squalificato con 10 giornate (dieci...) un presunto insulto razzista ad Obi da parte del pisano Marconi. Nella sentenza si chiarì che nel diritto sportivo bastava meno della certezza.
Qui nella sentenza hanno scritto, in sostanza, che non c'era nemmeno una parvenza di prova e quindi non c'erano i requisiti minimi per condannare.
Personalmente mi resta - forte - il sospetto che se al posto di un calciatore dell'Inter e della nazionale fosse stato un semisconosciuto terzinaccio tipo del Frosinone, la sentenza sarebbe stata un tantino diversa.
E resto dell'idea che su questa cosa della lotta al razzismo, la federazione non sappia mai che pesci pigliare.
Decisione ridicola, domani borini va dall’arbitro e dice che Pojhompalo gli ha detto merda italiana e viene squalificato?. -
.
Scusate dico la mia e mi beccherò un sacco di pollici versi. Mentre una volta si era esagerati da una parte quando all’ordine del giorno erano permessi epiteti come negro o frocio, adesso la situazione si è capovolta forse ancor di più. Ovunque, e quando dico ovunque intendo televisione, cinema, pubblicità, telegiornali, politica e quant’altro, forse per pulirsi la coscienza, mettono in primo piano persone di colore e omosessuali quasi che a essere un caucasico o avere moglie e figli ci sia da vergognarsi. Io credo che ci si debba dare tutti una regolata. La mia coscienza è pulitissima, ho due vicini di casa gay con cui vado d’accordissimo e una domestica che più nera non si può che ha rifiutato un lavoro pur di continuare a lavorare da me. E conoscendomi voi un po’ vi potete immaginare di quanto glielo meni a tutti. Basta un po’ di ironia, educazione, rispetto e un briciolo di intelligenza. Secondo me Juan Jesus ha sbagliato, doveva stare zitto e dopo dargli una roncolata. Si fa così tra uomini sul campo . -
.Scusate dico la mia e mi beccherò un sacco di pollici versi. Mentre una volta si era esagerati da una parte quando all’ordine del giorno erano permessi epiteti come negro o frocio, adesso la situazione si è capovolta forse ancor di più. Ovunque, e quando dico ovunque intendo televisione, cinema, pubblicità, telegiornali, politica e quant’altro, forse per pulirsi la coscienza, mettono in primo piano persone di colore e omosessuali quasi che a essere un caucasico o avere moglie e figli ci sia da vergognarsi. Io credo che ci si debba dare tutti una regolata. La mia coscienza è pulitissima, ho due vicini di casa gay con cui vado d’accordissimo e una domestica che più nera non si può che ha rifiutato un lavoro pur di continuare a lavorare da me. E conoscendomi voi un po’ vi potete immaginare di quanto glielo meni a tutti. Basta un po’ di ironia, educazione, rispetto e un briciolo di intelligenza. Secondo me Juan Jesus ha sbagliato, doveva stare zitto e dopo dargli una roncolata. Si fa così tra uomini sul campo
Dare del genoano è considerato insulto di genere o di etnia?
Forse dare ad una persona del genoano è il vero razzismo, visto che trattasi di razza volatile. -
.
Vorrei fare una considerazione al di là del politicamente corretto ma c’è una cosa che non mi torna è che probabilmente non è stata presa in conto:
Perché acerbi nella prima intervista a fine partita chiede scusa a juan jusus? Scusa per cosa? E poi ritratti?
C’è qualcosa che non torna ma di sicuro è mi riallaccio a quello che già avete detto se fosse stato un terzino qualunque sarebbe stata di altri gradi questa sentenza.. -
.Vorrei fare una considerazione al di là del politicamente corretto ma c’è una cosa che non mi torna è che probabilmente non è stata presa in conto:
Perché acerbi nella prima intervista a fine partita chiede scusa a juan jusus? Scusa per cosa? E poi ritratti?
C’è qualcosa che non torna ma di sicuro è mi riallaccio a quello che già avete detto se fosse stato un terzino qualunque sarebbe stata di altri gradi questa sentenza.
Quello che penso io:se so di non essere in torto non chiedo scusa a nessuno,mentre per quanto riguarda Acerbi,non è andata così...anche a me questa storia e soprattutto il suo esito non convincono per niente.. -
.Scusate dico la mia e mi beccherò un sacco di pollici versi. Mentre una volta si era esagerati da una parte quando all’ordine del giorno erano permessi epiteti come negro o frocio, adesso la situazione si è capovolta forse ancor di più. Ovunque, e quando dico ovunque intendo televisione, cinema, pubblicità, telegiornali, politica e quant’altro, forse per pulirsi la coscienza, mettono in primo piano persone di colore e omosessuali quasi che a essere un caucasico o avere moglie e figli ci sia da vergognarsi. Io credo che ci si debba dare tutti una regolata. La mia coscienza è pulitissima, ho due vicini di casa gay con cui vado d’accordissimo e una domestica che più nera non si può che ha rifiutato un lavoro pur di continuare a lavorare da me. E conoscendomi voi un po’ vi potete immaginare di quanto glielo meni a tutti. Basta un po’ di ironia, educazione, rispetto e un briciolo di intelligenza. Secondo me Juan Jesus ha sbagliato, doveva stare zitto e dopo dargli una roncolata. Si fa così tra uomini sul campo
Siamo fuori argomento, ma tengo a dirti la mia e mi beccherò anche io i miei pollici versi. Anche a me piace molto l'ironia nei rapporti personali e sociali. Ma ci sono gruppi umani, fra quali omosessuali, neri e donne, che da millenni subiscono ogni sorta di deprivazione per il solo fatto di essere tali, non in conseguenza di quello che fanno. Ora, se da qualche anno una certa parte dell'umanità (forse la maggioranza, ma mica ne sarei sicuro) pensa che a costoro spettino gli stessi diritti, gli tessi stipendi e la stessa considerazione che da quasi sempre sono esclusivi per i maschi eterosessuali bianchi (categoria alla quale appartengo) usare ironia nei loro confronti è ancora particolarmente delicato. Le discriminazioni legali e generalizzate sono ancora troppo recenti, e quelle in fondo all'anima sono ancora troppo diffuse, e troppo dolore è corso sotto questi ponti, per potersi permettere leggerezza. Fra qualche secolo, magari, me lo auspico, ma ora mi pare troppo presto, meglio un bel tacere, e ci può stare che i maschi bianchi dopo aver fatto i loro comodi per millenni ora trattengano qualche parola.
Quindi “bianco (o genoano) di merda” per quanto schifoso come ogni improperio non ha la stessa valenza di un “negro (o frocio) di merda”
Infine, sei proprio sicuro che ai tuoi vicini e alla tua domestica le tue battute facciano sempre piacere? Sei sicuro che nei loro panni non ti manderesti a cagare dietro un bel sorriso?. -
.Vorrei fare una considerazione al di là del politicamente corretto ma c’è una cosa che non mi torna è che probabilmente non è stata presa in conto:
Perché acerbi nella prima intervista a fine partita chiede scusa a juan jusus? Scusa per cosa? E poi ritratti?
C’è qualcosa che non torna ma di sicuro è mi riallaccio a quello che già avete detto se fosse stato un terzino qualunque sarebbe stata di altri gradi questa sentenza.
Io immagino invece anche una scena con jj che chiede lumi ad acerbi che cade dall’albero e dice, “non ho detto questo, scusa non sono razzista”. -
.Siamo fuori argomento, ma tengo a dirti la mia e mi beccherò anche io i miei pollici versi. Anche a me piace molto l'ironia nei rapporti personali e sociali. Ma ci sono gruppi umani, fra quali omosessuali, neri e donne, che da millenni subiscono ogni sorta di deprivazione per il solo fatto di essere tali, non in conseguenza di quello che fanno. Ora, se da qualche anno una certa parte dell'umanità (forse la maggioranza, ma mica ne sarei sicuro) pensa che a costoro spettino gli stessi diritti, gli tessi stipendi e la stessa considerazione che da quasi sempre sono esclusivi per i maschi eterosessuali bianchi (categoria alla quale appartengo) usare ironia nei loro confronti è ancora particolarmente delicato. Le discriminazioni legali e generalizzate sono ancora troppo recenti, e quelle in fondo all'anima sono ancora troppo diffuse, e troppo dolore è corso sotto questi ponti, per potersi permettere leggerezza. Fra qualche secolo, magari, me lo auspico, ma ora mi pare troppo presto, meglio un bel tacere, e ci può stare che i maschi bianchi dopo aver fatto i loro comodi per millenni ora trattengano qualche parola.
Quindi“bianco (o genoano) di merda” per quanto schifoso come ogni improperio non ha la stessa valenza di un “negro (o frocio) di merda”
Infine, sei proprio sicuro che ai tuoi vicini e alla tua domestica le tue battute facciano sempre piacere? Sei sicuro che nei loro panni non ti manderesti a cagare dietro un bel sorriso?
Riguardo alla parte in grassetto sono totalmente in disaccordo.
La storia è sbagliata, ma non credo che il correttivo giusto sia quello, la normalizzazione della convivenza delle differenti etnie e diversi orientamenti sessuali (perché diciamo pure che i generi sono 2 e non 800) non può prevedere una maggior sanzione se un reato è commesso verso una minoranza di qualsiasi tipo, anche questa è discriminazione.
L’ignoranza va combattuta in altro modo, e se vogliamo diciamo pure che alla politica va benissimo che ci sia una continua lotta tra poveri, parlo a livello globale e non del nostro paese.
Siamo arrivati al punto che se dico ad un nero “al buio vedevo solo i denti” rischio di passare per razzista, al punto che se licenzi un gay perché non è meritevole, vieni preso per omofobo. Inoltre tutte queste pagliacciate dello scrivere con la u perché l’identificazione di un genere è offensivo io le trovo proprio figlio della noia e del fancazzismo, hai le sembianze di uno con il pene uso il maschile hai le sembianze di una con la vagina uso il femminile, non è un’offesa.. -
.Scusate dico la mia e mi beccherò un sacco di pollici versi. Mentre una volta si era esagerati da una parte quando all’ordine del giorno erano permessi epiteti come negro o frocio, adesso la situazione si è capovolta forse ancor di più. Ovunque, e quando dico ovunque intendo televisione, cinema, pubblicità, telegiornali, politica e quant’altro, forse per pulirsi la coscienza, mettono in primo piano persone di colore e omosessuali quasi che a essere un caucasico o avere moglie e figli ci sia da vergognarsi. Io credo che ci si debba dare tutti una regolata. La mia coscienza è pulitissima, ho due vicini di casa gay con cui vado d’accordissimo e una domestica che più nera non si può che ha rifiutato un lavoro pur di continuare a lavorare da me. E conoscendomi voi un po’ vi potete immaginare di quanto glielo meni a tutti. Basta un po’ di ironia, educazione, rispetto e un briciolo di intelligenza. Secondo me Juan Jesus ha sbagliato, doveva stare zitto e dopo dargli una roncolata. Si fa così tra uomini sul campo
Per me la tua sintesi è Perfetta
Concordo con te al 100%👍🖐️. -
.Siamo fuori argomento, ma tengo a dirti la mia e mi beccherò anche io i miei pollici versi. Anche a me piace molto l'ironia nei rapporti personali e sociali. Ma ci sono gruppi umani, fra quali omosessuali, neri e donne, che da millenni subiscono ogni sorta di deprivazione per il solo fatto di essere tali, non in conseguenza di quello che fanno. Ora, se da qualche anno una certa parte dell'umanità (forse la maggioranza, ma mica ne sarei sicuro) pensa che a costoro spettino gli stessi diritti, gli tessi stipendi e la stessa considerazione che da quasi sempre sono esclusivi per i maschi eterosessuali bianchi (categoria alla quale appartengo) usare ironia nei loro confronti è ancora particolarmente delicato. Le discriminazioni legali e generalizzate sono ancora troppo recenti, e quelle in fondo all'anima sono ancora troppo diffuse, e troppo dolore è corso sotto questi ponti, per potersi permettere leggerezza. Fra qualche secolo, magari, me lo auspico, ma ora mi pare troppo presto, meglio un bel tacere, e ci può stare che i maschi bianchi dopo aver fatto i loro comodi per millenni ora trattengano qualche parola.
Quindi “bianco (o genoano) di merda” per quanto schifoso come ogni improperio non ha la stessa valenza di un “negro (o frocio) di merda”
Infine, sei proprio sicuro che ai tuoi vicini e alla tua domestica le tue battute facciano sempre piacere? Sei sicuro che nei loro panni non ti manderesti a cagare dietro un bel sorriso?
Scusami Dagghe ma è proprio nell’ultima frase che non mi trovi d’accordo. Se usassi i guanti bianchi per relazionarmi a loro come tu mi vuoi far intendere, non farei altro che prenderli, se possibile, ancora di più per il culo facendoli sentire allora si’ diversi. Se leggi bene ho scritto che ci vuole intelligenza, rispetto, educazione e un pizzico di ironia. Io l’ironia la uso sugli altri ma soprattutto su me stesso se non te ne sei accorto. Bisogna fare in modo che una persona si senta sempre a proprio agio in qualsiasi situazione ci si trovi, senza mai far pesare le differenze ma facendo valere anche la propria personalità. Io non devo sentirmi in colpa e genuflettermi per le colpe di secoli di sbagli degli altri. Ripeto che ho la coscienza pulita. -
.Scusami Dagghe ma è proprio nell’ultima frase che non mi trovi d’accordo. Se usassi i guanti bianchi per relazionarmi a loro come tu mi vuoi far intendere, non farei altro che prenderli, se possibile, ancora di più per il culo facendoli sentire allora si’ diversi. Se leggi bene ho scritto che ci vuole intelligenza, rispetto, educazione e un pizzico di ironia. Io l’ironia la uso sugli altri ma soprattutto su me stesso se non te ne sei accorto. Bisogna fare in modo che una persona si senta sempre a proprio agio in qualsiasi situazione ci si trovi, senza mai far pesare le differenze ma facendo valere anche la propria personalità. Io non devo sentirmi in colpa e genuflettermi per le colpe di secoli di sbagli degli altri. Ripeto che ho la coscienza pulita
Ciao Iononhocugini avrei voluto risponderti in privato, ma vedo che lo scambio interessa anche ad altri. Chiedo scusa ai moderatori, prometto che in questo thread non andrò oltre e che se questo messaggio verrà cancellato capirò.
Non invito a perbenismi di facciata: hai ragione a sostenere che i guanti bianchi possono essere discriminatori, il moralismo di facciata mi ripugna come razzismo e sessismo.
Semplicemente, invito a riflettere sul fatto che per noi, in quanto appartenenti alla categoria di maschi bianchi eterosessuali, quindi che non conoscono cosa voglia dire essere oggetto di discriminazioni od ironie per un nostro essere (e non un nostro comportarsi), è difficile mettersi nei panni delle categorie che vengono discriminate da millenni. E che quindi non spetta a noi determinare quale sia la misura del rispetto, sarebbe un ulteriore metterci in posizione dominante, secondo me è l'ora che ci mettiamo un po' in ascolto.
Hai anche ragione a dire che non dobbiamo stravolgere la nostra personalità. Io invito solo a notare che certe prese in giro possono fare male più di altre, proprio perché sono cariche di una storia dolorosissima. Se ho da usare ironia con un ebreo, dopo la Shoah è bene che cerchi appiglio a qualsiasi aspetto della sua personalità, e lasci stare quello della sua appartenenza ad una stirpe, anche se io col nazismo non c'entro. Non si tratta di certo di sentirsi colpevoli dei drammi della storia, figurati!, ma solo di percepire che certi argomenti feriscono molto più di altri, in una forma che noi che non siamo mai stati discriminati neppure conosciamo, come far battute sugli addominali ad un obeso, o sulle corde in casa di un impiccato. Se vuoi, è una sfida alla nostra intelligenza e alla nostra ironia, se andiamo oltre alla prima battuta che viene in mente (facci caso: succede spesso che se a farci girare l'anima è un nero il primo improperio che ci viene in mente riguarda il colore della pelle, se è un anziano la sua vecchiaia, se è una donna la sua disponibilità) risulteremo oltre che meno discriminatori anche più originali e brillanti.
|
